<div dir="ltr"><br>Giochi per stare al mondo: la valenza educativa del gdr, anche a scuola<br>Un convegno e una tavola rotonda @Play Modena per imparare buone pratiche<br>Romina Nesti, pedagogista e formatrice, e Riccardo Taurisano, ideatore di Giocaruolando,<br><br>ospiti domenica 7 aprile (ore 12,30 e 14,30).<br>Ci saranno anche 3 bambini protagonisti di uno dei progetti<br><br>Incontri organizzati da Gattaiola.it con Federludo e RiLL<b><span style="font-size:12.0pt;line-height:115%"></span></b><div class="gmail_quote"><div text="#000066" bgcolor="#FFFFFF">
<p class="MsoNormal"><span class="m_-66772438278717709404n-j"><b> </b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span class="m_-66772438278717709404n-j"><b>Giochi per
stare al mondo. Il gioco di ruolo come stimolo educativo,
anche a scuola</b>.
Le <b>esperienze più
importanti</b> attualmente
in corso a livello nazionale saranno portate come <b>buone pratiche utili e accessibili per tutti</b> a <b>Play Festival del Gioco (Modena Fiere) domenica 7
aprile 2019</b>, in
due incontri organizzati da Gattaiola.it con Federludo e RiLL.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><b>Esperienze a
confronto. Alle
12,30 in sala 30</b> è in programma la tavola rotonda con case
histories sulla
valenza educativa del gioco di ruolo dai 9 ai 18 anni, a scuola
e in ambito
educativo. Intervengono: <b>Riccardo
Taurisano</b>,
<span>ideatore e organizzatore
del progetto
interregionale di gioco di ruolo #Giocaruolando che ha
coinvolto giovani delle
scuole secondarie di istituti scolastici di Toscana, Emilia
Romagna e Liguria</span>;
<b>Michele
Torbidoni</b>, ideatore e
responsabile del progetto Kids
& Dragons che ha fatto giocare di ruolo oltre 300
ragazze e ragazzi in
tutto il territorio nazionale (30 Comuni) e che sta dando vita a
un gioco
pensato per bambini, genitori ed insegnanti che viene presentato
proprio a
Play, giocabile anche da persone senza esperienza;<br>
<b>Daniele
Orkof Leotta</b>,
coorganizzatore di Giocaruolando, insieme a 3 dei bambini (8-12
anni)
protagonisti della parte di torneo che si è svolto a Genova;
Barbara Fini,
insegnante di scuola secondaria di primo grado, autrice di
scenari LARP per la
scuola e in particolare del gioco di ruolo dal vivo per la
prevenzione del
bullismo “Gli spettatori”. Partecipano inoltre Marco
Corazzesi, narratore di lungo corso anche per i progetti
Kids&Dragons e
Giocaruolando, oltre che DM a tavoli per bambini di 6-13 anni a
Firenze
Fantasy, Fabio
Boero con un videocontributo sull'esperienza di "Ludo Ergo
Sum"
della Associazione
Culturale Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin di Imperia e
Filippo Vincenzi di
Area Games per Giocaruolando a Forlì per parlare degli aspetti
teorici e
pratici dell'introduzione e della conduzione di attività di gdr
nei contesti
educativi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><b>Gli esperti. Alle
14,30 sempre
in sala 30</b>, <b>Romina Nesti</b>,
pedagogista e formatrice, interviene sull'aspetto
didattico-educativo. Il <b>gioco
di ruolo</b> infatti, grazie alle sue
caratteristiche, può essere un <b>importante
mezzo e strumento educativo</b>. In maniera particolare può
contribuire allo
sviluppo di competenze trasversali e <i>soft
skills</i>, oggi sempre più richieste per essere cittadini
attivi e partecipi
del nostro tempo. Il GDR può essere <b>lo
sfondo sul quale costruire ambienti educativi accoglienti e
inclusivi</b>.<br>
Segue l’intervento di <b>Riccardo
Taurisano</b>,
laureato in Filosofia, insegnante nella scuola superiore,
ideatore e
organizzatore del progetto "<a href="https://www.facebook.com/hashtag/giocaruolando" target="_blank">#Giocaruolando</a>",
che parla dell'aspetto sociale e filosofico: il ruolo del gioco
di ruolo nella
comunità globale contemporanea come linguaggio in grado di
fornire gli
strumenti adeguati per meglio comprendere, approfondire e
sopravvivere con
maggiore consapevolezza nell'epoca dell'auto-rappresentazione:
alcuni
riferimenti filosofici sul concetto di coscienza, analogo io,
meta-narrazione
ecc.<br>
La <b>responsabilità nei
confronti delle
nuove generazioni</b> nel riallacciare i linguaggi della
"storia"
(intesa in entrambi i sensi: narrazione e scienze storiche) per
<b>ridurre il rischio dello
smarrimento</b>
nell'eterno presente del "<i>loop</i>
(de)narrativo" dei social e i media in generale.<br>
<b>Daniele
Orkof Leotta</b>, laureando
magistrale in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico
all'Università di
Genova, interviene sugli aspetti psicologici.<br>
</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal">Entrambi gli incontri sono organizzati e moderati da <b>Anna
Benedetto</b>, giornalista,
blogger (Gattaiola.it),
giocatrice di ruolo, e aderiscono alla campagna <a href="https://www.facebook.com/hashtag/sbullizziamoci" target="_blank">#sbullizziamoci</a></p>
<p></p>
<p>
<span>EVENTI: <a href="https://www.play-modena.it/2019/extra/eduplay/" target="_blank">https://www.play-modena.it/2019/extra/eduplay/<br>
https://www.facebook.com/pg/gattaiola.it/events/<br>
</a>
</span></p>
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