<div dir="ltr"><div><div><div><div><div>Ciao a tutti!<br></div>Eccovi il mio pezzo.<br></div>Ho pensato di chiudere la missione che si stava ormai trascinando da un pò. <br></div><br></div><br></div>Silvia<br>==============================<br>Capitano Sidzi Drax Ajen<br>U.S.S. Erinle<br>==============================<br><font size="2"><br>
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S. Erinle – Sala Tattica - 10 Agosto 2396 - Ore 15:30<br></span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Passarono esattamente tre secondi di
quel silenzio attonito tipico di quando si riceve una notizia che ha l’effetto
devastante di un’esplosione, poi il capitano Sidzi Drax Ajen diede una forte
manata sul tavolo facendo sobbalzare i presenti, e sorrise, cortesemente, in direzione
dei Minosiani.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Potreste concederci qualche minuto
per valutare la vostra offerta? In privato? Grazie”. Il tono gentile della
richiesta contrastava fortemente con la mano, ora chiusa a pugno sul tavolo, ma
i due Minosiani si limitarono a svanire dopo aver chinato le teste in segno di
saluto, Iksandria sembrò per un momento intenzionata a restare, come se
quell’invito non la riguardasse, poi incrociò lo sguardo del capitano ed emise
un piccolissimo sospiro. “A prestissimo”, sussurrò a Sinclair prima di strappargli
un bacio e sparire come i suoi compagni.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Seguirono altri tre lunghi secondi di
silenzio che servirono al pilota dell’Erinle per toccarsi incredulo le labbra
e, subito dopo, rendersi conto degli sguardi di tutti puntati su di lui. Con le
guance in fiamme, tornò a sedersi schiarendosi la gola. Il capitano Drax, la
cui espressione era cambiata nell’istante preciso in cui si erano trovati soli,
scosse la testa mormorando qualcosa di incomprensibile, trasse due profondi
respiri facendo appello al suo autocontrollo ed aprì la bocca per parlare.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Un momento!” La interruppe il
tenente Shinead O’Lauglin sollevando un indice ammonitore mentre controllava la
stanza con il tricorder. Trascorsero ancora altri tre secondi di assoluto
silenzio mentre l’ufficiale scientifico fissava lo strumento canticchiando fra sé.
Toran e il capitano si scambiarono uno sguardo perplesso, il tenente Chorate
invece si avvicinò incuriosita a lei e sbirciò i dati del tricorder.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Oh”, commentò, “mi spiace”, disse
con simpatia a Sinclair che guardò la boliana senza capire. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Spiegatemi ch..:” Di nuovo le parole
di Sidzi Drax Ajen furono bloccate sul nascere da tre dita della mano destra
dell’ufficiale scientifico, che divennero due, poi una sola.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ora può parlare, capitano” Commentò
a quel punto con un sorriso soddisfatto O’Lauglin.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Grazie tenente”, Drax aprì
nuovamente la bocca per parlare, si fermò e tornò a guardare l’umana.
“Gentilmente, può spiegarmi cos’ha fatto?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ha isolato la sala riunioni”, spiegò
volenterosa Chorate, “ora i nostri ‘ospiti’ non possono apparire e sparire a
loro piacimento in quest’area”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ehm…potreste elaborare meglio?” Il
tono perplesso di Toran rispecchiava lo stato d’animo del resto dei partecipanti
alla riunione. O’Lauglin si alzò con l’aria di chi sta per tenere una lezione
ad un gruppo di allievi in Accademia.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“</span><span style="line-height:115%">È</span><span style="line-height:115%"> molto semplice”, spiegò mentre
raggiungeva lo schermo, “il capitano aveva richiesto che io approfondissi la
questione della reale esistenza dei Minosiani, che fra l’altro al momento non
possono nemmeno sentire quello che diciamo, giusto per rassicurarvi”, specificò
con aria cospiratoria, “in pratica”, riprese richiamando le immagini dei Minosiani
sullo schermo, “voleva sapere se effettivamente fossero chi dicevano di essere
o semplici proiezioni olografiche”. Si fermò, li guardò uno ad uno come per
verificare di avere la loro completa attenzione, poi riprese, “non potevamo
chiedere loro di sottoporsi a visita medica senza insospettirli e non potevamo
nemmeno essere sicuri che si sarebbero spostati in modo normale per la nave
permettendoci delle scansioni con i sensori che ci dessero risultati
attendibili, perciò insieme al tenente Vadik”, l’ufficiale medico chinò la
testa sentendosi nominare, “e all’ingegnere capo abbiamo pensato di utilizzare
un altro metodo”. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Le immagini sullo schermo cambiarono
e di nuovo il silenzio della sala tattica sembrò nuovamente palpabile.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Giusto per essere sicuro di aver
capito bene”, il primo ufficiale della Erinle si piegò leggermente in avanti
indicando le immagini dei tre Minosiani, “in realtà stiamo interagendo con
delle proiezioni olografiche molto sofisticate? Che per ora non possono
accedere alla sala tattica perché avete disattivato il loro programma in
quest’area?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“</span><span style="line-height:115%">È</span><span style="line-height:115%"> più complicato di così”, intervenne
a quel punto Chorate, “stiamo interagendo con il sistema difensivo di un
computer molto sofisticato”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Il che vuol dire che…” </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Che non possiamo considerarli ‘solo’
degli ologrammi”, O’Lauglin rispose al capitano prima che la trill finisse la
frase, “è un sistema di difesa, ma comunque, si per ora il suo programma non
funziona in questa stanza”, semplificò palesemente seccata dell’essere
costretta a farlo.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Dal punto di vista diplomatico,
quindi…” Drax si girò verso Toran. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Gli Skeeter avanzano diritti su una
base che non è loro e che appartiene ad una razza che aveva come filosofia ‘la
pace ottenuta con una potenza di fuoco superiore’”, il tono del primo ufficiale
della Erinle era didattico almeno quanto quello di O’Lauglin pochi istanti
prima, “con l’unica differenza che i Minosiani non esistono più e il computer
della base di fatto non può essere considerato senziente. Tuttavia…”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">La trill fissò Toran corrucciata,
“tuttavia?” Lo incoraggiò</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Il tenente Chorate ha sottolineato
come la base sia di fatto un’arma molto potente, troppo per essere lasciata in
mano agli Skeeter e i Minosiani erano mercanti, molto molto esperti”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ed è molto probabile che il loro
computer sia stato sviluppato con la stessa logica”, concluse la boliana con un
sorriso soddisfatto.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Drax restò a fissare entrambi per un
tempo così lungo che tutti ebbero l’impressione che fosse presa in un dibattito
interno.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Tenente Chorate”, disse finalmente
alla fine, “esponga il suo piano”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“A dire il vero è anche di Shinead”,
iniziò a dire la boliana, “capitano qual è la sua conoscenza dei trattati
commerciali minosiani?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S Erinle – Ufficio del capitano - 10 Agosto 2396 - Ore 17:00<br></span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Non appena si fu seduto Mmneporovser
si guardò nervosamente attorno, “e gli altvi?” chiese.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Saranno qui a breve, non si
preoccupi”, rispose affabile Drax, “abbiamo deciso che per svolgere al meglio
il nostro compito, fosse più opportuno condurre colloqui separati, capirà che
la situazione è piuttosto delicata. Mi spiace di averla fatta attendere tutto
questo tempo”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Il vostvo consiglieve è stata molto
gentile”, tagliò corto lo Skeeter come se avesse fretta di arrivare al sodo. Il
comandante Soraya, in piedi affianco del capitano sorrise cortese. “Come da sue
indicazioni signore, io e Mmneporovser abbiamo passato in rassegna i vari punti
della loro dichiarazione di proprietà della base, analizzando le varie norme
legali degli Skeeter a proposito di diritto e legge. Mi scuso per il tempo che
ha richiesto questa ricerca,” il consigliere sospirò dispiaciuta, “ma, come ho
spiegato al signor Mmneporovser, la nostra posizione di arbitri ci obbliga ad
approfondire ogni punto della questione in modo da poter dare un responso
imparziale e, soprattutto, giusto”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Esatto”, Drax annuì con convinzione
alle parole di Soraya, “ho insistito personalmente con il comandante che si
facessero approfondite verifiche sia sulle vostre pretese, che su quelle della
controparte. So bene che gli Skeeter non accetterebbero nient’altro che una
decisione seria e corroborata dalle loro stesse leggi commerciali”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Co…commevciali?” Lo stupore di Mmneporovser
era evidente.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Capirà la difficoltà”, proseguì la
trill come se lui non avesse parlato, “di mettere a confronto regolamenti e
direttive di due popoli molto diversi come i vostri, le ore che sono passate
sono a mala pena bastate per arrivare ad una proposta di massima che abbiamo
deciso di proporvi separatamente in modo da sondare la vostra opinione in
proposito prima di riunirvi nuovamente attorno ad un tavolo”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S Erinle – Sala tattica - 10 Agosto 2396 - contemporaneamente</span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“I contratti commerciali Minosiani,
lo sapete meglio di me, prevedono tutta una serie di formule che però non sono
adatte a popoli come quelli degli Skeeter”, il tenente Chorate annuì
vigorosamente alle spalle di Toran che, seduto ad un capo del tavolo, parlava ai
tre Minosiani nuovamente tornati ad una forma eterea.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Per questo ci siamo permessi di
cercare nei nostri archivi diversi modelli di accordo che potrebbero
avvicinarsi a quelli previsti dal vostro governo sulla base dei quali, dopo le
opportune modifiche, gli Skeeter potrebbero avanzare una proposta di acquisto”,
intervenne la boliana indicando lo schermo alle sue spalle.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">I Minosiani seguirono il suo sguardo
poi tornarono perplessi a fissare Toran.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“La proposta però era rivolta a voi
non a loro”, obbiettò uno di loro, “il loro tentativo di furto li esclude
automaticamente da ogni trattativa e rende voi gli acquirenti migliori”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“La nostra posizione di arbitri”, il
sorriso di Toran, comparso dopo le prime parole del Minosiano, si allargò, “non
ci consente, purtroppo, di subentrare in questa trattativa”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Quale trattativa?” Protestò l’altro
Minosiano, “gli Skeeter hanno occupato la nostra base abusivamente!”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Esatto”, confermò il primo ufficiale
della Erinle, il cui sorriso ora ricordava molto quello di uno squalo.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Per questo”, Chorate si piegò in avanti
verso i tre minosiani, “siamo certi che possiate ottenere un grosso guadagno
dalla vendita della base agli Skeeter tenendo conto ovviamente delle aggravanti
della malafede e del tentativo di furto sulla base delle norme che regolano le
trattative commerciali del diritto Minosiano”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S. Erinle - Plancia – 10 Agosto 2396 - contemporaneamente</span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Siamo sicuri che funzionerà
tenente?” Il tono preoccupato di Sinclair strappò uno sbuffo seccato a Shinead
O’Lauglin.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Certo che funzionerà! Lei deve avere
un po’ di fiducia nelle sue capacità di pilota!”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Non era a quelle cui mi riferivo”,
ribatté Sinclair sfiorando la consolle come se l’accarezzasse, “io e l’Erinle
abbiamo fatto amicizia ormai”, aggiunse in tono appena udibile, poi si girò a
guardarla, “è tutto il resto che mi preoccupa”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Sciocchezze”, O’Lauglin agitò una
mano senza staccare il viso dai dati che scorrevano sulla sua postazione,
“appena il capitano ci darà il via, lei farà quello che deve e noi saremo fuori
da questa situazione in men che non si dica. Skeeter e Minosiani non saranno
più un problema”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Con un sospiro Sinclair tornò a
girarsi cercando di non pensare ad una certa Minosiana che di sicuro avrebbe
rivisto più che volentieri. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S Erinle – Ufficio del capitano - 10 Agosto 2396 - ore 17:25<br></span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Quanto?!” </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Signor Mmneporovser”, il consigliere
Soraya incrociò le braccia sul petto fissando lo Skeeter con disapprovazione,
“cosa abbiamo detto in merito alla sua tendenza a farsi prendere dalle forti
emozioni?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">A quelle parole lo Skeeter emise uno
sbuffo seccato, “che tendono ad offuscave la lucidità del mio giudizio”,
mugugnò come un bambino che viene rimproverato.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Esatto, la rabbia non ci aiuta a
superare le situazioni di stress, tende invece a peggiorare la situazione”,
proseguì in tono pacato Soraya ed istintivamente a Drax sfuggì una smorfia,
“quello che deve fare è semplicemente ascoltare quello che le propone il capitano
e valutare in modo razionale i pro e i contro della sua proposta”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Mmneporovser annuì automaticamente
più volte, “mi scuso, questa situazione è daffevo stvessante e il mio govevno…”
iniziò a dire, ma Drax lo fermò sollevando una mano con un sorriso carico di
simpatia.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Non si preoccupi, la capisco
benissimo, persone che occupano posizioni di potere come noi sono sottoposte a
forti pressioni tutti i giorni, ora”, richiamò l’attenzione dello Skeeter sullo
schermo, “come vedrà, sulla base delle vostre leggi ci siamo presi la libertà
di redigere un accordo che risolverà i vostri problemi con la base in men che
non si dica e darà ai Minosiani un contratto commerciale che conoscano e
capiscano”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Mmneporovser studiò lo schermo
accigliandosi, “e voi vinunceveste ad ogni pvtesa sulla base?” Il capitano
assunse un’espressione offesa, “il ruolo che abbiamo assunto in questa
trattativa ci impedisce assolutamente di parteciparvi! Se lo facessi non solo
farei un danno a voi, ma anche ai Minosiani!”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Mmneporovser la guardò stupito,
“quindi foi non sapete che sono solo pvoiezioni ologr…oh”, si interruppe con
un’espressione che trasformò la sua faccia nell’equivalente della carta accartocciata,
poi un sorriso falsissimo gli comparve sul viso, “quindi tutto quello che
dofremo fave è fivmave l’accovdo di fendita e la base sarà nostva?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%"> </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><b><span style="line-height:115%">U.S.S. Erinle - Plancia - 10 Agosto 2396 - Ore 20:10<br></span></b></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">O’Lauglin fissava l’immagine della
base rimpicciolire sempre più con l’espressione tipica di una bambina cui hanno
appena rubato una caramella. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Tutta quella tecnologia olografica
avanzata, quella incredibile potenza, perduta così”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Chorate le lanciò uno sguardo carico
di simpatia. “Tecnicamente non è perduta”, commentò con un sorriso.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ma senza il supporto del computer,
dubito che gli Skeeter o chiunque altro riusciranno mai ad ottenere qualcosa”,
sbuffò Shinead.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Era questo il succo del vostro piano
no?” Il capitano Sidzi Drax Ajen sedeva sulla sua poltrona come se la trovasse
scomoda.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Si”, confermò Chorate. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Non capisco cosa impedisca agli
Skeeter, ora che sono legalmente in possesso della base, di usare le sue armi”,
commentò leggermente perplessa Soraya in piedi accanto a Drax, “o di studiarle”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Il fatto che la base si autodistruggerebbe
se provassero a forzare anche un solo pannello”, spiegò ancora Chorate, “le
clausole commerciali Minosiane erano molto rigorose a proposito della
manomissione dei loro prodotti. Vendevano tecnologia avanzata che non volevano
venisse copiata da nessuno, dovevano proteggerla in qualche modo”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ma gli Skeeter di fatto sono
proprietari della base ora”, obiettò ancora Soraya, “il computer non è
costretto ad obbedire alle loro richieste?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Si e no”, intervenne Toran, “prima
di diventarne proprietari, gli Skeeter hanno cercato di rubare la base e questo
viola la legge minosiana sugli accordi commerciali ponendo di fatto gli Skeeter
nella lista dei clienti inaffidabili con i quali continuavano a fare affari, ma
non consentivano l’accesso alla tecnologia più potente”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“In pratica hanno acquistato un
guscio vuoto, non il suo contenuto”, tagliò corto Drax, </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“quanto alla distanza di sicurezza
tenente Sinclair?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ancora pochi minuti, signore”,
rispose il pilota in tono professionale. La sua espressione, man mano che si
allontanavano si era sempre più incupita.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Crede che la supererà comandante?”
Sussurrò il capitano al suo primo ufficiale.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Con il tempo. Se non altro ha avuto il
tempo di salutare Iksandria”, sussurrò di rimando Toran fissando la nuca di Sinclair,
“il ponte ologrammi è stato inaccessibile per tre ore prima che la base ci
desse il permesso di partire”.</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Ancora una domanda”; chiese Soraya
senza distogliere lo sguardo dallo schermo, “cosa impedisce a qualcun altro,
con una conoscenza migliore degli accordi commerciali minosiani, di
impossessarsi della base?”</span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">Drax e Toran seguirono il suo
sguardo. </span></font></p><font size="2">
</font><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><font size="2"><span style="line-height:115%">“Nessuno accederà mai a quella
tecnologia”, rispose a sorpresa Sinclair, “Iksand..Il computer è programmato
per avere dei difetti”, si girò a lanciare loro un’occhiata, “c’è un limite di
tempo entro il quale nulla funzionerà più come deve, i circuiti si bruceranno e
il codice si cancellerà. La chiamavano Obsolescenza Programmata”, aggiunse con
un sorriso triste.</span></font></p><font size="2">
</font><br><br clear="all"><div><div><div><div><div><div><div><div class="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
</div></div></div></div></div></div></div>