[Stml10] Brano 3.16 - Koll - Corpo in prestito
LordMax _
lordmax a gmail.com
Mer 3 Ott 2018 02:54:20 CEST
ok
Bene, finalmente si sta svegliando la piccola Ailia
^__^
Direi che gli elementi ci sono tutti.
Da quello che leggo immagino che il capitano cercherebbe di intercettare i
droni dei pirati prima del loro arrivo a DS5.
Resta quindi da decidere cosa fare della nave patchwork (che in realtà si
chiama Nightwing e il capitano è la tizia vestita da pirata Clorinne
Barbosa che abbiamo preso prigioniera) e dei prigionieri catturati durante
lo scontro.
Decidere se avvertire DS5 e quindi mettere in pericolo la segretezza
dell'azione oppure rischiare che venga ucciso qualcuno.
E nel caso si decida di intercettare i droni capire come e dove
Un sacco di interessanti punti aperti e non spetta a me il prossimo turno.
^______^
On Tue, 2 Oct 2018 at 09:33, <diego.martelli a libero.it> wrote:
>
> *"Corpo in prestito"*
>
>
> *USS Erinle, Ufficio del Consigliere Soraya - 15 settembre 2397, 9:30*
> Le emergenze mediche erano ormai sotto controllo, e il personale di
> servizio poteva agevolmente cavarsela. Friedriech si era anche concesso una
> rapida doccia, l'assunzione dei consueti farmaci, e una rapida taratura
> delle sue nanosonde mediche. Sapeva di essere nelle migliori condizioni
> fisiche possibili, e malgrado ciò di stare malissimo. Non stava apprezzando
> per nulla, assolutamente per nulla le ultime ore: il tentativo di salvare
> capra e cavoli con la mente di Ailia si era rivelato un successo solo
> parziale e stava sottoponendo le sue sinapsi a stress notevoli. Peggio, il
> fatto che i risultati fossero risultati mediocri aveva spinto il Capitano a
> sollevarlo dall'incarico e affidarlo a Soraya... qualcosa che
> oggettivamente aveva anche senso, ma che dati i suoi problemi con i
> superiori nei precedenti incarichi trovava difficile da tollerare. Infine,
> la battaglia, e il dover sostenere le necessità dell'emergenza mentre i
> ricordi di Ailia combattevano per emergere. Non era dunque sorpreso
> dell'espressione di allarmata disapprovazione con la quale il Consigliere
> l'aveva accolto nel suo ufficio: quando la porta si era aperta, il volto di
> Koll esprimeva in modo del tutto inequivocabile fastidio, ripugnanza e
> tensione.
> "...si accomodi pure." disse lei, allontanandosi dalla porta ed indicando
> due poltroncine al centro della stanza, poste l'una davanti all'altra e
> molto vicine. "So cosa sta pensando, e sappia che comprendo la sua
> posizione: tuttavia abbiamo del lavoro urgente da fare, e sarà necessario
> quindi uno sforzo di collaboraz..."
> "...collaborazione che avrei garantito in ogni caso, senza essere
> consegnato alle mani di un collega ufficiale!" interloquì Friedrich,
> sbottando, sedendosi, e incrociando le braccia innanzi a sè. "Ma immagino
> che visti i miei precedenti non si possa chiedere di meglio, giusto?"
> L'occhiata di Koll corse a un tavolino vicino, su cui erano posati degli
> strumenti, forse delle fiale, coperte discretamente da un piccolo telo. "E
> ben comprendo che siete ben attrezzata per ottenere ciò che occorre al
> capitano, in un modo o nell'altro. Anch'io so leggere nei ruolini pubblici
> della Flotta, Consigliere: e anche fra le righe."
> Soraya mantenne un viso neutro e quanto più possibile sereno, sebbene
> l'acciaio della sua personalità si riflettesse bene nei suoi occhi attenti,
> e si sedette di fronte a lui. Sorrise, poi gli rispose con voce lenta e
> pacata, per certi versi suadente. "Dottore, so che voi comprendete
> perfettamente le necessità della missione. Siete un ufficiale della Flotta
> Stellare e un uomo maturo. Perché state facendo i capricci? E' Ailia che vi
> disturba o è accaduto qualcosa di nuovo?" chiese, e poi annuì, guardando in
> tralice al tavolino. "E sì, ovviamente ho con me ciò che è necessario a
> scavare nella vostra coscienza anche per via chimica, ma desidero farlo
> insieme a voi, non in modo coatto: la vostra competenza e le vostre
> nanosonde rendono la vostra collaborazione estremamente conveniente. Se
> avessi voluto forzare la mano, avrei potuto iniziare la procedura già sul
> tenente Ailia."
> I capricci! Gli occhi del dottore mandarono un lampo di collera terribile,
> ma si dominò. Deglutì, annuendo. "Non... non escludo che il carico sulle
> sinapsi sia eccessivo e mi stia giocando dei brutti scherzi. Malgrado ciò,
> il mio giudizio non è e non dovrebbe essere messo in discussione! Come
> desidera procedere? La regressione ipnotica è molto funzionale, ma potrebbe
> richiedere più sedute e noi non abbiamo tempo."
> Soraya non cambiò in alcun modo l'espressione del suo volto. Serena,
> forte... materna? "No, ha ragione. I ricordi sono già in lei, occorre solo
> farli emergere... ma non essendo suoi, lei non può averli ancora
> metabolizzati e acquisiti: l'ipnosi avrebbe successo solo parziale.
> Necessitiamo di porre in essere una sintesi attiva di tali informazioni,
> non di accelerare o favorire quella passiva e inconscia."
> Koll strinse gli occhi, corrugando le sopracciglia. "L'ipotesi di Mendev.
> Hanno nuovamente pubblicato in merito pochi mesi fa, ma le interpretazioni
> dei primi dati sperimentali sono contrastanti. In virtù della mia specifica
> condizione medica, la mia iscrizione alle sperimentazioni fu respinta, ma
> io ritengo..."
> "...esattamente." interloquì il Consigliere, annuendo. "Tramite le
> nanosonde possiamo tenere monitorata l'attività cerebrale e garantirle un
> ritorno al controllo delle sue funzioni corporee tramite i farmaci senza un
> lungo lavoro di calibrazione degli scanner medici e dover andare per
> tentativi mentre lei è in sofferenza. Questo ci permette di dare pieno
> accesso alla sua mente ai ricordi di Ailia: la "copia di Ailia" che è in
> lei potrà quindi subentrare consciamente."
> Il dottore annuì e tacque: dopo un attimo, parve arrossire. "Intrusione
> per intrusione, eh? C'è una sorta di giustizia poetica."
> Soraya si alzò, sorridendo ora con studiata cautela: teatralmente scostò
> il telo dal tavolino, rivelando un hypospray e una selezione di medicinali
> e strumenti medici. "Sono lieta che lei approvi."
>
>
> *USS Erinle, Plancia - 15 settembre 2397, 9:45*
> =/\= Consigliere Soraya a Capitano. Capitano, sappiamo dove sono i pirati!
> Sto trasmettendo le coordinate al suo pad. =/\=
> =/\= Qui Drax. Ailia è sveglia o avete scavato nel Dottore? =/\=
> =/\= Tutte e due le cose, Capitano. Ma c'è dell'altro: sappiamo anche come
> mai Ailia si è sganciata dalla missione prima del previsto. C'è una
> minaccia in corso, credo convenga che lei venga qui subito! =/\=
>
>
> *USS Erinle, Ufficio del Consigliere Soraya - 15 settembre 2397, 10:00*
> "Mi racconti pure tutto dall'inizio, e non si preoccupi di ripetere cose
> che già so."
> Il dottore aveva un'aria strana: più impettita e marziale, innanzitutto.
> Meno maliziosa ed infastidita, anche. L'aria di stanchezza, tuttavia, era
> sempre la sua. Quando parlò, la voce sembrava differente, senza tuttavia
> esserlo davvero.
> "Dopo aver ricevuto l'incarico di infiltrarmi nella comunità criminale di
> Adaltes IV e indagare i furti di tecnologia, ho preso contatto con un
> contrabbandiere che già collabora con i servizi della Federazione al fine
> di darmi una copertura e una base operativa: ho quindi assunto l'identità
> di Tessydee Kovach, tecnico specializzato in macchinari al plasma." Breve
> pausa, gli occhi che cercavano il Capitano. Il Capitano fece cenno di
> andare avanti, impaziente.
> "Lavorai per farmi una fama come antifederale, collezionando alcune
> imputazioni minori e creando alcune circostanze opportune. Entro un paio di
> settimane venni contattata dai pirati, sebbene all'inizio non fosse chiaro
> chi era che mi commissionava i lavori: volevano riprogrammazione di schede
> di controllo per collettori, principalmente. Presi come amante il mio
> contatto, e ottenni di essere condotta al loro covo, di cui vi ho fornito
> prima i dati."
> Un colpo di tosse, un brivido. Il dottore teneva lo sguardo a terra.
> "Mi hanno quindi introdotta a Gul Kerlack. Costui è un individuo piuttosto
> affabile, e tuttavia determinato: mi è apparso indistinguibile da un umano
> a causa delle modifiche corporee e delle droghe mutagene. Sia lui che
> alcuni suoi operativi sono estremamente esperti di tali pratiche e
> sostanze, e questo in parte spiega il loro successo: le loro operazioni di
> intelligence e infiltrazione devono essere in piedi da almeno un paio
> d'anni. Ad ogni modo, venni presto coinvolta nel loro progetto principe..."
> Lo sguardo del Dottore si rialzò in quello di Drax. "Sono sostanzialmente
> autarchici violenti, un collettivo di... di briganti, potremmo chiamarlo,
> se non fosse che è composto da menti sopraffine. Stanno preparando quel che
> serve loro per essere "lasciati in pace" a gestire il loro piccolo impero:
> missili a curvatura pieni di droni, con cui minacciare i pianeti Federali
> nei quattro sistemi più vicini, oltre che Deep Space 5. I droni sono
> piccoli, programmabili, parzialmente occultabili e guidati da semplici AI
> verso i loro bersagli, e armati di una potente carica al plasma. Possono
> fare saltare gondole di curvatura, assassinare personalità, compiere atti
> terroristici verso civili indifesi... il vettore a curvatura consente loro
> un dispiegamento estremamente rapido e difficile da intercettare. L'unica
> buona notizia è che per una serie di problemi tecnici hanno portata
> operativa limitata: al massimo il settore."
> Drax rimase un attimo immobile, in assoluto silenzio. "Lei si è sganciata
> per avvertirci: vuol dire che ha inteso che la minaccia è prossima. Quando
> e dove?"
> Il dottore ebbe un nuovo, lungo brivido. "Il primo bersaglio è Deep Space
> 5: vogliono sia colpire le capacità strategiche federali nella zona che
> mandare un messaggio. Sostanzialmente vogliono prendersi il settore,
> Capitano, e sono disposti a uccidere per farlo: ritengono che la
> Federazione, qui e ora, non sarebbe disposta a mettere ulteriormente a
> rischio i civili per riaffermare la sua autorità su una zona tutto sommato
> periferica. Credo vogliano altresì proporsi come "zona cuscinetto" verso
> altre minacce, e comprarsi così la tolleranza federale. Quando mi sono
> sganciata per cercare di rientrare, i preparativi erano in corso: non so
> quante ore abbiamo ancora... specialmente dopo lo scontro che mi dite c'è
> stato."
> Drax annuì, ancora china su di lui e su di lei, scrutandoli negli
> occhi come alla ricerca di qualcosa. Parve infine soddisfatta, perché si
> rialzò repentinamente battendo con la mano il combadge. Il tempo a
> disposizione per le indagini era finito.
> =/\= ALLARME ROSSO! Tutti ai posti di manovra! Rotta per... =/\=
>
>
> *USS Erinle, Ufficio dell'Ufficiale Medico - 15 settembre 2397, 10:15*
> Friedrich era appoggiato alla finestra esterna con una mano. L'infermeria
> era in ordine e pronta all'emergenza, lui era di nuovo padrone del suo
> corpo e del suo grado, i medicinali stavano dissipando la presenza di Ailia
> dentro di sé. Il tenente Ailia si sarebbe ripresa presto, ma ora avevano
> tutte le informazioni rilevanti e non c'era più ragione di tormentarla o
> metterla in pericolo. Tutto bene, no? No.
> Dalla finestra poteva vedere le scie luminose delle stelle muoversi per
> l'effetto di curvatura. Avrebbe dovuto essere lieto: grazie a lui e a
> Soraya l'enigma del tenente infiltrato era ormai risolto. C'erano i buoni,
> c'erano i cattivi, c'era una nave federale che stava portando i primi ad
> affrontare i secondi. Eppure...
> Con che facilità era stato... messo da parte. Scavalcato, sollevato
> dall'incarico. Credeva che determinate umiliazioni professionali fossero un
> retaggio del suo passato tribolato. Credeva di avere operato... bene,
> trovando una soluzione accettabile, tutelando il paziente ma anche portando
> dei risultati... il capitano non poteva metterlo da parte, invece di
> affidarlo al Consigliere? E il Consigliere cosa avrebbe fatto, se lui non
> avesse avuto un asso nella manica sotto forma della sua competenza e delle
> sue nano-sonde?
> Il braccio ebbe una dolorosa contrattura. Sospirando rassegnato, Koll
> raccolse il pad medico, e ritarò le nano-sonde che stavano aiutando il suo
> corpo a riparare i danni nervosi. Non sarebbe stato bene, per un po': certi
> danni richiedono tempo per guarire. Come la fiducia.
>
>
> ***
>
> Et voilà. Scusate il ritardo. Ho cercato di progredire la narrazione e
> risolvere la questione Ailia, ma non sono sicuro di avere raccolto
> correttamente tutti i ganci seminati nei brani precedenti: nel caso, fatemi
> sapere che vediamo con includere/correggere. ;)
>
> -diego
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