Gli sweepers di City Hunter 1 presentano :
Incubi di una notte di mezza estate
Nadlisek aveva ascoltato con attenzione i racconti
dei suoi amici ma nonostante credesse anche lui che la cosa migliore era
parlarne con gli altri una parte di sé non voleva farlo; non voleva più
ricordare, avrebbe preferito starsene zitto e cercare di annebbiare il cervello
con quell'ottima vodka che aveva davanti.
Per questo quando Seiya terminò il suo racconto un improvviso brivido scosse il suo corpo, era il suo
momento avrebbe dovuto cominciare a parlare ma la paura di non farcela era troppa.
Però si fece forza, diede un rapido sguardo alle facce degli amici e quasi senza accorgersene cominciò a parlare:
< Nadlisek : Follia Omicida >
"Un ragazzo, appena 17 anni e già il suo corpo è segnato da numerose cicatrici, indossa una divisa sudicia ridotta a brandelli; in mano un
kalashnikov e ai suoi piedi alcune bottiglie molotov. I suoi occhi sono senza vita, sono gli occhi di un morto, tuttavia hanno un qualcosa di
affascinante. Quel ragazzo sono io. Sono nella mia patria al tempo della guerra. Mi volto, accanto a me due corpi. Mia madre e mio padre, uccisi,
straziati. Mi faccio forza non voglio piangere, cosa potrebbero pensare di me? Vado avanti, alle mie spalle c'è solo morte e distruzione, davanti a me
continua la guerra. Mi ci butto in mezzo urlando e sparando come un matto... Un boato e poi buio,
silenzio... Sono morto... No, un grido mi sveglia, apro gli occhi, un'improvvisa luce mi acceca. Attendo un pò,
comincio a vedere qualcosa. Sono in un campo prigionieri, stanno torturando un uomo. Un soldato entra nella mi cella, si avvicina, estrae la
pistola...
Di nuovo buio... Mi risveglio e sono ancora nella mia cella, ho braccia e gambe sanguinanti, la lingua gonfia mi preme sul palato, la pelle sul petto
è completamente bruciata... Ho confessato tutto? No non posso, non
voglio... Devo uccidermi, ma come? No non posso morire, devo vivere voglio
vendetta... Ecco vengono a prendermi di nuovo, li sento... ancora buio... E poi luce sono nella cella, ho fame. Accanto a me un cadavere... no non
voglio,ma la fame è forte... lo addento, sto mangiando quel corpo, il corpo di un mio
simile... Basta devo farla finita..."
Nadlisek fece una pausa per bere un sorso di vodka
"Attenzione ragazzi ora viene la parte più brutta, mi vergogno al solo pensare di aver sognato una cosa del genere: Il ragazzo è cresciuto, ora ha
un viso pulito, un corpo in forma... Ma c'è qualcosa che non va. Indosso una divisa, ma non è la mia... quelli sono i colori dei nemici... sono ad una
riunione, tutti mi salutano inginocchiandosi. Un uomo si avvicina, mi abbraccia. Lo guardo: è l'uomo che ha ucciso i miei genitori e distrutto la
mia terra...."
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