[Stml10] Brano 4.01 O'Lauglin - Una birra con un vecchio amico
LordMax _
lordmax a gmail.com
Gio 31 Gen 2019 18:48:43 CET
Ciao
Adoro quel "
*Ecco, hai dato dell'incompetente all'ammiraglia e detto cosa deve fare al
tuo capitano."Ci rende un equipaggio cosi a modo e compassato^__^*
On Thu, 31 Jan 2019 at 17:22, <pfrosi a virgilio.it> wrote:
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> Brano: 04.01
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> Brano precedente
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> Titolo: Una birra con un vecchio amico
>
> Autore:Tenente Shinead O'Lauglin
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> U.S.S. Erinle – Ufficio del capitano - 03 novembre 2398, ore 10:00
>
>
> “... e questo è tutto, capitano. So che la mia richiesta è inusuale, ma
> ci terrei a tornare su Artemis. Non vedo questa persona da molto tempo ed
> ha molto insistito per incontrarmi cosa che sarebbe normale in altre
> circostanze, ma ha insistito sulla segretezza e la cosa mi ha insospettiva.
> E comunque resteremo ancora su Deep Space 5 per almeno una settimana per
> finire le riparazioni, tempo più che sufficiente per me per andare e
> tornare.”
>
> Shinead attese. Le espressioni dei tre ufficiali davanti a lei, Drax,
> Toran e T'li; andavano dal dubbioso all'ostile. La prima a prendere la
> parola fu il contrammiraglio T'li.
>
> “Ciò che chiede, tenente, è del tutto irregolare, spero che se ne renda
> conto.”
>
> “Perfettamente, signora, tuttavia non vedo come soddisfare la mia
> richiesta possa danneggiare la Federazione. Sarò di ritorno in tempo per la
> partenza, e comunque posso chiedere al tenente Sinclair di accompagnarmi ed
> intervenire immediatamente in caso d necessità o emergenza.” si volse verso
> il capitano Drax “Capitano, mi rendo conto, ma ci terrei particolarmente ad
> incontrare questo vecchio amico. “
>
>
> “Va bene, va bene tenente, in fondo un po' di franchigia se la è meritata.
> Ma non me ne faccia pentire!” si affrettò a rispondere il capitano.
>
> “Grazie!" le rispose sorridendo la donna, e schizzò via verso la sala
> teletrasporto.
>
> Superficie di Artemis, 05 novembre 2398, ore 15:00
>
>
> Il calore del pianeta la investì come la vampa di una fornace, e malgrado
> avesse scelto i suoi più leggeri abiti civili, dopo l'atmosfera controllata
> dell'Erinle lo sbalzo termico era notevole. Le sembrò che facesse ancora
> più caldo della volta prima ma, riflettè, forse era troppo presa dalla
> missione per accorgersi di quanto facesse veramente caldo. Attraversò il
> piazzale del mercato, adesso vuoto, e passò vicino alle rovine del covo di
> Gul Kerlak che ancora fumavano. Le indicazioni di Mor erano state precise e
> non faticò a trovare il luogo dell'appuntamento.
>
> La locanda era vasta, con il soffitto basso e costituita da una serie di
> piccole caverne comunicanti. C'era una piacevole frescura, e Shinead
> l'apprezzò, dopo il calore insopportabile delle superficie. Si guardò
> intorno cercando il Tellarita, e lo vide, seduto ad un tavolo vicino ad una
> parete, che si stava sbracciando nella sua direzione. Lo raggiunse
> sorridendo e destreggiandosi fra tavoli e cameriere affannate.
>
> La donna cercò di calcolare da quanto tempo si conoscevano. Lei e Mor
> avevano frequentato l'accademia insieme, ed erano stati insieme anche nel
> loro primo imbarco, poi li avevano destinati a navi diverse. Si erano
> ritrovati nel carcere federale, in attesa di essere entrambi giudicati per
> insubordinazione. La cosa non l'aveva sorpresa poi molto, Mor aveva il
> tipico carattere impetuoso della sua razza, e non si contavano le risse
> dalle quali avevano dovuto tirarlo fuori. Le loro celle erano di fronte ed
> avevano ingannato la noia della detenzione giocando innumerevoli partite di
> scacchi vulcaniani “a distanza”. Non ne aveva più saputo niente dopo il suo
> processo, e adesso lo ritrovava a fare il mercante in quello sperduto
> angolo di universo. Si erano rivisti al mercato, e lui aveva insistito
> perchè andassero a bere qualcosa insieme, in memoria dei vecchi tempi. A
> lei faceva piacere e gli aveva detto di si.
>
>
> “Shin! Ah, che piacere rivederti! Sono proprio contento!” le disse
> abbracciandola calorosamente. Lei ricambiò l'abbraccio lasciando che le sue
> setole le punzecchiassero la faccia.
>
> Gli sorrise “Anche io sono contenta di vederti. Mi sono domandata spesso
> che fine avessi fatto. Ho anche provato a cercarti nel database della
> Flotta ma non ho trovato nulla”.
>
> Si sedettero, e lui fece cenno alla cameriera di portare altri due boccali
> di birra.
>
> “Perchè non sono più nella Flotta! Dopo il mio processo mi sono dimesso.“
> Il volto gli si fece cupo “Ci sono andati piuttosto pesanti ed io non avevo
> nessuno a sostenermi. Ehi, mi fa piacere che tu te la sia cavata solo con
> la degradazione, naturalmente, ma a me non hanno dato scelta: la colonia
> penale o le dimissioni con disonore, ed io ho scelto queste ultime.“ Bevve
> una lunga sorsata dal suo boccale “Oh, bè, è acqua passata” disse
> scrollando le spalle. “Comunque, adesso ho una nave mia e commercio in
> questo quadrante di spazio, e me la cavo anche abbastanza bene, posso
> definirmi un agiato mercante!” rise, e bevve un'altra sorsata. “ Ma adesso
> dimmi di te, cosa hai fatto in tutti questi anni, dopo il processo?” la
> guardò sornione “Scommetto che il circo che c'è stato là fuori è anche
> opera tua! Operazione sotto copertura, come ai vecchi tempi, eh?”
>
>
> Molte ore, molte chiacchiere e molti boccali dopo.
>
>
> “... e così li abbiamo catturati e neutralizzato l'attacco!”
>
> Mor la guardò ammirato “Caspita, avete salvato la Federazione da una
> brutta situazione. Complimenti! Ma io l'ho sempre saputo che sei in gamba!”
>
>
> Si fece improvvisamente serio e cominciò a fare dei cerchi sul tavolo con
> il fondo del boccale.
>
> “Sai, mi ha fatto veramente piacere incontrarti, e non solo per parlare
> dei vecchi tempi.“ Sembrava imbarazzato. Shinead attese “Ecco, io viaggio
> molto, vedo molti luoghi e molte persone, e come puoi immaginare non parlo
> con nessuno del mio passato nella Flotta. Come dire, in certi ambienti mi
> rovinerebbe gli affari. “ bevve un sorso di birra e si mise a guardare in
> fondo al boccale. “E così vengo a sapere molte cose. Ecco, mentre ero ad
> una fiera commerciale ho sentito delle chiacchiere su quel nuovo pianeta,
> Bentral”.
>
> Shinead capì che la fase dei convenevoli e del “ una birra con un vecchio
> amico” era finita.
>
> “Bentral il pianeta del tantalio?”
>
> Mor annuì “Proprio quello. Si dice che la Federazione stia facendo un
> grosso sforzo per sfruttarne le risorse.”
>
> “Bè non proprio” gli rispose la donna. Aveva visto gli studi di
> fattibilità e, anche, partecipato ad alcuni di essi. Il tantalio era un
> minerale raro in quasi tutta la galassia, e, dove era presente, difficile
> da estrarre e da lavorare e, soprattutto, tutte le lavorazioni erano
> estremamente inquinanti, per cui interi ecosistemi erano stati distrutti ai
> tempi dello sfruttamento selvaggio. Adesso le cose andavano meglio perchè
> le lavorazioni avvenivano con maggior rispetto per l'ambiente, ma questo
> meglio era stato raggiunto non senza dolorose rivolte, e ciò ne aveva fatto
> un minerale estremamente costoso e quindi contrabbandato e venduto al
> mercato nero. Ma su Bentral, un oscuro pianeta agricolo e preindustriale,
> erano state scoperte delle vene di minerale quasi puro e superficiali, che
> permettevano un'estrazione facile ed una lavorazione minima, e quindi
> inquinamento zero. La Federazione ufficialmente stava ancora lavorando di
> diplomazia per evitare che si ripetessero gli errori del passato e che il
> governo del pianeta depauperasse le proprie risorse e sfruttasse i suoi
> abitanti. Lei sapeva che la diplomazia aveva vinto e un accordo con il
> governo di Bentral era stato raggiunto, ma le parole di Mor avevano un
> suono sinistro. “La federazione non è lì per quello.”
>
> “Quello che so io è che di soddisfatti su Bentral ed anche altrove ce ne
> sono pochi. Dopo le prime voci ho continuato ad indagare. La vecchia
> aristocrazia locale non gradisce che la Federazione si installi a casa
> loro, ma quelli che sono davvero furiosi sono i contrabbandieri. Voi avete
> scoperto le vene di tantalio da poco ma c'è chi le sfrutta, in silenzio, da
> molto tempo. E stanno sobillando, corrompendo, minacciando o ricattando la
> gente che conta su Bentral per sabotare l'accordo, anche causando incidenti
> nelle miniere e rivolte. E sono venuto a sapere che hanno rapito la
> bellissima moglie del primo ministro Arkady e minacciano di venderla ad un
> bordello Klingon se non asseconderà i loro piani. Sono decisi e pericolosi,
> perché la Federazione gli sta rubando la gallina dalle uova d'oro e loro
> non vogliono rinunciarci. E alcuni che si sono opposti e che non sono
> riusciti a piegare hanno avuto degli “incidenti” mortali. Molti sono
> spariti nel nulla”
>
>
> La donna lo aveva ascoltato attentamente, senza fare domande. Ciò che le
> aveva riferito poteva costargli la vita. Si chiese perchè lo facesse, Mor
> non faceva più parte della Federazione, ma la risposta, per lei, era
> chiara: come diceva il Vecchio Kraken: “Puoi togliere un uomo dalla Flotta,
> ma non puoi togliere la Flotta da un uomo”: la fedeltà resta, sempre.
>
> “Perchè non hai cercato qualcuno a cui riferire queste informazioni?” gli
> chiese. “Sono dannatamente importanti.”
>
>
> “Perchè siete la prima nave della Federazione che passa di qui da più di
> un anno, e queste non sono cose che si raccontano al primo che incontri!”
> Le rispose, piccato. “E non le riferirò a nessun altro, perciò scordati che
> venga sulla tua nave a parlare con qualche ammiraglio con la puzza sotto il
> naso!”
>
> Shinead sospirò ”Allora dovrei avere qualcosa di più che la tua parola, lo
> capisci, vero? Se non vuoi venire a conferire con l'ammiraglio devo avere
> qualcosa da mostrare.”
>
> Il tellarita si frugò in tasca, ne estrasse un chip dati e glielo porse,
> chinandosi verso di lei e nascondendo il gesto con il corpo.
>
> ”Qui ci sono le prove che ti servono. Falle avere all'Ammiragliato e digli
> che si sbrighino” C'era una nota di ansia nella sua voce.
>
> Non smetti mai di far parte della Flotta...
>
> Poi si raddrizzo e si appoggiò alla spalliera della sedia, con una
> fragorosa risata, come se avesse appena detto una battuta divertente. Rise
> anche lei, per coprire la manovra di Mor.
>
> Continuarono a bere e a parlare ancora per un po', poi lui si alzò.
>
> “Mi dispiace Shin, ma adesso devo proprio andare. Comunque, lasciatelo
> dire, se decidi di andartene dalla flotta fammelo sapere, persone con le
> tue capacità sono preziose, e possono guadagnare molti soldi. C'è tutto un
> mondo là fuori!”
>
>
> Certo, è per questo che ti sei sentito in dovere di avvertirci, perchè la
> Federazione non conta niente per te.
>
>
> “Grazie, ma a me la Flotta piace e poi... ho un debito che deve essere
> pagato, per cui non me ne andrò mai.”
>
> Mor le sorrise “Come vuoi. Ti auguro cieli tersi e vento in poppa!” disse
> scrollando le spalle. Poi si alzò e, con un ultimo abbraccio, uscì dalla
> locanda.
>
>
> U.S.S. Erinle – Ufficio del capitano - 07 novembre 2398, ore 12:00
>
>
> “... e questo è tutto, signore. Ritengo che le informazioni siano
> attendibili e che vadano comunicate con urgenza all'Ammiragliato” Shinead
> finì la sua esposizione e attese. Il Capitano Drax, il comandante Toran e
> il contrammiraglio T'li l'avevano ascoltata con attenzione ed avevano
> guardato i file dati del chip che Mor le aveva dato.
>
>
> La prima a prendere la parola fu, ancora un volta, il contrammiraglio.
>
>
> “Sono informazioni interessanti, o meglio lo sarebbero se fossero vere ma,
> considerando la fonte, mi sembra logico supporre che non lo siano, e che
> sia una trappola organizzata sfruttando la sua amicizia con quel...
> tellarita ex ufficiale della Flotta radiato per insubordinazione”
> l'espressione dell'ammiraglio, fredda come tutti i vulcaniani, tradiva
> tuttavia qual era la sua opinione su Mor.
>
>
> La donna strinse le mascelle, poi inspirò a fondo.
>
> “Con tutto il dovuto rispetto, signora, Mor non aveva alcun modo di sapere
> che sarei stata su questo pianeta, adesso. Le ricordo che siamo reduci da
> una missione sotto copertura, abilmente organizzata, della quale solo noi e
> l'Ammiragliato eravamo al corrente. A meno che non ci sia qualcuno non
> affidabile su questa nave o all'Ammiragliato, non aveva modo di organizzare
> nessuna trappola.” Si girò verso Drax. “Capitano, le suggerirei di far
> avere le informazioni all'Ammiragliato il più presto possibile, e lasciare
> che siano loro a decidere”.
>
> *Ecco, hai dato dell'incompetente all'ammiraglia e detto cosa deve fare al
> tuo capitano. Non imparerai mai, vero?*
>
> *imparerai mai, vero?*
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