[Kili-ml] R: Re: azzardo e dintorni
ben.sidoti at libero.it
ben.sidoti at libero.it
Thu Jul 31 11:29:42 CEST 2014
Ciao a tutti!
il collettivo no slot di pavia fa parte degli slot mob, e ha fatto cose
notevoli: non credo sia quindi necessario allargare la platea :)
mi preme invece, ringraziandovi per i complimenti generosi ^___^, capire cosa
abbiamo da dire noi "giocologi" in merito: meglio, perché dovremmo far parte di
questo tavolo?
io credo (e questo è anche uno dei meriti del libro Vivere senza slot) che il
nostro coinvolgimento in un discorso sull'azzardo permette un passo importante:
uscire dalla questione "sanitaria" e trattare il problema come un problema
sociale (e politico). mi spiego meglio: di gioco d'azzardo patologico si parla
da tempo, e ci sono molti specialisti medici (e diverse scuole di pensiero, va
detto) - finché però la questione resta "medica", il problema non è più nel
gioco particolare ma nella pulsione compulsiva al gioco, cioè si affronta
quella dipendenza proprio come ludopatia, come dipendenza dal gioco tout court,
o dall'azzardo tout court.
credo che una persona competente di giochi possa non tanto indignarsi quanto
aiutare a capire: parlare di macchinette, di queste macchinette e non in
generale di gioco d'azzardo, serve a guardare il nostro specifico, lo specifico
di una nazione che è precipitata in questo vortice più delle altre nazioni, con
territori che sono peggiorati più rapidamente di altri. noi, da esperti di
giochi, da appassionati di giochi, sappiamo che quando questo succede quasi
sempre la colpa non è dei giocatori ma delle regole - non le regole dei giochi,
ma le leggi. ho la sensazione che affrontare il problema solo con l'approccio
sanitario sia rischioso: il quadro è più ampio, ed è prevalentemente frutto di
leggi sbagliate, di mancati controlli, di un legislatore che tace finché ci
guadagna.
credo che conoscere i giochi possa aiutarci a difendere il nostro specifico,
cioè dire ad alta voce che questo dilagare delle macchinette sta togliendo
spazio a esperienze di gioco più ricche e profonde, che sta semplificando
pericolosamente la "dieta ludica" di una generazione.
per me, poi, è importante non essere complice di questa perversione del gioco
ecco tutto :)
>----Messaggio originale----
>Da: info at studiogiochi.com
>Data: 25/07/2014 16.38
>A: <gpandolfo at gmail.com>, <kili-ml at gioco.net>
>Ogg: Re: [Kili-ml] azzardo e dintorni
>
>Cara Giorgia,
>appena riesco a respirare mi guarderò il convegno e mi procurerò Vite
>in gioco.
>Gli Slot mob sono comunque citati anche in Vivere senza slot.
>
>Passerò di certo i tuoi suggerimenti alla segreteria veronese; non so
>se decideranno di aggiungere un altro relatore, anche perché i
>programmi sono già in stampa. Ti tengo informata.
>Di certo cercheremo di organizzare qualcosa di grosso tutti insieme a
>Carrara.
>
>Per quanto riguarda i numeri dell'azzardo in Italia e all'estero, ne
>avevo scritto qualcosa sul bloig sul Fatto: effettivamente la Germania
>spende circa la metà di noi (pro capite) e ancor meno se si consirano
>le sole gaming machine non-casinò...
>http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/11/gioco-dazzardo-in-quale-paese-si-
spende-di-piu/908394/
>Notare che i numeri - credo piuttosto affidabili - sono diversi da
>quelli che circolano in Italia.
>
>dario
>
>
>
>Il giorno 24/lug/14, alle ore 19:35, Giorgia Pandolfo ha scritto:
>
>Grazie per le informazioni Dario, registrate per favore la vostra
>chiacchierata così potremo vedervi ed ascoltarvi.
>come hanno fatto quelli del convegno di cui vi parlavo l'altra volta
>(dura molto ma vale la pena)
>
>Convegno. Vite in gioco, integrale: http://youtu.be/JPlv5jBP3l0
>
>Non so quanto si possano cambiare i vostri palinsesti ma mi piacerebbe
>proporvi di inserire un intervento di uno dei componenti delle
>campagne no slot e slot mob se volete vi metto in contatto sarebbe una
>bella occasione di incontro e di passaggio di competenze loro sono
>ferratissimi sugli aspetti sociali legali e riconoscono il valore del
>gioco pur non conoscendolo a fondo, noi al contrario abbiamo
>chiarissimo il gioco e conosciamo anche gli aspetti sociali pur avendo
>molto da imparare. Fatemi sapere perchè Beniamino vale per mille e già
>so che il libro di Vivere senza slot sarà interessantissimo (me lo
>procuerò al più presto) ma anche gli altri ci vanno giù pesante Marco
>Dotti (non Totti pardon) in particolare. A lui mi piacerebbe passare
>un sunto del game design dietro le slot di cui avevo inziato a parlare
>con Spartaco e Liga. Senza fretta ma sarebbe bello.
>
>Di sicuro comunque li informerò degli eventi di verona e Carrara,
>
>Collaborare conoscersi, nel rispetto delle differenze per non
>sovrapporsi ma sfruttare il lavoro gli uni degli altri per esempio il
>tema azzardopatia il signor Feder (che ho contattato oggi, No Slot -
>Vita) mi ha mandato questo, Geniale.
>Il signor Feder è una persona davvero disponibile alla collaborazione.
>
>Azzardopatia da rapper https://www.youtube.com/watch?v=r43paK_LJ9s
>Può fare da colonna sonora per i prossimi eventi.
>
>Oggi ho scritto al prof Lumini per sapere dove prendere informazioni
>sul l'azzardo in Germania se insomma il loro rapporto con il gioco ha
>fatto la differenza.
>
>Domani cerco di passare dalle renne/goblin per sapere se posso avere
>il loro appoggio nella slot mob prossima ventura alla Tiburtina,
>Leonardo è già stato allertato e sta già dandosi da fare ma mi
>piacerebbe proprio dare un aiuto concreto a dare visibilità alle azioni.
>
>Marco: giusto individuare nelle lotterie l'altro grande problema tosto
>andare direttamente contro lo stato, è un gioco totalmente legale.
>
>Walter: credo che con la tua giocosità fai già molto. Credo che la
>strada da percorrere sia però quella del proporre il gioco sano con
>iniziative forti ma non violente.
>
>I tempi sembrano maturi per fare qualcosa di importante
>
>tipo buttare la pasta che la famiglia pretende la mia attenzione, sono
>una ludomamma.
>
>buon gioco
>
>Giorgia
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>2014-07-24 17:48 GMT+02:00 studiogiochi <info at studiogiochi.com>:
>Cari Kilisti,
>sono contento che Giorgia e altri si stiano attivamente interessando
>dei problemi attinenti l'azzardo: dobbiamo fare squadra, pur se le
>opinioni possono divergere in qualche dettaglio.
>E' una battaglia che siamo davvero in grado di combattere, perché la
>popolazione comincia a rendersi conto della situazione e ad ascoltarci.
>
>In questo quadro vi anticipo che grazie alla collaborazione fra Area
>Giochi Uisp, GioNa e AGA, stiamo organizzando un convegno a Verona per
>il 18 settembre (ore 15-18, Biblioteca Civica), cioè nella giornata
>inaugurale del grande Festival Tocatì.
>Naturalmente spero di vedervi numerosi, il pubblico avrà la
>possibilità di intervenire.
>
>
>Questo il testo del comunicato ufficiale:
>
>AZZARDO E DINTORNI, UNA DEGENERAZIONE ITALIANA
>Il punto della situazione e il piano di battaglia
>Un incontro pubblico (organizzato da Area Giochi Uisp in
>collaborazione con GioNa e AGA) sul tema dell’azzardo e della sua
>degenerazione in patologia, sul suo costo economico e sociale, sulle
>cause e i possibili interventi, sull’attuale legislazione in materia.
>Partecipano D. De Toffoli, giornalista e scrittore esperto in giochi,
>R. Basana, assessore al Comune di Udine, con delega al Gioco, F.
>Fossati, parlamentare, I. Lisanti, responsabile ricerca e formazione
>Area Giochi UISP, V. Manco, presidente UISP, il Collettivo Senza Slot
>con gli attivisti antiazzardo e autori del libro Vivere senza slot.
>
>Faccio poi presente che nell'ottimo libro del Collettivo Senza Slot
>(che è pure scritto molto bene) una parte di rilievo come divulgatore
>della vera Cultura del Gioco ce l'ha il nostro Beniamino: a lui un
>plauso!
>
>Entrando poi nel dettaglio dei temi che vorrei trattare sono i
>seguenti... anche se non sono certo che tre ore basteranno a toccarli
>tutti (in ogni caso il tema verrà poi rispreso nel corso di Carrara
>Show, 30 maggio - 2 giugno 2015):
>
>Analisi storica del fenomeno, a partire dalla nascita del "Gioco
>Pubblico" nei comuni italiani del XIII secolo.
>Inquadramento dell'azzardo nella cornice generale del Gioco.
>Quantificazione realistica di ciò che esce dalle tasche degli
>italiani, paragonandolo anche ad altri paesi.
>Riassunto delle variazioni legislative (e dei relativi responsabili)
>che hanno permesso (o meglio, fatto in modo) che si arrivasse
>all'attuale anomalia italiana sulle gaming machines fuori dei casinò.
>Legami tra certi tipi di azzardo e le mafie, anche visto nell'ottica
>del perverso meccanismo delle concessionarie.
>Cosa possono realisticamente fare gli enti locali per contrastare il
>fenomeno.
>Cosa possono ottenere fenomeni di "resistenza" popolare.
>Quali azioni preventive - e non solo curative - possono essere
>intraprese, ivi compresa la corretta divulgazione delle informazioni
>matematiche sui giochi stessi, per rendere tutti più consapevoli.
>Analisi (e giudizio!) della legge nazionale in preparazione e
>considerazione di quali altre azioni possono essere intraprese.
>Puntualizzazione dell'importanza di parlare di azzardopatia piuttosto
>che di ludopatia... ma questo pare ormai assodato!
>Valutazione di approcci terapeutici alternativi, focalizzati
>sull'"egostenibilità" messa a dura prova da un tessuto socio-culturale
>malato.
>Infine richiesta a gran voce iniziative pubbliche per la
>valorizzazione culturale e sociale del Gioco, quello vero, quello
>buono, che può fungere da antidoto alle degenerazioni.
>
>dario de toffoli
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