<div dir="ltr">Bene... Ora non solo abbiamo un problema diplomatico, ma anche un'arma potenzialmente pericolosa.... Aleeeee...<div><br></div><div>Che dire, bravissima Maddalena! :)<br></div><div><br></div><div>Silvia</div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 28 marzo 2017 19:44, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Eccomi, spero vi piaccia nonostante la brevità e il ritardo. E' un
periodo incasinatissimo per me, ma spero vada bene comunque.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
------------------------------<wbr>------------<br>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Erinle - Sala Macchine - 10 agosto 2396 - ore 14.44<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Daeria
fissò lo schermo del terminale di
fronte a lei per un minuto buono, le bocca semiaperta e lo
sguardo leggermente
vitreo, prima di riscuotersi. Poco più avanti, il Guardiamarina
Stevens diede
di gomito al suo collega e si chiese sottovoce se al capo non
fosse presa una
paralisi facciale.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">A
Daeria non era presa una paralisi
facciale, tuttavia quello che era accaduto era talmente
sorprendente che se il
loro primo ufficiale fosse entrato improvvisamente in sala
macchine a cavallo
di un unicorno e facendo nello stesso tempo giochi di abilità
con delle torte
al cioccolato lei non ne sarebbe rimasta più stupita.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Era
appena riuscita a entrare nel
computer della stazione. Solo che non aveva la più remota idea
di come avesse
fatto.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Erinle - Esterno Sala Conferenze - Contemporaneamente<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Shinead
si fece leggermente da parte
mentre Toran le passava di fronte, accompagnato dal terzo
micosiano. Nessuno di
loro aprì bocca. I suoi uomini proseguirono nell'opera di
installazione
dell'apparato sensore che aveva fatto montare e i due passarono
oltre senza
rivolgere loro più che un'occhiata. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Mentre
l'imponente alieno le passava davanti,
l'ufficiale scientifico ne approfittò per osservarlo bene. Se si
trattava di un
ologramma era straordinariamente ben fatto, soprattutto
considerando la
distanza notevole a cui veniva proiettato. Non le sarebbe
dispiaciuto dargli
un'occhiata più da vicino, ma per ora si sarebbe accontentata di
dare
un'occhiata a <i>qualsiasi</i>
lettura fosse
riuscita ad ottenere, a prescindere da quanto straordinaria
potesse essere.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Toran
e l'ospite svoltarono l'angolo e
lei tornò a rivolgersi al corridoio e alla sua squadra. Diede
un'occhiata
critica al padd che teneva tra le mani e fece tre passi avanti.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"I
sensori vanno installati lungo
tutto l'arco. Preferirei che non si accorgessero di essere
analizzati. Non
sappiamo come potrebbero prenderla," commentò indicando il
soffitto del
corridoio. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Dovranno
passarci sotto per
rientrare in sala," annuì il tecnico più vicino.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Esattamente."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Tenente,
solo una cosa..."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sì?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Perchè
proprio dei sensori
minerari?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Shinead
lo osservò per un momento con
espressione pensierosa. "Ho avuto un'idea," disse solo, tornando
ad
abbassare lo sguardo sul proprio padd.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Erinle - Sala Macchine - 10 agosto 2396 - ore 15.12<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
database della stazione aliena era un
incrocio tra un labirinto burocratico e la stratificazione di
qualche decennio
di informazioni accumulate secondo un ordine apparentemente
casuale. Daeria
intuiva vagamente che ci dovesse essere un ordine di fondo in
quello che stava
guardando ma la verità era che, se anche quell'ordine era
presente, lei non
riusciva proprio a vederlo.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Anche
guardando la cosa dal punto di
vista meno anticonvenzionale possibile, non riusciva a spiegarsi
come fosse
possibile che i rapporti sugli approvvigionamenti di vent'anni
prima si
trovassero mescolati alle letture dei sensori scientifici del
mese precedente.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Onestamente
era rimasta alquanto
sorpresa e un po' delusa nel trovarsi davanti quel nodo gordiano
di informazioni
assolutamente inutili, soprattutto dopo la fatica che aveva
fatto per entrare
in quel database.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si
era aspettata della resistenza, naturalmente,
ma lì si sfiorava il ridicolo. Aveva tentato ogni genere di
algoritmo per
hackerare il sistema, da quelli più comunemente insegnati in
Accademia, ad
alcuni di sua creazione, fino ad altri di ultimissima concezione
che aveva
ottenuto attraverso canali che sarebbe stato meglio evitare di
sbandierare
troppo in giro.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Niente
aveva funzionato. Non solo,
Daeria aveva chiaramente avvertito la sensazione di essere
sbeffeggiata dal
sistema che stava tentando di violare.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Poi,
improvvisamente, aveva ottenuto
l'accesso. Non era sicura del motivo, dato che niente di quello
che aveva fatto
sembrava aver avuto troppo successo, ma la sua perplessità era
stata spazzata
via dal semplice desiderio di vedere cosa fosse così ben
nascosto là dentro.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
risposta era un bel niente. Almeno in
apparenza.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Eppure...
eppure, percepiva ancora
quella sensazione di beffa, come se quel dannato sistema si
stesse prendendo
gioco di lei.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Erinle - Esterno Sala Conferenze - Contemporaneamente<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Shinead
ebbe appena il tempo di voltarsi
prima che Daeria le piombasse addosso dall'altra parte del
corridoio. Fece
istintivamente un passo indietro e per poco non inciampò in una
cassetta degli
attrezzi lasciata a terra da uno dei tecnici.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
boliana, senza fiato nemmeno si fosse
fatta di corsa tutta la strada dalla Sala Macchine a lì passando
per i condotti
di servizio, si chinò sulle ginocchia, apparentemente in cerca
d'aria.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sono...
sono qui?"
boccheggiò.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Shinead
la guardò per un momento,
vagamente allarmata. "Chi?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"I...
i..." l'altra indicò con
cenni enfatici la porta della sala conferenza, come se questo
spiegasse tutto.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"I
micosiani?" suggerì
Shinead.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Daeria
annuì.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,
sono andati a fare un giro. Ti
senti bene?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Li
hai... già analizzati?" la
boliana parve riuscire a prendere abbastanza fiato da
riguadagnare la posizione
eretta. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,
sto finendo di montare gli
apparati." La donna gettò uno sguardo al fondo del corridoio nel
caso i
suddetti micosiani fossero improvvisamente ricomparsi. "Ma si
può sapere
che succede?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sono
riuscita ad entrare... nel
computer della stazione."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Shinead
annuì, attenta ma apparentemente
perplessa.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"E'
stato difficile," aggiunse
l'altra.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Immagino
sia normale..."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Molto
difficile."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ah."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ma
ce l'ho fatta."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ne
ero certa." Shinead gettò
un'occhiata dietro di sè, ai tecnici ancora intenti a montare i
sensori secondo
le sue istruzioni.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ma
non so come ho fatto."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
coda dell'occhio dell'ufficiale
scientifico colse un movimento e lei si voltò a redarguire un
tecnico. A metà
della frase però parve realizzare cosa aveva detto l'altra.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"In
che senso, non sai come hai
fatto?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ho
provato di tutto," spiegò
Daeria gesticolando. "E quando dico di tutto, intendo <i>tutto</i>. Poi, puff, all'improvviso ero dentro."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Puff?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Puff.
Credevo fosse stato uno dei
miei algoritmi, ma ora penso ci sia dell'altro. Il database
dentro era un
casino, un misto di rapporti vecchi e informazioni inutili, mal
scritte e mal
conservate. Ma sotto il ciarpame c'era dell'altro e credo che
qualcuno volesse
che io ci arrivassi."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L'altra
donna la guardò per un momento,
in apparente riflessione. "Ti hanno dato accesso dall'esterno?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Daeria
annuì. "Credo di sì."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Chi?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
lo so. Ma il punto non è
questo. Ho scoperto perchè questa stazione è così importante,"
aggiunse in
fretta la boliana. "Non è solo una stazione. E' un'arma. E ha
uno scopo
preciso."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_7134062255111018053MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<br>
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