[Stml11] 06.12 E' ora di chiudere i conti - Alluso
Tenente Comandante Albert K Hair
albert.k.hair a lordkap.it
Sab 30 Gen 2016 07:59:47 CET
Il racconto è davvero molto bello, complimenti.
Sull'opportunità di chiudere la missione ci devo pensare un poi' su ma direi che ci vedo più elementi positivi che negativi.
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Tenente Comandante Albert K Hair - Skype: lord_kap
NX 51868 - USS Tokugawa - Ingegnere Capo
Il 29 gen 2016 11:39 PM, Vanessa Reis Squirtaker <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
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> Eccomi, a fondo brano alcuni commenti.
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> Fatemi sapere se vi piace.. naturalmente sono disponibile a modificare, come al solito
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> Buona serata
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> Brano: 06-12
> Titolo: È ora di chiudere i conti
> Autore: Tenente Comandante Francesca Alluso
> (aka Vanessa nd)
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> Flashback - Luogo Imprecisato - 20 aprile 2395, ore 04.00
> L’operazione era durata quasi sei mesi, ma forse erano finalmente sulla traccia giusta: quel planetoide in mezzo al nulla ospitava insperabilmente forme di vita. Ciò confermava le informazioni che erano riusciti ad estorcere con la forza ad un benzita troppo stupido per capire di aver sbagliato interlocutore su Alpha Centauri.
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> Il contrammiraglio Steven Often fremeva d’impazienza nella sala tattica della USS Genesis NCC- 50355, una vecchia Excelsior refittata con standard operativi voluti dalla Intelligence.
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> Nella stanza attigua un’equipe di specialisti della Sezione Informatica dell’Ammiraglio Rexen stava finendo di bypassare il sistema che governava quel reticolato di piccole boe fluttuanti che galleggiavano inerti nell’orbita di quel planetoide in mezzo al nulla. Ogni boa comunicava con le altre dando vita ad un rudimentale quanto efficace reticolo di sicurezza. Qualsiasi nave si fosse avvicinata troppo sarebbe stata intercettata ed il sistema avrebbe messo in allarme chiunque si riparasse in quella che sembrava essere una vecchia stazione commerciale in disuso, garantendogli il tempo necessario per una rocambolesca fuga. Sempre che di commercio si potesse parlare, quasi sicuramente era contrabbando.
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> Gli avevano detto che sarebbe stata questione di minuti, poi avrebbe potuto dare il via agli incursori. Non vedeva l’ora.
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> Sistema Gallethrax - USS Tokugawa – Ufficio del Capitano - 20 aprile 2395, ore 9:33
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> Maximilien Tracey varcò la porta del suo ufficio come un ciclone, seguito con altrettanta velocità dal Dottor De Chirico che si affrettò a premere il pulsante di chiusura manuale piuttosto di attendere quel paio di secondi necessari per quella automatica.
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> “Ha richiesto con urgenza un colloquio Dottore, ben sapendo che ho fuori quasi tutti gli ufficiali superiori e che sono in difficoltà con quelle strane piante. Ho acconsentito solo perché mi è parso molto agitato e non è da lei. E’ la precisione fatta persona, quindi mi illumini rapidamente che poi dobbiamo concentrare i nostri sforzi per tirare d’impiccio il Comandante Ichbur e gli altri.”
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> “Presto detto, signore. Ho ultimato le autopsie sui 187 corpi ritrovati sulla USS Gerkoff. Tutti hanno subito modificazioni o tentativi di mutazioni genetiche. La maggior parte nel giro di questi quattro mesi, tranne il gemello della donna che ha tentato di fare esplodere la plancia ed un’altra decina fra uomini e donne che avevano al loro interno le componenti che abbiamo rilevato anche noi.”
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> “Questo già lo sapevamo, quando gli elementi si assemblano su indicazione della scatola nera, c’è qualcuno che fa booom.. si sbrighi De Chirico”
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> “Beh signore non proprio, la strategia attuata sulla Gerkoff è stata differente rispetto a quella da noi. Là le anomalie Meziane sono rimaste silenti, mentre da noi si sono attivate.. come se sulla Tokugawa ci fosse una minaccia assente sull’altra nave.”
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> “Lei afferma che potrebbero aver identificato il ritorno dell’Alluso?”
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> “Capitano non c’era bisogno, dopo la sua apparizione in plancia, si sono rincorse voci su fantasmi, maledizioni e ogni altra fesseria possibile ed immaginabile in ogni ponte della nave”
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> “A bordo può essere, ma se la scatola nera riceveva l’input che preparava le esplosioni da Gallethrax le loro non erano scelte suicide, ma cieca obbedienza ad un ordine.. senza dimenticare che io non ho autorizzato alcun tipo di comunicazione personale, quindi la notizia non può essere uscita da questa nave”
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>
> “Ed ecco il problema signore, la notizia è trapelata. Ho fatto controllare più volte i tre prigionieri messi in isolamento e ognuno ha un trasmettitore.. non ha una struttura tipica, ma è di tipo molecolare, in grado di inviare un segnale.. di questo sono quasi assolutamente sicuro”
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> “Un segnale in grado di inviare informazioni codificate?”
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> “E’ possibile.. e qualcuno deve aver ordinato la nostra distruzione. Hanno cercato di far fuori gli ufficiali superiori con la pressione telepatica piazzando il disturbatore sul ponte degli alloggi ufficiali.. quando il piano A ha fallito, hanno manomesso la plancia, infiltrato il tellarita in sala macchine, poi la donna pronta a far esplodere la plancia e Meziane che potenzialmente poteva girare ovunque inosservato.. più quei tre”
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> Tracey si fermò un secondo a riflettere e nel frattempo si mise ad osservare, quasi senza pensarci, attentamente il dottore.. i suoi poteri empatici fecero il resto
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> “Cosa non mi sta dicendo?”
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> “Beh signore di questo non ne sono sicuro, tuttavia fra i tre prigionieri c’è un dottore acamariano.. pare abbia lavorato in un centro su Deneb Primo per cui ho verificato accuratamente il suo curriculum ed è straordinariamente completo rispetto alle lacune degli altri dell’anomalia Meziane.. e allora ho fatto un controllo.. anche a bordo della Gerkoff c’era un medico acamariano con un curriculum impeccabile.”
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>
> “Dove vuole andare a parare?”
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> “Non amo fare supposizioni Capitano”
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> “Lo so benissimo, mi basta un’idea, poi le darò modo e tempo per confermarla.. ora però si sbrighi”
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> “Come vuole.. il dottore dal curriculum impeccabile sulla Gerkoff era il gemello della donna che voleva farsi esplodere in plancia. Quello che dalle mie autopsie aveva i segni più vecchi di mutazione.. quello a cui meglio aveva attecchito.. e da quanto mi risulta, a causa di un improvviso malore fatale all’Ufficiale Medico Capo della Gerkoff, era subentrato lui a comandare la sezione. E credo sia da allora che siano iniziate le operazioni clandestine”
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>
> “Operazioni clandestine?”
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>
>
> “Oh sì mi scusi capitano, non gliel’ho ancora detto.. sto facendo fare dei controlli al mio staff, ma le tracce di modificazioni genetiche risalgono al massimo a gennaio di quest’anno per la maggior parte del personale della Gerkoff di cui ho fatto l’esame autoptico. Precisamente da quanto secondo i registri di bordo, c’è stato l’avvicendamento forzato come responsabile medico capo”
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>
>
> “Quindi mi sta dicendo che avrebbero seguito lo stesso iter anche da noi se non ci fosse stato un imprevisto o un problema da loro considerato di così grave entità da decretare la nostra distruzione?”
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>
> “Per quanto non mi piaccia l’idea che mi volessero uccidere per assumere il comando della mia infermeria, credo di sì signore.. ma è una teoria tutta da verificare e non sono a mio agio a formulare ipotesi non suffragate da prove concrete”
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> “A questo c’è rimedio.. informi Vikram di decrittare con urgenza i registri di bordo della Gerkoff.. voglio sapere cosa ha impedito a quel folle di finire il suo lavoro”
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> Sul volto di De Chirico passò un velo di imbarazzo, di cui Tracey si accorse con un attimo di ritardo
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> “Già lo sa?”
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> “No signore, ma ho una teoria e questa volta è decisamente più ancorata a fatti concreti”
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> “Sputi il rospo dottore”
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> “Mancano circa dodici uomini all’appello del personale della Gerkoff.. fra questi, in sala autopsie, non c’è il loro capitano”
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> “Mallard? Non può essere lui artefice di questo carnaio De Chirico!” esclamò spazientito Tracey
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>
> “Lo so signore, non intendevo quello.. ma il Capitano Mallard è stato un dottore nella sua carriera e sono pronto a scommettere che se qualcuno poteva accorgersi delle nefandezze del suo ufficiale medico, questo sicuramente è stato Mallard”
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>
> “Addirittura pronto a scommettere? Mi sorprende..”
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> “E’ stato uno dei miei insegnanti, anche se per poco tempo e ne conosco il valore.. dalle sue pubblicazioni poi è evidente che è anche un ottimo anatomopatologo. Se uno più uno fa due, potrebbe aver spento lui volontariamente la Gerkoff, usando i suoi codici di accesso che non sono bypassabili in casi considerati critici per l’incolumità della nave”
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>
> “In effetti sarebbe compatibile con lo spegnimento manuale, quindi sostiene che abbia volontariamente ucciso quasi tutto il suo equipaggio per evitare un contagio letale?”
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>
> “Non era più il suo equipaggio, stavano per assumere il controllo della nave e lui potrebbe aver usato la nostra medesima strategia degli scanner teletrasporto, opportunamente modificati.. avrebbe avuto bisogno di un ottimo esperto delle operazioni, ma è plausibile.. ed aver tentato la fuga con coloro che non avevano subito le indebite attenzioni dell’ufficiale medico”
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> Tracey si recò alla sua scrivania, digitò un paio di comandi ed aprì una comunicazione privata e criptata.. dopo qualche istante arrivò la risposta:
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> =^= Qui Vikram Capitano mi dica =^=
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> “Vada a fare un controllo manuale dei gusci di salvataggio. Non proceda con l’automatico perché ritengo dia dei falsi positivi.. se ho ragione ne dovrebbero mancare all’appello un paio”
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> =^= Posso sapere il perché signore? =^=
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> “De Chirico potrebbe aver capito cosa è successo lì a bordo.. ma ci serve quanto prima una ricostruzione dei registri della Gerkoff.. conto su di lei per entrambi i compiti”
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> =^= Roger =^=
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>
> Chiusa la comunicazione, Tracey si rivolse nuovamente a De Chirico:
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>
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> “Ho un nuovo compito per lei dottore”
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> “Dica Capitano”
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> “Dovrà verificare tutti i curriculum vitae nostri e della Gerkoff e fare un controllo accurato. Voglio che suddivida tutte le recenti assegnazioni in base alla loro provenienza. Mi spiego meglio, voglio sapere chi ha dato l’ordine di trasferimento.. per ognuno..”
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>
>
> “Crede che le anomalie Meziane siano state immesse a bordo da una stessa mano? Sarebbe sciocco non trova farsi rintracciare così facilmente?”
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>
>
> “Non a caso sono sicuro che non troverà nulla ad un primo sguardo.. e per questo voglio che sia accurato come solo lei sa esserlo.. al di là di chi ha redatto l’ordine esecutivo, a me interessa chi ci sta dietro..”
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>
> “L’ammiraglio responsabile?”
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> “Esattamente”
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> “Dubito che il contrammiraglio Crom possa aver volontariamente mandato dei sabotatori a bordo”
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> “Concordo con lei dottore, ma lui è più un esperto approvvigionamenti piuttosto che addetto assegnazioni, quindi c’è qualcun altro sotto.. e voglio sapere chi è”
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> “Non sarà facile, ma ci proverò signore..”
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> “Grazie dottore, può andare”
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> Flashback - Luogo Imprecisato - 20 aprile 2395, ore 04.26
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> La USS Genesis varcò il reticolato a pieno impulso, come un toro troppo a lungo legato che finalmente era riuscito a liberarsi dalla catena che lo imprigionava. Dopo pochi istanti, quattro navette lasciarono i suoi hangar e protette dalle armi della nave madre si diressero su diverse direttrici verso il loro obiettivo.
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> A guidarle una andoriana: il Capitano Arukisa. La sua fama era quella di donna dal carattere difficile e forte, facilmente infiammabile, ma dalla determinazione glaciale. Avrebbe portato a termine la missione, a qualunque costo. Non era stata precisamente la prima scelta del contrammiraglio Often, ma gli era stata raccomandata, in quanto ottima esecutrice e poco propensa a ragionamenti ad ampio spettro. E, in quell’occasione, aveva ragione il contrammiraglio Merak, meno si sapeva, meglio era per tutti. Ufficialmente era una missione di salvataggio della massima priorità, tutto il resto era meglio tenerlo riservato.
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> Arukisa aveva suddiviso le sue squadre a seconda del compito che aveva loro affidato: i Bulls avrebbero usato la loro forza per sfondare le difese nemiche, col solo compito di tenerle impegnate; gli Zabathu avrebbero garantito il perimetro esterno, impedendo ogni via di fuga; i Redbats avevano il solo compito di salvare gli ostaggi mentre gli IceBores avrebbero coperto loro le spalle.
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> Nel giro di pochi minuti, tutte le squadre erano in posizione e Arukisa diede ordine d’attacco. Nel buio della notte, l’irruzione poté contare sul completo effetto sorpresa. Le prima guardie furono abbattute ancora prima che fossero in grado di comprendere ciò che stava accadendo.
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> Col passare dei secondi, tuttavia, accadde l’irreparabile: lo scontro divenne improvvisamente cruento. Bastò un segnale di pericolo lanciato a mezza bocca ed un tonfo giù da un muro per far echeggiare urla di avvertimento e sirene d’allarme. I violenti scambi di colpi di phaser fra entrambe le parti furono solo l’inizio: man mano che le guardie si accorgevano di essere ridotte all’impossibilità di affrontare la superiorità degli incursori, smettevano di lottare e nel giro di pochi secondi si facevano esplodere.
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> Qualcosa al loro interno si attivava ed i loro corpi si tramutavano in terribili bombe dalla deflagrazione potentissima in grado di generare una forza d’urto tale da sbalzare via gli incursori, rendendoli prede del fuoco incrociato.
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> Sistema Gallethrax - USS Tokugawa – Alloggio di Francesca Alluso - 20 aprile 2395, ore 9:40
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> Il consigliere Dertel stava conversando con Francesca cercando di capirne i ricordi e di sfruttare ogni minima o parziale ammissione della donna.
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> “Spiacente Nil, ma non ti posso dire nulla.. e non fare il furbo coi tuoi trucchi da psicologo”
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> “Dovresti confidarti con me, non sono trucchi, solo io ti posso aiutare a tornare in servizio..”
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>
> “Certo solo te e legioni di psicologi, psichiatri e consiglieri di ogni mondo conosciuto federale che mi vorranno come cavia umana” sbottò lei con un sorriso divertito
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> “Beh inizia con me no? Agli altri penseremo dopo.. non ti basto io? Sono così brutto?” reagì ammiccando lui continuando quel gioco di battute per cercare di entrare nella psiche, così terribilmente affascinante e misteriosa, della donna
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> Furono interrotti all’improvviso dall’ingresso dei due piantoni sempre a guardia dietro la porta.
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>
>
> “Non vi ho chiamati ragazzi, niente servizio in camera.. siamo a posto grazie” esclamò Francesca strappando un sorriso divertito a Dertel
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> “Veramente abbiamo l’ordine di scortarla.. ehm no mi correggo.. l’ordine, anche se non lo capisco, è di accompagnarla in plancia signora”
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>
>
> “Ordine di chi?” domandò Dertel, essendo l’unico responsabile circa la salute psicofisica della donna
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>
> “Ordine diretto del Capitano Tracey, signore. La presenza della donna è richiesta con urgenza in plancia! Non so altro signore”
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>
> “Bene, visto che fra noi quattro, l’unica donna sono io, andiamo.. a Maximilien non piace aspettare!”
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>
> Dertel era basito vedendo l’incedere di Francesca che con passo deciso si infilò la parte superiore della sua vecchia uniforme e partì a passo di carica verso i due addetti alla sicurezza.. ma rimase letteralmente di sasso quando la donna gli stampò un bacio sulle labbra sussurrando un grazie.
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> Sistema Gallethrax – Planetoide - 20 aprile 2395, ore 9:42
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> “Al diavolo, scrollatevi queste piante di dosso e continuate a muovervi.. più ci allontaniamo da questi giardini e più probabilità abbiamo di uscirne.. dobbiamo raggiungere un posto sopraelevato e poi trovare una soluzione”
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>
> Ichbur stava perdendo la pazienza, adorava le soluzioni pragmatiche ed avere a che fare con un problema tanto banale quanto irrisolvibile era fonte per lui di grande fastidio.. tanto grande quanto quei rami che crescevano a rapidità impressionante cercando di avvilupparsi attorno al suo corpo.
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> “Soluzioni Carpenter?”
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> “Comandante se non fossimo in un dannatissimo luogo sperduto, direi acqua.. acqua e ancora acqua.. più energia vogliono e più acqua diamo loro.. prima o poi vanno in corto circuito”
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> “Aspetta che cerco una piscina in giro e ci buttiamo dentro..”
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> Hair non voleva essere sgarbato, ma il suo umorismo in quel frangente era pari a zero.. la calura, le piante, l’idea di non rivedere più Juliette..
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>
> “Hai altre idee dunque?” chiese spazientito Carpenter
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> “No, ma ha qualcosa di strano questo proliferare.. qualcosa di artificiale.. come se..”
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> =^= Come se fosse un programma olografico? =^=
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> La voce di Tracey fece capolino dai comunicatori
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> “Sì” rispose ansante Hair “ma non ho tempo di verificare Capitano e non abbiamo abbastanza potenza di fuoco per generare una serie di emissioni di particelle a bassa frequenza in grado di disturbare la coesione olografica”
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> =^= Non pensavo a quello veramente, continuate a camminare e non voltatevi indietro. Tracey chiude =^=
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> Sistema Gallethrax – USS Gerkoff - 20 aprile 2395, contemporaneamente
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> =^= Tracey a Vikram =^=
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> “Dica Capitano”
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> =^= Sono pronti i confetti? =^=
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>
> “Sistema missilistico pronto e operativo signore. Ho puntato alcune delle fonti energetiche celate sulla superficie che il mio vice, il signor Glasgow, mi ha fornito usando un particolare algoritmo. Posso agire immediatamente”
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>
>
> =^= E’ sicuro del risultato? Sarebbe un ottimo inizio per iniziare la carriera seduto su una poltrona di comando =^=
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>
>
> “Nessuna certezza, ma alte probabilità. Generando un blackout contenuto possiamo interrompere l’energia al programma olografico, facendo perdere potenza alle piante e permettendo all’away team di continuare la ricerca della fonte dell’emissioni dei segnali alle scatole nere..”
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> =^= Molto bene pronti al mio via.. 3.. 2.. 1.. =^=
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>
> KABOOOOOOOM
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>
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> =^= VIKRAM!! =^=
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>
>
> “Non siamo stati noi signore.. l’esplosione è partita a circa cinque kilometri a nord est dalla posizione dell’away team.. da quello che posso rilevare si sta propagando a tutte le fonti energetiche.. bisogna portarli fuori da lì prima che tutto collassi.. non hanno più nulla da cercare ormai!”
>
>
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> Sistema Calliris - USS Jefferson – Plancia - 20 aprile 2395, ore 10:02
>
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> “Confermo letture sensori Capitano.. tracce di curvatura della USS Tokugawa, non più vecchie di qualche giorno”
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> “Molto bene, aprire comunicazione protetta col contrammiraglio Merak”
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> Bastarono pochi istanti e sul visore principale fece capolino il volto del vulcaniano.
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> =^= Capitano Scock, mi dia buone notizie =^=
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> “La USS Tokugawa era operativa meno di tre giorni fa, sto per ordinare di entrare in curvatura e seguirne le tracce.. direzione sistema Gallethrax”
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>
> =^= Notizie delle altre navi? =^=
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>
> “La USS Theseus, classe Intrepid, ha subito molti danni ma è operativa.. possono raggiungere solo curvatura 7 pertanto hanno rallentato rispetto alla nostra posizione. Ho inviato loro ordine di raggiungere e presidiare il sistema Calliris per sondare alcuni segnali che abbiamo individuato, ma che non abbiamo tempo di verificare”
>
>
>
> =^= Che segnali Capitano? =^=
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>
> “Ci sono tracce relative alla USS Gerkoff. Pare sia il nucleo di curvatura inerte che è stato espulso e riceviamo un debole segnale intermittente da una piccola luna”
>
>
>
> =^= Sopravvissuti? =^=
>
>
>
> “Plausibile e logicamente corretto, ma dopo la distruzione della USS Cimmeron e della USS Franconia ritengo di dover accelerare la ricerca della USS Tokugawa lasciando alla USS Theseus il compito di verificare”
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>
>
> =^= Concordo.. a tal proposito è stato diramato l’ordine di ingaggio. Se l’unità del Capitano Tracey dovesse non essere più nelle sue mani o del suo primo ufficiale è autorizzato a.. =^=
>
>
>
> “Ho compreso Ammiraglio, nessun’altra nave deve sparire come la USS Vambrace”
>
>
>
> =^= Corretto. Merak chiude =^=
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>
>
> Flashback - Luogo Imprecisato - 20 aprile 2395, ore 06.08
>
> Il fumo degli scontri aleggiava ancora come un’ombra tetra sulle rovine della stazione. Fra gli attaccati, nessuno era sopravvissuto.. fra gli attaccanti si registravano molte perdite.
>
> Ben più di quelle preventivate da una furente Arukisa che scaricò la sua rabbia prima sui capisquadra, poi sui suoi uomini ed infine diresse la sua rabbia verso il contrammiraglio Often, reo di averle taciuto la verità ed ora finalmente giunto a portata di antenne.
>
>
>
> Prima che potesse dire qualcosa di irreparabile, ci fu un urlo.. seguito da molti altri di richiamo. Arukisa si vide sopravanzare dal contrammiraglio che di corsa si diresse verso la fonte di quelle urla. Quello che vide era agghiacciante.. sangue e cadaveri ovunque.. ma al fondo di alcune celle c’era un assembramento di uomini armati che circondavano colleghi inginocchiati intenti a svolgere alacremente un compito.
>
>
>
> Steven Often si fece largo a spallate, fino a entrare nel cerchio protettivo messo su dagli incursori, seguito da un’irosa Arukisa.
>
>
>
> A terra giacevano feriti e visibilmente provati due uomini e tre donne.
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>
>
> “Damien!” fu il grido liberatorio lanciato dal contrammiraglio Often
>
>
>
> Il fratello maggiore dei Tracey si girò verso l’amico con un sorriso debole.. mentre con gli occhi lo invitava a farsi più vicino.
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>
>
> Often si inginocchiò di fianco al suo omologo, mentre questi veniva rudemente sottoposto alle prime cure. Damien Tracey afferrò debolmente il colletto del collega e gli bisbigliò:
>
>
>
> “Mastrers.. tradito.. mio fratello.. pericolo..”
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>
>
> Steven sbiancò in volto e lo stesso fu per Arukisa. Fu la seconda a riprendersi per prima dando l’allarme
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>
> “Comunicazione urgente al contrammiraglio Merak, massima priorità, seclar 8..”
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>
> Sistema Calliris - USS Theseus – Plancia - 20 aprile 2395, ore 15:01
>
> “Ricevo segnale in alfabeto morse da una boa segnalazioni di un guscio di salvataggio”
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>
>
> “Riesce a decifrarlo?”
>
>
>
> “Oh non è difficile Comandante.. Tre punti tre linee tre punti.. è il classico SOS.. sta solo perdendo potenza, probabilmente le riserve energetiche della boa si stanno esaurendo”
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>
>
> “Plancia a hangar 1”
>
>
>
> =^= Siamo pronti Comandante =^=
>
>
>
> “Luce verde alle squadre da sbarco.. squadre mediche pronte all’azione, teletrasporti di emergenza operativi.. voglio essere immediatamente informata se ci sono sopravvissuti”
>
>
>
> =^= Roger =^=
>
>
>
> Kathryn Bennett non era abituata a stare così tanto seduta sulla poltrona di comando. Ci avrebbe dovuto fare il callo ora che il suo superiore era rimasto coinvolto nell’esplosione che aveva squassato la mensa ufficiali. Lei se l’era cavata con poco.. una benda su un occhio, qualche costola incrinata, ma stava bene.. pochi dei suoi colleghi potevano definirsi altrettanto fortunati.
>
>
>
> In plancia erano quasi tutti gli ufficiali in seconda a governare il turno Alpha. Fortunatamente nessuno di loro era un neo imbarcato e poteva stare tranquilla, almeno finché non si fosse palesato qualche altro sabotatore. Per quello, in cuor suo, sperava che ci fosse qualche ufficiale superiore della Gerkoff fra gli eventuali sopravvissuti: avrebbe potuto illuminarla su come rendere sicura quella che ora era diventata la sua nave.
>
>
>
> Delle sette unità che si erano avventurate in quella caccia, solo l’altra Intrepid-class, la Jefferson, non aveva avuto problemi: l’unica a non aver avuto imbarchi prima della partenza. Non avrebbe dovuto nemmeno prendere parte all’azione, ma era tornata in anticipo ed era stata precettata.
>
>
>
> Le altre.. beh le altre erano state meno fortunate: due distrutte, due scomparse ed una che ostinatamente continuava a ignorare le richieste perentorie di fare rapporto. Conosceva il Capitano Tracey e le avevano raccontato più volte della sua testaccia dura e sapeva che l’unico che poteva reggere a lungo quel gioco del silenzio era lui, quindi era convinta, così come lo erano al Comando di Flotta, che la Tokugawa fosse operativa e seguisse una traccia. Da lì l’urgenza massima imposta alla Jefferson per portare aiuto alla più piccola unità.
>
>
>
> A lei ed alla sua nave incerottata, invece era stato ordinato di far luce sulla Gerkoff.. una missione impossibile.. il nucleo pareva espulso volontariamente, non dava segni di manomissione o di espulsione critica dovuta a danni collaterali.
>
>
>
> =^= Navetta Delphi a USS Theseus =^=
>
>
>
> La comunicazione arrivò, ma la Bennet non la sentì
>
>
>
> =^= Navetta Delphi a USS Theseus =^=
>
>
>
> Al secondo richiamo, Kathryn si destò dai suoi pensieri
>
>
>
> “Dica Tenente”
>
>
>
> =^= "Navetta Delphi cambia nome in codice da Navetta Delphi a USS Gerkoff! E’ con piacere che le annuncio che abbiamo il Capitano Mallard a bordo signora =^=
>
>
>
> Una sorta di entusiasmo silenzioso scoppiò in plancia: numerosi volti prima pensierosi e tristi ora sfoggiavano nuovamente un sorriso.. quello del Comandante Bennet non faceva eccezione
>
>
>
> “Come sta?”
>
>
>
> =^= Disidratato, insiste su una teoria che ripete quasi di continuo, ma è vivo signora e..bzz..bzzzzz… =^=
>
>
>
> “Tenente? Che succede?”
>
>
>
> =^= Sono Mallard! Scansioni.. equipaggio.. con specifiche.. teletrasporto.. consolle navetta.. faccia arrestare chi positivo.. si assicuri che sia impossibilitato a nuocere alla nave!! =^=
>
>
>
> La voce del vecchio capitano era affannata, roca, disperata e ciò spaventò Kathryn che si mise subito all’opera.
>
>
>
> Nel giro di venti minuti, cinque membri della USS Theseus, impegnati nelle loro attività quotidiane, furono sorpresi e abbattuti a colpi di phaser. L’ordine arrivato dalla plancia era stato
>
>
>
> “Nessun stordimento e al diavolo la corte marziale!”
>
>
>
>
>
> Flashback – SOL III – San Francisco – Quartier Generale della Flotta Stellare – Ufficio del Vice Ammiraglio Mastrers – 21 aprile 2395, ore 13.49
>
> Due squadre di sicurezza coi phaser in pugno fecero irruzione nel corridoio P135, isolandolo dal resto del complesso tramite un campo di forza contenitivo.
>
> In pochi secondi arrivarono nell’ufficio segreteria dell’ammiraglio, ove furono bloccati da uno zelante attendente:
>
>
>
> “Non potete entrare qui! Non so chi vi abbia fatto entrare. Uscite immediatamente!”
>
>
>
> “Abbiamo l’ordine di arresto per Mastrers, si faccia da parte Tenente”
>
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> “Nessuno ha l’autorità per porre sotto arresto un ammiraglio, se non per altro tradimento! Non so chi siate voi qui ma vi intimo di andarvene o la pagherete cara”
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> Mentre parlava, da una porta laterale si fecero avanti tre figure con fare intimidatorio, probabilmente guardie del corpo.. a giudicare dall’aspetto nemmeno della miglior specie.
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> Non appena la sicurezza si accorse delle armi nascoste dalle guardie del corpo ci fu un repentino aumento della tensione, con accuse reciproche ed intimidazioni vicendevoli di deporre le armi.
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> Su tutto spiccavano le urla dell’attendente che con una voce stridula cercava di imporre la propria autorità.
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> Dopo qualche istante, ci fu un bagliore accecante seguito da un rombo tremendo: l’esplosione partì dall’ufficio privato di Mastrers e spazzò via ogni forma di vita fino al campo di contenimento approntato dalla sicurezza.
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> Altrove, Uffici del delegato Alan Caulfield – 29 aprile 2395, ore 12.58
> In piedi con le spalle rivolte alla grande vetrata che dava sulla città sottostante, mentre un brivido freddo scendeva lento lungo la sua colonna vertebrale, Alan Caulfield diede ordine al suo attendente, un giovane guardiamarina dall’aria ansiosa, di attivare la comunicazione criptata.
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> Sui due grandi monitor che dominavano la parete opposta alla sua scrivania, comparvero due volti: il faccione rubicondo col naso a patata dell’Ammiraglio Hank Vitelyus con quell’aria da bue grasso che faceva da contraltare all’esile figura dell’alto umanoide dinoccolato, dalle lunghe membra biancastre e dagli occhi vitrei con una perfida espressione disegnata sulla bocca filiforme.
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> Caulfield piantò i suoi gelidi occhi azzurri su entrambi prima di sistemarsi nervosamente i pochi e untuosi capelli biondi che ancora faticosamente resistevano sulla sua fronte. Stava cercando di darsi un contegno. Dopo la fine di Mastrers, temeva toccasse a lui e voleva giocarsi bene tutte le sue carte.
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> Per quello aveva preteso quell’incontro.. per dimostrare di essere ancora utile, ma non lo fecero parlare: prima ancora di aprire bocca, vide spuntare dal proprio petto la punta di un pugnale. Il giovane guardiamarina gli aveva trapassato il cuore da parte a parte colpendo rapido alle sue spalle. Alan si accasciò rovinosamente e presto per lui ci fu solo il buio.
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> =^= Ottimo lavoro ragazzo.. Caulfield ha commesso il suo ultimo errore =^= esordì Vitelyus
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> “Ogni traccia è stata cancellata. NeoGenesis è ancora sicura” rispose il giovane
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> =^= Molto bene Numero Zero =^= interloquì l’umanoide
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> “Debbo ancora occuparmi dell’altro problema.. l’interferenza apparsa sulla USS Tokugawa”
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> =^= A tempo debito. I pidocchi federali ora sono all’erta, continueremo con le nostre ricerche in silenzio.. al momento opportuno colpiremo =^=
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> “Alla Rinascita!” intonò il giovane umano
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> =^= Alla Rinascita =^= esclamarono in coro Vitelyus e l’umanoide prima di interrompere le rispettive comunicazioni
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> Dopo cinque minuti, l’intero complesso fu devastato da tremende esplosioni.
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> Ho pensato fosse ora di chiudere la missione relativamente alla trama principale portata avanti finora ossia ai sabotaggi sulle navi.
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> Rimane in piedi come vedete la combutta fra Vitelyus e l’evaso dalla Morpheus, a cui si aggiunge la figura del Numero Zero. E rimane pure in piedi la questione degli attacchi alle installazioni federali e i rapimenti di personale, solo parzialmente risolti con la liberazione di Damien Tracey e gli altri sopravvissuti.
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> Entrambe le sotto trame erano state accantonate e non avrebbe avuto senso prolungare la cosa, a mio parere.. potrebbero però entrambe fare parte del canovaccio narrativo per missioni future, come il dualismo fra Eltek e Dormienti.
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> Il fatto di far chiudere qua la missione sarebbe anche motivabile che col passare del tempo (aprile 2395 febbraio 2396) la Alluso potrebbe essere riammessa in servizio attivo, dopo una serie di test psicoattitudinali ecc.. riammessa in servizio attivo e sempre sulla Tokugawa perché la nave di Tracey è quella che più di tutte è riuscita a trovare una traccia per arrivare alla verità.. e dai piani alti dell’Intelligence si sa che la questione non è chiusa lì.
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> Dal canto loro i cattivi di turno potrebbero momentaneamente abbassare il loro profilo dopo essersi troppo esposti a causa di Mastrers e Caulfield.
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> Se per caso, ritenete inopportuna la chiusura missione, va benissimo ugualmente, basta levare l’ultimo paragrafo relativo all’uccisione di Caulfield e si possono riprendere le trame di cui sopra lasciate aperte.
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> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Tokugawa NCC-51868
> [CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=114
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