[Stml11] 10.06 - Partenze
Amedeo Laudisio
amedeo.laudisio a gmail.com
Mer 12 Giu 2019 11:44:06 CEST
In qualche modo si, questa volta non è tanto facile per i nostri! :P
Qualcun'altro ha letto?
--Amedeo Laudisio
Il giorno mar 11 giu 2019 alle ore 13:56 Bryn Lwellelyn <
bryn.lwellelyn a gmail.com> ha scritto:
> Ma nu! Ci siamo andati di mezzo noi?
>
> Il lun 10 giu 2019, 22:34 Amedeo Laudisio <amedeo.laudisio a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Ciao a tutti! Ecco il mio brano!
>> Avrei voluto approfondire meglio alcuni sviluppi che ho solo accennato,
>> mi stavo appassionando di questo brano!
>> Purtroppo ho avuto poco tempo e ho preferito non ritardare troppo la
>> consegna. Spero gradirete!
>>
>> [Flashback] USS Sengoku - 3 Aprile 2399 10:00
>>
>> “Lory, lo so che fa paura ma dobbiamo farlo, siamo andati troppo oltre!
>> Il maestro ci ucciderebbe se ci tirassimo indietro, e oltretutto mineremmo
>> gli obiettivi della nostra missione…”
>>
>> Durston parlava con voce sicura, ma l’agitazione era tradita dal suo
>> sguardo, Lory May non poteva non notarlo.
>>
>> “Carl non ci credi neanche tu, saremo arrestati, sempre che
>> sopravviviamo… Non potremo più stare insieme. Non ci vediamo da mesi…”
>>
>> “Lo so Lory, ma la Sengoku ora è sotto il nostro controllo, dopo la
>> cerimonia torneremo a bordo in tempo per fuggire a massima curvatura.
>> Staremo assieme, nessuna federazione potrà più mettersi tra noi” Lory
>> odiava quando vedeva questo sguardo. Era lo sguardo di chi stava
>> completamente abbandonando ogni ragionevolezza per uno slogan.
>>
>> “Spero che tu abbia ragione. A volte penso che tutto questo sia troppo
>> idealistico, tuo fratello avrà anche avuto grandi idee. Ma è morto in una
>> prigione federale, certi giorni mi chiedo se avrebbe…”
>>
>> “Zitta! Cosa stai dicendo? Hai deciso di farci uccidere??”
>>
>> La conversazione si interruppe bruscamente, entrambi ora avevano uno
>> sguardo spaventato.
>>
>> “A breve entreremo in orbita, ho delle lettere da scrivere… Sai in
>> caso.... nulla… Ci rivedremo presto. Ti amo”.
>>
>> “Anche …” chiuse la comunicazione prima di poter sentire la fine della
>> risposta. Sentiva il corpo fremere di rabbia
>>
>> Carl si alzò dal letto, risistemò l’uniforme e prese a lavorare al
>> computer. Niente comandi vocali, scriveva le sue lettere usando le dita,
>> come i suoi antenati.
>>
>> Qualche minuto e svariati cambi di posizione dopo resero evidente che era
>> troppo nervoso per questo.
>>
>> Meglio un po' di palestra.
>>
>> “Se qualcosa va storto sarà stato tutto inutile…” pensò tra sé e sé.
>>
>> “Nulla andrà storto”.
>>
>> USS Sengoku - 7 Aprile 2399 ore 3:30
>>
>> Lory rientrò a bordo, restò un’attimo in attesa ascoltando i suoni nella
>> stanza.
>>
>> Nessun ronzio di motori a curvatura, nessuna vibrazione.
>>
>> Non era ancora stato dato l’allarme.
>>
>> Non fece in tempo a muovere il primo passo che le luci della stanza
>> presero a lampeggiare di rosso e il familiare ronzio sembrò riempire le
>> orecchie dell’ufficiale medico. Erano a curvatura. La fuga era iniziata.
>> Sperando che il trambusto desse loro abbastanza tempo.
>>
>> “Ora si può sapere dove…”
>>
>> “No.” A rispondere un uomo alto e magro dalla carnagione pallida,
>> perentorio. Al suo colletto scintillavano i gradi di primo ufficiale.
>> Sembrò non notare il lampo negli occhi di Lory alla vista dei gradi.
>>
>> “Lo saprai al rendez-vouz. Questioni di sicurezza. Ma sei stata brava. Va
>> a riposare” la voce dell’uomo ora era addolcita.
>>
>> Lory uscì dalla stanza a passi incerti.
>>
>> Non poteva andare nel Suo alloggio. Non ancora… Come poteva dormirci
>> sopra proprio ora…
>>
>> Dove sarebbe andata?
>>
>> Quasi senza che ne fosse consapevole i piedi la portarono in sala mensa.
>>
>> Fù accolta da un boato di festeggiamenti. Mezzo equipaggio era lì per
>> celebrare il completo successo della missione.
>>
>> USS Tokugawa - 8 Aprile 2399 9:00
>>
>> “Capitano a tutto l’equipaggio, avete l'ordine immediato di tornare a
>> bordo. Lasciate tutte le vostre attività e rientrate sulla nave
>> immediatamente. Pena l'arresto.”
>>
>> Quando le luci del teletrasporto svanirono De Chirico si ritrovò in uno
>> scenario surreale, la piattaforma era circondata da ufficiali federali
>> della sicurezza dall'aspetto vagamente minaccioso.
>>
>> “Dottore, rientri nel suo alloggio e non parli con nessuno strada facendo”
>>
>> Il dottore si incamminò, immediatamente seguito da un ufficiale armato di
>> fucile al phaser.
>>
>> Attraversando i corridoi silenziosi della Tokugawa passarono davanti
>> all’ufficio del capitano dove la voce di un furioso Hesse riecheggiò “Non
>> può mettere in arresto tutto il mio equipaggio senza un'accusa o un mandato
>> federale! È illegale! Mi rivolgerò al …”
>>
>> Un tonfo sordo fece intuire al dottore che non avrebbe mai saputo a chi
>> voleva rivolgersi il capitano.
>>
>> Entrando nel suo alloggio De Chirico con una certa sorpresa lo trovò
>> occupato, un attonito Hair era seduto sul pavimento con la testa tra le
>> mani.
>>
>> “Albert! Ma che succede?”
>>
>> “Non lo so, ero in laboratorio e studiavo le rotte in ingresso e in
>> uscita dal sistema solare prima e dopo l'attentato, quando sono entrati e
>> mi hanno arrestato. Poi mi hanno portato qui.”
>>
>>
>> USS Tokugawa Alloggio del Tenente Hana - 8 Aprile 2399 contemporaneamente
>>
>> Asami era sdraiata sul pavimento dell'alloggio di Francesca Alluso con le
>> braccia aperte, respirava profondamente tentando di non focalizzarsi su
>> nessun pensiero in particolare.
>>
>> Non riusciva a fare a meno però di sentire fitte crescenti di ansia
>> annodarle le viscere. Per quanto tentasse di lasciarla andare sembrava una
>> presenza sempre più ingombrante sul fondo del suo stomaco.
>>
>> L'alloggio non era stato toccato, ma una guardia armata sorvegliava
>> l'ingresso.
>>
>> Attraverso le sottili paratie poteva sentire qualcuno che veniva
>> scaricato senza troppi complimenti nell'alloggio a fianco.
>>
>> Accusati di terrorismo?
>>
>> Come poteva essere possibile?
>>
>> Sentiva l'ansia del suo vicino di appartamento. E questo non migliorava
>> la situazione. Panico, panico.
>>
>> “Respira: dentro, fuori, dentro, fuori”
>>
>> Meglio.
>>
>> Come poteva essere possibile che l'equipaggio fosse accusato di
>> terrorismo?
>>
>> L'attentato era stato rivendicato, il colpevole identificato…
>>
>> Qualcosa decisamente non tornava.
>>
>> La porta dell'alloggio si aprì, e una donna fu scaricata dentro come un
>> sacco di patate.
>>
>> “aaahh” Francesca si alzò in piedi come una furia avventandosi contro la
>> porta urlando.
>>
>> Riuscì però solo a prendere a pugni la porta chiusa che veniva bloccata.
>>
>> Un urlo di rabbia e frustrazione.
>>
>> Asami era al suo fianco:”calmati Francesca, non migliorerà la situazione”
>>
>> Mentre l'ufficiale alla sicurezza si calmava una vibrazione sembrò
>> scuotere il pavimento e le stelle fuori dall’alloggio iniziarono a sembrare
>> sottili strisce nel cielo.
>>
>> La nave si stava muovendo.
>>
>>
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