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Cioe' la prima missione e' recuperare me che mi perdo nello spazio dopo che ho lasciato la nave per cercare materiale per la sala relax? Figo.<br><div class="messageTextArea">________________________________<br>Il 16/02/2016 20:51, Silvia Brunati <sbrunati@gmail.com> ha scritto:<br>
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Eccoci con il primo brano della primissima missione della Erinle!
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</div>Auguri a tutti noi, spero vi piaccia. :)
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</div>Silvia
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<p><b>Brano: 01.00</b></p>
<p><b>Brano Precedente: </b></p>
<p><b>Titolo: There's a starman waiting in the sky…</b></p>
<p><b>Autore: Sidzi Drax</b></p>
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<p><b>USS Erinle – Ufficio del Capitano –6 MARZO 2395 - Ore 08:00</b><b></b></p>
<p>“Come sarebbe a dire ‘dispersa nello spazio’?” Il capitano Sidzi Drax fissava il suo primo ufficiale, il comandante Toran, stupefatta. “Non siamo partiti nemmeno da una settimana e già ci siamo persi un membro dell’equipaggio?!”</p>
<p>L’espressione di Toran si indurì, ma la replica già pronta s’inceppò di fronte al lieve sollevarsi di un sopracciglio del consigliere Margareth Soraya. L’espressione della donna non era assolutamente cambiata, il suo viso esprimeva la stessa tranquillità con la quale aveva salutato il capitano poco prima, eppure il comandante Toran si sentì come ammonito, perciò si schiarì la gola optando per una risposta più telegrafica.“Tecnicamente si, signore”.</p>
<p>Il capitano aprì la bocca e la richiuse di scatto.</p>
<p>“Aveva richiesto il permesso di recarsi sulla base stellare 17,” intervenne il consigliere in tono pacato,“per prendere degli oggetti per quel progetto che lei le aveva chiesto di studiare e...”</p>
<p>“…non è tornata a bordo”.</p>
<p>“No”, rispose seccamente Toran.</p>
<p>“Perché…” Lo interrogò ancora il capitano invitandolo a proseguire.</p>
<p>“Non lo sappiamo, abbiamo perso i contatti con la navetta sulla quale si trovava”.</p>
<p>Sidzi Drax fissò in silenzio il suo primo ufficiale per alcuni lunghi secondi, “avete contattato la base?”</p>
<p>“Si signore, è partita 16 ore fa con lo shuttle, a quest’ora avrebbe già dovuto essere a bordo, ma così non è stato”.</p>
<p>“Quindi abbiamo anche perso una navetta”.</p>
<p>“Si signore”.</p>
<p>Il capitano chiuse e riaprì gli occhi inspirando a fondo e guardò Soraya.</p>
<p>“Consigliere?”.</p>
<p>“Capitano?”</p>
<p>“Cosa mi sa dire del tenente J.G. O'Lauglin?”</p>
<p>Questa volta il sopracciglio di Margareth Soraya sottolineò la sua totale perplessità alla domanda, “dipende da cosa intende signore, è un ufficiale molto competente, professionale, con un’ottima attitudine verso il lavoro”.</p>
<p>“E allora cosa ci fa con noi?” </p>
<p>Il comandante Toran e il consigliere Soraya guardarono perplessi il capitano.</p>
<p>“Signore?” Gli occhi verdi del consigliere la fissarono con intensità.</p>
<p>“Lasci perdere”, tagliò corto Sidzi, “e da un altro punto di vista?”</p>
<p>Il consigliere strinse le spalle, “non ho avuto ancora modo di parlare con il tenente e non mi fido dei rapporti scritti da altri”.</p>
<p>“E’, secondo lei, in grado di affrontare un eventuale situazione… di pericolo?” Insistette il capitano.</p>
<p>“Chi di noi non lo è? O non lo è stato?”</p>
<p>Sidzi Drax sollevò un indice come per replicare, ma, altretta<a></a>nto velocemente lo abbassò per tornare su Toran. “Comandante, esattamente dov’è che abbiamo perso i contatti con la navetta?”</p>
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<p><b>Navetta Angel 15460 - 6 MARZO 2395 - Ore 10:00</b><b></b></p>
<p>Non era morta, altrimenti non sarebbe stata li a pensarci e non era nemmeno ferita, questo era assodato. Shinead O’Lauglin smise di tastarsi il corpo con un sospiro di sollievo. <i>Oh…e c’era ossigeno!</i> Quindi non era tutto perduto. A parte la consolle, il sistema di navigazione e… la gravità.</p>
<p><i>Animo, Shinead!</i> Si incoraggiò, <i>se non altro hai i nuovi chip di simulazione presi sulla base stellare 17! Ah.. Ah..</i> Peccato che avrebbe potuto metterli alla prova solo se fosse stata sulla Erinle. <i>Ah..Ah…</i> Una smorfia seccata le si disegnò sul volto subito sostituita però dal corrugarsi delle sopracciglia e le mani che correvano a sganciare le cinghie che la tenevano ancorata alla poltrona. Non era ancora nato pericolo abbastanza grande da abbattere una O’Lauglin! Era sopravvissuta alla corte marziale, questo era niente a confronto!Certo che mettersi nei guai la prima volta che si lasciava la nave ,non era esattamente il modo giusto di fare buona impressione sul capitano, ma non era certo colpa sua se qualcosa aveva colpito la navetta e lei si era ritrovata a… <i>Un momento… </i>Un ciuffo di capelli le accarezzò la guancia destra e,reggendosi con la mano allo schienale della poltrona, Shinead distrattamente lo portò dietro l’orecchio dove si rifiutò di restare tornando a galleggiare nell’aria. <i>Qualcosa aveva colpito lo shuttle! O…Qualcuno? </i></p>
<p>Fissò le luci spente della consolle,era ora di vederci chiaro e per farlo doveva rispolverare quello che si ricordava di ‘Tecniche di Sopravvivenza’.<i> </i></p>
<p><i>Animo ragazza!</i></p>
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<p><b>USS Erinle – Ufficio del Capitano -6 Marzo 2395 - Ore 23:00</b><b></b></p>
<p><i>Mi piace.</i></p>
<p>“E’ difficile da tenere sotto controllo, rischio di non sapere mai cosa gli passa per la mente e di scoprirlo troppo tardi per porvi rimedio”.</p>
<p><i>Andiamo! Vedila come una sfida! Conquista la sua fiducia, sfrutta le sue abilità come hai sempre fatto…</i></p>
<p>“Umpfh”. Sidzi si passò la mano sul viso nella vana speranza di fare chiarezza, ma il monitor le restituì le stesse immagini di prima.</p>
<p><i>Che cosa potrebbe farti mai? Infilzarti con un ferro da maglia?</i></p>
<p>“Non è quello che potrebbe farmi che mi preoccupa, ma il trovare il modo di trasformare un gruppo di individualisti in un equipaggio…” Ribatté Sidzi per poi aggiungere con un sospiro, “a partire dal ritrovare il nostro ufficiale scientifico scomparso”, si alzò di scatto dirigendosi verso la porta, “ed inizieremo proprio con un bel turno in plancia…”</p>
<p><i>Così mi piaci ragazza!</i></p>
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<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht
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