[Stml11] R: [09.11] Fine dei giochi
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Dom 10 Feb 2019 17:34:25 CET
Ottima chiusa, Comandante Hana, ottima chiusa davvero. Una volta pronti, tracciare rotta per Utopia Planitia
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Tenente Comandante Francesca Alluso
Capo SEC/TAT
USS Tokugawa NCC-51868
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Da: Ilenia De Battisti
Inviato: domenica 10 febbraio 2019 16:13
A: USS Tokugawa
Oggetto: [Stml11] [09.11] Fine dei giochi
Salve a tutti,
questo è il mio brano, spero vi piaccia.
Buona lettura.
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Brano: 09.11
Titolo: Fine dei giochi
Autore: Ten. Cmd. Hana (Ilenia)
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USS Tokugawa - Sala tattica
21/08/2398 - Ore 11.53
La cattura del vascello nemico aveva impiegato l’equipaggio della nave in uno scontro di quasi un’ora tra i vari ponti del cargo boliano; avevano combattuto senza mollare un colpo ed ora che anche quel “genio strategico” del mezzo boliano e mezzo zakdorn a capo della nave, il Capitano Gorar, si era sostanzialmente arreso, il conflitto sembrava essere terminato con il teletrasporto di tutti gli uomini alle celle detentive della Tokugawa. L’equipaggio della Tokugawa poteva dunque definirsi soddisfatto? Erano finalmente fuori pericolo?
Hesse entrò in sala tattica ed osservò distrattamente tutti gli ufficiali che, in modo composto, si erano già accomodati al grande tavolone centrale; presto avrebbero proceduto agli interrogatori per tentare di carpire qualche informazione utile, ma il Capitano sentiva il bisogno di riunire e parlare ai suoi uomini.
“Signore, tutto bene?” Hana prese la parola osservando il Capitano
“Non si preoccupi.. va tutto bene. Mi rendo conto che in altre circostanze il medico mi avrebbe potuto e dovuto dare qualche settimana di vacanza per riprendermi dal virus, ma in questo frangente le cose sono diverse.. siamo ancora tutti infetti, dal primo all’ultimo, e nulla cambierà fino a che non troveremo una soluzione.. il mio posto è al comando della mia nave. Piuttosto, non avete anche voi la sensazione che qualcosa dal principio di tutta questa storia.. non torni?”
Margret annuì alle parole del Capitano “Come se continuasse a mancarci qualche tassello che non abbiamo considerato? Si.. in effetti si”
“Vogliamo fare un breve esercizio mentale? Ripartiamo dall’inizio e cerchiamo di riordinare le idee, forse così capiremo cosa non siamo riusciti ancora a capire..” il Capitano si sistemò meglio sulla sua poltroncina prima di proseguire “Tutto è iniziato da qui.. il sistema Faigah. Vi ricordate per quale motivo siamo giunti qui?”
Francesca fu la prima a prendere la parola “Qualche giorno prima che noi ci recassimo lì un vecchio cargo di passaggio aveva rilevato un picco di energia sul quarto pianeta del Sistema Faigah ed aveva informato la più vicina Starbase cosicché il Comando aveva inviato noi a indagare”
“Esattamente, le nostre analisi ci avevano portato a presupporre che quel picco di energia fosse dovuto ad un malfunzionamento dei sensori del vecchio cargo” Hair osservò i colleghi “Anche se ora la visione della storia ha preso un’altra piega”
“Era una trappola..” Mouri intervenne con voce cupa “..è stata una trappola fin dall’inizio, abbiamo funto nostro malgrado da cavie.. o qualcosa del genere”
“Ricordate per caso il nome del Capitano che si riteneva avesse fatto quella comunicazione alla starbase?” Hesse osservò ad uno ad uno i propri uomini in silenzio
“Il Capitano Lucius Zengar del cargo merci Nellen” Francesca alzò leggermente la voce per attirare l’attenzione dei presenti “Sono stata io a contattarlo, ha negato con decisione di aver fatto alcuna segnalazione.. così come ha negato di conoscere il sistema di Faigah e di aver attraccato alla starbase 24. Alla fine, tuttavia.. è stato grazie a lui che abbiamo scoperto l’esistenza della Desaparecidos”
“Corretto, la Desaparecidos.. ma per ora non mi soffermerei su questo dettaglio, vi torneremo in seguito. Per ora andiamo avanti, qual’è stato il nostro passo successivo?”
“Abbiamo ultimato le analisi in plancia ed organizzato una serie di sbarchi per poter analizzare le zone d’ombra” intervenne Margret osservando il superiore
“Quello è il motivo per cui, con buone probabilità, hanno scelto proprio quel pianeta!” Mouri osservò i dati “Normalmente avremmo provveduto ad eseguire tutte le analisi direttamente con i sensori della nave, ma in questo caso la presenza di una serie di zone ricche di minerali in grado di schermare i sensori ci ha impedito di procedere unicamente con le scansioni dall'orbita”
“Le squadre di sbarco sono scese e, senza volerlo, hanno riportato a bordo il virus..” De Chirico osservò i colleghi “I biofiltri del teletrasporto non erano programmati ad individuare questo strano virus e ciò gli ha permesso di proliferare nella nave infettando tutto l’equipaggio”
“E successivamente, quando siamo giunti alla base stellare 24, il virus si è combinato con l’influenza boliana” Hana portò lo sguardo sul dottore “Una malattia contagiosa che è stata portata inavvertitamente alla base dal cargo boliano e che ha convinto il medico della base a dichiarare la quarantena”
“E qui vi fermo..” Hesse alzò di poco una mano “Avevamo ipotizzato che il virus boliano fosse giunto alla base per un puro caso fortuito, ma ora che sappiamo come in realtà il cargo boliano fosse pienamente consapevole della situazione.. essendo in combutta con chi ha architettato tutto questo.. dobbiamo presupporre che in realtà anche il virus boliano non sia giunto sulla stazione per caso. E’ stato portato lì per uno scopo.. fondersi con il virus che noi abbiamo portato da Faigah..”
“Quella sorta di neuro-virus che colpisce in modo selettivo il cervello andando a riscrivere i percorsi sinaptici dei soggetti infetti per convincerli di essere parte di quella specie di triangolo amoroso” De Chirico prese la parola “Non siamo ancora riusciti ad individuare una cura in grado di debellarlo.. purtroppo devo ammettere che siamo in alto mare”
“Ma torniamo per un attimo alla quarantena, credo che questo sia un punto saliente.. alla base stellare eravamo in quattro navi ad essere attraccate senza possibilità di allontanarci dalla zona; nell’ordine vi eravamo noi” Hasse fece una piccola pausa “Una nave militare Andoriana che si era fermata semplicemente per fare rifornimento prima di andare nuovamente verso Andoria, un vascello scientifico dell'accademia delle scienze di Vulcano che trasportava dei campioni minerali provenienti da un pianeta vicino ed infine i nostri nuovi amici, un cargo boliano che apparentemente era in viaggio per poter vendere le proprie merci. Come ha giustamente detto poco fa il Comandante Alluso, a queste navi si è aggiunta la Desaparecidos..”
Francesca incrociò le braccia al petto“Non si è limitata ad aggiungersi, è arrivata e senza dare spiegazioni ed ha aperto il fuoco sulle varie navi.. è riuscita a distruggere sia la nave militare Andoriana sia la nave scientifica vulcaniana!”
Hesse si limitò ad annuire “Corretto Comandante, possiamo ipotizzare che avessero ritenuto ultimato il test sulla proliferazione virale della propria creatura e quindi avessero deciso di eliminare tutti i possibili testimoni” fece una breve pausa “La nostra nave si è salvata solo dopo aver fatto saltare le morse d’attracco che ci impedivano di spostarci dalla stazione.. ed il cargo boliano come ha fatto?”
“Non credo di capire la sua domanda..” Margret osservò il superiore
“La nave andoriana e vulcaniana, ancora attaccate alla base ed impossibilitate a difendersi sono state colpite gravemente dalla Desaparecidos, tanto da venirne distrutte in poco tempo.. noi per riuscire a sfuggire dal medesimo destino abbiamo fatto saltare le morse d’attracco e la ritrovata mobilità ha fatto la differenza, come ha fatto a salvarsi la nave boliana?”
“Beh.. erano in combutta con la Desaparecidos” intervenne Hana osservando il Capitano
“Si e no consigliere, tenga presente che in quel momento stavano cercando di mantenere la loro copertura e quindi erano ben intenzionati a non lasciare trapelare le relazioni che li legavano a quel vecchio cargo modificato” Hesse scosse il capo “No, se il cargo boliano non si fosse spostato dalla base sarebbe stato a sua volta attaccato, di questo ne sono più che certo.. come sono certo che tutto questo piano non sia opera del capitano Gorar.. deve necessariamente esservi un mandante”
“Probabilmente si sono staccati dalla base come noi, avranno fatto saltare le morse d’attracco..”
“Oh, che si siano staccati dalla base è certo ma.. noi per far saltare le morse abbiamo provocato dei danni alla nostra nave, quindi ho richiesto che venisse analizzato lo scafo del cargo boliano in prossimità delle morse d’attracco.. nessun danno”
“Il cargo non era attraccato alla base?” chiese perplesso Hair
“Si, il cargo era attraccato alla base, almeno sino all’arrivo della Desaparecidos.. ma una volta giunta sul posto devo ritenere che qualcuno abbia volontariamente aperto le morse del solo cargo boliano permettendogli di scappare all’ultimo momento.. molto probabilmente dopo la distruzione di tutte le altre tre navi coinvolte.. il sovraccarico della Desaparecidos a causa della sua arma non convenzionale è stato l’imprevisto che non avevano calcolato”
“Ma.. mi scusi, chi mai avrebbe aperto le morse di un cargo lasciando bloccate le altre tre navi?” la domanda di De Chirico rimase per un attimo senza risposta “Voi davvero state pensando che sulla base vi fosse un complice di tutto questo piano?”
Margret si morse leggermente il labbro inferiore mentre rifletteva “Si, anche io inizio a credere che vi possano essere uno o più membri della flotta coinvolti in tutto questo.. ma ancora adesso faccio fatica a crederlo, perchè mai avrebbero dovuto farlo?”
Hesse osservò il primo ufficiale annuendo “Ancora non lo so ma credo che non ci sia più dubbio sul fatto che vi sia dietro qualcuno della Flotta, pensate anche solo al tentato sabotaggio della nostra nave.. notato nulla di strano?”
“Troppo preparata?” chiese quasi d’istinto la Alluso
“Un Andoriana che non è membro della flotta stellare, quindi non ha conoscenza diretta di questo tipo di vascello.. che ha servito solo su navi militari andoriane, sale per la prima volta su questa classe di navi e, senza alcun tentennamento, si dirige direttamente al sistema di controllo degli scudi. Potremmo ipotizzare che sia stata solo fortunata ma.. no, francamente non ci credo affatto. Sapeva dove doveva andare e cosa doveva fare perchè qualcuno l’ha informata su come doveva agire!” Hesse scosse il capo “Purtroppo però tutte queste sono solo congetture, molto probabili ma congetture.. non ci sono le prove”
“Non è detto..” la voce di Margret fece voltare tutti "E' come ha detto lei Capitano, solo che non lo avevo collegato.. il piano originario era distruggere non solo il vascello andoriano e vulcaniano ma anche il nostro, tuttavia un sovraccarico imprevisto sulla Desaparecidos ha portato alla sua esplosione prematura. Non era questo il loro piano, ma hanno avuto almeno in parte fortuna.. sia la base che noi abbiamo provveduto ad eseguire teletrasporti multipli dalla nave vulcaniana e dalla nave andoriana prima che esse fossero distrutte e questo ha portato sulla nostra nave una loro infiltrata" Margret fece una piccola pausa "Infiltrata che non sapeva di dover manomettere la nostra nave e che quindi necessariamente ha avuto necessità di indicazioni su come muoversi.. indicazioni che deve aver ricevuto dopo essere salita a bordo della Tokugawa"
“Del resto, sino a che la Desaparecidos era ancora integra, non aveva avuto indicazioni riguardo al sabotaggio della Tokugawa” intervenne Francesca “Deve aver trovato il modo di comunicare dalla nave ma addosso non aveva alcun tipo di comunicatore”
“Potrebbe averlo nascosto sulla nave, in una delle zone che ha frequentato.. del resto sarebbe diventato pulviscolo una volta che la Tokugawa fosse esplosa, lasciarlo su questa nave avrebbe distrutto le prove” Hesse osservò i suoi uomini “Dobbiamo trovare quel comunicatore e interrogare quella andoriana”
“Non iniziamo dal Capitano del cargo?” chiese con interesse Mouri
“No, non parlerebbe..” Hesse incrociò le braccia al petto “Sarà molto più semplice far crollare quella giovane, sa di aver fallito.. come sa che sarà ritenuta la principale responsabile di tutto quello che è successo, se il mandante riuscisse a mettere le mani su di lei la farebbe uccidere senza esitazione. Non si tratta di gente che scherza e lei lo sa, sono certo che vorrà trattare con noi. Piuttosto, come si chiama?”
“Ezra..” Francesca osservò il proprio padd aggiungendo “Ezra Sh'chennos, 24 anni..”
USS Tokugawa - Sala interrogatori
21/08/2398 - Ore 12.34
Ezra era inquieta; come ogni andoriana manteneva la sua aria distaccata e fredda, tipica della razza, ma le sue antenne si muovevano in modo costante, lasciando trasparire tutta l’inquietudine che stava provando. Era rimasta da sola per svariato tempo all’interno di quella stanza senza che nessuno la raggiungesse ed ora che finalmente vedeva aprirsi la porta, si irrigidì al pensiero di trovarsi a rispondere delle proprie azioni.
Il Comandante Alluso entrò accompagnata dal Comandante Hana, accomodandosi al fianco della collega “Non si mette affatto bene per te Ezra.. gran brutto affare” Francesca si prese un po’ di tempo per fingere di leggere il proprio d-padd, non che ne avesse la necessità ma sapeva come quegli attimi di agghiacciante silenzio potessero far presa sulla mente della giovane andoriana “Tentato sabotaggio di una nave federale.. tentato omicidio dell’intero equipaggio, anche solo fermandosi qui si arriva a una condanna di un certo peso.. Ma se a questo andiamo ad aggiungere complicità nell'aver cagionato un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni andando ad infettare tre navi e una base.. beh, qui ci si gioca ogni possibilità di condizionale, è carcere a vita. Cosa ne pensa consigliere?”
Hana non osservò neppure la andoriana per il momento, sorridendo alla Alluso “Penso che per una ventiquattrenne una condanna a vita sia una pena molto.. molto lunga, almeno un’ottantina di anni passata fra quattro mura, non credo si possa immaginare una fine peggiore” il consigliere scosse il capo “Ad ogni modo sì, la sua analisi è corretta.. sarà ritenuta complice in cagionata epidemia poiché sia la rapidità della diffusione sia la diffusibilità ad un numero indeterminato e notevole di persone lo rende un virus potenzialmente in grado di proliferare su ampi territori”
“Ehi! Io non c’entro nulla con il virus e comunque non intendo aiutarvi! Rimandatemi in cella!”
Francesca annuì alla collega prima di tornare sulla andoriana “Ad ogni modo, consigliere, non ritengo che la sua pena sarà così lunga e la nostra cara Ezra lo sa, non è vero?” altro attimo di pausa “E’ stata lei a fallire, ha compromesso l’intera operazione ed è ancora viva.. il che la rende una possibile testimone. Un mandante che è disposto a far distruggere tre vascelli con tutto il loro equipaggio e, probabilmente, anche un’intera base.. cosa potrebbe fare ad una possibile testimone che ha distrutto i suoi piani?”
Ezra non parlò ma rabbrividì distogliendo lo sguardo da Alluso
“Una possibile testimone che è qui a parlare con noi da quasi un’ora e anche più..” aggiunse Hana “E che per tutto l’aiuto datoci avrà sicuramente diritto ad un trattamento di favore”
“Io non ho parlato con voi! Non ho detto una parola!” la voce di Erza era rabbiosa ma anche preoccupata
“Vero, ma non è importante.. il Capitano Gorar ed il resto dell’equipaggio non ti vedono tornare da un’ora e iniziano a porsi delle domande.. certo, potresti sempre negare di aver collaborato ma, cosa ne penseranno del trattamento di favore che ti verrà riservato?” Francesca fece una smorfietta “Non credo che ti crederanno..”
“Così voi firmate la mia condanna a morte!!” Ezra sembrò per un attimo terrorizzata “Mi ammazzeranno, non arriverò alla fine dell’anno!!”
“Non saremmo arrivati a fine giornata se tu fossi riuscita a sabotare la nostra nave..” rispose la consigliera “Ad ogni modo forse qualcosa potrebbe essere ancora fatto per cercare di aiutarla”
“Nessuno può aiutarmi..” la giovane andoriana sembrava comprendere sempre più la propria situazione “Il mandante ha conoscenze un po’ ovunque, mi raggiungerà in qualsiasi carcere mi manderete”
“Possibile..” Francesca osservò la andoriana “Noi non possiamo fermare il mandante ma tu si. Guarda in faccia la realtà, al momento le tue possibilità di avere una lunga vita sono ridotte quasi a zero. Se vuoi avere qualche possibilità ti conviene collaborare”
Ezra sembrò tentennare per qualche attimo; in effetti sapeva che per lei le cose non si stavano mettendo affatto bene, aveva cospirato ai danni della Flotta e questo già le aveva messo in mano un biglietto di sola andata per una colonia penale.. ma ci sarebbe arrivata? L’avrebbero uccisa prima o dopo il processo? E quanto l’avrebbero fatta soffrire? Aveva sentito delle storie strane sul misterioso mandante.. probabilmente molte erano solo leggende ma, se anche solo la metà fossero state vere, cosa ne sarebbe stato di lei?
Il Comandante Alluso colse qualcosa nello sguardo dell’andoriana, era il momento di darle il colpo di grazia “Comandante Hana, andiamo.. stiamo solo perdendo tempo”
Asami non se lo fece ripetere due volte, alzandosi scuotendo il capo “Peccato..” quindi si diresse all’uscita con la collega ma senza fretta
Ezra osservò le due donne che si allontanavano, erano la sua unica speranza di ricevere qualsivoglia aiuto e se ne stavano andando lasciandola sola “Aspettate!” la voce dell’andoriana suonava in parte supplichevole “Va bene, collaborerò ma voglio sia chiara una cosa.. io con il virus non ho nulla a che fare! Io dovevo solo manomettere una nave!”
Francesca e Asami si fermarono accanto alla porta osservando Ezra per qualche istante “Tutta la verità?” la voce del consigliere era tranquilla “Sappi che se mentirai io lo saprò immediatamente, sono betazoide.. lo percepisco” attesero che la andoriana desse un cenno di assenso e solo allora tornarono indietro accomodandosi al tavolo
“Se pensate che possa farvi grandi rivelazioni mi sa che resterete deluse.. io non so niente, non conosco l’identità del mandante.. so solo delle storie”
“Storie?”
“Si.. storie..” la andoriana scosse il capo “Non posso giurare che siano vere ma si dice che il mandante di tutto questo sia una sorta di scienziato pazzo, che ha ucciso tutti coloro che non riteneva degni di esistere con batteri, virus e altro. Si dice che siano morti fra atroci sofferenze, così come si racconta che per questo non faccia più parte della Flotta”
“E’ un ex membro della Flotta?” Francesca osservò con sguardo stupito la andoriana
“Questo non lo so, si dice che fosse un membro della Flotta ma non posso sapere se sia vero o meno!”
“Come ci sei finita in mezzo a tutto questo?” Hana osservò Ezra “Sei giovane, fatico a credere che tu possa aver sviluppato un simile risentimento verso la Federazione da voler partecipare ad un piano per la creazione di un virus potenzialmente letale..”
“Avevo bisogno di latinum”
La risposta schietta e decisamente rapida di Ezra fece restare per un attimo in silenzio i due ufficiali fino a che Francesca prese la parola “Quindi eri disposta a collaborare con quei tizi per spargere un virus su una base e tre navi.. distruggere le medesime navi assieme alla starbase.. solo per del latinum?”
“Ehi, io ho delle necessità! I ferengi contrabbandano beni di lusso molto meglio di quanto non facciano altri ma nessuno ti da nulla in regalo, devi pagare!” la andoriana osservò le due “Certo avrei potuto darmi alla prostituzione.. ma questo era decisamente un modo più facile e rapido”
Francesca osservò per un attimo il volto di Hana prima di procedere “Quale era il tuo compito?”
“Avrei dovuto manomettere la nave militare andoriana qualora mi fosse stato dato il segnale” Ezra osservò le due “Come vi ho già detto non so nulla del virus, io non ho contagiato nessuno!”
“Ma quando sei salita a bordo di questa nave i piani sono cambiati.. giusto?” il capo sec/tat proseguì con le sue domande “Hai ricevuto indicazioni su come sabotare i nostri scudi, ora voglio sapere dove hai messo il comunicatore che hai usato”
Ezra per qualche attimo rimase in silenzio, quindi sospirò togliendosi il bracciale che portava al polso destro “E’ questo.. è tramite questo che mi hanno contattato”
“Chi ti ha contattato?”
La andoriana si voltò verso Francesca “Non ne ho idea, mai saputo chi fosse.. ma dalla voce era una donna” quindi fece una pausa riflettendo “Ma.. ho avuto l’impressione che fosse a sua volta informata da qualcuno su cosa comunicarmi, non mi sembrava propriamente ferrata in ingegneria”
“In che senso?” Hana osservò con interesse Ezra
“Mentre mi dava le informazioni su come manomettere i vostri scudi io gli ho fatto delle domande per avere delle delucidazioni.. lei non ha mai risposto subito, passava anche parecchio tempo fra la mia domanda e la sua risposta, come se avesse dovuto a sua volta porre la domanda a qualcuno che ne sapesse più di lei”
USS Tokugawa - Ufficio Capitano
21/08/2398 - Ore 15.16
Hesse si voltò verso l’entrata, osservando i Comandanti Hair e Mouri mentre entravano frettolosamente nel suo ufficio; mosse semplicemente una mano per invitarli ad accomodarsi e solo allora prese la parola “Signori, rapporto”
“Signore, stavamo per chiamarla..” il primo a prendere la parola fu Hair “Questo comunicatore è a tutti gli effetti un vero gioiellino! E’ piccolo, maneggevole e schermato.. da una prima analisi lo si considererebbe solo un bracciale. Apparentemente non emette energia, se non ce lo avesse consegnato lei probabilmente lo avremmo cercato per ore ed ore!”
Hesse inarcò un sopracciglio “Beh, comandante.. e tutto questo ci è utile?”
“Assolutamente!” Hair annuì con convinzione “Signore, un lavoro del genere non è stato fatto da un inesperto.. ci vuole un ingegnere esperto in microtecnica, qualcuno con grandissime competenze ed adatto ai lavori legati a tecnologie miniaturizzate!”
“C’è dell’altro..” Mouri prese la parola “Questo gioiello ha memorizzato le coordinate di partenza dell’ultima comunicazione. Aveva ragione, c’è qualcuno sulla Starbase 24 in combutta con il mandante dell’epidemia.. chiunque egli sia”
“Chiunque ella sia..” lo corresse il Capitano “A quanto pare è una donna..” quindi sfiorò l’interfono “Hesse a plancia, apritemi un canale sicuro con la Starbase 24, desidero parlare solo con il Comandante della Stazione direttamente dal mio ufficio”
=^= Provvediamo subito =^=
“Signore, è sicuro che sia una buona idea?” la domanda di Mouri rimase per qualche attimo senza risposta
Hair osservò il collega per poi rincarare la dose “Non ritiene che anche il comandante possa essere un infiltrato?”
“No” Hesse scosse il capo “Ho parlato più volte con il Comandante della base e sono certo che fosse all’oscuro dell’intero piano in cui è rimasto invischiato.. era preoccupato come me dell’evoluzione della malattia, senza contare che suo figlio è stato fra i primi a restare ferito a causa di quel virus.. non avrebbe mai messo in pericolo volontariamente la sua famiglia”
Nel frattempo sullo schermo del terminale apparve per qualche istante il logo della flotta che ruotava lentamente su se stesso, subito sostituito dall’immagine del volto del Comandante della Starbase 24, il sessantasettenne Ermes Zeicum, seduto alla scrivania del proprio ufficio.
“Buongiorno Capitano, spero di non disturbarla. Abbiamo bisogno di alcune informazioni”
=^= Se posso aiutare lo farò ben volentieri, sto ancora procedendo alle riparazioni della Starbase dopo l’attacco.. non mi dispiacerebbe sapere chi devo ringraziare per tutto questo! =^=
“Temo che dovrai iniziare con qualcuno alla tua base” Hesse osservò il parigrado “Abbiamo arrestato una giovane andoriana che ha tentato di sabotare gli scudi della mia nave, abbiamo scoperto che ha ricevuto indicazioni da qualcuno presente sulla tua base”
=^= Impossibile.. =^= la voce di Zeicum era risoluta =^= Ho messo sotto controllo i canali di comunicazione, nulla sarebbe sfuggito al tenente Josie O’Connell.. il mio ufficiale alle comunicazioni mi avrebbe fatto certamente rapporto! =^=
“Purtroppo devo confermarle che la comunicazione veniva dalla sua base, abbiamo recuperato il comunicatore utilizzato..” Hesse mostrò per qualche attimo il Capitano rabbuiarsi alla vista di quel gioiello “Per caso lo aveva già visto..”
=^= Non è possibile.. =^= il Comandante della Starbase sembrò riflettere per poi annuire =^= Quel gingillo, per quanto ne sappia, è stato costruito da Theo mesi fa per il compleanno della sorella, sarebbe stato il suo dono per lei.. come è possibile che lo abbia una andoriana salita a bordo di un vascello federale per sabotarlo? =^=
“Theo?” chiese Hesse con un certo interesse “E per caso questo Theo è un ingegnere esperto?”
=^= Il guardiamarina Theo O’Connell.. un vero genio della microtecnica, oltre ad essere il fratello del tenente Josie O’Connell =^=
“E adesso dove si trovano i fratelli O’Connell?”
=^= Non lo so.. ma intendo andare a fondo alla situazione, vi terrò informati =^=
Starbase 24 - Ufficio Capitano
21/08/2398 - alcuni minuti dopo
“Non lo so.. ma intendo andare a fondo alla situazione, vi terrò informati”
Il Capitano si accomiatò in fretta dal Comandante della Tokugawa per poi sfiorare l’interfono “Capitano a Tenente O’Connell, la pregherei di raggiungermi nel mio ufficio immediatamente. La ringrazio”
Attese, ma non ricevette alcuna risposta.
“Capitano a Guardiamarina O’Connell, a pregherei di raggiungermi nel mio ufficio immediatamente. La ringrazio”
Attese ancora, nessuna risposta.
Il dubbio di essersi fatto abbindolare da due sottoposti iniziò a corrodere le sicurezze del Capitano, ma ancora non voleva credere che proprio due dei suoi uomini fossero in combutta con chi aveva causato un’epidemia così contagiosa “Computer.. localizzare il tenente Josie O’Connell ed il guardiamarina Theo O’Connell”
=^= Impossibile eseguire =^=
“Come sarebbe a dire impossibile eseguire?” il Capitano scattò in piedi “Computer, analizzare la problematica dei sensori interni”
=^= I sensori sono stati impostati su parametri scorretti, per ripristinare la funzionalità dei sensori interni è necessario procedere alla calibrazione dell’intera griglia dei sensori interni =^=
“Chi è stato l’ultimo ufficiale a procedere ad una calibrazione dei sensori?”
=^= Il Guardiamarina O’Connell =^=
“Maledizione!” il Capitano scattò in piedi sfiorando l’interfono “Capitano a Sala controllo, bloccare tutte le partenze.. nessuno deve lasciare la base!! Comandante Atkeh, ripristini la funzionalità dei sensori interni.. sono stati disallineati per renderci ciechi! Comandante Zaltron, organizzi delle squadre della sicurezza e setacciate la base e tutti i cargo attraccati.. massima priorità il ritrovamento dei fratelli O’Connell!”
=^= Ricevuto.. provvediamo subito =^=
Ermes si risiedette rapidamente, sentendosi addosso una grande stanchezza “Computer.. richiamare le schede del tenente Josie O’Connell e del guardiamarina Theo O’Connell sul mio terminale.. vediamo se riusciamo a capire qualcosa su quanto sta avvenendo”
Cargo merci CS Aseret - Stiva di carico principale
21/08/2398 - ore 16:39
Josie e Theo O’Connell se ne stavano rannicchiati dietro una serie di casse, sapevano che sarebbero dovuti restare nascosti per svariate ore ma erano convinti che quel cargo sarebbe dovuto partire puntualmente alle sedici e quel ritardo iniziava a dar loro sui nervi. Il piano che si sarebbe dovuto concludere nel migliore dei modi aveva finito a poco a poco per ritorcersi contro i loro ideatori ed ora non restava che andarsene prima di essere scoperti.
Il suono di una serie di passi li fece bloccare istintivamente nelle loro posizioni, non emisero un fiato cercando di essere più invisibili possibile, anche quando le luci furono improvvisamente accese. Il passo di qualcuno si fece più vicino, segno che una persona si era portata al centro della stanza; dalla loro posizione non potevano vederlo, ma appena iniziò a parlare capirono che la loro fuga era finita.
“Mi sono sempre ritenuto una persona paziente, forse anche troppo..” la voce del Capitano Ermes Zeicum rimbombava un po’ all’interno della stiva “E questo è stato il motivo per cui sono stato trasferito al comando di una base stellare, è davvero molto difficile farmi perdere la pazienza.. ma ora come ora avrei davvero voglia di prendervi entrambi a calci nel culo”
Josie e Theo si guardarono negli occhi in silenzio ma nessuno dei due ebbe il coraggio di muoversi o di parlare
“Devo essere onesto con voi, c’eravate quasi.. sareste con grandissime probabilità riusciti a fuggire dalla base facendo perdere le vostre tracce e, probabilmente, avreste anche evitato la colonia penale per un po’ se non fosse stato per l’equipaggio della Tokugawa” il Capitano continuava a parlare con la stessa voce misurata, segno che stesse contenendo forzatamente la propria rabbia “Il vostro piano di distruggere un vascello federale era del tutto fallimentare, la vostra infiltrata ha fallito e ha consegnato ai federali il comunicatore creato da lei, guardiamarina.. E’ stato oltremodo stupido usare un oggetto del tutto unico e abbastanza conosciuto sulla base, non vi pare?”
Josie e Theo continuavano a guardarsi in faccia senza però avere idea di cosa fare, se non continuare ad ascoltare il comandante della base
“E vedere quel congegno mi ha fatto pensare.. chi ha ricevuto per prima il messaggio da quel fantomatico cargo senza verificare che l'identità del vascello corrispondesse al suo transponder?..il tenente O’Connell, cosa insolita perché di solito il mio ufficiale addetto alle comunicazioni aveva sempre dimostrato una grandissima perizia e cura nei dettagli, strano pensare che non si sia accorta che stava parlando un boliano-zakdorniano piuttosto che con un umano.. neppure un dubbio sulla strana inflessione della voce, tipica della razza” Il Capitano restò per un attimo in silenzio, come a vedere se i fratelli O’Connell avessero intenzione di fare qualcosa, ma poi proseguì “E ancora.. strano che il mio addetto alle comunicazioni non si sia accorta di una comunicazione partita dalla base e diretta ad una nave, ma soprattutto strano che di quella comunicazione non ve ne fosse traccia nel computer di bordo, no? Il tenente Gavif, da buon esperto informatico, non solo è riuscito a ritrovare i dati di quella comunicazione ma ha scoperto che.. stranamente risulterebbe che sia stata proprio il tenente O’Connell ad eliminarla dal database”
Theo stava per alzarsi ma Josie lo trattenne per un braccio
“Ma infondo tutto questo ha poca importanza, il fatto che stiate tentando di fuggire credo sia un segnale già abbastanza evidente della vostra correlazione a tutta questa faccenda..” l’ennesima pausa non portò a nessun risultato, il Capitano quindi riprese nuovamente “Restava solo una questione aperta.. perché mai due fratelli dovrebbero buttare al vento la loro carriera e la loro libertà? Quale scopo potrebbero cercare di perseguire? Ho quindi deciso di visionare il vostro ruolino di servizio e devo dirlo, era impeccabile.. anche troppo considerato quanto avete fatto. Ma poi sono passato a leggere i dati relativi alla vostra famiglia e.. beh, improvvisamente tutto aveva, in un certo modo, un senso.. un senso malato ma in grado di spiegare il perchè”
Il silenzio scese nuovamente nella stiva, mentre il Capitano si osservava lentamente attorno “Joseph O'Connell, ex comandante della flotta stellare, diplomato in accademia nella sezione scientifica e con una specializzazione in xeno-microbiologia applicata, dimesso con disonore dalla Flotta per aver condotto esperimenti medici di eugenetica attraverso la realizzazione di retro-virus in grado di modificare a livello genetico o cerebrale le cavie.. accusato di aver tentato di utilizzare i suoi stessi colleghi come cavie umane” il Capitano Ermes Zeicum fece un paio di passi avanti “La parte che mi ha interessato di più è stata la sua abilità di creare virus in grado di agire a livello cerebrale, proprio come il virus trovato su Faigah.. in effetti è vero, siamo così abituati a cercare nemici al di fuori dalla federazione che spesso dimentichiamo come anche fra le nostre file a volte si siano nascosti degli elementi deviati, non abbiamo pensato subito che potesse trattarsi di qualcuno che aveva fatto parte dei buoni. Allora ho iniziato a pensare.. quale poteva essere la sua motivazione, pura e semplice vendetta? l’infantile e stupida convinzione che, una volta scoperta l’esistenza di quello strano virus, sarebbe potuto uscire allo scoperto con una cura miracolosa ed ottenere così la riabilitazione al servizio? Mero sfoggio delle proprie conoscenze o semplice esternazione della sua mente malata?”
“Nostro padre non è affatto un pazzo!” Josie scattò in piedi furiosa, seguita a ruota dal fratello minore.
Il comunicatore del Capitano si attivò =^= Sala controllo a Capitano, messaggio in entrata da Bajor.. l’hanno preso =^=
Il Capitano sorrise soddisfatto prima di tornare ad osservare i due sottoposti “Come dicevo, non ha senso tentare di indovinare il perchè, sono certo che vostro padre avrà tempo per rispondere a tutte le domande ed ora, fine dei giochi ragazzi.. vi dichiaro in arresto”
USS Tokugawa - Ufficio Capitano
22/08/2398 - ore 09:14
Hesse era in attesa, osservando distrattamente fuori dai finestroni il pianeta del sistema Faigah da cui era partita tutta quella vicenda; era difficile accettare che dietro alla creazione di quel virus vi fosse un ex federale.
=^= Plancia a Capitano, chiamata urgente dalla Starbase 24.. il Capitano Zeicum desidera parlare con lei =^=
“Molto bene, parlerò con lui dal mio ufficio..” tornò alla scrivania attendendo di veder apparire il volto sorridente del parigrado “Capitano Zeicum, spero che vi siano buone notizie”
=^= Direi di si.. ho chiesto espressamente di poter essere io a comunicarvele, considerato quanto avete fatto per la mia base =^=
“No, Capitano.. abbiamo fatto solo il nostro dovere”
=^= Forse è vero, ma lo avete fatto maledettamente bene.. non saremmo mai riusciti a collegare così rapidamente la famiglia O’Connell alle vicende, del resto è difficile pensare che un ex dei nostri possa organizzare tutto questo.. =^=
Hesse si allungò un po’ in avanti “Si è capito perchè l’abbia fatto?”
=^= No, per il momento Joseph non è stato molto collaborativo ma.. ha davanti molti anni in una colonia penale, se non altro non potrà più far male a nessuno. La cosa più importante è che, come presupponevamo, aveva elaborato una cura.. ho provveduto a inviarne le specifiche alla tua nave, sono certo che la tua sezione medica e scientifica sapranno replicarla senza alcuna difficoltà =^=
“Molto bene” Hesse annuì “Io ho provveduto a mettere in quarantena il sistema stellare Faigah. Come da ordini del Comando di Flotta, abbiamo predisposto un perimetro di boe d’avvertimento attorno all’intero sistema stellare in modo che nessun altro equipaggio scenda su quel pianeta rischiando il contagiato”
=^= Precauzione del tutto legittima, spero solo che il virus non sia in grado di sopravvivere ancora per molto in ambiente aperto e il sistema possa tornare colonizzabile =^=
“E’ la speranza di tutti ma per ora, non possiamo fare altro che aspettare e starne alla larga”
=^= Eppure tutto questo mi lascia ancora il sangue amaro in bocca =^=
"La verità è che ogni qualvolta uno dei nostri commette un reato di tale gravità ci sentiamo un po' tutti di aver fallito.. ci domandiamo se forse non avremmo potuto accorgercene ed impedirlo, ci tormentiamo alla ricerca di un perché che spesso non otteniamo..” Hesse sospirò pesantemente “Ma la verità è che neppure la Flotta può avere la certezza che tutti i suoi membri, passati.. presenti e futuri, non commettanno mai simili nefandezze.. all'entrata all'Accademia si prova ad ovviare il problema con severi test psicoattitudinali ma non sempre si riesce a risolvere il problema e si finisce a volte per sentirsi inermi. Lo so, è una brutta sensazione, ma non possiamo e dobbiamo concentrarci sul lato negativo quanto guardare con ottimismo al fatto che nonostante tutto siamo riusciti anche questa volta a trovare una soluzione, è questo spirito di combattimento.. questo continuare ostinatamente a provare che ha reso la Flotta Stellare ciò che è.. spero di aver modo di incontrarla in contesti più piacevoli capitano"
=^= Lo spero anche io, buon viaggio Capitano Hesse =^=
I due capitani si accomiatarono pochi attimi prima che l’interfono si attivasse e la voce del Dottor De Chirico esternasse la sua soddisfazione a tutto l’equipaggio =^= Infermeria a tutti i ponti, vi informo che la sezione scientifica sta sintetizzando la cura e che le prime dosi sono già state portate in infermeria, tutto il personale verrà chiamato a presentarsi con solerzia per la somministrazione del farmaco =^=
Hesse sorrise tornando ad osservare le stelle *Si torna alla normalità*.
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