[Stml11] [5.04] Tracey - Realtà Divergenti
Maximilien Tracey
cpt.maxtracey a gmail.com
Gio 28 Ago 2014 18:09:46 CEST
Ciao a tutti ... ecco qua il mio pezzo ... non è tanto lungo (avevo in
mente altro, ma non avendo definito alcune cose mi sarebbe servito più
tempo ... e ne ho già rubato abbastanza) ma, una volta tanto, non mi sembra
una completa schifezza (diciamo mezza va ;P) ... termina forse in modo un
po' bruschetto, però come ho già detto non volevo rubare altro tempo ;P
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Uss Tokugawa – Infermeria – 6 luglio 2394 - Ore 11:32
“Capitano!? – affermò Jenner catapultandosi sul mezzosangue betazoide
riemerso per una frazione di secondo dall’oblio – Capitano, riesce a
sentirmi!? - quasi urlò il medico, esaminando gli occhi del superiore con
una sorta di piccola torcia, prima di prodursi in un fugace quanto
malcelato gesto di stizza – Niente da fare, è di nuovo incosciente …”
Jenner sospirò profondamente, deluso, prima di scambiare una serie di
rapidi sguardi con il restante personale medico esaminando poi nuovamente i
tracciati del Capitano, i quali indicavano chiaramente come il mezzosangue
avesse ripreso conoscenza per 5.3 secondi esatti.
Il medico iniziò a fissare i tracciati ancor più intensamente, quasi
volesse forzatamente estrapolare il mistero dietro questo nuovo arcano.
Biologicamente parlando, il meccanismo derivante dalla natura parzialmente
betazoide del Capitano scattato in sua difesa precedentemente, non gli
avrebbe consentito alcun risveglio prima del completo recupero, cosa che
invece sembrava essere successa. Jenner non aveva certezze, ma un’
inquietante ipotesi iniziò a formarsi all’interno della sua mente.
=^= Plancia a Jenner … - le elucubrazioni del medico furono interrotte
dalla voce del Primo Ufficiale - … ha registrato qualche cambiamento nel
Capitano nel corso degli ultimi minuti? =^=
“Direi proprio di si …”
Subconscio del Capitano Maximilién Tracey – Contemporaneamente
Maximilién percepì la voce del suo Ufficiale Medico, distorta e ovattata,
come se il suono arrivasse a lui attraverso un imbuto riempito di stracci,
molto più simile ad un rumore spurio che ad un tentativo di conversazione
di qualche tipo. Non comprese nessuna delle parole proferite dal suo
sottoposto, così come pochi attimi prima non era riuscito a vedere altro
che un’interferenza luminosa, distorta e diffusa, incapacitato a fornire
alcun tipo di risposta.
Sentiva il tocco di qualcuno o forse qualcosa in diverse parti del corpo
contemporaneamente, quasi come se una legione di mani lo stesse tastando,
ma allo stesso tempo si sentiva fisicamente intrappolato all’interno di
qualcosa di enorme e avvolgente, come se si trovasse all’interno di un
pugno chiuso. Ogni muscolo del suo corpo era teso e allo stesso tempo
rilassato, mentre i suoi pensieri non riuscivano a prendere forma e il suo
corpo galleggiava in un limbo costituito solamente da nulla e oscurità.
Impossibilitato ad aver qualsiasi controllo su stesso solo una piccola,
minuscola scintilla di coscienza era sopravvissuta all’affondo mentale
subito in precedenza. Non abbastanza da permettergli di formulare pensieri
complessi e ancor meno di risvegliarsi completamente, ma tale da
permettergli di rendersi conto di cosa era successo e di cosa ancora stava
accadendo.
“Il suo equipaggio sembra essere piuttosto scaltro … - affermò Taor
telepaticamente. La sua voce non lasciava trasparire alcun particolare
tono, ma echeggiò più volte all’interno della testa di Tracey, amplificata
e distorta al tempo stesso - … ma questo non vi porterà alcun giovamento,
ve lo posso assicurare …”
L’alieno si produsse in una breve pausa. Maximilién, da poco più che
spettatore inerme della situazione quale era, non replicò minimamente.
“Il tempo a vostra disposizione sta per scadere Capitano, le consiglio di
riprendersi in fretta …”
Uss Tokugawa – Sala Tattica – 6 luglio 2394 - Ore 11:53
“Quindi secondo lei qualunque cosa abbia costretto il Capitano in questo
stato sta ancora agendo sulla sua mente?” domandò al medico mentre
quest’ultimo, subito dopo aver mostrato i tracciati neurali del Capitano
sul monitor della stanza, prendeva posizione al tavolo centrale assieme ai
suoi colleghi.
“Esatto … – rispose immediatamente Jenner - … come vi ho già mostrato il
Capitano ha … risposto … alla peculiare manovra effettuata poco fa …”
Jenner scambiò una fugace occhiata con il Capo Ingegnere che, per la
seconda volta in meno di un’ora era stato costretto ad uscire dalla sua
Sala Macchine. Uno sguardo in cerca di conferme.
“Se l’ipotesi del Signor Hair è corretta, il suo team dovrebbe riuscire a
rilevare queste emissioni sulla Banda Theta entro breve tempo … potremmo
rintracciare la fonte di qualsiasi cosa stia attaccando la mente del
Capitano …”
“E forse anche la nostra … - aggiunse Peter a basso volume, calamitando
comunque su se stesso gli sguardi degli altri Ufficiali presenti.
L’africano aveva espresso tutti i suoi dubbi e le sue perplessità
all’inizio di quella breve riunione, spiegando anche il motivo che lo aveva
spinto a richiedere quella peculiare manovra quasi mezz’ora prima. La
viscerale convinzione di essere tutti influenzati da qualcosa di
estremamente potente. - … continuate a cercare qualsiasi segno di attività,
voglio capire con esattezza cosa ci troviamo davanti al più presto …”
Subconscio del Capitano Maximilién Tracey – poco dopo
“I suoi uomini si stanno indubbiamente dando da fare … - la voce di Taor
rimbombò nuovamente nella mente del Capitano, così come aveva fatto in
precedenza - … ma il vostro tempo oramai è scaduto … ora voi, come
l'Excelsior siete miei!”
Uss Tokugawa – Sala Macchine – 6 luglio 2394 - Ore 12:15
Hair aveva appena fatto ritorno in sala macchine quando un violento e
fulmineo capogiro lo colse di sorpresa, distruggendo ogni briciolo di
coerenza e coordinazione nei suoi movimenti, costringendolo a rovinare a
terra, inciampando nel nulla, imprecò silenziosamente cercando
faticosamente di guadagnare nuovamente la posizione eretta, prima di alzare
lo sguardo verso sua moglie e i membri più vicini del suo staff, ancora
intenti a svolgere le loro mansioni. Non uno sguardo, non una parola, non
una mano rivolta in aiuto.
“Juliette ...” sibilò a fatica Albert prima di accorgersi di un liquido
caldo discendere dalla sua narice, cercando di percorrere il breve tragitto
che la separava dalla bocca. D'istinto, ancora piuttosto confuso, cercò
maldestramente di pulirsi con una mano, scoprendo così che quel liquido era
sangue.
Poi una fitta di dolore gli attanagliò le meningi.
USS Tokugawa – Plancia – Contemporaneamente
“Shran! Cosa sta succedendo! Shran mi sente?!” urlò Peter con quanto fiato
aveva in gola.
“Certo che la sento Signore!” replicò immediatamente l'andoriano, cercando
di non perdere la concentrazione a causa dello strano ed improvviso
capogiro che lo aveva colpito. Si voltò allora verso il Primo Ufficiale,
trovando con stupore il volto di quest'ultimo a pochi centimetri dal suo.
“Signore!?” fu l'ultima cosa che riuscì a dire, prima che l'Africano lo
scaraventasse brutalmente di lato, sostituendosi a lui al timone.
“Rilevo grosse emissioni di energia nella Banda Theta! Hair aveva ragione!”
Shran si voltò verso la postazione Scientifica da cui Carpenter era appena
intervenuto, rendendosi conto solo in quel momento che il collega, come la
quasi totalità della plancia, che benchè il suo corpo fisico si trovasse li
con lui i suoi occhi vedevano tutt'altro...
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Cpt. Maximilien Tracey
Commanding Officer
USS Tokugawa - nx 51868
Commbadge(mail): cpt.maxtracey a gmail.com
Commbadge(msn) : tamiel a email.it
Commbadge(ICQ) : 166168538
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"E se per caso incontra un pullman di monache e le frigge col laser, come
li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." -
Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
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