Gli sweepers di City Hunter 1 presentano :
Forever City Hunters!
Luogo : sconosciuto
Nadlisek guardo' sorpreso la distesa di erba
gatta che si estendeva fino all'orizzonte, attraversata da fiumi di latte
candido, e i teneri e saporiti coniglietti che saltellavano qua e la'.
L'ultima cosa che ricordava erano i suoi disperati quanto inutili tentativi di
impedire che l'auto che stava pilotando finisse dritto in un burrone, dopo che
la provvisoria riparazione che aveva fatto in quel vecchio garage
aveva ceduto, lasciandoli in panne e senza freni. Come diavolo era finito li'?,
si chiese grattandosi la testa.
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Wolf era furibondo. Quel maledetto serbo li aveva ammazzati tutti con la sua
imperizia e sbadataggine, ed ora lui si trovava sulla barca dei morti, diretto
verso l'inferno, ed era furibondo perché non era morto in una valorosa
battaglia, strappando a mani nude il cuore di un nemico per proteggere un ideale
o una persona cara, come avrebbe desiderato, ma per uno stupido guasto!
---Akira Kaibara
stava camminando da ore nel deserto. Non era in Giappone, almeno cosi' gli
sembrava; era difficile esserne sicuro in mezzo a quel nulla sabbioso dove non
c'era anima viva, pero' indossava la sua vecchia
uniforme e aveva l'equipaggiamento standard per quelle zone. La cosa strana era
che, per quanto si sforzasse, non ricordava nulla riguardo la missione che gli
era stata affidata o come era arrivato li'.
Ricordava però di essere stato a Tokyo e di essersi unito a dei bizzarri quanto
inverosimili sweepers, per finire poi inghiottito da un burrone o qualcosa di
simile.
Forse aveva preso un colpo di sole e aveva avuto delle allucinazioni, penso' nel
tentativo di trovare una spiegazione razionale. Non aveva altra scelta che
proseguire e sperare di trovare un'oasi o un posto qualsiasi per
ripararsi dal sole. L'acqua che aveva con se' gli sarebbe bastata per pochi
giorni.
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Franco Paoli stava tornando finalmente a casa, e ricco. Con le lacrime agli
occhi, sulla tolda della Santa Maria, stava scrutando il mare calmo in
spasmodica attesa di vedere delinearsi la costa italiana.
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Clark Logan si trovava in una radura interrotta da alti alberi.
"Graceville... Sono a Graceville... Graceville com'era nel passato",
penso' con una stretta al cuore.
C'era un orso dalla pelliccia nera sdraiato ai piedi di uno degli alberi.
Clark tocco' istintivamente il calcio della pistola, poi si ricordò che non
doveva avere paura dell'orso. L'orso era l'animale totem della sua famiglia, il
loro protettore e capostipite, secondo le antiche storie.
Si avvicino' ad esso senza alcuna paura. "Dove sono?", chiese
all'animale.
"Dove il tuo spirito desidera essere", rispose l'orso.
"Questo non e' reale. Graceville era cosi' molto tempo fa, ora... invece...
le ruspe hanno distrutto tutto...".
Mentre pronunciava quelle parole la scena cambio'; gli alberi rinsecchirono e
diventarono polvere e la radura si trasformo' in un deserto grigio e polveroso.
Anche l'orso era cambiato, era diventato vecchio e aveva un aspetto malato.
"Si", ammise l'animale con tristezza "Nel tuo tempo e' cosi'. Ti
trovi su un altro livello di esistenza" gli spiego'. "La tua mente sta
ricevendo stimoli e sensazioni totalmente sconosciute che non ha la capacita' di
elaborare, cosi' attinge a ricordi ed esperienze passate per costruire qualcosa
che ti sia comprensibile".
"Sono ancora in vita?", chiese Clark.
"Al di la' ", lo corresse l'orso. "Sei in quella che potremmo
definire... l'anticamera della morte".
"Dove sono gli altri che erano con me?".
"Vicini, anche se la mente di ognuno di loro interpreta questa dimensione
in modo diverso".
"Come possiamo tornare indietro?".
L'orso scosse la testa. "Non potete".
Luogo : A casa del professore
Seiya attendeva ormai da ore in compagnia di Claren e p. Clemente l'arrivo dei
loro compagni al luogo stabilito per l'appuntamento. Quando fu stufa di
aspettare, pur contravvenendo agli ordini di Clark, andò loro incontro e
trovò l'auto ridotta ad un rottame in fondo alla scarpata.
Con l'aiuto di Saeba e degli altri erano riusciti ad estrarre i corpi dalle
lamiere, e a portarli a casa del professore. Questi aveva avvertito che c'erano
poche possibilità, ma ormai erano trascorsi giorni dall'incidente, senza che
nessuno dei cinque desse alcun segno di vita.
Le trasmissioni della polizia dicevano che i presunti assassini erano fuggiti
dopo aver colpito i loro obbiettivi, ma neanche una parola sulla loro fine. Cosa
era successo laggiù realmente?
Il Professore, con il solito camice, camminava appoggiandosi al suo bastone
avanti ed indietro per la stanza, icona perfetta della preoccupazione umana.
"Posso cercare di svegliarli con una droga", propose a Seiya "In
questa casa ci sono delle sostanze dalla natura molto particolare. Forse Clark
non approverebbe".
"E' illogico iniettare nei loro corpi già provati qualcosa che
potenzialmente potrebbe nuocergli" rispose la giapponese, ma di fronte
all'espressione delusa ed imbronciata del professore aggiunse: "Ma puoi
provare".
"O Kappa", rispose felice quello svanendo in una delle tante stanze
della casa.
Claren occupo' la poltrona più comoda del salottino e si interrogo' sul suo
futuro. Doveva decidere quale era la cosa piu' logica da fare nella probabile
eventualita' che gli altri fossero morti.
Le luci si abbassarono fino a spegnersi del tutto, lasciandolo nell'oscurita'.
"Che succede?".
"Non ti preoccupare, Rik. Un semplice calo di tensione" lo rassicurò
p. Clemente eccitatissimo "Si sono svegliati!".
Prima che Claren potesse replicare il prete era già tornato da dove era venuto,
per un lunghissimo secondo il giapponese provò una grande sensazione di
sollievo e prima che potesse realizzare quanto fosse incredibile quella
situazione si trovò di nuovo seduto sulla poltrona del salottino, ora
illuminato dalle luci d'emergenza.
---
Clark grido' di dolore. C'era stato un bagliore improvviso e un rumore simile a
un tuono, e qualcosa l'aveva trafitto. Un fulmine, penso' stringendosi
istintivamente le mani al petto, prima di perdere i sensi.
Luogo : A casa del Professore
Quando Clark si riprese si sentiva peggio dell'ultima volta che si era ubriacato
sul serio; aveva la nausea ed un forte mal di testa. Quando i bagliori davanti
agli occhi cessarono e riusci' di nuovo a vedere si rese conto di essere in un
comodo letto, e che non stavano più sfrecciando a folli velocità tra le strade
della città, ma nella familiare casa del Professore.
Wolf stava cercando di strangolare Nadlisek, che cercava di difendersi
graffiando il russo; Kaibara stava bevendo come se non avesse visto una goccia
d'acqua da mesi, e Paoli si guardava attorno perplesso.
"State tutti bene?", chiese Seiya.
Wolf, nel sentire la sua voce, lascio' cadere Peter e si volto'. "Temevo di
averti persa, e che avrei dovuto passare l'eternita' senza di te", le
disse con voce volutamente ironica.
"Io credevo di essere nel deserto", spiego' Kaibara. "O forse
c'ero veramente...". aggiunse mostrando perplesso la pelle abbronzata.
"Chi siete? Dove sono?", domandò Paoli.
Clark lo guardo' con attenzione. "Ricordi il tuo nome? - gli chiese.
"Franco... Franco Paoli, credo...".
"E ricordi chi sei?".
"Sono un... un capitano?", chiese Paoli guardandolo incerto.
"Ricordi come sei arrivato qui'?".
Paoli scosse la testa. "Ero su una nave, la Santa Maria... ma... ma... ma
cosa sto dicendo? Sono uno sweeper, giusto? Uno di quelli che risponde al nome
di City Hunter".
Gli altri sorrisero.
"State tutti bene?", li interruppe Claren, che li aveva appena
raggiunti nella camera.
"Si, l'incarico è andato bene ma eravamo inseguiti dalla polizia ed
abbiamo avuto dei problemi ai motori, per questo siamo finiti in quel...
fosso", spiego' Peter come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Risero.
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Qualche giorno dopo, nella solita stanza d'albergo a Shinjuku, Clark stava
guardando pensoso il panorama di Tokyo. Gli altri bighellonavano quà e là
nella suite, ed era presente anche Mika Kano, ormai accettata di buon grado nel
gruppo. Dal giorno dell'incidente la storia d'amore con Clark aveva preso una
piega imprevista ed inaspettata, quanto piacevole. I due erano pazzamente
innamorati l'uno dell'altra, anche se per ora non accennavano ad ammetterlo.
Clark pensava a queste ed altre cose, quando Nadlisek gli si avvicinò.
"Paoli è crollato sul divano, quando gli ho detto che avevi intenzione di
accettare un altro incarico. p. Clemente gli ha dato del sedativo. Non ricorda
quasi nulla della scorsa missione, e di quello che gli e' successo, ma a parte
quello sta bene. Sei sicuro di non voler sciogliere la squadra?".
"Si, non sarà un semplice incidente d'auto a farmi fare marcia indietro.
Però, stavo pensando... l'incarico che ho accettato ci porterà per un pò
lontano da Tokyo e Shinjuku, visto che hanno chiesto il nostro aiuto da Sapporo,
sull'isola di Hokkaido. C'e' un'incognita davanti a noi, potrebbe essere piena
di pericoli ma anche di ricchezze...".
"Andiamo a dare un'occhiata allora", propose Peter con entusiasmo. Non
si fidava di Saeko e della polizia e gia' si vedeva con una divisa a
strisce, una palla al piede ed un piccone in mano, a spaccare pietre in uno dei
loro
"luoghi di riabilitazione", se li avessero rincrociati. Dopo quello
che era appena successo, avrebbero fatto bene a stare lontani da Tokyo per un pò.
Clark sorrise, intuendo i suoi pensieri. "D'accordo. Ragazzi, venite a
sentire un pò i dettagli della missione!".
THE
END
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CITY
HUNTER 1
(10/11/2000
– 15/04/2004)
a
production
CITY HUNTER PbEM
Cast of sweepers
Mirko as
Clark Logan, Caposquadra
Fulvio as
Ivan Wolf, Secondo in Comando/Geniere
Debora
Cavalieri as
Seiya Daniels, Infiltrata/Spia
Fabio
Annunziata as
Peter Nadlisek, Esperto Informatico/Incursore/Pilota
Rasputin
as p. Clemente Forti, Doc
Enrico
Freni as
Akira Kaibara, Incursore
Marco
as Edoardo
Rossi “Spaghetti Eddie”, Pilota
Michele as Kuro “Black Jack”
Hazama, Doc
Guido
as Renn
Stephanov, Infiltrato/Spia
Fabrizio as Sean McChallan,
Incursore
Luigi
as Ito
Nakano, Esperto Informatico
Angela
as Kyoko
Ozawa, Tattico
Alessandro
as Erik
“TNT” Inui, Geniere
Claudia
as Kathleen
Dawson, Caposquadra
Rocco
as Marcellus
Rokan, Geniere
Patrizio
Brugo as
Rikimaru Claren, Secondo in Comando/Tattico
Sara as Crystal Wargrave,
Pilota
Patrizio A. as Steve Russel, Incursore
Francesco
“Ghoul” Haymar D’Ettory as Franco Paoli, Esperto Informatico
Francesco as Rick Daiamond,
Incursore
Gaetano
as Rudolf "Link" Furner, Tattico
…see you again! ©
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