[Stml11] [9.06] Cacciatori o prede

Maddalena bryn.lwellelyn a gmail.com
Lun 19 Nov 2018 19:13:56 CET


Magari allora potresti aggiungere una riga specificando che Hana si 
trova lì per caso o per un'altra ragione. E' stato quello più che altro 
a confondermi.
Non so gli altri.

Il 18/11/2018 19:10, Amedeo ha scritto:
> Ciao, ecco il mio brano, spero vi piaccia!
> Ho utilizzato una tecnica diversa da quella mia abituale per 
> scriverlo, quindi qualunque commento sarà molto utile! Soprattutto 
> eventuali incoerenze interne al brano o con gli altri brani!
>
> Uss Tokugawa, Infermeria - 16/08/2398 - Ore 9:00
>
> Giovanni entrò in infermeria, due assistenti erano a lavoro in 
> laboratorio su una complessa analisi del DNA del virus.
> Colse uno sguardo fugace tra i due, poi come dal nulla, dentro di lui 
> si risvegliò un mostro: i succhi gastrici ribollivano, scavalcò una 
> scrivania e caricò un pugno. Aveva tutte con tutta l’intenzione di far 
> mangiare i denti a quello stupido ragazzino.
> Non arrivò mai al suo bersaglio, ma cadde a terra svenuto, atterrato 
> dall’ Hipospray che il consigliere Hana con una prontezza di riflessi 
> invidiabile aveva afferrato e usato per sedarlo.
> “Almeno una di queste follie è stata contenuta...”
>
> La povera vittima dell’aggressione era semplicemente paralizzato e 
> sconvolto. Era un ragazzino fresco di accademia, alle prime armi come 
> membro effettivo dell’equipaggio di una nave stellare.
> Il dottore era una figura rassicurante in condizioni normali, abituato 
> ad affidarsi a lui. Mai avrebbe immaginato di ritrovarselo scagliato 
> contro in quelle condizioni.
>
> “Presto, facciamo un’analisi neurochimica dei suoi percorsi neurali” 
> Hana non aveva perso il controllo della situazione neanche per un 
> secondo. Era determinata a sfruttare l’occasione d’oro di poter 
> studiare uno di questi “episodi” mentre stava accadendo.
>
> L’ordine dell’ufficiale superiore riscosse i due ragazzi, che 
> lasciarono da parte la paura e presero immediatamente in mano gli 
> strumenti, iniziando ad analizzare il dottore fin nei minimi dettagli.
>
> Uss Tokugawa, Ufficio del dottore - 16/08/2398 - Ore 11:00
>
> Qualche ora dopo, al tavolo dell’ufficio del dottore si trovavano 
> capitano, ufficiale tattico e staff medico a discutere della situazione.
> De Chirico era rinvenuto, senza ricordare molto di quello che gli 
> fosse preso, ed era rimasto piuttosto sconvolto nell’apprendere del 
> suo attacco di violenza.
>
> “Quanto rilevato è semplicemente la conferma di quello che avevamo già 
> osservato in precedenza: il virus riscrive alcuni tracciati neurali 
> delle sue vittime. Durante questi episodi la loro personalità cessa di 
> avere il controllo delle loro azioni e tutto quello che rimane è un 
> istinto primordiale e tribale.
> Per questo motivo i ricordi dell’episodio sono così confusi in chi ne 
> è affetto, in quel momento non è il loro cervello a funzionare.”
>
> “A questo punto le conclusioni sono abbastanza chiare”, continuò lo 
> stesso dottore,
> “non c’è modo di sapere se il problema possa diventare permanente o 
> continueremo a sperimentare episodi isolati. Una cosa è certa però: la 
> soluzione può stare solo lì dove si trovava il problema: dobbiamo 
> analizzare il DNA originale del virus. Solo così potremo trovare una 
> tecnica efficace per combatterlo.”
>
> “Possiamo solo andare verso il sistema Faigah. Le indagini hanno 
> aperto una strada verso la Desaparecido, ma al momento si tratta di 
> poco più che un sospetto. Per di più non c’è il minimo indizio su dove 
> trovarla”.
>
>
> Il capitano si limitò a lanciare un’occhiata molto eloquente ai 
> presenti. Il messaggio inespresso era banale: “Si, ma come ci 
> allontaniamo da qui?”
>
> Tra gli ufficiali si creò un silenzio pensieroso.
>
> A romperlo fù il capitano, più un pensiero a voce alta che un vero 
> piano: “Le ultime comunicazioni ricevute dal comando della stazione 
> sono davvero poco incoraggianti. L’effetto di questo virus sta 
> portando il caos, le squadre di sicurezza non riescono più a mantenere 
> l’ordine e non riusciamo più neanche a stabilire una comunicazione con 
> loro… Mi chiedo se non vogliono rispondere all’ennesima richiesta di 
> informazioni o abbiano semplicemente perso il controllo della situazione.”
>
> “Capitano, attraccate alla stazione oltre a noi ci sono altre 3 navi: 
> non possiamo contare sui Boliani, già in condizioni normali 
> l’influenza Boliana, pur essendo tranquillamente curabile, 
>  compromette gravemente il loro stato di servizio, questa variante 
> poi, non possiamo sapere come li abbia colpiti.
> Le altre due navi sono un vascello scientifico vulcaniano e una nave 
> militare andoriana, collaborando tutti e tre possiamo riuscire a 
> raggiungere il pianeta e trovare il virus originario.”
>
> “E la Desaparecido?”
> “Sarebbe un vero miracolo trovarla in assenza di nuovi indizi. In ogni 
> caso sul pianeta siamo praticamente certi di trovare una traccia da 
> seguire, o il virus stesso.”
>
> Il capitano aveva ancora un aria pensierosa quando ordinò: “Alluso mi 
> chiami i capitani andoriano e vulcaniano”.
>
> Uss Tokugawa, Ufficio del capitano - Ore 12:00
> “Capitani, quello che abbiamo è solo una pista che ci riporta a quel 
> pianeta, ma servirà la collaborazione di tutti. Dobbiamo agire 
> velocemente prima che i sintomi peggiorino”.
>
> “Daccordo capitano, possiamo causare un momentaneo calo di potenza 
> utilizzando l’onda d’urto prodotta da un siluro. Non causerà danni 
> permanenti e ci consentirà di ripartire a massima curvatura.” Il 
> capitano andoriano si era dimostrato ben disposto verso il piano. 
> Diversamente il capitano vulcaniano sembrava piuttosto scettico, ma 
> anche lui non riusciva a trovare una soluzione migliore di quella di 
> liberarsi e ricercare il virus originario.
> “Capitano T’Man, capisco il suo scetticismo. Ma non possiamo mandare 
> un’altra nave della flotta, rischieremmo solo di propagare 
> ulteriormente il contagio e causare ancora più danni. Una volta che 
> saremo lontani da qui, e le comunicazioni col comando di flotta non 
> saranno più disturbate dalle procedure di quarantena contatteremo il 
> quartier generale per mandare dei soccorsi qui alla stazione. Intanto 
> noi saremo già sulla strada verso la soluzione a questo enigma”.
> Il vulcaniano si limitò ad annuire. Sembrava ancora scettico, ma 
> nessuna soluzione logica sembrava affacciarsi all’orizzonte.
>
> Uss Tokugawa, Plancia - 16/08/2398 - Ore 11:00
> Un’ora dopo le plance delle tre navi erano in allarme rosso.
> “Gli andoriani sono pronti capitano”
>
> “Shnar pronti a partire a massima curvatura. Glasgow, segnali agli 
> andoriani che….”
> L’ordine fù interrotto a metà:
> “Plancia a Capitano, c’è un cargo è uscito dalla curvatura, si trova 
> proprio sopra la stazione... E’ la Desaparecido!”
>
> Tutti i presenti si guardarono negli occhi sconcertati. Un miracolo?
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