[Stml11] [STML 11] [5.01] Un deserto ghiacciato

Peter Ichbur ten.peter.ichbur a gmail.com
Lun 30 Giu 2014 09:17:20 CEST


Ecco il mio pezzo, scusate se è arrivato con un piccolo ritardo!
E' il primo teaser che scrivo, spero vada bene!

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New Vulcano - Terra - 10 Settembre 2393



Il Klingon si gettò di peso su Peter, il combattimento era a mani nude
e questo andava a scapito dell'umano che per sua natura aveva una
forza fisica inferiore a quella del Klingon, fortunatamente però era
molto più agile, cosa che gli permise di evitare facilmente un colpo
che altrimenti l'avrebbe stritolato.

Sgusciato alle spalle dell'avversario tentò una spazzata alle gambe
per farlo cadere, ma quello sembrava fatto di pietra, non c'era verso
di buttarlo giù. In tutta risposta il Klingon con un calcio mandò
Peter a sbattere contro le pareti morbide del ring che lo fecero
rimbalzare di nuovo verso l'avversario.

Il combattimento non poteva durare ancora a lungo, era necessaria una
mossa decisiva, se funzionava avrebbe avuto qualche possibilità di
vittoria, altrimenti era già praticamente ko. Peter caricò a testa
bassa per colpire l'avversario in pieno petto con tutta la forza delle
gambe e con tutto il proprio peso.

Troppo lentamente però, il Klingon anticipò la mossa con un pugno
micidiale che bastò a mandare a terra Peter con il naso rotto e privo
di sensi.



Qualche ora dopo si svegliò nell'infermeria della palestra nel caldo
pomeriggio africano della città di New Vulcano. A scuola di arti
marziali Klingon incidenti simili capitavano abbastanza spesso quindi
non era una grossa novità per lui, era solo un peccato essersi rotto
il naso il giorno prima dell'imbarco sulla Tokugawa. I medici facevano
miracoli per rimettere a posto questo genere di cose ma era abbastanza
probabile che si sarebbero visti i segni ancora per qualche giorno.



"Questo sport è troppo violento per gli umani Peter, te l'ho detto 100
volte se non la smetti prima o poi ti farai del male sul serio" una
ragazza con la divisa della sezione medica della flotta era a fianco
del suo lettino, e stava controllando le analisi.

"Alina, questo sport è la cosa migliore che abbia mai fatto, forse
questa volta ho scelto un avversario leggermente al di sopra delle mie
forze..."

"LEGGERMENTE AL DI SOPRA? Sei arrivato qui privo di sensi! Se nostra
madre sapesse che stai facendo arti marziali Klingon ti incatenerebbe
in cantina e lascerebbe là a marcire!"
"E' proprio questa la ragione per cui non lo sa. Non ti preoccupare
Alina, starò bene. Se non sfogassi lo stress in questo modo credo che
esploderei. Non potrei mai essere felice, te ne rendi conto?"

"Vorrei solo che fossi felice senza che debba aggiustarti le ossa ogni
volta che ti alleni..."

"Non mi rompo le ossa ogni volta! L'altra volta era solo un mignolo!"
"Vieni dai, ti accompagno a casa..."



Dalla finestra dell'infermeria si vedeva il profilo urbano della città
di new Vulcano: una selva di tetti bassi raccolti attorno ad un
palazzone brillante: la sede della flotta stellare.

Questa città era il concentrato di tutto ciò in cui credeva:
Vulcaniani che vivevano come vicini di casa degli umani, a pochi metri
di distanza Andoriani, Betazoidi e tutte le altre razze della
federazione.

Era bello che su una terra come la sua, nel cuore dell'Africa
esistesse una città la cui stessa vocazione era la pace tra le
popolazioni e la cooperazione per il bene comune.

Come primo ufficiale della Tokugawa da qui a pochi giorni avrebbe
avuto l'occasione di essere in prima linea nel portare questi valori
su mondi dove vengono costantemente messi in crisi.

USS Tokugawa - Ufficio del capitano - 11 Settembre 2393

"Buongiorno signor Ichbur, venga si sieda"

Peter entrò nell'ufficio e si sedette di fronte alla scrivania del
capitano fingendo di non notare la strana occhiata che Maximilien
rivolse verso il suo naso.

"Che le è successo al naso?" il tono di voce del capitano lasciava
intendere molte cose: non starò mica per portarmi in casa un pianta
grane?

"Un piccolo incidente di allenamento... Pratico arti marziali Klingon..."

"Capisco, può succedere, spero nulla di più grave che un naso rotto!"
C'era ancora una certa diffidenza in Maximilien ma il tono di voce
questa volta suonava decisamente più amichevole.

"E' capitato anche di peggio ma nulla di irreparabile fortunatamente,
è uno sporto duro, ma è l'ideale per scaricare lo stress dopo le
giornate lavorative!" Peter sperava di aver fatto una buona
impressione, certo presentarsi con il naso recentemente "aggiustato" e
ancora i lividi ben visibili non aiutava!

"Bene, faccia attenzione, non vorrei rimanere senza primo ufficiale!"

"Non succederà stia tranquillo, facciamo molta attenzione a non male!
Non troppo almeno..." un espressione divertita comparve sul viso del
capitano.

"Bene, passiamo ad argomenti più ufficiali... Ho letto sul suo
curriculum che è stato Primo Ufficiale della stazione spaziale Delta
9, è un incarico importante, come mai è stato trasferito sulla
Tokugawa?"

"Non è stata una mia scelta diretta, il comando di flotta, dopo la
promozione, ha ritenuto che fosse positivo per la mia esperienza di
ufficiale passare un periodo su una nave stellare, quindi mi hanno
trasferito."

"E lei come ha visto la cosa?"

"Sono stato contento di avere un incarico nuovo, anche se mi è
dispiaciuto allontanarmi dal capitano Lombardi e il resto
dell'equipaggio, ne abbiamo passate tante assieme..."

"Sono sicuro che starà benissimo anche tra noi, non si preoccupi"
Maximilien ormai aveva superato ogni diffidenza, la persona che si
trovava davanti sembrava un ottimo ufficiale e un compagno onesto e
sincero.

Dopo circa un'ora il colloquio era finito e Peter uscì dall'alloggio
del capitano con in mano la locandina di un concerto che si sarebbe
tenuto quella sera sul ponte ologrammi della stazione spaziale su cui
era attraccata la Tokugawa. I musicisti erano due ufficiali: il medico
e il navigatore, Peter decise di andare, era ora di conoscere i suoi
prossimi compagni di viaggio!



Stazione spaziale 4s - Ponte Ologrammi - 11 Settembre 2393 ore 21:00



Sul ponte ologrammi era proiettato un piccolo pub, tutti i tavoli
erano stati spostati lungo le pareti per lasciar spazio ad alcune file
di rozze sedie in legno. La sala era decisamente piena: come Peter,
molti erano restati in piedi per mancanza di posto a sedere.

A quanto pare era stata una richiesta degli artisti questa
ambientazione. Con tutte le possibilità offerte dal ponte ologrammi
Peter era leggermente infastidito da una scelta tanto scomoda.

Su questa stazione spaziale erano imbarcati anche ingegneri civili,
tuttavia la maggior parte dei presenti erano ufficiali della flotta
stellare.

Davanti agli ascoltatori senza neanche un palco per permettere al
pubblico di vederli meglio c'erano due persone: un andoriano piuttosto
alto per la sua razza, suonava il pianoforte e un umano ancora più
alto dai capelli neri e l'atteggiamento piuttosto "brillo" suonava il
clarinetto. L'atmosfera generale era decisamente informale.

In prima fila c'era il capitano Tracey, le persone di fianco a lui
dovevano essere gli altri ufficiali della Tokugawa, non aveva avuto il
tempo di guardare i ruolini di servizio dei suoi futuri compagni di
viaggio, quindi non ne era sicuro, ma qualcuno l'aveva incontrato
nelle sue brevi escursioni a bordo della nave.

Dalle locandine Peter si era aspettato un evento culturale, sulle
tradizioni e la cultura musicale terrestri e di altri pianeti della
federazione. A quanto pare aveva decisamente frainteso, sembrava più
una riunione familiare, addirittura qualcuno nei pochissimi spazi
liberi accennava qualche ballo improvvisato alle note delle arie
popolari che rimbombavano sui soffitti a botte del Pub. Tra le mani
degli ascoltatori c'erano molte birre e molti calici di vino.



Se non fosse stato per qualche pelle blu, qualche antenna qua e là e
qualche orecchio a punta sarebbe tranquillamente sembrato un pub di
metà ventunesimo secolo. Chi non era in divisa portava anche vestiti
della stessa epoca del pub: jeans, magliette, camice.



I due suonatori invece sembravano abbigliati secondo la moda di circa
un secolo prima: l'umano portava un cappello a coppola e un gilet
marrone con una camicia a righe. L'andoriano portava un abbigliamento
molto simile, che su una razza così diversa da quella umana faceva uno
strano effetto visivo.



Quando l'ultima nota finì dal pubblico si alzò una vera e propria
standing-ovation verso i due suonatori, soprattutto dalla prima fila.



Mentre le persone iniziavano ad uscire dal ponte ologrammi un piccolo
gruppetto si radunò attorno ai suonatori, Peter era indeciso sul come
avvicinarsi per conoscere gli altri membri dell'equipaggio quando il
capitano lo anticipò: "Peter venga con noi le presento i nostri
compagni di viaggio!"





USS Tokugawa - Sala Riunioni - 13 Settembre 2393



Seduti attorno al tavolo della sala riunioni della Tokugawa c'erano
tutti gli ufficiali superiori, tutti sembravano avere un'aria
abbastanza rilassata dopo circa un mese di fermo forzato causa
riparazioni della Tokugawa. Tutti tranne il capitano, lui che era già
a conoscenza della nuova missione era già molto serio e professionale,
pienamente rientrato nello spirito dell'ufficiale.

"Buongiorno a tutti, avete già avuto modo di conoscere il nostro nuovo
primo ufficiale, ve lo presento ufficialmente: Peter Ichbur. È stato
trasferito sulla Tokugawa dalla stazione spaziale Delta 9"

Alcuni cenni di saluto si volsero in direzione di Peter ma
l'attenzione di tutti era ancora focalizzata sul capitano e sulla
prossima missione.

"Il comando di flotta ci ha assegnato una missione: questo è il
pianeta Qumo" sullo schermo della sala riunioni comparve la scheda di
un pianeta completamente bianco.

"Si tratta di un pianeta decisamente poco ospitale e con scarse
risorse naturali. La temperatura in superficie è di circa 30 gradi
sotto lo zero. L'intero pianeta è un grande deserto ghiacciato."

Fece una piccola pausa mentre i presenti contemplavano le fotografie
del pianeta e iniziavano a rendersi conto che la prossima missione non
si preannunciava come nulla di piacevole.

"La sua specie nativa, denominata Qumani, ha esaurito quasi
completamente le sue  risorse  naturali da alcuni secoli, da allora
non sono più autosufficienti.

Nei secoli passati le loro navi impiegavano diversi anni per dirigersi
a velocità sub-luce sui pianeti vicini e trarne provvigioni per il
sostentamento della loro specie, tuttavia non hanno mai abbandonato il
pianeta, hanno una cultura conservatrice e sono molto legati al loro
pianeta natale.

Quando hanno scoperto la velocità di curvatura e sono entrati nella
federazione abbiamo iniziato a rifornirli, i loro ingegneri sono molto
esperti e tecnicamente avanzati, quindi il loro sostentamento è
tutt'altro che un peso per la federazione: secoli di scarse risorse
hanno insegnato a questa popolazione a trarre il massimo da ciò che è
a loro disposizione".

Maximilien prima di continuare diede uno sguardo serio a tutti gli
ufficiali seduti attorno al tavolo: stava per arrivare la proverbiale
patata bollente.

"Due settimane fa è salpata una nave rifornimento diretta verso il pianeta Qumo.

Si è perso ogni contatto sia con la nave che con il pianeta."

Un brusio di voci si alzò tra i presenti... Tutti iniziarono a
commentare contemporaneamente la notizia.

"Questa informazione al momento è riservata, abbiamo l'ordine di non
divulgarla. Si teme il coinvolgimento di una forza ostile alla
federazione.

La nostra missione consiste nel seguire la stessa rotta della USS
Excelsius e scoprire cos'è successo.

L'ultima comunicazione conosciuta con la nave è avvenuta una settimana
fa, quando il capitano della Excelsius ha fatto rapporto comunicando
che l'approvvigionamento era avvenuto e stavano per ripartire"

"Fin ora la questione ha interessato soprattuto i canali diplomatici,
perché le autorità del pianeta hanno negato fin dal primo momento che
la nave sia mai arrivata. Il problema è che da alcuni giorni sono
state perse le comunicazioni anche con il pianeta: totale silenzio
radio."



"Le analisi a lungo raggio ci dicono che la Excelsius attualmente è
ancora in orbita attorno a Qumo"



USS Tokugawa - Plancia - 16 Settembre 2393 ore 9:00



"Capitano siamo usciti dalla curvatura, confermo le nostre coordinate,
sto iniziando le manovre per metterci in orbita attorno al pianeta
Qumo"



"Analisi dei sensori, voglio un rapporto completo sulla situazione"

"Rilevo un vascello di classe Miranda in orbita attorno al pianeta,
corrisponde alla Excelsius, a bordo ci sono 30 segni vitali, 25 dei
quali instabili, gli scudi sono abbassati e tutti gli apparati di
bordo sembrerebbero funzionanti, non ci sono segni di combattimento.

Oltre alla Excelsius rilevo due vascelli Qumani in orbita instabile,
se non viene corretta entreranno a contatto con l'atmosfera del
pianeta nel giro di alcune ore, a bordo ci sono poche decine di segni
vitali, tutti molto deboli.

Sul pianeta sono presenti 2000000 di abitanti, quasi tutti concentrati
in un grande centro abitato dislocato lungo la linea equatoriale del
pianeta, circa il 75% dei segni vitali sono instabili."



Vickram tenti di aprire un canale di comunicazione con la Excelsius
sulle frequenze di emergenza della flotta stellare.

"Non c'è risposta capitano".



"Proviamo col pianeta"

…..

"Nulla capitano"


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