[Stml10] [02.03 - Toran - Imprevisti sulla stazione]
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Lun 10 Ott 2016 16:32:32 CEST
Bene ragazzi, aspettiamo giusto per vedere se Pat vuole commentare e poi
passiamo il turno!
Entro la settimana metto in linea i due brani scritti. :)
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno 10 ottobre 2016 15:28, <pfrosi a virgilio.it> ha scritto:
> Potrebbe piovere..... meteoriti!
> Bello, con la giusta tensione!
> Patrizia
> ________________________________
>
> Il 09/10/2016 20:03, Silvia Brunati ha scritto:
> Bello! Mi sembra tutto a posto dire: la Erinle è minacciata da un'arma
> potentissima, Toran è prigioniero e Sinclair chiuso in una navetta...
> cos'altro può andare storto? :P
>
> Silvi
>
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 9 ottobre 2016 19:03, LordMax _ < lordmax a gmail.com> ha
> scritto:
>
> Eccomi.
>
> Non mi ero dimenticato di voi.
>
>
> ***************************************************************
>
> *Brano: 02.03*
>
> *Brano Precedente: C'è qualcosa di molto sbagliato qui...*
>
> *Titolo: Imprevisti sulla stazione*
>
> *Autore: Toran*
>
> ***************************************************************
>
> *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
>
> “Capitano Qui Droll, dovrebbe venire in Plancia, urgentemente.”
>
> Il capitano entrò in plancia a passo di marcia seguito a ruota dai suoi
> ufficiali.
>
> “Dica Tenente, cosa succede ora?”
>
> “Abbiamo rilevato un aumento dei livelli energetici nella base. L’aumento
> dell’energia è stato repentino e tale da danneggiare i sensori frontali.”
>
> O’Lauglin intanto aveva raggiunto la consolle scientifica “Capitano,
> abbiamo un problema, un grosso problema. Suggerisco di convogliare tutta
> l’energia della nave agli scudi frontali.”
>
> “Tattico esegua, immediatamente” ordinò il capitano senza neppure pensarci
> “Quale è il problema… questa volta?”
>
> O’Lauglin voltandosi verso lo schermo “Stanno dando energia a quello che
> posso solo pensare sia un’arma. Stanno concentrando una quantità di energia
> enorme verso una specie di rete di emettitori. Ritengo che ci resti meno di
> un minuto di tempo.”
>
> Lo sguardo di tutti i presenti si alzò verso lo schermo, verso l’enorme
> stazione spaziale che stava per spazzarli via.
>
>
> *Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 11:50*
>
> Toran si era fermato, immobile. Mmneporovser fece diversi passi prima di
> accorgersi che l’ufficiale alieno non lo stava seguendo. Si voltò con
> sguardo stupito.
>
> “Quindi lei vuole scatenare una guerra Mmneporovser? Avevo capito il
> contrario.”
>
> Lo sguardo di Toran era fisso sugli occhi dell’alieno.
>
> “Una guevva? Ma cosa? Ma cevto che no! Pevché dovvei voleve una guevva?”
> La voce dell’alieno era stùpita.
>
> “Se lei distrugge la nostra nave noi smetteremo immediatamente di
> collaborare.” Disse Toran in tono calmo.
>
> “Sinclair esca dal caccia. Immediatamente!” Quasi urlò Toran, sempre senza
> muovere un passo.
>
> “Si rende conto vero che se distrugge la nostra nave altre verranno a
> cercarci? Quante pensa di poterne distruggere prima che l’intera flotta vi
> sia addosso? Io e il mio compagno smetteremo immediatamente di collaborare,
> non avete speranza di far funzionare queste navette, non avrete difese
> esterne oltre a quelle della base. Siete in grado di usare la base al suo
> meglio?” Toran incalzava l’alieno aumentando gradualmente la velocità delle
> parole.
>
> “Io. Io non capisco. Voi siete qui. È ovvio che io distvugga la vostva
> nave, è novmale. È divitto di caccia.” Mmneporovser sembrava sul punto di
> una crisi isterica
>
> “Noi non ci comportiamo in questo modo. La Federazione non abbandona mai i
> propri uomini. Arriveranno decine di navi da guerra pronte a combattere e,
> se necessario, vendicarci.” Toran continuava a incalzare lo Skeeters
> sperando di farlo crollare.
>
> “Le consiglio di annullare il suo ordine immediatamente.”
>
> “Comandante cosa succede?” Sinclair era uscito dalla navetta e si era
> avvicinato ai due mettendosi in posizione di vantaggio in caso fosse
> necessario intervenire.
>
> “I nostri ospiti stanno per distruggere la Erinle per garantirsi la nostra
> collaborazione. Da questo istante noi cessiamo ogni forma di
> collaborazione.” Toran fece un rapido gesto con la mano, un gesto visibile
> solo a Sinclair.
>
> “Voi. Voi non potete favlo. Questo è assuvdo. Voi avete pvomesso di
> aiutavci. Io ho dato l’ovdine non posso cambiave idea. Non posso. Non è
> giusto!” La mani serrate a pugno, gli occhi stretti come fessure,
> Mmneporovser era veramente al limite di una crisi di nervi.
>
> Sinclair, spostandosi lentamente fuori vista, rientrò nella navetta. Toran
> continuava a fronteggiare Mmneporovser.
>
> “Glielo ripeto Mmneporovser, noi collaboreremo con voi e riconosceremo il
> vostro diritto di proprietà su questa base solo se lei per primo dimostrerà
> correttezza e lealtà nei nostri confronti. Per la mia gente correttezza e
> lealtà significa anche non distruggere una nave inerme e senza motivo. Ci
> pensi. Le interessa avere rapporti commerciali con la Federazione? Allora
> deve annullare l’ordine e deve farlo prima che venga eseguito. Non ha molto
> tempo per decidere.” Toran restava immobile anche se la tensione e la paura
> per i suoi compagni lo stavano distruggendo.
>
> “Io. Io non so se posso. Non so se posso. Non è novmale. Nessuno annulla
> un ovdine. Non è saggio. Io. Io devo pensavci. Posso. Posso dive di
> aspettave. Sì. Sì, posso dive di aspettave. Aspettate qui. Vado a dive di
> aspettave” Mmneporovser muovendosi a scatti si diresse verso la porta
> dell’hangar camminando via via più veloce fin quasi a correre.
>
> Toran non lo seguì. Lo osservò fino a quando superò le porte e poi si
> diresse alla navetta a sua volta.
>
>
>
> *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 11.52*
>
> “Non capisco” disse O’Lauglin “L’energia accumulata è al massimo, o almeno
> credo. Abbiamo tracciato gli emettitori, sono in grado di spazzarci via
> anche con gli scudi alla massima potenza. Secondo i miei calcoli il loro
> raggio d’azione è superiore alle nostre armi orbitali. Eppure non sparano.”
>
> “Mi creda O’Lauglin se le dico che la cosa non mi dispiace neppure un pò.
> Vorrei solo sapere cosa sta succedendo dentro quella struttura. Qualche
> notizia dai nostri sensori?” Disse il Capitano
>
> “Nulla di concreto signore” rispose Droll dalla consolle tattica “Non
> riusciamo a penetrare la struttura ne ad avere un segnale radio dai nostri
> ufficiali all’interno. Siamo solo riusciti a misurare la base e individuare
> quelli che sembrano i ponti principali. Se posso proporre una linea
> d’azione suggerirei di inviare due navette per triangolare la struttura e
> cercare eventuali punti di attracco per una squadra di sbarco.”
>
> “*Tutti uguali questi malati di adrenalina cara la mia Sidzi. Testa bassa
> e all’assalto” *disse il simbionte nella mente del Capitano.
>
> “Grazie Tenente Droll, terrò conto del suo suggerimento. Tenente Chorate
> se ne occupi lei. Voglio una triangolazione e una mappatura completa della
> stazione con una valutazione della possibile struttura interna. E voglio
> tre squadre della sicurezza pronte e armate in caso sia necessaria una
> azione di forza. O’Lauglin usi tutte le risorse necessarie ma trovi il modo
> di penetrare le difese della stazione, voglio sapere cosa sta accadendo.
> Tenente Droll, visto che non potremo usare i phaser faccia armare il
> maggior numero di siluri fotonici possibile.” Meglio tenere l’equipaggio in
> azione e pronto a ogni evenienza pensava il capitano mentre aveva
> l’impressione di organizzare una campagna di guerra.
>
>
>
> *Interno della Stazione Spaziale, Hangar – 10 Agosto 2396, ore 12:00*
>
> “Io ho detto di aspettave. Non spavevanno sulla vostva nave. Ora potete
> continuave il vostvo lavoro. Vero?” Disse uno stremato Mmneporovser appena
> tornato alle navette.
>
> “Molto bene caro amico, sono certo che riusciremo a intenderci
> perfettamente. Siamo a buon punto con il lavoro Ci vorrà solo qualche
> giorno e potremo usare le navette senza difficoltà. Anzi, potremo anche
> insegnare ai suoi uomini a farlo. Che ne dice di presentarmeli?” disse
> Toran uscendo dalla scaletta e mettendo una mano sulla spalla dello Skeeter
> cercando di allontanarlo dall’hangar.
>
> “Giovni’ Come giovni. Non abbiamo cosi tanto tempo. Dovete fare in fretta.
> Abbiamo bisogno delle navette subito. È impovtante. Vi pvego” disse
> Mmneporovser con tono supplichevole.
>
> “Suvvia amico mio” disse Toran sempre cercando di allontanare lo Skeeter
> dall’hangar “Mi accompagni alla sala di controllo e mi presenti il suo
> equipaggio, ormai siamo amici e stiamo lavorando a questo progetto insieme.”
>
> “No. Niente sala contvollo. Dovete metteve in funzione le navette. Dovete
> favlo subito. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo difendevci non capite. Come
> fate a non capive. Presto. Dovete fave presto.” Mmneporovser sembrava
> spaventato. In quello stesso momento entrarono nell’hangar altri due
> Skeeter, entrambi armati.
>
> “Cosa accade Mmneporovser? Non siamo più amici?” Chiese Toran con il suo
> miglior tono di stupore.
>
> “Mmneporovser, qualcuno sta comunicando con l’esterno da questo hangar.
> Pensiamo siano gli umani. Li uccidiamo?” Disse uno degli skeeter.
>
> “Uccideve? No. Non uccideve. Prendete questo. Prendete il comandante. Io
> parlo al pilota” disse Mmneporovser mentre tornava verso la navetta
>
> “SINCLAIR si chiuda dentro. Esegua quanto concordato.” Urlò Toran prima di
> essere colpito con il fucile da uno Skeeter e cadere a terra svenuto.
>
> Il portello della navetta si chiuse con un movimento fluido e le luci in
> cabina si accesero di blu.
> Nello stesso momento anche le luci interne delle altre navette si
> accesero, quasi tutte.
>
>
>
> *U.S.S. Erinle – Plancia – 10 Agosto 2396, ore 12:05*
>
> “Signore rilevo un segnale dalla stazione. Una trasmissione solo audio con
> un codice della Federazione.”
>
> “Ascoltiamola tenente Droll, ascoltiamola” disse il capitano sedendosi
> sulla sua poltrona.
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