[Stml11] [9.06] Cacciatori o prede
Bryn Lwellelyn
bryn.lwellelyn a gmail.com
Lun 19 Nov 2018 11:54:33 CET
Il brano mi è piaciuto e non mi pare ci siano dei problemi di coerenza.
L'unica parte che non ho capito è il primo pezzetto. È una sorta di
trappola?
Gli altri che ne pensano?
Il giorno dom 18 nov 2018, 19:11 Amedeo <amedeo.laudisio a gmail.com> ha
scritto:
> Ciao, ecco il mio brano, spero vi piaccia!
> Ho utilizzato una tecnica diversa da quella mia abituale per scriverlo,
> quindi qualunque commento sarà molto utile! Soprattutto eventuali
> incoerenze interne al brano o con gli altri brani!
>
> Uss Tokugawa, Infermeria - 16/08/2398 - Ore 9:00
>
> Giovanni entrò in infermeria, due assistenti erano a lavoro in laboratorio
> su una complessa analisi del DNA del virus.
> Colse uno sguardo fugace tra i due, poi come dal nulla, dentro di lui si
> risvegliò un mostro: i succhi gastrici ribollivano, scavalcò una scrivania
> e caricò un pugno. Aveva tutte con tutta l’intenzione di far mangiare i
> denti a quello stupido ragazzino.
> Non arrivò mai al suo bersaglio, ma cadde a terra svenuto, atterrato dall’
> Hipospray che il consigliere Hana con una prontezza di riflessi invidiabile
> aveva afferrato e usato per sedarlo.
> “Almeno una di queste follie è stata contenuta...”
>
> La povera vittima dell’aggressione era semplicemente paralizzato e
> sconvolto. Era un ragazzino fresco di accademia, alle prime armi come
> membro effettivo dell’equipaggio di una nave stellare.
> Il dottore era una figura rassicurante in condizioni normali, abituato ad
> affidarsi a lui. Mai avrebbe immaginato di ritrovarselo scagliato contro in
> quelle condizioni.
>
> “Presto, facciamo un’analisi neurochimica dei suoi percorsi neurali” Hana
> non aveva perso il controllo della situazione neanche per un secondo. Era
> determinata a sfruttare l’occasione d’oro di poter studiare uno di questi
> “episodi” mentre stava accadendo.
>
> L’ordine dell’ufficiale superiore riscosse i due ragazzi, che lasciarono
> da parte la paura e presero immediatamente in mano gli strumenti, iniziando
> ad analizzare il dottore fin nei minimi dettagli.
>
> Uss Tokugawa, Ufficio del dottore - 16/08/2398 - Ore 11:00
>
> Qualche ora dopo, al tavolo dell’ufficio del dottore si trovavano
> capitano, ufficiale tattico e staff medico a discutere della situazione.
> De Chirico era rinvenuto, senza ricordare molto di quello che gli fosse
> preso, ed era rimasto piuttosto sconvolto nell’apprendere del suo attacco
> di violenza.
>
> “Quanto rilevato è semplicemente la conferma di quello che avevamo già
> osservato in precedenza: il virus riscrive alcuni tracciati neurali delle
> sue vittime. Durante questi episodi la loro personalità cessa di avere il
> controllo delle loro azioni e tutto quello che rimane è un istinto
> primordiale e tribale.
> Per questo motivo i ricordi dell’episodio sono così confusi in chi ne è
> affetto, in quel momento non è il loro cervello a funzionare.”
>
> “A questo punto le conclusioni sono abbastanza chiare”, continuò lo stesso
> dottore,
> “non c’è modo di sapere se il problema possa diventare permanente o
> continueremo a sperimentare episodi isolati. Una cosa è certa però: la
> soluzione può stare solo lì dove si trovava il problema: dobbiamo
> analizzare il DNA originale del virus. Solo così potremo trovare una
> tecnica efficace per combatterlo.”
>
> “Possiamo solo andare verso il sistema Faigah. Le indagini hanno aperto
> una strada verso la Desaparecido, ma al momento si tratta di poco più che
> un sospetto. Per di più non c’è il minimo indizio su dove trovarla”.
>
>
> Il capitano si limitò a lanciare un’occhiata molto eloquente ai presenti.
> Il messaggio inespresso era banale: “Si, ma come ci allontaniamo da qui?”
>
> Tra gli ufficiali si creò un silenzio pensieroso.
>
> A romperlo fù il capitano, più un pensiero a voce alta che un vero piano:
> “Le ultime comunicazioni ricevute dal comando della stazione sono davvero
> poco incoraggianti. L’effetto di questo virus sta portando il caos, le
> squadre di sicurezza non riescono più a mantenere l’ordine e non riusciamo
> più neanche a stabilire una comunicazione con loro… Mi chiedo se non
> vogliono rispondere all’ennesima richiesta di informazioni o abbiano
> semplicemente perso il controllo della situazione.”
>
> “Capitano, attraccate alla stazione oltre a noi ci sono altre 3 navi: non
> possiamo contare sui Boliani, già in condizioni normali l’influenza
> Boliana, pur essendo tranquillamente curabile, compromette gravemente il
> loro stato di servizio, questa variante poi, non possiamo sapere come li
> abbia colpiti.
> Le altre due navi sono un vascello scientifico vulcaniano e una nave
> militare andoriana, collaborando tutti e tre possiamo riuscire a
> raggiungere il pianeta e trovare il virus originario.”
>
> “E la Desaparecido?”
> “Sarebbe un vero miracolo trovarla in assenza di nuovi indizi. In ogni
> caso sul pianeta siamo praticamente certi di trovare una traccia da
> seguire, o il virus stesso.”
>
> Il capitano aveva ancora un aria pensierosa quando ordinò: “Alluso mi
> chiami i capitani andoriano e vulcaniano”.
>
> Uss Tokugawa, Ufficio del capitano - Ore 12:00
> “Capitani, quello che abbiamo è solo una pista che ci riporta a quel
> pianeta, ma servirà la collaborazione di tutti. Dobbiamo agire velocemente
> prima che i sintomi peggiorino”.
>
> “Daccordo capitano, possiamo causare un momentaneo calo di potenza
> utilizzando l’onda d’urto prodotta da un siluro. Non causerà danni
> permanenti e ci consentirà di ripartire a massima curvatura.” Il capitano
> andoriano si era dimostrato ben disposto verso il piano. Diversamente il
> capitano vulcaniano sembrava piuttosto scettico, ma anche lui non riusciva
> a trovare una soluzione migliore di quella di liberarsi e ricercare il
> virus originario.
> “Capitano T’Man, capisco il suo scetticismo. Ma non possiamo mandare
> un’altra nave della flotta, rischieremmo solo di propagare ulteriormente il
> contagio e causare ancora più danni. Una volta che saremo lontani da qui, e
> le comunicazioni col comando di flotta non saranno più disturbate dalle
> procedure di quarantena contatteremo il quartier generale per mandare dei
> soccorsi qui alla stazione. Intanto noi saremo già sulla strada verso la
> soluzione a questo enigma”.
> Il vulcaniano si limitò ad annuire. Sembrava ancora scettico, ma nessuna
> soluzione logica sembrava affacciarsi all’orizzonte.
>
> Uss Tokugawa, Plancia - 16/08/2398 - Ore 11:00
> Un’ora dopo le plance delle tre navi erano in allarme rosso.
> “Gli andoriani sono pronti capitano”
>
> “Shnar pronti a partire a massima curvatura. Glasgow, segnali agli
> andoriani che….”
> L’ordine fù interrotto a metà:
> “Plancia a Capitano, c’è un cargo è uscito dalla curvatura, si trova
> proprio sopra la stazione... E’ la Desaparecido!”
>
> Tutti i presenti si guardarono negli occhi sconcertati. Un miracolo?
>
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