[Stml10] Dai, giochiamo a nascondino!
LordMax _
lordmax a gmail.com
Lun 16 Apr 2018 11:52:06 CEST
ahahahah
Cedere così come se niente fosse alle tentazioni, cosa direbbe Ippocrate?
^__^
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2018-04-16 10:22 GMT+02:00 <diego.martelli a libero.it>:
> Spettacolare!
> Sfrutterò questa cosa che il dottore è stato svegliato in piena notte da
> Chorate e O'Laughlin e fatto ubriacare... è proprio il tipo giusto per
> fargli accadere una cosa simile! XD XD XD Si direbbe che, sebbene sia un
> salutista, non abbia in nessun modo saputo resistere alle insistenze delle
> decise ed avvenenti colleghe.
>
> -diego
>
> Il 16 aprile 2018 alle 8.27 Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com> ha
> scritto:
>
> L'idea di Shinead che va a svegliare mezzo equipaggio la trovo molto
> divertente e prima o poi scopriremo dove nasconde la riserva di alcool! :D
>
> Silvia
> ==============================
> Capitano Sidzi Drax Ajen
> U.S.S. Erinle
> ==============================
>
>
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 14 aprile 2018 21:05, <pfrosi a virgilio.it> ha scritto:
>
> Eccomi qua! Scusate il ritardo!
>
> Patrizia / Shinead
>
> *****************************************
>
> Brano:03-12
>
> Brano precedente "Dream a little dream of me"
>
> Titolo: Dai, giochiamo a nascondino!
>
> Autore: Tenente Shinead O'Lauglin
>
>
> *****************************************
>
>
> *U.S.S. Erinle – cabina del tenente O'Lauglin – 5 settembre 2397 - Ore
> 23:00*
>
> L'acqua della doccia scorreva, tiepida. Shinead se ne stava sotto il
> getto, sperando che lavasse via la stanchezza e come in un prato dopo la
> pioggia di primavera sbocciamo le margherite, nella sua mente germogliasse
> una nuova idea, quella giusta. Lei e Chorate avevano collaborato alle
> simulazioni, ma senza successo. La nave invisibile continuava a vincere, a
> distruggerli e, probabilmente, a fare festa sui loro rottami. Il Capitano
> Drax era sempre più tesa, e il comandante Toran si aggirava nervoso davanti
> all'infermeria, come un cane che annusa l'usta, aspettando che Ailia si
> svegliasse per farle quelle che lui chiamava “le domande giuste”.
>
>
> “... perchè vedete, lui è un medico, non un combattente, non sa
> esattamente che cosa è importante, mentre invece io saprei... se solo
> potessi... capitano, lei deve...” continuava a ripetere, ma non c'era stato
> niente da fare. Il medico era stato inflessibile, nessuno poteva
> costringerlo a mettere a repentaglio la vita di una sua paziente, e quando
> Toran aveva fatto un velato riferimento all'ammiraglio Crom, le urla di
> risposta si erano sentite per mezza nave, in un frasario che all'ammiraglio
> certamente non sarebbe piaciuto.
>
> Shinead sorrise. Lei era finita sotto corte marziale per difendere un
> organismo alieno, non poteva che essere solidale con il medico. Tipo
> interessante, comunque.
>
> Così adesso il problema era tutto loro. E bisognava trovare una soluzione
> in fretta. Dai ricordi di Ailia avevano saputo che il prossimo attacco era
> già stato programmato, probabilmente per impadronirsi di un'altra
> tecnologia.
>
> L'acqua stava diventando troppo fredda, così aumentò la temperatura. Si
> crogiolò un momento nel suo calore poi si allungò per prendere il
> bagnoschiuma. Purtroppo il flacone era un poco più in là della sua mano e
> così fece un passo di lato per raggiungerlo. Docile, il soffione della
> doccia la seguì.
>
> Ah, che meraviglia quella nuova tecnologia: anche se ci si spostava il
> getto seguiva la persona mantenendola sempre sotto l'acqua calda e...
>
> Una luce abbagliante.
>
> Lo squarciarsi di mille teli.
>
> L'illuminazione, tanto inseguita, era lì!
>
> La donna si spostò a sinistra, e la doccia la seguì. Poi fece un balzo
> indietro, fuori dal piatto, e di nuovo il getto dell'acqua la seguì,
> inondando il pavimento. Freneticamente, chiuse tutto e corse a vestirsi.
>
>
> *U.S.S. Erinle – cabina del tenente Chorate – 5 settembre 2397 - Ore 23:30*
>
> Chorate era sotto un temporale, l'aria piena di tuoni, poi si rese conto
> che non si trattava di tuoni ma di qualcuno che stava bussando
> insistentemente alla porta della sua cabina. La gatta acciambellata ai
> suoi piedi la fissò con disapprovazione quando si mosse, spostandola dalla
> nicchia calda che si era creata. Guardò l'orologio e gemette. Non era
> neanche un'ora che aveva lasciato il laboratorio, aveva sperato di poter
> dormire un po' di più. Stancamente si tirò su e andò ad aprire. Davanti a
> lei Shinead, vestita in modo approssimativo, stava gocciolando acqua sul
> pavimento davanti a lei saltellando da un piede all'altro. Chorate aprì
> bocca per dire qualcosa, ma l'amica la investì con una raffica di parole.
>
> ”Cho, ho trovato, ho trovato il sistema, la soluzione, e so come fare a
> distruggerli, Vieni dobbiamo verificare delle cose, ma subito, non c'è
> molto tempo. Allora che fai ancora lì? Dai vieni!” e senza darle tempo di
> rispondere si allontanò di corsa lungo il corridoio, in direzione del
> laboratorio.
>
>
> *U.S.S. Erinle – laboratorio – 6 settembre 2397 - Ore 01:30*
>
> “Ecco, vedi? Avevo ragione!” disse Shinead.
>
> “Effettivamente. Tutti i calcoli danno lo stesso risultato” rispose
> Chorate.
>
> “E quindi si può fare!”.
>
> “Si però... secondo me manca ancora un dettaglio. Vedi? “ Chorate indicò
> qualcosa sullo schermo. Le immagini scorsero sullo schermo, e Shinead
> manovrò per farle andare avanti e indietro.
>
> “Hai ragione. Però ho usato tutte le informazioni che mi ha fornito il
> dottore, per cui... c'è qualcosa che non ci ha detto.” commentò Shinead.
>
> “Un'informazione che non sa di avere, o della cui importanza non si rende
> conto”
>
> “Probabilmente un dettaglio. Dobbiamo andare a parlargli”
>
> “Per chiedergli cosa? Ha già detto tutto quello che “ricordava” al
> capitano Drax. Evidentemente è un “non ricordo” qualcosa che è sepolto
> anche nella memoria di Ailia, per cui lui non lo riconosce come
> informazione.” continuò Chorate.
>
> Shinead la fissò qualche istante pensierosa. “Qualcosa di subliminale, eh?
> Bè io credo di avere la chiave per aprire lo scrigno! Aspettami davanti
> alla sua cabina che ti raggiungo”.
>
>
> *U.S.S. Erinle – cabina del dottor Koll – 6 settembre 2397 - Ore 03:30*
>
> Il dottore era in sala operatoria, impegnato in un complicato intervento
> chirurgico al cervello su Ailia, mentre la nave era sotto cannoneggiamento.
> Sudava, mentre i colpi si facevano sempre più frequenti, finchè emerse dal
> sonno rendendosi conto che qualcuno stava bussando alla porta della sua
> cabina.
>
> “Ailia! Deve essersi aggravata!” Si buttò giù dal letto, si mise qualcosa
> addosso e si precipitò alla porta, per trovarsi davanti Shinead e Chorate.
>
> “Che succede? La paziente...”
>
> “Sta benissimo dottore, gli sorrise l'ufficiale scientifico “non si
> preoccupi. Avremmo solo bisogno di farle alcune domande sui ricordi di
> Ailia, ci sono una o due cose che vorremmo definire meglio”.
>
> “COSA?” Sbottò il dottore “Mi svegliate a quest'ora INDECENTE per farmi
> delle domande? Altre domande? Ho già detto tutto al capitano, e c'eravate
> anche voi due, e adesso... “
>
> “Ma insomma, dottore!“ lo interruppe Chorate con un'espressione offesa
> “pensa che l'avremmo disturbata per un capriccio? Si rende conto che ci
> sono in ballo migliaia di vite? Mi meraviglio di lei!”
>
> “E comunque” proseguì Shinead. “Le abbiamo portato qualcosa per farci
> perdonare” Una bottiglia di vetro scuro apparve come per magia nelle mani
> della donna “Whiskydi Mariposa 2, una vera specialità!” Gli rivolse il
> suo sorriso più accattivante “La prego ci faccia entrare. E' davvero
> importante” .
>
>
> *U.S.S. Erinle – cabina del dottor Koll – 6 settembre 2397 - Ore 04:30*
>
> Il dottore giaceva sul letto, con il viso arrossato e l'espressione beata,
> russando leggermente. La bottiglia, vuota, e tre bicchieri erano sul tavolo.
>
> “Però, davvero potente quel whisky, non ci si crederebbe che è fatto con
> le mele. Comunque avevi ragione sul suo effetto” commentò Chorate.
>
> “Già, l'alcool abbassa le barriere mentali e permette ai ricordi di
> fluire, che siano i propri o quelli di qualcun altro. E adesso sappiamo
> quello che ci serviva. Vieni, andiamo a completare il lavoro e lasciamolo
> dormire.” Shinead si voltò per uscire ma tornò indietro per mettere una
> coperta addosso al dottore. “Spero che domani non abbia troppo mal di
> testa” mormorò.
>
>
> *U.S.S. Erinle – 6 settembre 2397 - Ore 06:30*
>
> =^= Tenente O'Lauglin *e *Tenente Chorate a capitano Drax. Ci scusiamo
> per l'ora ma chiediamo di essere ricevute, signore. Pensiamo di aver
> trovato il modo di distruggere le navi stealth. =^=
>
> Drax guardò l'orologio. Le 6:30. Dovevano aver lavorato tutta la notte, e
> la nota di eccitazione nella voce dell'ufficiale scientifico faceva
> presagire un risultato concreto.
>
> “Tra un'ora in sala tattica tenente. “ rispose, chiedendosi che cosa
> fossero riuscite a mettere insieme quelle due, dopo tutti i tentativi
> falliti.
>
>
> Version:1.0 StartHTML:0000000168 EndHTML:0000010107
> StartFragment:0000000803 EndFragment:0000010090
>
> *U.S.S. Erinle – Sala tattica - 6 settembre 2397 - Ore 07:30*
>
> In sala tattica c'erano tutti. I due ufficiali avevano allestito monitor e
> padd ed un intrico di cavi e cavetti occupava un tavolo che avevano tirato
> vicino a quello delle riunioni. Il capitano Drax si guardò intorno, il
> comandante Toran aveva un'espressione tesa, mentre il dottore sembrava
> ancora più stravolto delle sera prima. Sinclair e Naholo erano seduti sul
> bordo delle sedie, in ansiosa attesa.
>
> “Bene, signore tenenti, possiamo cominciare”.
>
> Shinead prese la parola, mentre Chorate si mise agli strumenti.
>
> “ Abbiamo esaminato attentamente tutte le registrazioni degli attacchi in
> nostro possesso per cercare di capirne di più, e sono emersi alcuni dati
> che riteniamo molto interessanti. Adesso vi faremo vedere la registrazione
> di uno di questi. Abbiamo tolto l'audio perchè vogliamo che vi concentriate
> sulle immagini”.
>
> Sul grande schermo apparve una visione dello spazio profondo, ornato da
> milioni di stelle, poi dal niente si materializzarono le tracce di due
> raggi laser, e quelle dei siluri della nave attaccata. Un breve scambio di
> colpi, poi tutto si spense in una uniforme distesa di granelli di sabbia,
> muta testimonianza della distruzione della nave.
>
> “ Adesso vi faremo rivedere lo stesso attacco da un altro punto di vista”
> Shinead si chinò sulla tastiera ed apparve un ologramma che disegnava delle
> sottili linee rosse e verdi “Queste sono le tracce dei colpi sparati dalle
> navi durante l'attacco, in rosso gli attaccanti, in verde la nave
> attaccata. Così non hanno molto senso, ma se li elaboriamo in un altro
> modo” l'ologramma mutò, e mentre le linee corrispondenti ai colpi sparati
> dalla nave attaccata continuavano ad essere rappresentati da linee che
> partivano tutte dallo stesso punto diramandosi a ventaglio, quelli della
> nave attaccante si trasformarono in una linea a zig zag.
>
> Gli ufficiali la stavano guardando perplessi. Il disegno non aveva nessun
> senso.
>
> “Da un supplemento di ricordi del tenente Moshe che il dottor Koll ha
> condiviso con noi due, abbiamo capito che le navi attaccanti sono due, e
> non una come si pensava in un primo momento. Ed elaborando ancora i dati
> secondo questa informazione ne ricaviamo un altro diagramma.”
>
> Le immagini olografiche mutarono ancora, e adesso le linee rosse erano
> due, ed accerchiavano la nave sotto attacco.
>
> ”Abbiamo elaborato secondo questo modello i dati di tutti gli altri
> attacchi ed il risultato è questo:”
>
> l'ologramma si ingrandì ad occupare tutta la parete, e le linee
> corrispondenti agli attacchi delle navi stealth dapprima confuse e
> caotiche, via via si disegnarono parallele e sempre uguali.
>
> “Le navi cardassiane, essendo in modalità stealth, non hanno bisogno di
> elaborare delle complicate strategie di elusione degli attacchi,
> semplicemente dopo ogni bordata si spostano di 20 gradi rispettivamente a
> destra e a sinistra. Le navi attaccate, non vedendole, dirigono i loro
> colpi verso la fonte dell'attacco precedente, mancandole sistematicamente.
> Ma se noi tracciassimo il loro spostamento secondo questi dati e
> dirigessimo la nostra potenza di fuoco non verso l'ultimo punto dal quale è
> partito l'attacco, ma spostandolo di 20 gradi ogni volta, potremmo
> colpirle, con un po' di fortuna potremmo mettere a segno almeno due
> bordate, abbiamo calcolato quale potenza di fuoco sia necessaria per
> mettere fuori uso il sistema stealth romulano, dopo di che le navi
> diventerebbero visibili e tutto diventerebbe una normale battaglia
> spaziale”.
>
> Shinead sorrise. L'ologramma si trasformò in una simulazione, dove
> l'Erinle era la nave attaccata, che però riusciva a colpire le navi
> cardassiane, a renderle visibili ed infine a distruggerle in un inferno di
> fuoco!
>
> L'ufficiale scientifico tacque, aspettando i commenti del capitano Drax.
> Gli altri ufficiali le stavano guardando increduli. Pareva tutto così
> ovvio, adesso, e così semplice.
>
> “Molto bene tenenti, le vostre elaborazioni cambiano di molto le nostre
> prospettive. Rimangono solo un paio di punti da considerare” Drax si sporse
> in avanti sul tavolo “Primo, perchè tutto funzioni è richiesta una certa
> dose di fortuna, che speriamo di avere, secondo, voi avete elaborato una
> strategia per distruggere le navi, ma noi non vogliamo distruggerle. Noi
> vogliamo catturarle!”
>
> “Eh? “l'esclamazione sfuggì dalle labbra di Shinead prima che potesse
> pensarci, ma si riprese immediatamente. “Certamente capitano, possiamo
> gestire il cannoneggiamento in modo da danneggiarle senza distruggerle e
> costringerle ad arrendersi. Almeno una.” L'ufficiale sembrava sinceramente
> spiazzata.
>
> “Bene, allora rielaborate i dati in funzione di questa nostra esigenza.”
> Il capitano si alzò. “Signori potete tornare alle vostre occupazioni, ma
> consideratevi in stato di allerta permanente. Conferirò con l'ammiraglio
> Crom per concordare le prossime mosse alla luce di ciò che abbiamo
> scoperto.”
>
> “*Ma sarebbe più saggio se non gli raccontassi come i tuoi brillanti
> ufficiali hanno ottenuto l'informazione fondamentale, non credi?” sussurrò
> il simbionte nella sua mente.*
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