[Stml11] R: Re: [5.09 - Tracey] - Cinquantasei
ten.peter.ichbur
ten.peter.ichbur a gmail.com
Gio 4 Dic 2014 10:36:04 CET
Ciao, ancora non ho avuto tempo di leggerlo, lo farò in giornata, con tutti sti commenti mi state facendo venire una curiosità incredibile!!
Inviato da Samsung Mobile.
<div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: "Cpt. Maximilian Tracey" <cpt.maxtracey a gmail.com> </div><div>Data:04/12/2014 09:59 (GMT+01:00) </div><div>A: USS Tokugawa <stml11 a gioco.net> </div><div>Oggetto: Re: [Stml11] [5.09 - Tracey] - Cinquantasei </div><div>
</div>Whoops, hai ragione, grazie :) ... in ogni caso ringrazio tutti per i commenti.
Come probabilmente avrete notato, ho cercato anche di spiegare (parzialmente almeno) che il nostro simpatico amico Taor non è arrivato su Qumo a caso, ma ha una motivazione ben precisa ...
Detto ciò confermo quanto detto ieri sera. Ci ho pensato per mezz'ora prima di addormentarmi, cinquantasei morti, sono probabilmente troppi, anche in una situazione del genere. Quindi, quando questa sera (se non ci sono altri commenti) passerò il turno mi sa che la totalità delle vittime (e quindi il titolo) verrà modificati in 29 ... sempre un discreto numero, ma più plausibile direi ... il resto saranno feriti gravi, siccome attualmente non è specificato quanti sono :D
On 04/12/14 09:30, Reis Squiretaker wrote:
C’è un errorino qui.. il nome del vice del Nexariano.. se non erro l’hai chiamato qui come la nave
*Te l’ho già detto caro il mio Comandante … - pensò Koraxal, scuotendo lievemente la testa una volta libero dallo sguardo del superiore - … benché tu pensi il contrario, sei ben lungi dall’essere onnipotente …*
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Tenente Comandante Francesca Alluso
Capo SEC/TAT
USS Togukawa NCC-51868
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=114
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From: Maximilien Tracey
Sent: Wednesday, December 03, 2014 9:40 PM
To: USS Tokugawa
Subject: [Stml11] [5.09 - Tracey] - Cinquantasei
Come promesso, ecco il mio pezzo finalmente ... lo ammetto, data la situazione avevo pensato di far saltare la Tokugawa ... invece siamo semplicemente rimasti "nella cacca" ;P spero vi piaccia
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Pianeta Nexar – regione di Qulca, miniere di Gallicite – due anni prima
“Il Comandante è arrivato!” urlò un giovane ragazzo, probabilmente un lavoratore delle miniere, correndo all’impazzata verso l’interno della struttura, facendo voltare gli altri al suo passaggio.
Malgrado ciò, furono necessari dieci minuti buoni prima che un ometto segaligno dai lunghissimi capelli rossi e la pelle olivastra fece il suo ingresso nella struttura, accompagnato da un ricco entourage di uomini in quella che aveva tutta l’aria di essere una divisa militare dagli sgargianti colori. Un lavoratore, sporco ed emaciato, con un ampio e plastico sorriso stampato sul volto, gli si parò davanti con fare gentile.
“Comandante Taor! – affermò ad alta voce – l’aspettavamo con ansia! Il mio nome è Kilepp e sono a capo …”
Il Comandante non sembrò dargli eccessivo peso, massaggiandosi le tempie con il pollice e l’indice della mano destra con fare irritato.
“Dov’è il marchingegno?” Tagliò corto in tono acido, producendosi in un’occhiata capace di far gelare il sangue. Kilepp si zittì immediatamente, deglutendo a fatica.
“D-da questa parte … - balbettò il minatore, passandosi con fare nervoso una mano sporca dapprima sull’ampia fronte sporgente, poi sui pochi e untuosi capelli rimasti a coprire il capo squadrato tipico della sua razza, prima di indicare la via da percorrere con la stessa mano - … prego …”
Il folto gruppo di persone iniziò ad addentrarsi nel ventre della terra con fare sicuro nel ventre della miniera in religioso silenzio, spezzato solamente dal rumore degli attrezzi dei lavoratori impegnati ad estrarre il minerale.
“I rapporti dicono che questo marchingegno è in grado di produrre onde Theta ...” affermò Taor, apparentemente senza completare la domanda a cui Kilepp rispose comunque con un gesto del capo.
“Sembrerebbe di si. Fino a ora siamo riusciti ad attivare la macchina solo un paio di volte e per brevi periodi … in ogni caso se i materiali di cui è composta non avessero interagito con il minerale, probabilmente non l'avremmo mai trovata ...”
“Sappiamo chi l'ha costruita?” domandò Taor, lanciando occhiate sospettose ai lavoratori che lasciavano indietro. Kilepp questa volta scosse il capo.
“Non ancora. Ma riteniamo predati il primo insediamento Nexariano conosciuto in questa zona di almeno un paio di secoli … - il minatore/scienziato sembrò indeciso se esprimere preoccupazione o contentezza nel rivelare quell'informazione - … e vicino alla macchina sono state ritrovate delle tavole … ma allo stato attuale siamo riusciti ad identificare solamente quelle che crediamo essere coordinate spaziali di un pianeta molto distante da qui ...”
Taor inarcò un sopracciglio, senza però proferire parola. Arrivarono poi alfine ad un breve tunnel chiaramente fresco che si apriva su di un'ampia caverna naturale. Al centro di questa caverna troneggiava un grosso dispositivo visivamente non dissimile da una bobina di Tesla, su cui di tanto in tanto si abbattevano scariche elettriche provenienti dalle pareti della caverna. Attorno al marchingegno e a quella che sembrava una consolle di comando realizzata in uno stile decisamente alieno, ronzavano un paio di tecnici in tuta protettiva.
“Avvicinarsi oltre senza protezione sarebbe pericoloso … - lo informò Kilepp - … ma pensiamo di riuscire, con ulteriori studi, a comprendere completamente il funzionamento della macchina ...”
Per la prima volta dall'inizio di quella spedizione sul volto di Taor si dipinse un lieve sorriso. Il Comandante indicò ad un soldato del suo entourage di avvicinarsi con un gesto della mano.
“Sigillate l'ingresso. - bisbiglò all'orecchio del suo sottoposto, proseguendo poi con freddezza allucinante – Eliminate chiunque sia venuto a conoscenza di questo macchinario.”
[Flashback] Nave Koraxal, plancia - 8 luglio 2394, ore 00:02
Xalor vide apparire il proprio Comandante in plancia con la stessa irruenza del vento che entra in una finestra aperta in una tempesta.
“Riportate la nave in orbita … ” ordinò laconico in tono che non lasciava spazio a repliche di alcun tipo.
“Riportare la nave in'orbita? - fece eco il Vice-Comandante, alzandosi dalla poltrona su cui era seduto in precedenza - … se non possiamo interfacciarci direttamente con il Palazzo della Federazione per ampliare la potenza del generatore di onde ...”
Taor non si voltò nemmeno verso il suo sottoposto, continuando a dare ordini mentre si sedeva alla propria postazione.
“So benissimo cosa accadrà. Ma i Federali ritorneranno … e non arrivereanno mai abbastanza vicini a Qumo perché le difese planetarie risultino efficaci … dobbiamo occuparcene direttamente ...”
Xalor non replicò instataneamente, rendendosi conto di come il suo superiore si fosse lasciato prendere dalla boria e il suo piano fosse pieno di falle. Malgrado fosse un'incrociatore leggero, difficilmente la Koraxal sarebbe riuscita a tener testa a ben due navi Federali se avessero deciso di attaccare contemporaneamente, anche con il dispositivo ad aiutarli.
“Per permettere al nostro dispositivo di operare gli scudi non possono funzionare a piena potenza … - spiegò - … potrebbero essere in grado di danneggiarci abbastanza seriamente da ...”
Taor si voltò verso il suo sottoposto riservandogli un'occhiata capace di far gelare il sangue nelle vene ad un Gorn.
“Allora vedi di impedirlo.”
USS Excelsius – Plancia
“Dannazione! Continui a chiamarli!” - affermò il Capitano Frass, sferrando un pugno carico di frustrazione sul bracciolo della propria poltrona, pochi attimi prima di alzarsi dall
-------------- parte successiva --------------
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