[Stml10] [02.03 - Toran - Imprevisti sulla stazione]

Maddalena vampitrill a gmail.com
Dom 9 Ott 2016 20:06:56 CEST


Aspetta che facciamo una lista...
Bel brano!

Il 09/10/2016 20:03, Silvia Brunati ha scritto:
> Bello! Mi sembra tutto a posto dire: la Erinle è minacciata da un'arma 
> potentissima, Toran è prigioniero e Sinclair chiuso in una navetta... 
> cos'altro può andare storto? :P
>
> Silvi
>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano 
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 9 ottobre 2016 19:03, LordMax _ <lordmax a gmail.com 
> <mailto:lordmax a gmail.com>> ha scritto:
>
>     Eccomi.
>
>     Non mi ero dimenticato di voi.
>
>
>     ***************************************************************
>
>     *Brano: 02.03*
>
>     *Brano Precedente: C'è qualcosa di molto sbagliato qui...*
>
>     *Titolo: Imprevisti sulla stazione*
>
>     *Autore: Toran*
>
>     ***************************************************************
>
>     *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
>
>     “Capitano Qui Droll, dovrebbe venire in Plancia, urgentemente.”
>
>     Il capitano entrò in plancia a passo di marcia seguito a ruota dai
>     suoi ufficiali.
>
>     “Dica Tenente, cosa succede ora?”
>
>     “Abbiamo rilevato un aumento dei livelli energetici nella base.
>     L’aumento dell’energia è stato repentino e tale da danneggiare i
>     sensori frontali.”
>
>     O’Lauglin intanto aveva raggiunto la consolle scientifica
>     “Capitano, abbiamo un problema, un grosso problema. Suggerisco di
>     convogliare tutta l’energia della nave agli scudi frontali.”
>
>     “Tattico esegua, immediatamente” ordinò il capitano senza neppure
>     pensarci “Quale è il problema… questa volta?”
>
>     O’Lauglin voltandosi verso lo schermo “Stanno dando energia a
>     quello che posso solo pensare sia un’arma. Stanno concentrando una
>     quantità di energia enorme verso una specie di rete di emettitori.
>     Ritengo che ci resti meno di un minuto di tempo.”
>
>     Lo sguardo di tutti i presenti si alzò verso lo schermo, verso
>     l’enorme stazione spaziale che stava per spazzarli via.
>
>
>     *Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
>
>     Toran si era fermato, immobile. Mmneporovser fece diversi passi
>     prima di accorgersi che l’ufficiale alieno non lo stava seguendo.
>     Si voltò con sguardo stupito.
>
>     “Quindi lei vuole scatenare una guerra Mmneporovser? Avevo capito
>     il contrario.”
>
>     Lo sguardo di Toran era fisso sugli occhi dell’alieno.
>
>     “Una guevva? Ma cosa? Ma cevto che no! Pevché dovvei voleve una
>     guevva?” La voce dell’alieno era stùpita.
>
>     “Se lei distrugge la nostra nave noi smetteremo immediatamente di
>     collaborare.” Disse Toran in tono calmo.
>
>     “Sinclair esca dal caccia. Immediatamente!” Quasi urlò Toran,
>     sempre senza muovere un passo.
>
>     “Si rende conto vero che se distrugge la nostra nave altre
>     verranno a cercarci? Quante pensa di poterne distruggere prima che
>     l’intera flotta vi sia addosso? Io e il mio compagno smetteremo
>     immediatamente di collaborare, non avete speranza di far
>     funzionare queste navette, non avrete difese esterne oltre a
>     quelle della base. Siete in grado di usare la base al suo meglio?”
>     Toran incalzava l’alieno aumentando gradualmente la velocità delle
>     parole.
>
>     “Io. Io non capisco. Voi siete qui. È ovvio che io distvugga la
>     vostva nave, è novmale. È divitto di caccia.” Mmneporovser
>     sembrava sul punto di una crisi isterica
>
>     “Noi non ci comportiamo in questo modo. La Federazione non
>     abbandona mai i propri uomini. Arriveranno decine di navi da
>     guerra pronte a combattere e, se necessario, vendicarci.” Toran
>     continuava a incalzare lo Skeeters sperando di farlo crollare.
>
>     “Le consiglio di annullare il suo ordine immediatamente.”
>
>     “Comandante cosa succede?” Sinclair era uscito dalla navetta e si
>     era avvicinato ai due mettendosi in posizione di vantaggio in caso
>     fosse necessario intervenire.
>
>     “I nostri ospiti stanno per distruggere la Erinle per garantirsi
>     la nostra collaborazione. Da questo istante noi cessiamo ogni
>     forma di collaborazione.” Toran fece un rapido gesto con la mano,
>     un gesto visibile solo a Sinclair.
>
>     “Voi. Voi non potete favlo. Questo è assuvdo. Voi avete pvomesso
>     di aiutavci. Io ho dato l’ovdine non posso cambiave idea. Non
>     posso. Non è giusto!” La mani serrate a pugno, gli occhi stretti
>     come fessure, Mmneporovser era veramente al limite di una crisi di
>     nervi.
>
>     Sinclair, spostandosi lentamente fuori vista, rientrò nella
>     navetta. Toran continuava a fronteggiare Mmneporovser.
>
>     “Glielo ripeto Mmneporovser, noi collaboreremo con voi e
>     riconosceremo il vostro diritto di proprietà su questa base solo
>     se lei per primo dimostrerà correttezza e lealtà nei nostri
>     confronti. Per la mia gente correttezza e lealtà significa anche
>     non distruggere una nave inerme e senza motivo. Ci pensi. Le
>     interessa avere rapporti commerciali con la Federazione? Allora
>     deve annullare l’ordine e deve farlo prima che venga eseguito. Non
>     ha molto tempo per decidere.” Toran restava immobile anche se la
>     tensione e la paura per i suoi compagni lo stavano distruggendo.
>
>     “Io. Io non so se posso. Non so se posso. Non è novmale. Nessuno
>     annulla un ovdine. Non è saggio. Io. Io devo pensavci. Posso.
>     Posso dive di aspettave. Sì. Sì, posso dive di aspettave.
>     Aspettate qui. Vado a dive di aspettave” Mmneporovser muovendosi a
>     scatti si diresse verso la porta dell’hangar camminando via via
>     più veloce fin quasi a correre.
>
>     Toran non lo seguì. Lo osservò fino a quando superò le porte e poi
>     si diresse alla navetta a sua volta.
>
>
>
>     *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11.52*
>
>     “Non capisco” disse O’Lauglin “L’energia accumulata è al massimo,
>     o almeno credo. Abbiamo tracciato gli emettitori, sono in grado di
>     spazzarci via anche con gli scudi alla massima potenza. Secondo i
>     miei calcoli il loro raggio d’azione è superiore alle nostre armi
>     orbitali. Eppure non sparano.”
>
>     “Mi creda O’Lauglin se le dico che la cosa non mi dispiace neppure
>     un pò. Vorrei solo sapere cosa sta succedendo dentro quella
>     struttura. Qualche notizia dai nostri sensori?” Disse il Capitano
>
>     “Nulla di concreto signore” rispose Droll dalla consolle tattica
>     “Non riusciamo a penetrare la struttura ne ad avere un segnale
>     radio dai nostri ufficiali all’interno. Siamo solo riusciti a
>     misurare la base e individuare quelli che sembrano i ponti
>     principali. Se posso proporre una linea d’azione suggerirei di
>     inviare due navette per triangolare la struttura e cercare
>     eventuali punti di attracco per una squadra di sbarco.”
>
>     “/Tutti uguali questi malati di adrenalina cara la mia Sidzi.
>     Testa bassa e all’assalto” /disse il simbionte nella mente del
>     Capitano.
>
>     “Grazie Tenente Droll, terrò conto del suo suggerimento. Tenente
>     Chorate se ne occupi lei. Voglio una triangolazione e una
>     mappatura completa della stazione con una valutazione della
>     possibile struttura interna. E voglio tre squadre della sicurezza
>     pronte e armate in caso sia necessaria una azione di forza.
>     O’Lauglin usi tutte le risorse necessarie ma trovi il modo di
>     penetrare le difese della stazione, voglio sapere cosa sta
>     accadendo. Tenente Droll, visto che non potremo usare i phaser
>     faccia armare il maggior numero di siluri fotonici possibile.”
>     Meglio tenere l’equipaggio in azione e pronto a ogni evenienza
>     pensava il capitano mentre aveva l’impressione di organizzare una
>     campagna di guerra.
>
>
>
>     *Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 12:00*
>
>     “Io ho detto di aspettave. Non spavevanno sulla vostva nave. Ora
>     potete continuave il vostvo lavoro. Vero?” Disse uno stremato
>     Mmneporovser appena tornato alle navette.
>
>     “Molto bene caro amico, sono certo che riusciremo a intenderci
>     perfettamente. Siamo a buon punto con il lavoro Ci vorrà solo
>     qualche giorno e potremo usare le navette senza difficoltà. Anzi,
>     potremo anche insegnare ai suoi uomini a farlo. Che ne dice di
>     presentarmeli?” disse Toran uscendo dalla scaletta e mettendo una
>     mano sulla spalla dello Skeeter cercando di allontanarlo dall’hangar.
>
>     “Giovni’ Come giovni. Non abbiamo cosi tanto tempo. Dovete fare in
>     fretta. Abbiamo bisogno delle navette subito. È impovtante. Vi
>     pvego” disse Mmneporovser con tono supplichevole.
>
>     “Suvvia amico mio” disse Toran sempre cercando di allontanare lo
>     Skeeter dall’hangar “Mi accompagni alla sala di controllo e mi
>     presenti il suo equipaggio, ormai siamo amici e stiamo lavorando a
>     questo progetto insieme.”
>
>     “No. Niente sala contvollo. Dovete metteve in funzione le navette.
>     Dovete favlo subito. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo difendevci
>     non capite. Come fate a non capive. Presto. Dovete fave presto.”
>     Mmneporovser sembrava spaventato. In quello stesso momento
>     entrarono nell’hangar altri due Skeeter, entrambi armati.
>
>     “Cosa accade Mmneporovser? Non siamo più amici?” Chiese Toran con
>     il suo miglior tono di stupore.
>
>     “Mmneporovser, qualcuno sta comunicando con l’esterno da questo
>     hangar. Pensiamo siano gli umani. Li uccidiamo?” Disse uno degli
>     skeeter.
>
>     “Uccideve? No. Non uccideve. Prendete questo. Prendete il
>     comandante. Io parlo al pilota” disse Mmneporovser mentre tornava
>     verso la navetta
>
>     “SINCLAIR si chiuda dentro. Esegua quanto concordato.” Urlò Toran
>     prima di essere colpito con il fucile da uno Skeeter e cadere a
>     terra svenuto.
>
>     Il portello della navetta si chiuse con un movimento fluido e le
>     luci in cabina si accesero di blu.
>     Nello stesso momento anche le luci interne delle altre navette si
>     accesero, quasi tutte.
>
>
>
>     *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 12:05*
>
>     “Signore rilevo un segnale dalla stazione. Una trasmissione solo
>     audio con un codice della Federazione.”
>
>     “Ascoltiamola tenente Droll, ascoltiamola” disse il capitano
>     sedendosi sulla sua poltrona.
>
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