[Stml11] [5.06] Sottotenente Shnar - Ipotesi
Ileana
tenjr.shnar a gmail.com
Lun 29 Set 2014 15:00:34 CEST
Carissimi di seguito il mio brano!
Spero vi piaccia :)))
Ileana
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USS Tokugawa, sala tattica - 6 luglio 2394 ore 13:20
“Capitano! Capitano Tracey si sente bene?”
Il Capitano Frass della Excelsior fu il primo a notare lo sguardo
assente del betazoide. Maximilien, dopo aver sbattuto velocemente gli
occhi come per scacciare chissà quale pensiero disse: “Uhm, sì Poul,
grazie, ora va meglio…credo che il nostro nemico si sia insinuato di
nuovo nei miei pensieri”
“Capitano! - esclamò il Primo Ufficiale a quel punto, visibilmente
preoccupato dalla vulnerabilità del suo superiore – dovrebbe tornare
in infermeria per degli altri accertamenti… non sappiamo ancora come
il suo fisico potrebbe reagire a…”
“Basta così Peter – lo interruppe bruscamente Tracey – stia tranquillo
non mi succederà niente…” ed alzò la mano destra come per bloccare
l’impeto del suo secondo.
La riunione in sala tattica fu sciolta dopo pochissimo. Tutti quanti
avevano i loro compiti da svolgere ed anche molto velocemente: nessuno
aveva molto tempo da perdere. Il Capitano Frass fu invitato a rimanere
a bordo della Tokugawa nel frattempo che l’equipaggio rimetteva in
sesto la sua nave, ma lui chiaramente rifiutò: “Grazie dell’invito
Capitano, ma preferisco tornare sulla mia nave, per il mio equipaggio
è importante avermi a bordo.” Maximilien lo salutò con un breve gesto
del capo, poi si rivolse ad Ichbur, che si era attardato in sala
tattica:
“Torniamo in plancia, Comandante.”
Flashback - Pianeta Qumo – 17 Giugno 2394 – ore 8:00
Era una giornata stranamente calda sul pianeta Qumo quel giorno, la
temperatura era arrivata quasi a 2 gradi, cosa che non succedeva quasi
mai. Tutti erano svegli già da un paio d’ore ed erano arrivati sui
loro posti di lavoro come accadeva tutti i giorni. Per la maggior
parte dei bambini qumani poi, quello sarebbe stato anche il loro primo
giorno di scuola dopo quasi quaranta giorni di pausa.
La specie qumana è una specie fondamentalmente pacifica fatta di
grandi scienziati e pensatori, adattati a vivere in condizioni di
temperature glaciali. Alcuni di loro sono molto religiosi, ma non
credono in una qualche sorta di Dio bensì solo alla loro Madre Natura
che rigenera le loro menti e i loro corpi. Praticano una volta al mese
una specie di ritiro spirituale durante il quale cercano di mettersi
in contatto con la Terra. Questa corrente religiosa è nata molto di
recente, come conseguenza del fatto che uno sviluppo troppo veloce ed
indiscriminato, ha portato all’estinzione di quasi tutte le materie
prime necessarie al sostentamento della società.
Razza umanoide, molto simile a quella umana, caratterizzata da una
pelle giallognola ed occhi principalmente di colore scuro e molto
grandi.
La città di Abraxal è la loro capitale, e nella capitale vivono per
comodità quasi tutti gli abitanti del pianeta essendo stata edificata
sull’unico posto non ghiacciato lì su Qumo. In ogni caso, anche la
loro capitale è tutt’altro che ospitale per la maggior parte delle
specie del quadrante alfa. Al centro di questa città, è stato
edificato il palazzo della Federazione nel quale, oltre agli
ambasciatori federali, si trovano anche tutte le maggiori cariche
politiche di Qumo. Il Prefetto Resco è a capo della città.
“Signore Prefetto, c’è qui un uomo che dice di essere un ambasciatore
del pianeta Nexar. Chiede di essere ricevuto da lei.”
“Di che si tratta?” Chiese Resco al suo usciere.
“Dice che è qua per proporle degli scambi commerciali, Signore.”
“Va bene. Gli riferisca che tra 15 minuti potrò riceverlo, grazie.”
*ma noi non abbiamo nulla da scambiare con nessuno – pensò Resco
sconsolato tra sé – che vorrà mai da noi? Poi..da che pianeta ha detto
di arrivare? Mah, non mi pare di averlo mai sentito…*
Dopo circa dieci minuti, Resco si alzò dalla sua scrivania per andare
a ricevere le sua visita inaspettata. Si diresse verso la porta del
suo studio e la aprì: si trovò di fronte uno strano alieno. Basso,
abbastanza esile di corporatura e con dei capelli lunghissimi. Ma un
dettaglio colpì molto l’attenzione del Prefetto, il suo sguardo molto
freddo, cattivo… *che bel personaggio* pensò tra sé ma non esitò oltre
ad accoglierlo nel suo studio.
“Piacere, sono il prefetto Resco a capo di questo piccolo e freddo
pianeta. Cosa posso fare per lei, signor…?”
“Taor, sono Taor e provengo da un pianeta molto lontano da qua
chiamato Nexar. Credo che il suo maggiordomo gliel’abbia già detto
però…”
USS Tokugawa – Postazione Scientifica - 6 luglio 2394 ore 15:10
Carpenter non era ancora tornato in servizio, ma il suo gruppo
lavorava freneticamente per cercare di capire cosa gli avesse
attaccati e come fare per rendere la nave più protetta. La squadra
scientifica aveva passato in rassegna tutte le registrazioni sulla
banda Theta che il computer di bordo aveva fatto durante l’attacco
all’astronave, ma non avevano scoperto ancora nulla. Niente, erano
passate quasi due ore e nessuno aveva raggiunto un risultato degno di
nota. La possibilità di resa da parte loro non era contemplata, ma le
ricerche erano davvero ferme… Fino a che, quasi per caso, un ufficiale
esperto in telecomunicazioni, scovò una frequenza di risonanza
modulata all’interno della banda Theta che variava in modo quasi
casuale ma che ad un occhio più attento poteva sembrare una vera e
propria forma di comunicazione. Dopo diverse verifiche, il Tenente
Girlan, il più alto in grado dopo Carpenter, chiamò il Capitano per
informarlo sulla loro scoperta.
USS Tokugawa – Plancia - 6 luglio 2394 ore 15:30
=^= Capitano Tracey, qui Girlan dalla sezione scientifica. Può venire
per favore qui da noi? Credo che abbiamo trovato qualcosa…=^=
=^= Qui Tracey, verrò da voi subito =^=
“Comandante Ichbur le affido il comando” e si diresse velocemente
verso il turbo ascensore.
USS Tokugawa – Postazione Scientifica - 6 luglio 2394 ore 15:35
“Ecco Capitano – prese la parola lo scienziato Trill – adesso le
mostro tutto” e gli fece vedere quello strano segnale.
Dopo qualche spiegazione, Tracey chiese all’ufficiale: “Tenente, pensa
che questa frequenza modulata possa essere una comunicazione? È
possibile che questa frequenza possa in qualche modo interagire con il
nostro cervello in modo da farci captare delle parole?”
“Capitano, questo ancora non glielo so dire, forse potremmo lavorarci
con più efficienza se il dottore ci desse una mano. La cosa che però
penso sia certa, ed è il motivo per cui l’ho chiamata qua, è che a
questo punto è ipotizzabile che non ci troviamo davanti ad una razza
fortemente telepatica, ma ad un congegno di comunicazione e
costrizione artificiale. È possibile che la fonte da cui proviene il
segnale, sia direttamente messa sulla superficie del pianeta Qumo.”
“Uhm – rispose Tracey – questa teoria potrebbe essere valida, ma
dovrete trovare più prove a riguardo e comunque continuare a studiarne
una contromisura. In ogni caso, al momento, la vostra priorità è
quella di andare in infermeria e lavorare con il dottor de Chirico per
capire in che modo questa frequenza modulata possa interagire con il
nostro cervello.”
“Sì Signore” disse l’ufficiale Trill e Tracey tornò in plancia.
USS Tokugawa – Plancia - 6 luglio 2394 ore 16:00
“Interessante scoperta” disse il Capitano al Primo Ufficiale mentre
riprendeva posto sulla sua poltrona e gli descrisse quanto appena
appreso. “Adesso stanno lavorando con de Chirico, penso che a breve
avremo ulteriori aggiornamenti…”
“E’ un’ottima squadra” disse sottovoce Peter…
“Sì, fanno il loro lavoro alla perfezione. Tutti quanti.”
“Qualche novità dalla sala macchine invece, Hair a che punto è?”
chiese Maximilien dopo qualche minuto di silenzio.
“Hair ha chiamato in Plancia qualche minuto fa…ha detto di aver
ripristinato quasi tutto. La Tokugawa è di nuovo in piena efficienza,
Capitano.”
Capitano e primo ufficiale stavano parlando a voce abbastanza bassa
dei vari aggiornamenti che arrivavano dalle diverse sezioni, quando
Tracey si accorse che il Timoniere li stava guardando come a volersi
intromettere nel discorso. “Sottotenente, c’è qualcosa che vuole dire,
per caso?”
La domanda, provenuta direttamente dal Capitano, mise l’andoriano un
pochino a disagio, disagio che però fu subito superato, anche se il
suo grado era basso, era sicuro di se stesso…
“Capitano, tutta questa situazione mi ha fatto venire in mente
qualcosa che è successa quasi due secoli fa al mio popolo. Un aenar fu
rapito da una razza aliena e fu costretto a combattere con diversi
droni pilotati solo con la sua forza del pensiero. Ecco pensavo…magari
il nostro Taor potrebbe utilizzare una tecnologia simile a quella per
raggiungerci. Magari sulla loro nave c’è qualcuno che, attaccato ad
una macchina, sta cercando di distruggerci a distanza…”
“Tenente Shnar, gli alieni di cui sta parlando erano Romulani… -
rispose Tracey sorridendo – questa storia la conosco anche io. Non
credo che la sua teoria sia probabile, ma – continuò il Capitano
annuendo con il capo – l’idea di un telecontrollo potrebbe essere
sfruttata da noi come difesa… Ichbur, fissi una riunione tra quattro
ore esatte. Voglio rapporti precisi da tutti gli ufficiali superiori.
Dobbiamo tornare all’attacco e bisogna capire come.”
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Tenente JG Shnar
Timoniere USS Tokugawa
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Email: tenjr.shnar a gmail.com
Sype: dolcevoloo
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*** L'unica differenza tra un pazzo e me è che io non sono pazzo ***
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