[Stml10] [03.02 – Chorate – Sviluppi]
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Ven 22 Set 2017 08:23:38 CEST
Complimenti!
Il mistero si infittisce! :)
Silvia
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno 21 settembre 2017 20:24, Maddalena <vampitrill a gmail.com> ha
scritto:
> Eccomi qua.
> Parto con una piccola precisazione. Io non so un cavolo di scatole nere,
> così ho cercato un po' e ho adattato quello che ho trovato. Ovviamente la
> scatola nera non è davvero nera. Quelle degli aerei di solito sono
> arancioni o comunque riconoscibili. Essendo noi nel 24 esimo secolo, penso
> possano avere anche un radiofaro o qualche sistema di localizzazione.
> Di solito il contenuto delle scatole nere contiene due diverse
> registrazioni. Uno è l'FDR (Fly Data Recorder) che registra tutti i dati
> numerici tipo la quota, le coordinate, ecc associate con i relativi tempi.
> Penso che quelle del 24 esimo secolo possano anche dati dei sensori e via
> dicendo.
> L'altro è il CVR (Cockpit Voice Recorder) che registra tutti i suoni in
> cabina. Anche qui ho pensato che oltre ai suoni dellla plancia potesse
> registrare anche il video.
>
> Non è l'unghissimo ma pero vi piaccia,
> Maddy
>
> ............................................................
> ..................................................................
>
> *USS Erinle – Laboratorio 4 – 3 settembre 2397 – ore 7.46*
>
>
>
> La scatola nera sembrava effettivamente quello che diceva il suo nome,
> cioè una grossa scatola, solo che, invece di essere nera, era di un colore
> rosso acceso. Un cubo di solido metallo di circa 50 centimetri di lato che
> troneggiava al centro del bancone da lavoro, imperturbabile e ignaro di
> avere gli occhi di tutti puntati addosso.
>
> Riportata indietro dalla squadra di esplorazione inviata tra i detriti,
> era l’unica speranza rimasta, almeno allo stato attuale delle cose, di far
> luce su qualunque cosa fosse accaduta alle navi distrutte.
>
> Chorate parve contemplare per qualche istante la scatola davanti a sé,
> come in attesa che le parlasse, poi lasciò andare un sospirò e si voltò
> verso il terminale alle sue spalle per afferrare un lungo cavetto per la
> trasmissione ODN.
>
>
>
> “Vediamo che si può fare…” commentò avvicinandosi alla scatola.
>
> “Pensi che avremo problemi nel leggerlo?” le domandò O’Laughin, che
> seguiva la scena a poca distanza, un padd in mano e l’espressione curiosa.
>
> L’altra fece spallucce. “Non penso. Non è proprio uguale alle nostre, ma
> solitamente questi affari sono universali. Non conosco bene la tecnologia
> Xindi, ma immagino valga anche per loro… ah, ecco.” Armeggiando sul lato
> della scatola, aprì un pannellino nascosto che, scorrendo senza sforzo
> verso l’alto, mise in bella mostra una serie di ingressi e un piccolo
> display. Rapidamente inserì il cavetto nell’apposita apertura e il display
> si accese. “Ok,” aggiunse raddrizzandosi.
>
> Il tono non pareva troppo soddisfatto e O’Laughin aggrottò le
> sopracciglia. “Qualcosa non va?”
>
> “Uhm, no, perché?”
>
> “Di solito sei così…” la donna parve fermarsi come a cercare il termine
> giusto, poi riprese, “entusiasta quando armeggi con una tecnologia nuova.”
>
> Chorate le lanciò un’occhiata mentre tornava alla consolle, premendo
> alcuni comandi. “Sì, è che le scatole nere non mi esaltano. Non mi piace
> vedere registrazioni di persone morte.”
>
> “Mmm…”
>
> “Comunque… ci siamo e… siamo anche fortunati. Ci sono sia il CVR che
> l’FDR.”
>
>
>
> O’Laughin si avvicinò alla consolle e osservò i file che l’altra le
> indicava sullo schermo.
>
>
>
> “Secondo le mie analisi, deve trattarsi di una sola nave attaccante. La
> traccia energetica delle armi era una sola.”
>
> “Una sola nave ha fatto questo?” domandò la Chorate voltandosi.
>
> “Già.”
>
> “Brutta fine.”
>
> “Brutta davvero.”
>
>
>
> Per un attimo calò il silenzio, mentre l’ingegnere lavorava sui dati.
>
>
>
> “Ok. L’FDR è intatto. Il CVR invece è danneggiato. Credo che potremmo
> utilizzare solo l’audio.”
>
> “Non puoi recuperare la registrazione video?”
>
> L’espressione dell’altra divenne una smorfietta pensierosa. “Non lo so.
> Forse. Ma potrebbe volerci un po’. In ogni caso…”
>
> Premette un tasto, aprendo l’FDR. Lo schermo si riempì di file di dati dei
> sensori, registrazioni danni e coordinate del timone.
>
>
>
> “Ma cosa…?”
>
> Shinead battè le palpebre un paio di volte, come se non potesse credere ai
> propri occhi. “Non sono un esperta in merito ma… non può essere giusto.”
>
> L’espressione di Daeria riecheggiava la sua, solo sfumata di blu. “Ma deve
> essere giusto. Se anche la scatola avesse subito dei danni, ci sarebbero
> dei dati mancanti, il gap temporale sarebbe segnalato. Qui invece di buchi
> non ce ne sono.”
>
> “Può essere stata manomessa?”
>
> “Non vedo come. Ma se il CVR riporta le stesse cose…”
>
> Le due donne si guardarono per un istante, quindi Chorate aprì il file
> audio.
>
>
>
> *USS Erinle – Ufficio del Capitano – 3 settembre 2397 – ore 8.34*
>
>
>
> Per un attimo parve che Drax stessa non sapesse cosa rispondere. Si
> appoggiò lentamente allo schienale della poltroncina su cui era accomodata
> e unì le dita a piramide, i gomiti poggiati sui braccioli. Osservò per un
> istante Toran, seduto sul divanetto del suo ufficio, e Chorate e O’Laughin,
> che avevano preso posto nelle due sedie di fronte alla scrivania.
>
> Passò qualche secondo, quindi il capitano si riscosse.
>
>
>
> “Mi state dicendo che l’attacco è durato in tutto meno di cinque minuti?”
>
>
>
> Le due donne si scambiarono un’occhiata, poi Chorate annuì, i capelli
> bianchi raccolti in una coda che ondeggiarono lievemente a quel gesto.
>
>
>
> “Sì, Signore, così pare. Secondo l’FDR della scatola nera che abbiamo
> trovato, le condizioni della nave erano ottimali prima della battaglia.
> Almeno per quello che sappiamo della loro tecnologia. Secondo i dati di
> navigazione, erano diretti nel sistema Dramas, poco distante da qui. E
> sembravano non avere troppa fretta di arrivarci.”
>
> “Quindi non erano in fuga,” interloquì Toran.
>
> “No, sembra di no. I loro sensori hanno rilevato la nave cardassiana…
> anche se niente nei loro dati sembra confermare che si tratti di una nave
> cardassiana. Le letture non sono chiare. Sembra che abbiano ricevuto un
> primo colpo che ha quasi azzerato i loro scudi.”
>
> “A quel punto devono essere stati una preda facile,” commentò Drax.
>
> “Non così facile, vista la stazza della nave,” disse O’Laughin, “ma sì,
> nel giro di pochi minuti le segnalazioni danni sono salite in maniera
> vertiginosa. Poi le registrazioni sono terminate.”
>
> “Non è possibile che si tratti di un errore… o di una manomissione?”
> domandò Toran, spostandosi appena sul divano, un’occhiata al suo capitano.
>
> Daeria spostò lo sguardo da uno all’altro. “No, crediamo di no. Non ci
> sono segni che indichino una violazione dei dati e se fossero danneggiati
> risulterebbe dai valori temporali.”
>
> “Inoltre, abbiamo ascoltato l’audio del CVR e sembra confermare tutto,”
> aggiunse l’ufficiale scientifico.
>
> “Solo audio? Niente video?”
>
> “Ci sto lavorando, ma la parte video è molto danneggiata.”
>
>
>
> Sidzi sospirò per un istante. Il mistero si infittiva e, francamente, non
> sembrava promettere nulla di buono.
>
> “Continui a lavorarci, tenente, e mi avvisi se scopre qualcosa. C’è altro?”
>
> Chorate e O’Laughin si scambiarono un’occhiata, poi la boliana prese
> nuovamente la parola.
>
> “Sembra che siano scomparse delle persone, durante l’attacco.”
>
>
>
> Sidzi mantenne lo sguardo sulle due donne di fronte a lei, ma avvertì
> l’irrigidirsi della postura di Toran alle loro spalle. “Chi?”
>
> Daeria scosse la testa. “Non è chiaro. Secondo le registrazioni audio, ad
> un certo punto sembra sia arrivata in plancia una segnalazione dalla sala
> macchine che denunciava l’improvvisa sparizione di due ingegneri.”
>
> “Come?”
>
> “Il capitano ha fatto la stessa domanda, ma tutto quello che hanno
> risposto dalla sala macchine è stato – e cito a memoria – ‘Spariti e
> basta’.”
>
> “Spariti e basta? Non c’è altro?”
>
> O’Laughin scosse la testa. “Non c’è nemmeno alcuna registrazione dei
> sensori relativa a quel periodo che possa spiegare la cosa. Se fossero
> stati teletrasportati, ci sarebbe una traccia energetica, una fluttuazione
> dei valori. Ma non c’è nulla.”
>
>
>
> Drax notò che l’ufficiale scientifico pareva sconcertato da quel
> dettaglio. Non che le si potesse dar torto.
>
>
>
> “Sembra inoltre che sia scomparsa una terza persona,” riprese Chorate.
> “Qualcuno chiamato Dhalan.”
>
> “E chi sarebbe?” Toran si sporse leggermente avanti, poggiando i gomiti
> alle ginocchia.
>
> La boliana fece spallucce. “Non ne ho idea. Non sono nemmeno sicura che
> Dhalan sia un nome. Dalla sintassi della frase sembrerebbe più un titolo o
> un grado, ma il traduttore non lo riconosce.”
>
>
>
> *Ovvio,* pensò acidamente Drax, prima che il capitano tornasse a
> rivolgersi alle due donne. “Avete fatto un ottimo lavoro, per quanto la
> situazione non sia certo facile. Tenente,” disse poi rivolgendosi a
> Chorate, “continui a lavorare su quel video e mi tenga informata. C’è
> altro?”
>
> Le due donne scossero la testa all’unisono.
>
> Grazie al cielo, non c’era altro.
>
>
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