[Stml10] [02. 00 - Chorate - In gita]

Maddalena vampitrill a gmail.com
Mer 10 Ago 2016 13:39:12 CEST


Chiedo scusa se sono**arrivata proprio all'ultimo, ma al ritorno delle 
vacanze ho avuto alcuni problemi. Il brano non è lunghissimo, ma spero 
vi piaccia. Non conosco ancora bene i personaggi e la situazione 
generale, perciò spero di non aver combinato problemi. Nel caso 
avvertitemi che correggo.


Maddy*
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*USS Erinle - Plancia - 10 agosto 2396 - Ore 7.54*

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Il lato positivo di quella missione era senz'altro che, almeno per il 
momento, non si erano ancora persi nessuno. Forse non si trattava di un 
pensiero consono ad un capitano, ma Sizdi non potè evitare che le 
attraversasse la mente.

L'equipaggio era al completo, l'equipaggiamento anche. Per ora, le cose 
stavano andando per il verso giusto. Sembrava quasi che fossero sul 
punto di condurre una normale missione di esplorazione di un campo di 
asteroidi senza che nessuno facesse sparire i suoi ufficiali.

Se non avesse creduto che dirlo avrebbe potuto portare le più 
inimmaginabili catastrofi su di sè e sulla sua nave, si sarebbe persino 
arrischiata a dire che si prospettava una missione tranquilla. 
Praticamente una gita.

Sizdi non era superstiziosa ma non le andava nemmeno di sfidare la 
sorte. In più, era sicuramente un pensiero infantile e se ne stette zitta.

La plancia era immersa nel brusio delle normali attività di bordo. Sullo 
schermo campeggiava l'immagine ripresa dai sensori esterni della fascia 
di asteroidi che si apprestavano ad esplorare. Non che le fasce di 
asteroidi fossero una rarità ma questa aveva davvero un aspetto 
imponente e, secondo le rilevazioni preliminari che avevano condotto 
alla pianificazione della missione, presentava delle emissioni alquanto 
particolari. Secondo le prime analisi, pareva che la fonte dovesse 
essere artificiale.

Vista l'estensione della zona, nessuno si era ancora addentrato nelle 
sue profondità. La Erinle sarebbe stato il primo vascello a mappare la 
zona e a tentare di risolvere il mistero.

L'equipaggio pareva rispondere bene alla situazione.

Sinclair e O'Lauglin sembravano entrambi, se non proprio entusiasti, 
almeno eccitati dall'idea della missione. Il primo per la possibilità di 
pilotare il vascello all'interno del campo, la seconda per il puro 
piacere della scoperta scientifica che, dopotutto, era la sua passione e 
il suo lavoro.

La Chorate, intenta alla sua postazione, aveva fatto qualche commento 
sulla pericolosità della situazione per i suoi sistemi, poi aveva 
ripreso l'aria lievemente svagata che Sizdi aveva ormai capito le era 
propria. All'inizio le era sembrato strano sentirla chiacchierare con la 
consolle, poi ci aveva fatto l'abitudine. Era il suo modo per 
concentrarsi. Non la turbava nemmeno più il fatto che a volte la 
consolle le rispondesse.

Toran, al suo fianco, aveva l'aria efficiente di sempre mentre ascoltava 
i rapporti dalle varie sezioni. Sizdi lasciò che fosse lui a occuparsene 
senza intromettersi.

Con un po' di fortuna, questa volta sarebbe stata una missione tranquilla.

**

*USS Erinle - Plancia - Due ore dopo*

**

La cosa si stava rivelando fin troppo tranquilla, almeno per lei. Non 
stava succedendo assolutamente nulla da quando erano entrati in quel 
campo. Non che ci si potesse aspettare altro che asteroidi, immaginava, 
da una fascia di asteroidi. Ma così si stava davvero rasentando la 
monotonia. Quasi rimpiangeva i problemi avuti durante la precedente 
missione e i misteri che ancora erano rimasti irrisolti.

"Capitano..." La voce dell'ufficiale scientifico arrivò a spezzare i 
suoi pensieri. Sizdi si raddrizzò appena sulla poltrona di comando. 
"Comincio a ricevere alcuni dati insoliti."

"Insoliti?" domandò Toran, "Può essere più specifica?"

"Mmm... temo di no," rispose lei, senza staccare gli occhi dallo schermo 
della consolle. "Assomigliano in certa misura alle rilevazioni 
preliminari ma ci sono delle componenti del tutto estraneee."

"Posso deviare l'energia ai sensori, se ha bisogno di più potenza," si 
inserì la Chorate, con un'amorevole carezza alla consolle di fronte a sè.

"Beh, potrebbe essere d'aiuto."

Toran annuì secco con il capo.

"I sensori di navigazione mi danno qualcosa di fronte a noi," annunciò 
Sinclair dalla sua postazione, senza voltarsi. "Qualcosa di grosso."

"Un asteroide?" domandò il Capitano.

"No, credo di no. Sembra più..."

Tutte le luci si spensero.

*Centro della fascia di asteroidi - Contemporaneamente*

"Rilevo qualcosa di fronte a noi. Qualcosa in avvicinamento, di molto 
piccolo."

"Un'altra collisione tra asteroidi?"

"No, sembra qualcosa di diverso. La rotta di avvicinamento è troppo 
regolare."

"Tra quanto ci raggiungeranno?"

"Un paio di soned."

"Possiamo analizzarli?"

"Analisi in corso."

*USS Erinle - Plancia - Contemporaneamente*

**

Le luci si riaccesero.

Toran e Sizdi si voltarono nello stesso istante.

"Rapporto."

"Timone operativo," fece Sinclair.

"Sensori online," echeggiò O'Lauglin. "Che diavolo è stato?"

La Chorate aggrottò le sopracciglia bianche e fece scorrere le dita 
sulla consolle, controllando alcuni dati. "Non ne sono sicura. Un calo 
di energia, sembrerebbe."

"Dipende da noi?" domandò il primo ufficiale, secco.

"No. Sembra un'interferenza esterna."

"Potrebbe dipendere da quello?"

La domanda di Sinclair riportò l'attenzione di tutti sullo schermo 
principale.

Tra gli asteroidi si stagliava la forma regolare ed elegante di quella 
che aveva tutta l'aria di essere una stazione spaziale. Un'enorme 
stazione spaziale.

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