[Stml10] Brano 4.06 -Drax Corsa contro il tempo
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Ven 19 Lug 2019 10:25:18 CEST
Ciao,
qui di seguito il mio brano, ma prima una premessa: rileggendo ho notato
che Fabio/Naholo aveva introdotto il personaggio di Alexia nel suo pezzo,
ma in base a quanto ha scritto Alexia, il suo personaggio il 6 incontrava
l'ammiraglio e partiva per la missione sotto copertura.
Considerando che se l'incontro fosse avvenuto su Deep Space 5 sarebbe stato
strano che Draen andasse al colloquio con il cane, ho preferito cambiare il
nome del capo ingegnere nel pezzo di Fabio in modo che si trattasse di
qualcun altro e rendere così l'entrata in scena di Draen più spettacolare.
:)
Attendo commenti.
Silvia
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Capitano Sidzi Drax Ajen
U.S.S. Erinle
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*Brano: 04-06*
*Titolo: Corse contro il tempo*
*Autore: Capitano Sidzi Drax Ajen*
*(aka Silvia)*
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*USS Erinle *
*Turboascensore*
*12 Novembre 2398 Ore 17:10*
Il turboascensore saliva rapido verso la plancia mentre Toran aggiornava
Drax sulla situazione.
“Ottimo lavoro comandante,” disse alla fine il capitano.
=^= Grazie signore, c’è stato un momento in cui non era ben chiaro cosa
stesse succedendo,=^= ammise l’ornariano, =^= per fortuna il tenente Draen
ci ha dato una mano.=^=
Drax annuì anche se Toran non poteva vederla. “Ho mandato la moglie del
primo ministro in infermeria, voglio che il dottor Koll le dia
un’occhiata.” concluse.
Ci fu qualche secondo di silenzio.
=^= Ecco, ha proposito del dottor Koll…=^=
*Runabout Sherridan*
*Da qualche parte nel sistema Brental*
*12 Novembre 2398, contemporaneamente*
“Quanto hanno detto che sarebbe durata quest’emergenza?” Chiese
nervosamente Koll alle spalle di Sinclair e Chorate.
“Appena sarà finita ci contatteranno.” Risposero all’unisono i due.
“Situazione della Saratoga?” Chiese il medico scuotendo la testa.
“Hanno cambiato rotta 45 minuti fa dirigendosi verso l’esterno del
sistema,” rispose il timoniere facendosi serio, “mi sto mantenendo a
distanza di sicurezza per ora.”
“Continuiamo così,” confermò Koll, “non perdiamoli tenente.”
“Signore?” Lo chiamò Sinclair dieci minuti dopo.
“Cosa?”
“Sembra che qualcun altro stia seguendo la Saratoga.”
“Cosa?!” Chiese ancora Koll sgranando gli occhi.
“Un piccolo mercantile,” gli spiegò Sinclair, “sta seguendo la stessa rotta
della Saratoga.”.
“Confermo,” aggiunse Chorate, digitando rapidamente sulla console, “è
intestato a un certo Mor…Non era il contatto di Shinead?” Chiese alzando di
scatto la testa.
“Si, ma che sta facendo?” Chiese Koll accigliandosi.
“Sembra li stia raggiungendo…” Commentò perplesso Sinclair.
“Tenente, si ricorda quando le ho detto che anche se non saremo visibili è
meglio essere prudenti?”
Sinclair annuì.
“Dimentichi tutto quanto e riduca la distanza.”
*USS Erinle *
*Plancia*
*12 Novembre 2398 Ore 17:43*
Toran fissava lo schermo corrucciato, una mano a sorreggere il mento e
l’altro braccio appoggiato sul bracciolo della poltrona, “tenente
O’Lauglin, la posizione del runabout Sheridan?”
“Sempre all’inseguimento della Saratoga, signore,” rispose subito
l'ufficiale scientifico per poi tornare a girarsi verso la console. Il
primo ufficiale annuì soddisfatto, “le ultime notizie che abbiamo è che la
nave è in mano ai contrabbandieri, ma grazie al tenente Koll , loro possono
seguirla senza temere di farsi scoprire.”
“Er... comandante?”
Dalla sua postazione l'ufficiale tattico cercò di richiamare l'attenzione
di Toran, ma questi si era già rivolto al timoniere. “Fra quanto li
raggiungeremo?”
“A questa velocità otto minuti, signore,” rispose pronto questi, “possiamo
accelerare se vuole.”
“Per il momento no, la situazione è sotto controllo,” ordinò Toran.
“Signore?” Ripeté l'ufficiale tattico.
“Mi dica guardiamarina Karlo” lo invitò a parlare l'ornariano.
“I nostri sensori rilevano la presenza di un'altra nave.”
“Un'altra nave di che tipo? Sia più specifico, guardiamarina,” lo invitò
Toran.
“Direi che si tratta di un mercantile, si signore confermo, un mercantile.”
A quelle parole le spalle di Shinead si raddrizzarono di colpo.
“Riusciamo a scoprire qualcosa di più?” Chiese Tortan alla plancia.
“Ehm,” Shinead richiamò la sua attenzione schiarendosi la gola, “si ricorda
di Mor, signore?” Gli chiese esitante.
“Certo,” rispose Toran annuendo, “qualche problema?”
“No, cioè si, forse.” L’ufficiale scientifico emise un sospiro frustrato,
“il mercantile potrebbe essere il suo.”
“E si dirige verso la Saratoga,” aggiunse volenteroso il timoniere.
“Cosa?” Esclamò il comandante.
“Conosce il motto: una volta nella flotta, per sempre nella flotta?” Gli
disse Shinead con un sorriso volenteroso.
“Timoniere, credo proprio che sia il caso di darla quell'accelerata.”
*USS Erinle *
*Ufficio del capitano *
*12 Novembre 2398, contemporaneamente*
Il capitano era in piedi vicino alla scrivania, un dpadd in mano e
l’espressione del viso appena pensierosa mentre lo leggeva . Non sembrava
affatto provata dall’esperienza notò il consigliere Soraya entrando.
“Capitano.”
“Consigliere,” la salutò Drax sollevando solo un momento il viso per
salutarla per poi tornare a leggere il rapporto che aveva in davanti, “si
accomodi.” Le disse indicandole con la mano libera la poltroncina davanti
alla scrivania. Soraya si sedette fissando il capitano per qualche secondo
come per accertarsi della situazione, poi accavallò le gambe appoggiandosi
allo schienale con la solita espressione serena. Drax dedicò tutta la sua
attenzione a quello che stava leggendo per un altro paio di secondi, poi
posò il dpadd sulla scrivania e guardò finalmente Soraya.
“Voleva vedermi?” Le chiese alla fine.
“Solo per accertarmi che stesse bene.”
“Non vorrei sembrarle scortese, consigliere, ma non è il momento più adatto
per un colloquio.” Le fece notare la trill corrugando la fronte.
“Non le ruberò che qualche minuto, il comandante Toran ha la situazione
sotto controllo,” rispose con un sorriso gentile Soraya. Drax sembrò sul
punto di rifiutarsi, poi sospirò.
“Non è la prima volta né sarà l’ultima che mi trovo in situazioni di
pericolo,” commentò con una stretta di spalle andando a sedersi dietro la
scrivania.
“Non per questo si prova meno stress.”
“O eccitazione.” La corresse Drax con un sorriso appoggiando entrambe le
braccia sulla scrivania,” ma non vuol dire che uno non riesca a liberarsi
di entrambi.”
Soraya annuì, “che ne pensa del tenente Draen?”
“Ha dimostrato di saper perfettamente gestire una missione sotto copertura,
è intelligente, preparata, in gamba, la voglio,” risposte automaticamente
Drax la cui attenzione era stata attirata da un altro messaggio sul monitor
della scrivania, poi si bloccò e fissò il consigliere socchiudendo gli
occhi. “E’ sorprendente come all’arrivo del tenente, il capo ingegnere
abbia improvvisamente presentato domanda di trasferimento....”
“Cercava un ambiente più tranquillo.” Rispose subito Soraya con
un’espressione del tutto innocente.
Drax sollevò un sopracciglio. “Su una nave stellare?”
“La flotta ha navi di tutti i tipi.”
“Più tranquille di questa?” Chiese ancora la trill. “E io che credevo di
annoiarmi ,” commentò con un sorriso ironico.
“E’ questione di opinioni capitano, per esempio c’è chi è convinto che il
proprio simbionte le parli.”
“Finché quel qualcuno sa che in realtà non è vero, è come dare una voce
alla propria coscienza.”
Si sorrisero.
“Come le avevo promesso, ho finito, ho un colloquio fra pochi minuti.”
Dichiarò Soraya alzandosi.
“Un altro membro del mio equipaggio in cerca di un posto di lavoro più
tranquillo?” Chiese Drax riportando l’attenzione alla propria console.
Per tutta risposta il consigliere rise.
*USS Erinle *
*Celle Detentive*
*12 Novembre 2398, ore 17:49*
Sidzi Drax si avvicinò alla cella dove si trovava il capitano Tariel. Dopo
che Toran l’aveva allineata sulla situazione aveva ritenuto fosse il caso
di fare subito due chiacchiere con il loro prigioniero. L’orioniano era di
altezza media, un po’ troppo magro per i suoi gusti, testa calva con
tatuaggi dorati che rilucevano sulla pelle verde ogni volta che si muoveva.
Teneva le braccia incrociate sul petto e l’espressione del viso era
vagamente annoiata.
“Se è venuta per rinfacciarmi la sconfitta, bussa alla porta sbagliata.” Le
disse sbadigliando teatralmente.
Drax non rispose sollevando appena il sopracciglio. Anche lei aveva le
braccia conserte, ma la sua posa era decisamente meno strafottente del
capitano Tariel.
“Non sono il genere di persona che si prende i meriti degli altri.,”
commentò con un sorrisetto.
Tariel sputò a terra, “stupida klingon. Non avrei dovuto fidarmi di lei.”
“Non posso parlare per la ‘vera’ klingon, riguardo a quella ‘falsa’
tuttavia, si,” gli confermò, “avrebbe fatto meglio a non fidarsi di lei.”
Concordò Drax.
Per tutta risposta Tariel sbuffò. “Cosa si aspetta che le dica che non può
averle già detto lei?”
“Vuol dire che raccontava tutto al suo capo ingegnere?” Gli chiese Drax
ironica.
“Perché lei non ha la stessa confidenza con il suo?” Ribatté nello stesso
tono Tariel alzandosi per avvicinarsi all’ingresso della cella.
Drax sorrise. “Glielo dirò appena lo diventerà.”
Tariel rimase in silenzio a fissarla valutandola, poi si tirò leggermente
indietro come se avesse concluso qualcosa.
“Non le dirò proprio nulla,” dichiarò scuotendo la testa.
“Non le ho chiesto ancora nulla,” ribatté la trill.
“Lo farà,” dichiarò con un sorriso trionfante Tariel.
“Cosa la rende tanto sicuro?”
“Perché altrimenti sarebbe qui?” Le rinfacciò l'orioniano allargando
entrambe le braccia a sottolineare l'evidenza.
“Forse perché voglio dirle che abbiamo la Saratoga?”
L'espressione di Tariel si fece di una frazione più insicura, Drax scoppiò
a ridere, “era davvero convinto che saremmo cascati nel trucco della nave
con problemi tecnici?”
Il prigioniero non rispose, ma la sua testa arretrò impercettibilmente di
qualche centimetro, come se avesse voluto reagire, ma si fosse trattenuto.
“Pensa davvero che sia così facile catturare una nave della flotta
stellare? Credeva davvero che una volta dentro, fosse fatta?”
Per tutta risposta Tariel sorrise. Si era ripreso velocemente, troppo.
“Perché sorride?” Gli chiese perplessa la trill.
“Ammirazione per la vostra bravura,” rispose pronto l'orioniano,
“nient'altro.” Chinò la testa come se riconoscesse la superiorità del
capitano della Erinle. Drax lo fissò interdetta per qualche istante, poi
annuì.
“Bene,” commentò con un sorriso incerto, “ora che lo sa, faremo un altro
interrogatorio più tardi.”
“Non vedo l'ora,” le rispose Tariel portandosi la mano al petto ed
accennando un mezzo inchino.
Drax aprì la bocca come per dire qualcosa, la richiuse, annuì di nuovo e, a
passo incerto uscì. Una volta nel corridoio, Naholo la affiancò subito.
“Dunque?”
L'ufficiale tattico, “è come pensavo,” rispose aprendo la comunicazione con
la plancia. “Comandante, c'è almeno una orioniana a bordo della Saratoga
,non le so dire se è a capo di tutta l'operazione, ma sicuramente Tariel la
conosce, probabilmente è uno dei suoi schiavi.”
=^= Un'orioniana, ottima notizia, =^= rispose ironico Toran, =^= ci mancava
solo questo, la ringrazio tenente. =^=
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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-------------- parte successiva --------------
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