[Stml11] Hair - 7.03 "L'Alleatore"
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Ven 8 Lug 2016 15:03:24 CEST
Ho avuto tempo di leggere solo ora. Il brano mi è piaciuto, la
situazione si fa strana. Adesso cominciamo a sparire anche noi? XD
Maddy
Il 07/07/2016 16:12, Tenente Comandante Albert K Hair ha scritto:
> Scusate il ritardo. Spero che il brano vi piaccia.
> Sono indeciso sull'espressione che avrebbe potuto utilizzare il Capitano nella penultima scena non conoscendo il tedesco. Potete cambiarla come preferite. :)
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> [Hair - 7.03 "L'Alleatore"]
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> USS Tokugawa, Sala Riunioni - 26 Maggio 2396, ore 14:30
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> Gli Ufficiali Superiori erano riuniti. Dopo aver riassunto la chiacchierata con il Governatore il Capitano aveva lasciato la parola a Carpenter per un primo rapporto sui dati raccolti dagli abraxiani.
> "Come potete immaginare i dati raccolti dagli abraxiani sulle sparizioni non hanno la necessaria qualità per poter definire con precisione ciò che sta accadendo sul pianeta per cui il personale della Sezione Scientifica e della Sala Macchine sta lavorando per approntare una rete di sensori. Questi, lavorando insieme alla rete di satelliti abraxiani, dovrebbe darci dei dati utilizzabili. Le registrazioni che ho potuto analizzare con il nostro staff scientifico rilevano una sorta di segnale localizzato che si presenta come un'interferenza. La natura di questa segnale, con i dati ora a disposizione, è praticamente impossibile da stabilire ma se capiterà ancora qualche episodio risciremo a rilevarlo con precisione dato che il tipo di segnale e la sua banda sono stati identificati." John fece una piccola pausa per lasciare che le informazioni facessero presa sugli altri.
> Prese la parola Margret: "Tutti credo abbiamo in testa una sola ipotesi: qualche sorta di teletrasporto."
> Gli altri attorno al tavolo annuirono, Hesse aggiunse anche un "Già..."
> "Sì," riprese l'Ufficiale Scientifico, "siamo propensi a credere di avere a che fare con qualcosa del genere. Le prime verifiche effettuate su questo segnale localizzato, infatti, sono andate nella direzione del riconoscimento di schemi conosciuti e, per ora, ci sembra di poter escludere tecnologie di romulani, borg, cardassiani, vulcaniani, federali e klingon. Non abbiamo effetuato la comparazione con tutto lo scibile federale per mancanza di tempo ma naturalmente appena avremo delle analisi effettuate con i nostri mezzi ripeteremo il confronto completo.
> Glasgow, dalla sua posizione di Capo Operazioni si era già fatto una sorta di schema di azione: "Dovremo dislocare qualcuno sul pianeta in punti che gli abraxiani ritengono importanti?"
> "No, per ora monitoriamo la situazione dall'orbita." rispose Demian, a cui fece eco Margret: "Abbiamo valutato la situazione e anche se una nostra presenza sul pianeta potrebbe essere positiva in quanto ci permetterebbe di essere più vicini all'azione, si potrebbe di contro ingenerare nella popolazione un aumento dell'ansia. Non possiamo permetterci il rischio di scatenare un'isteria collettiva."
> Dopo un cenno della Numero Uno, prese la parola Francesca: "La popolazione ha già iniziato a parlare del risveglio di questa loro entità sovrannaturale, chiamato 'Il Dormiente', una sorta di demone. Secondo le poche informazioni che siamo riusciti a raccogliere su questa entità c'è una leggenda che lo dipinge come il generatore di tutti i lati più oscuri della personalità degli abraxiani, che un tempo dominava malvagiamente la popolazione e che è stata sconfitta da un'altra entità denominata Alleatore. Questa entità deve il suo nome al fatto che supporta l'alleanza degli spiriti della popolazione abraxiana che, in questo modo, diventano uno scudo contro l'influenza negativa del Dormiente. Quest'ultimo, pur essendo stato messo in condizioni di non nuocere, emana comunque questa influenza del male. La credenza in questi due esseri è ancora molto radicata nella popolazione."
> Hair era rimasto ad ascoltare tutto quello che era stato detto per potersi fare un'idea più distaccata possibile del problema che stavano affrontando. Il tutto si riduceva ad essere pronti per il prossimo evento significativo e quindi il suo pensiero era focalizzato sulle modalità di raccolta dei dati.
> "Bene, signori, al lavoro!" Concluse con una punta di baldanza il Capitano.
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> USS Tokugawa, Sala Macchine - 26 Maggio 2396, ore 17:08
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> Albert stava impartendo alcune istruzioni al suo staff per completare la griglia di sensori che oramai era prossima al test di funzionamento. L'interfaccia con i satelliti abraxiani si era rivelata da un lato molto semplice, nel momento di stabilire la connessione, e dall'altra complicata per la scarsa banda disponibile.
> "Juliette, siete riusciti a migliorare la banda di trasmissione?" chiese Hair.
> "Sì, qualcosa... Purtroppo i trasmettitori devono mantenere una banda minima per i servizi planetari. Non possiamo rubare troppe risorse. Abbiamo predisposto un buffer qui sulla nave per alcuni dati che saranno trasmessi direttamente." rispose Lind.
> Albert la guardò con un sorriso di comprensione e si rivolse ad Akura: "Rete di sensori?"
> "A posto," rispose Katsuto, "stiamo per effettuare il test."
> "OK se partiamo con i test?" chiese Albert all'Ufficiale Scientifico.
> "Direi che non dobbiamo preparare nient'altro." rispose Carpenter.
> Il test diede esito positivo e le comunicazioni da e per i satelliti rimasero nei parametri definiti dai tecnici. Fortunatamente, quindi, almeno questa parte filò liscia.
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> USS Tokugawa, Bar di Prora - 26 Maggio 2396, ore 20:15
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> Dopo aver atteso con impazienza che succedesse qualcosa di rilevante sul pianeta l'aspettativa iniziale pian piano scemò e la Sala Macchine fu affidata al turno successivo. Albert fece in modo che qualsiasi rilevazione degna di nota gli fosse comunicata ma per il resto era tutto tranquillo.
> Albert e Juliette avevano cenato nel loro alloggio per poi trovarsi con gli altri ufficiali al Bar di Prora.
> "Allora, Albert, per ora stiamo tranquilli, vedo. Ci vorrebbe un'altra serata come quella della settimana scorsa per sciogliere un po' di tensione ma credo che per adesso sia meglio rimanere un po' sul chi va là!" li accolse Demian.
> Sul volto di Juliette si disegnò un bel sorriso mentre lei e Albert si sedettero al tavolo.
> La serata scorse piacevole, con loro due e il Capitano, Margret, Carpenter, Glasgow e la Alluso che ruotavano la loro presenza in quello che sembrava essere diventato un circolo di amici oltre che di ufficiali superiori.
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> Pianeta Abraxas, miniera centrale - 27 Maggio 2396, ore 09:14
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> Rodinok, uno dei minatori rimasti a lavorare agli scavi, si stava addentrando nella galleria appena aperta del cantiere Est. Portava, come da nuova procedura, un'imbracatura sopra la sua tuta da lavoro. Il vestimento lasciava scoperto solo la testa e le mani dell'operaio. Il suo pelo rossiccio contrastava molto con il giallo fosforescente della tuta. L'imbracatura era legata ad un argano tenuto sotto controllo dai suoi compagni di lavoro rimasti fuori dalla galleria. Rodinok doveva piazzare in profondità il nuovo tratto di nastro che trasportava all'uscita i detriti e controllare che il robot di scavo fosse configurato per l'operazione.
> Quando ebbe finito di piazzare il nastro trasportatore e stava per accingersi al controllo del robot cominciò a udire nelle orecchie una sorta di ronzio. La polvere presente nella galleria iniziò a sollevarsi e non riuscì a fare altro che urlare nell'interfono: "Sta succedendo!"
> I compagni iniziarono il recupero con l'argano ma di colpo la tensione divenne nulla e si trovarono in mano un capo spelacchiato della fune di collegamento.
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> USS Tokugawa, Plancia - contemporaneamente
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> Carpenter era alla sua postazione attento al flusso di dati che la rete di rilevamento stava raccogliendo dal pianeta. Ad un certo punto uno degli allarmi settati scattò. "Picco di energia!" comunicò subito.
> Di colpo si alzò il livello di attenzione. Il Capitano e la Numero Uno allungarono il collo come servisse a qualcosa per far diminuire il tempo in cui i dati venivano trasmessi e registrati dai sensori. Qualche attimo di attesa e poi, quasi all'unisono arrivò la conferma dell'Ufficiale Scientifico e la comunicazione di Hair dalla Sala Macchine: "Registrazione completata!"; =^=Sala Macchine a Plancia. Evento sulla superficie! La rete dei sensori e dei satelliti ha funzionato alla perfezione!=^=
> "Wunderbar!" esclamò Hesse. "In sala riunioni tra 15 minuti."
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> USS Tokugawa, Sala Riunioni - 27 Maggio 2396, ore 09:32
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> Erano tutti seduti attorno al tavolo mentre Carpenter e Hair stavano armeggiando con l'oloproiettore per rendere disponibili alcuni riferimenti grafici. Dopo un cenno d'intesa prese la parola John: "Signori, non siamo completamente certi ma avremmo classificato il fenomeno come naturale. Non presenta alcuna delle impronte energetiche conosciute alla Federazione e non ha uno schema riconducibile ad un qualche tipo di artefazione. Siamo giunti a questa conclusione pur avendo avuto a disposizione pochissimo tempo per analizzare i dati. Ora dovremo fare il lavoro grosso e capire a quale fenomeno stiamo assistendo."
> Carpenter decise di lasciare la notizia più inquietante ad Hair: "La frequenza con la quale accade il fenomeno sta aumentando, anche se non vertiginosamente. C'è una cosa, però, che ci preoccupa seriamente: nella prima analisi dei dati ricevuti dagli abraxiani e dai loro racconti ci siamo concentrati sulla superficie, perché era lì che i fenomeni avevano maggiore eco visto che sparivano delle persone. Dopo l'ultimo evento abbiamo rianalizzato tali dati e siamo giunti alla conclusione che fenomeni simili, ancorché più lievi, avvengono anche in orbita. Suggeriremmo di passare ad un orbita un po' più alta per precauzione anche perché non siamo ancora riusciti a definire con precisione cos'è che influenza l'intensità del fenomeno."
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