[Stml11] 08.09 Battiaglia dei posseduti
Marco Calandri
cesare.mouri.sf a gmail.com
Lun 9 Lug 2018 20:40:31 CEST
Ciao,
scusate ancora per il ritardo. Eccovi il mio brano!
Spero che vada bene!!
USS Tokugawa - plancia - 4 Novembre 2397 - Ore 12:27
In poco tempo si scatenò la più strana battaglia della storia. Sembrava che
a comandare le navi ci fosse gente totalmente incapace o folle. I colpi
phaser venivano sparati nelle varie direzioni e raramente raggiungevano il
bersaglio, lanci casuali di siluri totalmente inefficaci e non agganciati a
nessun bersaglio completavano il quadro. Le navi si muovevano in maniera
del tutto casuale: alcune navi si coprivano l’un l’altra per poi prendersi
a bordate pochi istanti dopo.
Non c’era logica o tattica in quello scontro ed Hesse guardava la
situazione non riuscendo a capire cosa stava succedendo. Non riusciva ad
identificare nemmeno se c’era una o più fazioni in lotta in quello
scontro. In quel caos sapeva che doveva fare una cosa soltanto:fermarlo.
Senza pensarci due volte chiese:“Comandante Alluso è pronta?”
Un colpo accidentale colpì la Tokugawa ma gli scudi assorbirono l’impatto.
“Si signore.” Rispose l’ufficiale al tattico.
“Fuoco.” Ordino il comandante.
Pochi istanti dopo precise e coordinate bordate bordare investirono le
quattro navi impazzite nel tentativo di disabilitarle. Con un rapido
scatto la Tokugawa si avvicinò alla Vestalis e fece fuoco: la bordata colpì
i banchi phaser della sezione a disco disabilitandoli mentre un secondo
colpo mise fuori uso i tubi di lancio.
Una rapida imbardata e la Tokugawa si frappose tra la Vestalis e le altre
tre navi pronta a fornirle copertura e protezione della altre tre navi che
nel mentre non avevano smesso di combattersi.
“Ottimo lavoro.” Commentò il capitando sorridendo in direzione della
Alluso:”Prepariamoci a colpire la prossima.”
Senza aspettare Hesse si voltò verso l’ufficiale alle comunicazioni:”Rileva
ancora il disturbo sub spaziale?”
“No signore… ma sono sicuro che c’è qualcosa sembr… .” L’ufficiale fu
bruscamente interrotto dall’ufficiale tattico:”Rilevo una emissione di
neutrini dal tunnel… .”
USS Tokugawa - Infermeria - 4 Novembre 2397 - Ore 12:29
Il dottor De Chirico si avvicinò al campo di forza ma scosse la testa:”Non
funziona.”
Il dottor D’Kar inarcò il sopracciglio aggiungendo:”Dev’essere il campo di
forza… assorbe il segnale del nostro sensore.”
“Già.” Rispose rammaricato De Chirico guardando deluso il sensore. Dopo un
secondo in cui rimase a meditare la prossima mossa, aggiunse:”Apriamo il
campo di forza.”
“Signore?” Il vulacaniano sembrò non capire.
“Ha sentito bene… se vogliamo sapere cosa è successo a Hana devo fare
questa analisi sui tracciati celebrali e l’unico modo è aprire una breccia
nel campo di contenimento.”
“E’ contro la procedura stand… .” Ma il vulcaniano lo interruppe
bruscamente.”Lo faccia.”
D’Kar aprì una piccola apertura di circa 15 centimetri nel campo di forza e
iniziò a sondare. Nei primi istanti non trovò nulla di anormale ma poi
qualcosa cambiò.
“Non è possibile.” Disse anche se una parte di sé stesso aveva immaginato
una simile eventualità.
De Chirico scosse la testa come per riordinare le idee:”Dobbiamo fare un
confronto sulle onde teta terziarie.”
Ma non ricevette risposta.
Il dottore si voltò e vide che il suo assistente lo guardava strano. Aveva
il viso leggermente piegato verso destra e gli occhi fissi contro di lui.
“D’Kar… cosa sta facend… .”
Un’ombra nera investì il dottore.
Spazio vicino al tunnel - 4 Novembre 2397 – Nel frattempo
Emersero dal tunnel nello stesso istante. Due parallelepipedi neri, più
scuri dello spazio. L’unico modo per vederli era il riflesso delle stelle
sullo scafo nero lucente. Le dimensioni erano gigantesche: cinque
chilometri di lunghezza e per una sezione di cinquecento metri facevano
sembrare la flottiglia federale un piccolo stormo di insetti.
I due parallelepipedi iniziarono ad investirsi l’un l’altro con bordate di
raggi energetici, viola per quello di destra e rosso per quello di destra.
Le armi a particelle a contatto con la nave nemica esplodevano in scintille
colorate proiettando nel vuoto dello spazio particelle di pulviscolo nero.
USS Tokugawa - Infermeria - 4 Novembre 2397 – Nel frattempo
“Grazie.” Disse De Chirico con un sollievo.
A pochi passi da lui, Hair era chino a terra mentre cercava di
immobilizzare il dottor D’Kar.
Con un balzo De Chirico prese un hypospray e sedò il vulcaniano.
“Ma che cosa è successo?” L’ingegnere guardò il dottore pesantemente
confuso:”Ho visto il dottor D’Kar che l’aggrediva e sono intervenuto.”
“Sono loro.” Provò a spiegare De Chirico.
“Loro chi?”
“Gli alieni… i Kepunk o i Kepank.” Aggiunse il dottore ma, malgrado la
spiegazione poco chiara, Hair intuì cos’era successo:”Gli alieno hanno
preso il controllo dei nostri colleghi? Loro sono come… .”
USS Tokugawa – Plancia - 4 Novembre 2397 – Nel frattempo
“… posseduti.” Spiegò l’ufficiale scientifico osservando i dati dal suo
monitor:”Sulle altre navi gli equipaggi stanno lottando come se fossero
sotto il controllo di una delle due fazioni aliene. Questo spiega lo strano
comportamento della flot… .”
L’ufficiale alzò lo guardo e le due colossali navi aliene combattersi nello
spazio. Il monitor aveva difficoltà ad inquadrarle tutte. Tutti gli
ufficiali di plancia avevano seguito la sua spiegazione ma l’improvviso
arrivo degli alieni aveva catturato l’attenzione di tutti.
“Grazie.” Fu il commento del capitano:”Questo spiega lo strano
comportamento delle nostre navi.”
Hesse era intenzionato a riprendere il controllo della situazione:”Voglio
una scansione completa dei nuovi arrivati.” Rivolto al tattico aggiunse:”La
seconda nave?”
Alluso prontamente rispose:”Abbiamo colpito i banchi phaser di sinistra,
hanno protezione minima da quel lato possiamo sfruttarla per disabilitare i
tubi… .”
Francesca si scurì in voltò:”oh no… sono stati colpiti.”
Sullo schermo appare l’immagine della seconda nave Federale, un vascello di
classe Nebula, mentre un raggio energetico di color viola colpiva e
lacerava lo scafo nel punto in cui la Togukawa aveva aperto la breccia
negli scudi.
“Rapporto.”
“Hanno danni ingenti alla sezione a disco… parecchi morti e l’integrità
strutturale sta collassando… sono stati colpiti duro.” Spiegò l’ufficiale
tattico.
Prontamente il capitano Hesse passò alla controffensiva:”Timoniere rotta
227.3 per 56.9 mettiamoci a copertura della nave danneggiata. Energia
ausiliaria agli scudi.”
Il timoniere eseguì l’ordine ma la Alluso aveva altre brutte
notizie:”Capitano sparano anche alle altre navi… vogliono distruggerle.”
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