[Stml11] [5.09 - Tracey] - Cinquantasei
Maximilien Tracey
cpt.maxtracey a gmail.com
Gio 4 Dic 2014 22:52:50 CET
:D
Il giorno 4 dicembre 2014 22:49, Fabio <fab4web a email.it> ha scritto:
> Vista... Mio malgrado dovrò uscire dall'anonimato ;)
>
> Fabio
> Inviato da iPad
>
> Il giorno 04/dic/2014, alle ore 22:46, Maximilien Tracey <
> cpt.maxtracey a gmail.com> ha scritto:
>
> Ringrazio tutti per i commenti, sono particolarmente felice di come è
> cicciato fuori questo pezzo dato che, oltre ai vostri complimenti, ho
> ricevuto anche gli inaspettatissimi complimenti di mio padre che (non so
> come) ha trovato la bozza del brano sul PC ahahah
>
> Tralasciando ciò, Fabio, hai visto anche la mail con la comunicazione?
>
> Il giorno 4 dicembre 2014 13:34, Fabio <fab4web a email.it> ha scritto:
>
>> Complimenti, veramente un pezzo eccezionale!
>> ...e come dici tu purtroppo siamo rimasti nella cacca
>>
>>
>> Il giorno 03/dic/2014, alle ore 21.40, Maximilien Tracey ha scritto:
>>
>> > Come promesso, ecco il mio pezzo finalmente ... lo ammetto, data la
>> situazione avevo pensato di far saltare la Tokugawa ... invece siamo
>> semplicemente rimasti "nella cacca" ;P spero vi piaccia
>> >
>> > -------------------------------------------------------------
>> >
>> > Pianeta Nexar – regione di Qulca, miniere di Gallicite – due anni prima
>> >
>> >
>> > “Il Comandante è arrivato!” urlò un giovane ragazzo, probabilmente un
>> lavoratore delle miniere, correndo all’impazzata verso l’interno della
>> struttura, facendo voltare gli altri al suo passaggio.
>> >
>> >
>> > Malgrado ciò, furono necessari dieci minuti buoni prima che un ometto
>> segaligno dai lunghissimi capelli rossi e la pelle olivastra fece il suo
>> ingresso nella struttura, accompagnato da un ricco entourage di uomini in
>> quella che aveva tutta l’aria di essere una divisa militare dagli
>> sgargianti colori. Un lavoratore, sporco ed emaciato, con un ampio e
>> plastico sorriso stampato sul volto, gli si parò davanti con fare gentile.
>> >
>> >
>> > “Comandante Taor! – affermò ad alta voce – l’aspettavamo con ansia! Il
>> mio nome è Kilepp e sono a capo …”
>> >
>> >
>> > Il Comandante non sembrò dargli eccessivo peso, massaggiandosi le
>> tempie con il pollice e l’indice della mano destra con fare irritato.
>> >
>> >
>> > “Dov’è il marchingegno?” Tagliò corto in tono acido, producendosi in
>> un’occhiata capace di far gelare il sangue. Kilepp si zittì immediatamente,
>> deglutendo a fatica.
>> >
>> >
>> > “D-da questa parte … - balbettò il minatore, passandosi con fare
>> nervoso una mano sporca dapprima sull’ampia fronte sporgente, poi sui pochi
>> e untuosi capelli rimasti a coprire il capo squadrato tipico della sua
>> razza, prima di indicare la via da percorrere con la stessa mano - … prego
>> …”
>> >
>> >
>> > Il folto gruppo di persone iniziò ad addentrarsi nel ventre della terra
>> con fare sicuro nel ventre della miniera in religioso silenzio, spezzato
>> solamente dal rumore degli attrezzi dei lavoratori impegnati ad estrarre il
>> minerale.
>> >
>> >
>> > “I rapporti dicono che questo marchingegno è in grado di produrre onde
>> Theta ...” affermò Taor, apparentemente senza completare la domanda a cui
>> Kilepp rispose comunque con un gesto del capo.
>> >
>> >
>> > “Sembrerebbe di si. Fino a ora siamo riusciti ad attivare la macchina
>> solo un paio di volte e per brevi periodi … in ogni caso se i materiali di
>> cui è composta non avessero interagito con il minerale, probabilmente non
>> l'avremmo mai trovata ...”
>> >
>> >
>> > “Sappiamo chi l'ha costruita?” domandò Taor, lanciando occhiate
>> sospettose ai lavoratori che lasciavano indietro. Kilepp questa volta
>> scosse il capo.
>> >
>> >
>> > “Non ancora. Ma riteniamo predati il primo insediamento Nexariano
>> conosciuto in questa zona di almeno un paio di secoli … - il
>> minatore/scienziato sembrò indeciso se esprimere preoccupazione o
>> contentezza nel rivelare quell'informazione - … e vicino alla macchina sono
>> state ritrovate delle tavole … ma allo stato attuale siamo riusciti ad
>> identificare solamente quelle che crediamo essere coordinate spaziali di un
>> pianeta molto distante da qui ...”
>> >
>> >
>> > Taor inarcò un sopracciglio, senza però proferire parola. Arrivarono
>> poi alfine ad un breve tunnel chiaramente fresco che si apriva su di
>> un'ampia caverna naturale. Al centro di questa caverna troneggiava un
>> grosso dispositivo visivamente non dissimile da una bobina di Tesla, su cui
>> di tanto in tanto si abbattevano scariche elettriche provenienti dalle
>> pareti della caverna. Attorno al marchingegno e a quella che sembrava una
>> consolle di comando realizzata in uno stile decisamente alieno, ronzavano
>> un paio di tecnici in tuta protettiva.
>> >
>> >
>> > “Avvicinarsi oltre senza protezione sarebbe pericoloso … - lo informò
>> Kilepp - … ma pensiamo di riuscire, con ulteriori studi, a comprendere
>> completamente il funzionamento della macchina ...”
>> >
>> >
>> > Per la prima volta dall'inizio di quella spedizione sul volto di Taor
>> si dipinse un lieve sorriso. Il Comandante indicò ad un soldato del suo
>> entourage di avvicinarsi con un gesto della mano.
>> >
>> >
>> > “Sigillate l'ingresso. - bisbiglò all'orecchio del suo sottoposto,
>> proseguendo poi con freddezza allucinante – Eliminate chiunque sia venuto
>> a conoscenza di questo macchinario.”
>> >
>> >
>> > [Flashback] Nave Koraxal, plancia - 8 luglio 2394, ore 00:02
>> >
>> >
>> > Xalor vide apparire il proprio Comandante in plancia con la stessa
>> irruenza del vento che entra in una finestra aperta in una tempesta.
>> >
>> >
>> > “Riportate la nave in orbita … ” ordinò laconico in tono che non
>> lasciava spazio a repliche di alcun tipo.
>> >
>> >
>> > “Riportare la nave in'orbita? - fece eco il Vice-Comandante, alzandosi
>> dalla poltrona su cui era seduto in precedenza - … se non possiamo
>> interfacciarci direttamente con il Palazzo della Federazione per ampliare
>> la potenza del generatore di onde ...”
>> >
>> >
>> > Taor non si voltò nemmeno verso il suo sottoposto, continuando a dare
>> ordini mentre si sedeva alla propria postazione.
>> >
>> >
>> > “So benissimo cosa accadrà. Ma i Federali ritorneranno … e non
>> arrivereanno mai abbastanza vicini a Qumo perché le difese planetarie
>> risultino efficaci … dobbiamo occuparcene direttamente ...”
>> >
>> >
>> > Xalor non replicò instataneamente, rendendosi conto di come il suo
>> superiore si fosse lasciato prendere dalla boria e il suo piano fosse
>> pieno di falle. Malgrado fosse un'incrociatore leggero, difficilmente la
>> Koraxal sarebbe riuscita a tener testa a ben due navi Federali se avessero
>> deciso di attaccare contemporaneamente, anche con il dispositivo ad
>> aiutarli.
>> >
>> >
>> > “Per permettere al nostro dispositivo di operare gli scudi non possono
>> funzionare a piena potenza … - spiegò - … potrebbero essere in grado di
>> danneggiarci abbastanza seriamente da ...”
>> >
>> >
>> > Taor si voltò verso il suo sottoposto riservandogli un'occhiata capace
>> di far gelare il sangue nelle vene ad un Gorn.
>> >
>> >
>> > “Allora vedi di impedirlo.”
>> >
>> >
>> > USS Excelsius – Plancia
>> >
>> >
>> > “Dannazione! Continui a chiamarli!” - affermò il Capitano Frass,
>> sferrando un pugno carico di frustrazione sul bracciolo della propria
>> poltrona, pochi attimi prima di alzarsi dalla stessa, impossibilitato a
>> rimanere composto a causa dell'adrenalina che gli scorreva nelle vene.
>> >
>> >
>> > “Un minuto e ventisette secondi alla rottura del nucleo …” replicò
>> immediatamente l'ufficiale alla consolle, quasi come se avesse saputo in
>> anticipo cosa il proprio Capitano gli avrebbe chiesto.
>> >
>> >
>> > “... non possiamo fare nulla per loro …” aggiunse in tono rassegnato il
>> Comandante de Icaza.
>> >
>> > Il Capitano si volse verso il suo Primo Ufficiale, scambiando con
>> quest’ ultimo uno sguardo carico di amarezza.
>> >
>> >
>> > “Non possiamo nemmeno starcene con le mani in mano … - affermò - … noi
>> dobbiamo fare qualcosa per aiutarli!”
>> >
>> >
>> > Malgrado quelle parole però, de Icaza aveva ragione. La sola idea gli
>> faceva rodere il fegato e torcere le budella,ma non c'era nulla che
>> potessero fare per aiutare l'equipaggio della Tokugawa. Quantomeno non in
>> poco più di un minuto.
>> >
>> > Il Capitano digrignò i denti con rabbia, cercando di tirare fuori dal
>> cilindro una soluzione impossibile, quasi fosse un novello Kirk o Picard,
>> ma non ci riuscì. La Tokugawa era condannata così come aveva detto il suo
>> Primo Ufficiale.
>> >
>> >
>> > “Quarantacinque secondi alla rottura del nucleo …” rese noto l'addetto
>> ai sensori, poi un suono attirò la sua attenzione, costringendolo a far
>> danzare nuovamente le dita sulla consolle.
>> >
>> >
>> > USS Tokugawa – Sala Macchine - Pochi attimi prima
>> >
>> >
>> > Albert aprì leggermente gli occhi, cercando di mettere a fuoco le
>> immagini distorte che gli si paravano davanti, senza venir accecato dalla
>> luce soffusa che permeava la sala. Intravide quella che gli sembrò la
>> sagoma di sua moglie, riversa all’indietro sulla poltrona, in mezzo ai fumi
>> multicolore che avevano invaso la sala macchine. La chiamò, iniziando a
>> strisciare lentamente e con fatica verso la sua direzione, ma l’unica
>> risposta che ricevette fu l’ovattato rumore di una scarica del sistema EPS
>> mista alla sirena dell’allarme rosso. La chiamò nuovamente, mentre un lampo
>> di memoria gli attraversava la mente. Deglutì a fatica, puntellandosi poi
>> al terreno con le braccia cercando di riguadagnare la posizione eretta,
>> senza riuscirci completamente, incespicando un paio di passi più in là.
>> Biascicò un paio di parole confuse, di riflesso pressoché involontario, a
>> cui il computer sembrò rispondere. Chiamò nuovamente la moglie, compiendo
>> una serie di passi incerti, mentre il computer iniziava a contare
>> all’indietro e la sua mente cercava progressivamente di tornare nell’oblio.
>> >
>> > Finalmente arrivò al fianco della moglie, ma incespicando nuovamente
>> nel nulla le rovinò sgraziatamente fra le braccia, ricevendo un gemito di
>> rimando. Si volse allora verso la vicina consolle dove, benché le immagini
>> stessero nuovamente perdendo il fuoco, intravide sulla stessa un grosso
>> comando lampeggiante. Allungò con fatica la mano mentre il computer
>> imperterrito continuava il suo crudele conteggio, ma il comando era troppo
>> lontano e la sua mente ancora troppo confusa. Sbagliò una, due volte poi,
>> proprio quando sembrava che la sua coscienza scivolasse definitivamente
>> nell’oblio, riuscì nell’impresa. Solamente una manciata di parole arrivò
>> alle sue orecchie prima di perdere i sensi.
>> >
>> >
>> > =^=Nucleo di Curvatura espulso con successo.=^=
>> >
>> >
>> > USS Excelsius – Plancia - Contemporaneamente
>> >
>> >
>> > “Signore … - affermò l’addetto ai sensori - … la Tokugawa ha appena
>> espulso il nucleo di curvatura!”
>> >
>> >
>> > Il Capitano Frass e il suo Primo Ufficiale si scambiarono una fugace
>> occhiata di intesa, carica di speranze non espresse, come se entrambi non
>> avessero aspettato altro.
>> >
>> >
>> > “Quando esploderà il nucleo sarà ancora troppo vicino alla Tokugawa! –
>> affermò de Icaza, alzandosi in piedi a sua volta compiendo un passo verso
>> il suo Superiore – La nave sicuramente verrà danneggiata in maniera
>> piuttosto seria dall’esplosione, chiedo il permesso di approntare una
>> squadra di soccorso!”
>> >
>> >
>> > Il Capitano incrociò lo sguardo in quello del suo secondo. De Icaza
>> aveva passato più di metà della sua carriera fra nuclei di curvatura e
>> condotti EPS, perciò si fidava della sua valutazione tecnica, ma sapeva che
>> se si fosse avvicinato troppo al pianeta il messicano sarebbe nuovamente
>> caduto vittima delle onde Theta provenienti dal Pianeta. Mosse le labbra,
>> ma prima che qualsiasi suono potesse uscire dalla sua bocca fu interrotto
>> dall'Ufficiale addetto ai sensori .
>> >
>> >
>> > “Signore … la Tokugawa ha iniziato a muoversi a velocità d'impulso
>> allontanandosi dal nucleo! ”
>> >
>> >
>> > Frass si voltò sorpreso verso l'addetto ai sensori, il quale però
>> continuò imperterrito a snocciolare dati.
>> >
>> >
>> > “Quindici secondi alla rottura del nucleo, ancora nessuna risposta
>> dalla Tokugawa …” la voce dell’addetto ai sensori riportò l’attenzione del
>> Capitano sul monitor centrale, su cui si stagliava la sagoma inerte della
>> piccola Steamrunner e poco più in là il nucleo che si allontanava
>> pigramente.
>> >
>> >
>> > “Vada! Permesso accordato! – replicò il Capitano, accompagnando alle
>> parole un gesto della mano. La zazzera castana del messicano già schizzò
>> verso il turbo ascensore - … Rafael … - aggiunse in tono quasi paterno - …
>> faccia il possibile, ma non corra rischi inutili...”
>> >
>> >
>> > Il Comandante de Icaza si limitò a un cenno affermativo del capo,
>> mentre entrava all’interno del turbo ascensore sfiorandosi il comunicatore.
>> >
>> >
>> > “… cinque, quattro, tre, due …”
>> >
>> >
>> > La plancia della USS Excelsius fu invasa da una bomba di luce.
>> >
>> >
>> > [Flashback] USS Tokugawa – Plancia – Qualche attimo prima
>> >
>> >
>> > =^= … a U-U-U-USS Tokugawa … ci ricevete? =^=
>> >
>> >
>> > Shnar aprì gli occhi quando quella voce distorta e appena udibile sopra
>> alla fastidiosa sirena dell'allarme rosso arrivarò a lambire la sua
>> coscienza. Sollevò lentamente il corpo dolorante dalla consolle su cui era
>> riverso, dandosi una rapida occhiata intorno a se.
>> >
>> >
>> > =^= Tokugawa, ci ri-ri-ricevete? - il suono proveniente dagli
>> altoparlanti subì una distorsione decisa, producendo un rumore metallico di
>> difficile interpretazione prima di riguadagnare intellegibilità mutando
>> nella familiare voce del Computer di Bordo - … quarantadue secondi alla
>> rottura del nucleo … =^=
>> >
>> >
>> > =^= Excelsius … - affermò debolmente dopo aver cercato di aprire un
>> canale - … qui è … =^=
>> >
>> >
>> > L'andoriano fu però interrottò dalla sua consolle che si produsse in
>> una serie di scoppi e scintille da cui cercò di pararsi maldestramente con
>> le mani, provocandosi un paio di leggere ustioni. Riacquistando
>> progressivamente lucidità si rese conto della situazione e del fatto che,
>> probabilmente, le comunicazioni erano inutilizzabili, al contrario della
>> navigazione. Fu allora che la voce distorta del computer lo informò di un
>> inaspettata novità.
>> >
>> >
>> > =^= Nucleo di Curvatura espulso con successo. =^=
>> >
>> >
>> > Nave Koraxal - 8 luglio 2394, ore 07:40
>> >
>> >
>> > Taor era furente. In pochi sarebbero stati capaci di vedere in quei
>> freddi occhi cerulei qualsiasi tipo di sentimento, ma Xalor conosceva il
>> suo Comandante meglio di chiunque altro a bordo della Koraxal.
>> >
>> >
>> > “Non c’era niente che potessimo fare … - accennò, cercando di
>> giustificare l’ordine che erano stati costretti ad eseguire pochi minuti
>> prima - … dovevamo allontanarci altrimenti …”
>> >
>> > Taor lo zittì prontamente senza proferire alcuna parola, semplicemente
>> alzando una mano e spostando lo sguardo sul suo sottoposto.
>> >
>> >
>> > *Te l’ho già detto caro il mio Comandante … - pensò Koraxal, scuotendo
>> lievemente la testa una volta libero dallo sguardo del superiore - …
>> benché tu pensi il contrario, sei ben lungi dall’essere onnipotente …*
>> >
>> >
>> > “Quanto tempo prima di poter ritornare a Qumo?” domandò Taor con
>> freddezza.
>> >
>> >
>> > “Sono riusciti a colpire i generatori primari di poppa, perciò
>> necessiteremo …”
>> >
>> >
>> > Taor si voltò nuovamente verso il suo sottoposto, riservandogli la
>> stessa occhiata che aveva usato in precedenza, prima di riprendere la
>> parola.
>> >
>> >
>> > “Quanto. Tempo.” Affermò, accentuando in tono rabbioso ogni parola.
>> >
>> >
>> > “Almeno un paio d'ore … probabilmente di più.” replicò l’altro, mentre
>> Taor si volgeva nuovamente verso lo schermo centrale, espirando sonoramente
>> attraverso l’ampio naso schiacciato tipico della sua razza, quasi fosse un
>> toro infuriato. Sapeva che senza l'emettitore presente sulla nave la
>> popolazione Qumana sarebbe ben presto ritornata libera.
>> >
>> >
>> > “Sbrigatevi.- ringhiò, lasciando la plancia. - Sapete che non possiamo
>> lasciare il pianeta prima di aver completato la nostra missione.”
>> >
>> >
>> > USS Tokugawa – Plancia – 8 luglio 2394, ore 07:55
>> >
>> >
>> > Erano arrivati sulla Tokugawa da un paio di minuti, ma erano bastati
>> solamente pochi secondi alla squadra della Excelsius per rendersi conto
>> della criticità della situazione.
>> >
>> > Ampie falle apertesi nella sezione dorsale continuavano a rilasciare
>> materiale nello spazio circostante come ferite purulente.Su quattro dei
>> nove ponti le zone prive di atmosfera si espandevano a macchia d'olio. La
>> gondola di destra era oramai un lontano ricordo e quella di sinistra era
>> praticamente inutilizzabile. Sarebbe bastato un granello di polvere per
>> mandare definitivamente in frantumi la piccola Steamrunner e de Icaza ne
>> era ben conscio.
>> >
>> > Fortunatamente, gran parte dei sopravvissuti stavano lentamente
>> riprendendo conoscenza e ciò facilitava enormemente le operazioni di
>> soccorso. Nel giro di quattro minuti infatti, avevano evaquato la totalità
>> della plancia e ciò che rimaneva della sala macchine, ora rimaneva la parte
>> più ardua. Cercare ponte per ponte e conteggiare i caduti.
>> >
>> >
>> > USS Excelsius – Plancia – 8 luglio 2394, ore 08:45
>> >
>> >
>> > Il Capitano Tracey arrivò in plancia come una furia, sbraitando e
>> gesticolando con enfasi, mentre dribblava con sorprendente abilità due
>> uomini della sicurezza che cercarono di fermarlo. Il Capitano Frass, si
>> rese immediatamente conto che nessun impedimento fisico, dalla vistosa
>> ferita sulla tempia al doloroso ematoma sul fianco, avrebbe fermato Tracey
>> in quel momento. Fece un cenno con la mano ai suoi uomini, in modo da
>> lasciarlo passare.
>> >
>> >
>> > “Capitano Tracey … - affermò avvicinandosi al suo parigrado di un paio
>> di passi, porgendogli un padd - … abbiamo delle novità …”
>> >
>> >
>> > “Poul …- lo interruppe in tono mesto Maximilién - … non girarci
>> attorno, quanti uomini abbiamo perso?”
>> >
>> >
>> > Il Capitano Frass aveva previsto una domanda così diretta, malgrado ciò
>> non era riuscito ad elaborare una risposta abbastanza soddisfacente.
>> >
>> >
>> > “Il team di De Icaza non ha ancora terminato l’ispezione dei ponti
>> inferiori … - Frass tentò di prenderla alla larga, notando però
>> immediatamente lo sguardo negli occhi di Tracey - … cinquantasei, tra morti
>> e dispersi …”
>> >
>> >
>> > Maximilién chiuse gli occhi, espirando profondamente mentre si
>> stropicciava il volto con entrambe le mani.
>> >
>> >
>> > “Un quarto dell’equipaggio …” si lasciò sfuggire in un tono frustrato e
>> rabbioso, a metà tra un ringhio e un lamento.
>> >
>> >
>> > “So che è un momento difficile … - replicò Poul, poggiando una mano
>> sulla spalla del collega - … ma ci sono stati degli sviluppi. I Qumani ci
>> hanno dato una mano … - continuò porgendo un padd al parigrado - … durante
>> lo scontro abbiamo recuperato una sonda … non abbiamo finito di esaminarla,
>> ma a quanto sembra contenere dati sulla nave Nexariana e su come essa sia
>> in grado di utilizzare il Palazzo della Federazione come amplificatore di
>> segnale … “ il Capitano Frass si accorse di aver perso l’attenzione di
>> Maximilién, rapito dall’immagine proiettata dallo schermo centrale.
>> L’immagine della sua piccola Steamrunner ferita e mutilata come mai prima.
>> >
>> >
>> > “ … la pagheranno … ”
>> >
>> >
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>> > Cpt. Maximilien Tracey
>> > Commanding Officer
>> > USS Tokugawa - nx 51868
>> > Commbadge(mail): cpt.maxtracey a gmail.com
>> > Commbadge(msn) : tamiel a email.it
>> > Commbadge(ICQ) : 166168538
>> > ------------------------
>> > "E se per caso incontra un pullman di monache e le frigge col laser,
>> come li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." -
>> Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
>> > _______________________________________________
>> > Stml11 mailing list
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> Commanding Officer
> USS Tokugawa - nx 51868
> Commbadge(mail): cpt.maxtracey a gmail.com
> Commbadge(msn) : tamiel a email.it
> Commbadge(ICQ) : 166168538
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> "E se per caso incontra un pullman di monache e le frigge col laser, come
> li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." -
> Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
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USS Tokugawa - nx 51868
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li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." -
Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
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