[Stml10] [02.03 - Toran - Imprevisti sulla stazione]
LordMax _
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Dom 9 Ott 2016 19:03:29 CEST
Eccomi.
Non mi ero dimenticato di voi.
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*Brano: 02.03*
*Brano Precedente: C'è qualcosa di molto sbagliato qui...*
*Titolo: Imprevisti sulla stazione*
*Autore: Toran*
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*U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
“Capitano Qui Droll, dovrebbe venire in Plancia, urgentemente.”
Il capitano entrò in plancia a passo di marcia seguito a ruota dai suoi
ufficiali.
“Dica Tenente, cosa succede ora?”
“Abbiamo rilevato un aumento dei livelli energetici nella base. L’aumento
dell’energia è stato repentino e tale da danneggiare i sensori frontali.”
O’Lauglin intanto aveva raggiunto la consolle scientifica “Capitano,
abbiamo un problema, un grosso problema. Suggerisco di convogliare tutta
l’energia della nave agli scudi frontali.”
“Tattico esegua, immediatamente” ordinò il capitano senza neppure pensarci
“Quale è il problema… questa volta?”
O’Lauglin voltandosi verso lo schermo “Stanno dando energia a quello che
posso solo pensare sia un’arma. Stanno concentrando una quantità di energia
enorme verso una specie di rete di emettitori. Ritengo che ci resti meno di
un minuto di tempo.”
Lo sguardo di tutti i presenti si alzò verso lo schermo, verso l’enorme
stazione spaziale che stava per spazzarli via.
*Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
Toran si era fermato, immobile. Mmneporovser fece diversi passi prima di
accorgersi che l’ufficiale alieno non lo stava seguendo. Si voltò con
sguardo stupito.
“Quindi lei vuole scatenare una guerra Mmneporovser? Avevo capito il
contrario.”
Lo sguardo di Toran era fisso sugli occhi dell’alieno.
“Una guevva? Ma cosa? Ma cevto che no! Pevché dovvei voleve una guevva?” La
voce dell’alieno era stùpita.
“Se lei distrugge la nostra nave noi smetteremo immediatamente di
collaborare.” Disse Toran in tono calmo.
“Sinclair esca dal caccia. Immediatamente!” Quasi urlò Toran, sempre senza
muovere un passo.
“Si rende conto vero che se distrugge la nostra nave altre verranno a
cercarci? Quante pensa di poterne distruggere prima che l’intera flotta vi
sia addosso? Io e il mio compagno smetteremo immediatamente di collaborare,
non avete speranza di far funzionare queste navette, non avrete difese
esterne oltre a quelle della base. Siete in grado di usare la base al suo
meglio?” Toran incalzava l’alieno aumentando gradualmente la velocità delle
parole.
“Io. Io non capisco. Voi siete qui. È ovvio che io distvugga la vostva
nave, è novmale. È divitto di caccia.” Mmneporovser sembrava sul punto di
una crisi isterica
“Noi non ci comportiamo in questo modo. La Federazione non abbandona mai i
propri uomini. Arriveranno decine di navi da guerra pronte a combattere e,
se necessario, vendicarci.” Toran continuava a incalzare lo Skeeters
sperando di farlo crollare.
“Le consiglio di annullare il suo ordine immediatamente.”
“Comandante cosa succede?” Sinclair era uscito dalla navetta e si era
avvicinato ai due mettendosi in posizione di vantaggio in caso fosse
necessario intervenire.
“I nostri ospiti stanno per distruggere la Erinle per garantirsi la nostra
collaborazione. Da questo istante noi cessiamo ogni forma di
collaborazione.” Toran fece un rapido gesto con la mano, un gesto visibile
solo a Sinclair.
“Voi. Voi non potete favlo. Questo è assuvdo. Voi avete pvomesso di
aiutavci. Io ho dato l’ovdine non posso cambiave idea. Non posso. Non è
giusto!” La mani serrate a pugno, gli occhi stretti come fessure,
Mmneporovser era veramente al limite di una crisi di nervi.
Sinclair, spostandosi lentamente fuori vista, rientrò nella navetta. Toran
continuava a fronteggiare Mmneporovser.
“Glielo ripeto Mmneporovser, noi collaboreremo con voi e riconosceremo il
vostro diritto di proprietà su questa base solo se lei per primo dimostrerà
correttezza e lealtà nei nostri confronti. Per la mia gente correttezza e
lealtà significa anche non distruggere una nave inerme e senza motivo. Ci
pensi. Le interessa avere rapporti commerciali con la Federazione? Allora
deve annullare l’ordine e deve farlo prima che venga eseguito. Non ha molto
tempo per decidere.” Toran restava immobile anche se la tensione e la paura
per i suoi compagni lo stavano distruggendo.
“Io. Io non so se posso. Non so se posso. Non è novmale. Nessuno annulla un
ovdine. Non è saggio. Io. Io devo pensavci. Posso. Posso dive di aspettave.
Sì. Sì, posso dive di aspettave. Aspettate qui. Vado a dive di aspettave”
Mmneporovser muovendosi a scatti si diresse verso la porta dell’hangar
camminando via via più veloce fin quasi a correre.
Toran non lo seguì. Lo osservò fino a quando superò le porte e poi si
diresse alla navetta a sua volta.
*U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11.52*
“Non capisco” disse O’Lauglin “L’energia accumulata è al massimo, o almeno
credo. Abbiamo tracciato gli emettitori, sono in grado di spazzarci via
anche con gli scudi alla massima potenza. Secondo i miei calcoli il loro
raggio d’azione è superiore alle nostre armi orbitali. Eppure non sparano.”
“Mi creda O’Lauglin se le dico che la cosa non mi dispiace neppure un pò.
Vorrei solo sapere cosa sta succedendo dentro quella struttura. Qualche
notizia dai nostri sensori?” Disse il Capitano
“Nulla di concreto signore” rispose Droll dalla consolle tattica “Non
riusciamo a penetrare la struttura ne ad avere un segnale radio dai nostri
ufficiali all’interno. Siamo solo riusciti a misurare la base e individuare
quelli che sembrano i ponti principali. Se posso proporre una linea
d’azione suggerirei di inviare due navette per triangolare la struttura e
cercare eventuali punti di attracco per una squadra di sbarco.”
“*Tutti uguali questi malati di adrenalina cara la mia Sidzi. Testa bassa e
all’assalto” *disse il simbionte nella mente del Capitano.
“Grazie Tenente Droll, terrò conto del suo suggerimento. Tenente Chorate se
ne occupi lei. Voglio una triangolazione e una mappatura completa della
stazione con una valutazione della possibile struttura interna. E voglio
tre squadre della sicurezza pronte e armate in caso sia necessaria una
azione di forza. O’Lauglin usi tutte le risorse necessarie ma trovi il modo
di penetrare le difese della stazione, voglio sapere cosa sta accadendo.
Tenente Droll, visto che non potremo usare i phaser faccia armare il
maggior numero di siluri fotonici possibile.” Meglio tenere l’equipaggio in
azione e pronto a ogni evenienza pensava il capitano mentre aveva
l’impressione di organizzare una campagna di guerra.
*Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 12:00*
“Io ho detto di aspettave. Non spavevanno sulla vostva nave. Ora potete
continuave il vostvo lavoro. Vero?” Disse uno stremato Mmneporovser appena
tornato alle navette.
“Molto bene caro amico, sono certo che riusciremo a intenderci
perfettamente. Siamo a buon punto con il lavoro Ci vorrà solo qualche
giorno e potremo usare le navette senza difficoltà. Anzi, potremo anche
insegnare ai suoi uomini a farlo. Che ne dice di presentarmeli?” disse
Toran uscendo dalla scaletta e mettendo una mano sulla spalla dello Skeeter
cercando di allontanarlo dall’hangar.
“Giovni’ Come giovni. Non abbiamo cosi tanto tempo. Dovete fare in fretta.
Abbiamo bisogno delle navette subito. È impovtante. Vi pvego” disse
Mmneporovser con tono supplichevole.
“Suvvia amico mio” disse Toran sempre cercando di allontanare lo Skeeter
dall’hangar “Mi accompagni alla sala di controllo e mi presenti il suo
equipaggio, ormai siamo amici e stiamo lavorando a questo progetto insieme.”
“No. Niente sala contvollo. Dovete metteve in funzione le navette. Dovete
favlo subito. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo difendevci non capite. Come
fate a non capive. Presto. Dovete fave presto.” Mmneporovser sembrava
spaventato. In quello stesso momento entrarono nell’hangar altri due
Skeeter, entrambi armati.
“Cosa accade Mmneporovser? Non siamo più amici?” Chiese Toran con il suo
miglior tono di stupore.
“Mmneporovser, qualcuno sta comunicando con l’esterno da questo hangar.
Pensiamo siano gli umani. Li uccidiamo?” Disse uno degli skeeter.
“Uccideve? No. Non uccideve. Prendete questo. Prendete il comandante. Io
parlo al pilota” disse Mmneporovser mentre tornava verso la navetta
“SINCLAIR si chiuda dentro. Esegua quanto concordato.” Urlò Toran prima di
essere colpito con il fucile da uno Skeeter e cadere a terra svenuto.
Il portello della navetta si chiuse con un movimento fluido e le luci in
cabina si accesero di blu.
Nello stesso momento anche le luci interne delle altre navette si accesero,
quasi tutte.
*U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 12:05*
“Signore rilevo un segnale dalla stazione. Una trasmissione solo audio con
un codice della Federazione.”
“Ascoltiamola tenente Droll, ascoltiamola” disse il capitano sedendosi
sulla sua poltrona.
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Massimiliano Enrico
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