[Stml11] 10.07 – ALLUSO – AMMUTINAMENTI
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Dom 30 Giu 2019 14:47:56 CEST
*SOL III*
*San Francisco*
*Comando di Flotta*
*Ufficio dell’Ammiraglio Hudston*
*09 aprile 2399 – ore 10:41*
Per essere una riunione ristretta, vi era già un certo affollamento, notò
il Benzite entrando nel suo ampio studio: una ventina di ufficiali, di
vario grado, già parlottavano fra loro esibendo facce tese ed espressioni
preoccupate.
Un solerte attendente attirò l’attenzione di tutti all’entrata
dell’Ammiraglio che prese immediatamente posto alla sua scrivania facendo
cenno ai presenti di accomodarsi e dando una scorsa al pad che aveva
trovato davanti a sé.
All’appello mancavano un po’ di presunti pezzi grossi dei Servizi di
Intelligence.
In primis, il Contrammiraglio Often che, originario di Alpha Centauri, era
partito subito dopo la notizia dell’attentato. Per quanto Hudston si fosse
persuaso che ci fosse personale federale dietro quella vile azione,
conosceva Steven da tempo e sapeva che era un brav’uomo.
Il Vice Ammiraglio Merak era assente perché su Utopia Planitia pronto a
salpare con la USS Resilient NCC-83899 di classe Akira alla testa della
task-force di pronto intervento. La scelta del Vulcaniano non era stata
casuale: cinico e pragmatico come pochi, dotato di logica sopraffina era
l’individuo giusto su cui puntare in casi delicati e spinosi come quello.
La Contrammiraglia Frashlar era su Tellar, così come il Vice Ammiraglio
Kovas e le Contrammiraglia Sothe erano su Andoria.. tramite frenetici
contatti, erano già stati programmati con loro dei collegamenti di
trasmissioni audio video su canali protetti e criptati.
L’Ammiraglio Tellarite a capo della sicurezza informatica, Rexen, aveva
prima bofonchiato e poi vociato che era troppo occupato coi suoi uomini a
trovare una traccia di quanto stava succedendo per perdere tempo in inutili
riunioni informative.
La Contrammiraglia Vulcan T’Li era impegnata in Accademia e non poteva
abbandonare le proprie lezioni all’istante senza dare nell’occhio, mentre
la parigrado Bates stava mettendo in moto la sua innumerevole mole di
contatti. Entrambe gli avevano, però, garantito che sarebbero arrivate non
appena fosse stato loro possibile.
Era difficile che succedesse, Hudston lo sapeva benissimo, ma erano
entrambe donne di parola ed a lui bastava quello.
Dagli assenti, il Benzite passò ad esaminare la lista dei presenti: alla
riunione avrebbe sicuramente partecipato il Contrammiraglio Jonathan
Darion, uno dei responsabili del controllo delle minacce pervenute al
Comando di Flotta.
Non ve n’erano state che potessero far presagire ciò che sarebbe poi
successo, ma Darion aveva preteso dai suoi di verificare ogni informazione.
L’umano era, perciò, in ritardo, come suo solito, ma era stato anticipato
da un membro del suo staff: Vavel, insopportabile Andoriana col tatto di un
siluro dentro una pasticceria.
Hudston la conosceva bene, la stimava perfino per via della sua grande
forza di dedizione sul lavoro, ma a pelle era fastidiosa ed intollerabile
per più di cinque minuti. A Darion piaceva, ma Jonathan era il tipo che non
si fissava alle apparenze o si sarebbe fermato dal dedicarsi tanto
amorevolmente ed a lungo ai piaceri della tavola, come testimoniava
inequivocabilmente il suo ormai immenso giro vita.
Hudston alzò gli occhi per tastare l’umore dei presenti.. non era cambiato,
anzi col passare dei minuti tendeva a degenerare.. poco male.. li voleva
tutti scattanti e sul pezzo. Il primo che beccava a vivacchiare lo avrebbe
fatto trasferire su qualche base sperduta in mezzo al nulla.
Mentre attendeva Darion, Hudston si trovò a ripensare alla richiesta di
partecipare da parte della Contrammiraglia Terr, una delle responsabili del
controspionaggio concernente l’Impero Stellare Romulano. Benché non
parevano esserci infiltrazioni della Tal Shiar, la donna segnalava
un’insolita attività di unità della Flotta Stellare impegnate a tutelare i
confini della Federazione a nord dello spazio di competenza dei Romulani.
Hudston le aveva chiesto di non presenziare, ma di proseguire le indagini
in tal senso.. voleva capire cosa stava succedendo sotto al loro naso.
Col passare dei minuti, invece che del tanto sospirato Contrammiraglio
Darion, arrivarono ancora una quindicina di persone, fra cui alcuni
Capitani, mentre nei presenti aumentava l’ansietà, la preoccupazione ed il
nervosismo.
Hudston alzò nuovamente lo sguardo e, questa volta, vide un ghigno.
Non ebbe tempo di mettere meglio a fuoco o di rimproverare quell’ufficiale.
Fu l’ultima cosa che vide: un bagliore intensissimo lo accecò, mentre tutto
intorno a lui saltava in aria.
In un attimo fu tutto buio.
*SOL III*
*San Francisco*
*Comando di Flotta*
*09 aprile 2399 – ore 11:01*
Jonathan Darion arrancava come suo solito sbuffando ansante e fermandosi di
tanto in tanto a riprendere fiato, cercando di darsi un contegno ogni
qualvolta incontrava qualche subordinato.
Ormai mancavano giusto un paio di corridoi all’ufficio di Hudston quando
sentì sollevare la sua rotonda e paffuta mole come un fuscello trascinato
dal vento.. fu sbattuto con forza contro un muro, che si incrinò, mentre
iniziavano a risuonare gli allarmi.
Ancora semi stordito a terra, passarono appena un paio di minuti, che
Darion fu circondato da uomini armati che lo trascinarono al sicuro.
Nel giro di qualche istante, fra la nube di polvere, la semioscurità dei
corridoi e le torce, Jonathan poté scorgere la minuta, ma volitiva sagoma
di Bernadette Bates fare la sua comparsa.. fu lei ad informarlo che il
Comando di Flotta era stato attaccato, che una deflagrazione aveva
annientato una delle aree destinate ai Servizi di Sicurezza decapitandone
il comandante in capo: l’Ammiraglio Hudston.
Nessun superstite.
Nessun disperso.
Era l’ennesima tegola che si abbatteva su quella sezione della Flotta
Stellare, dopo tradimenti e defezioni dei mesi precedenti.. il Benzite era
stato scelto appositamente per porre fine a quella scia disdicevole e
disonorevole.. ed ora aveva perso la vita.
Un suono dal comunicatore di entrambi ed il vocione di Rexen fece la sua
apparizione
Dopo una sequela di imprecazioni in Tellarite, arrivò il messaggio: vi era
una rivendicazione ad opera della Cura, identica o quasi alla precedente,
del tutto irrintracciabile al momento.
Chiunque fossero, avevano chiaramente comunicato che potevano colpire
ovunque e chiunque.
*USS Tokugawa*
*Ponte 1 - Plancia*
*09 aprile 2399 – ore 11:53*
Non c’erano i soliti ufficiali alle consolle, non era un turno Delta o
Gamma, tutto sembrava in ordine, eppure tutto era cambiato.
All’improvviso la voce di colui che occupava la postazione del Capitano:
“La nave è nostra, Maestro”
=^=Problemi?=^=
“Qualcuno, ma nessuno di rilevante”
=^=Quanti?=^=
“Il Capo Operazioni Glaskow e l’ufficiale di Rotta Shnar sono stati
eliminati mentre attaccavamo la plancia.. il Capitano Hesse è stato messo
fuori combattimento. E’ in infermeria, ma non ne conosco ancora la sorte.
L’investigatore Kret'Aq è disperso o ucciso.. la restante parte dello staff
di comando della nave fatto prigioniero. Con loro ci sono circa una
sessantina di lealisti”
=^=Molto bene.. procedete col piano. Fate perdere le tracce, poi dirigetevi
a curvatura al punto di rendez-vous=^=
“Per i prigionieri?”
=^=A te la scelta, Capitano De Rais.. o abbandono o eliminazione=^=
*USS Sengoku *
*Ponte 1 - Plancia*
*09 aprile 2399 – contemporaneamente*
“Assumo io il comando della nave” disse il Primo Ufficiale Vlad perentorio
scaraventando di peso l’ancora agonizzante Capitano giù dalla poltrona di
Comando.
Pur avendo preso parte alla diserzione, Pramers non aveva idea di cosa
fosse la Cura, di quali fossero i suoi reali interessi e non avrebbe
appoggiato sicuramente omicidi di massa.
Era rimasto sorpreso dall’esplosione su Alpha Centauri, estremamente
colpito dal fatto che Carl Durston fosse l’attentatore ed aveva osato
avanzare delle obiezioni.. prima che diventasse un problema, Vlad lo aveva
letteralmente impalato dalla trachea in su con un’arma bianca.
Ciò aveva scosso molti in plancia, ma Vlad fece spallucce: Pramers era un
debole e, come tale, andava eliminato.
“Plancia a teletrasporto”
=^=Agli ordini=^=
“Eliminate la zavorra: il Capitano Pramers e tutti i lealisti li voglio
fuori dalla mia nave prima di entrare in curvatura”
Di fronte ad una sbigottita Lory May, colui che aveva preso il posto del
suo amato Carl Durston, facendo leva sull’amore di quest’ultimo per il
fratello David, aveva appena ordinato l’eliminazione di cinquanta colleghi
senza battere ciglio.
Lory si trovò a domandarsi che se questa era la Cura, forse era meglio la
malattia.
*SOL III*
*San Francisco*
*Comando di Flotta*
*10 aprile 2399 – ore 12:26*
In una sala super protetta, si stava svolgendo una riunione d’emergenza.
“La USS Stanton e la USS Amabilia non rispondono alle nostre comunicazioni
ormai da giorni, erano entrambe di pattuglia fra la Base Stellare 58 e la
Base Stellare 718 vicino allo spazio Romulano” esordì il Contrammiraglio
Darion
“Vi ripeto che escludo in maniera categorica una possibile azione offensiva
di navi Romulane.. abbiamo allertato ogni agente che ci è stato possibile
senza far saltare loro le coperture.. non c’è nulla” sottolineò con forza
la sua omologa Terr
“Presenza di pirati?” domandò la Bates
“Nessuna segnalazione, né sono state ritrovate boe di allarme o tracce
anomale di curvatura” riferì l’Ammiraglio Rexen
“Come avevo riferito all’Ammiraglio Hudston, la USS Stanton e la USS
Amabilia non sono le uniche unità di cui si rileva un comportamento
anomalo: è da più di una settimana che la USS Poseidon ha abbandonato il
pianificato percorso di pattugliamento, apparentemente per seguire una
pista di contrabbandieri, ma ne abbiamo perso le tracce. Deep Space 5
comunica di non averne più notizie” interloquì nuovamente la Terr prima di
lasciare nuovamente la parola alla Bates che aveva qualcosa da aggiungere
“Si tratta di una classe Akira come la T’Karn, sebbene molto più vetusta di
quest’ultima, anch’essa fuori rotta. Il Capitano P’Jil non è proprio il
tipo da compiere variazioni di programma senza dettagliate informazioni o
ricostruzioni logiche che l’hanno portato a prendere una decisione diversa
dagli ordini del Comando. Eppure tracce di curvatura paiono indicare che la
T’Karn abbia variato rotta all’improvviso probabilmente puntando verso
nord. Abbiamo allertato Deep Space 4 e Deep Space 5 nel caso entrasse nelle
loro rispettive aree di influenza.”
“Che tipo è Jerry Callinter, il Primo Ufficiale della T’Karn?” domandò il
Contrammiraglio Darion
“Uhm.. pare una persona ponderata che non ama il rischio se non calcolato..
perché? Temi un ammutinamento?”
“Tutto può essere.. a questo punto.. la USS Sengoku del Capitano Pramers è
decollata d’urgenza da Alpha Centauri, senza fornire spiegazioni..”
“Pare che l’attentatore fosse il loro Primo Ufficiale, Carl Durston,
possibile che abbiano trovato una traccia?”
=^=Dite? E si sono trascinate dietro anche la USS Tokugawa del Capitano
Hesse?”
“Possibile.. ma perché non fornire comunicazioni a riguardo?”
“Che temano fughe di notizie? Ultimamente non diamo l’apparenza di essere
affidabili a mantenere i segreti”
“Mah.. a me non convince..”
=^=Signori, scusate.. notizie urgenti dal Contrammiraglio Often: la USS
Karpov e la USS Pompadour sono implose su sé stesse.. La USS Cortez NCC-536
di classe Saladin è riuscita ad attivare per tempo i propri protocolli di
sicurezza ed alzare gli scudi. La Bajoriana Kepa, Capitana di quell’unità,
che era a bordo, ha bloccato ed arrestato una decina di militanti di questa
organizzazione detta Cura, pronti ad attivarsi come kamikaze per
distruggere la nave. Purtroppo tutti hanno innescato una capsula
incastonata fra i denti contenente veleno. Nessun sopravvissuto fra loro=^=
“Altre perdite?”
=^=Limitate, entrambe le navi avevano la maggior parte degli equipaggi su
Alpha Centauri e non in orbita..”
“Quante?” sbraitò Rexen
=^=Non meno di un centinaio=^=
“E per fortuna erano limitate” commentò con occhi tristi Darion
Un trillo al comunicatore di Rexen fece allontanare un attimo il Tellarite
dal tavolo dei colleghi.
Al suo rientro, se possibile, era più furibondo di quando si era alzato.
“Anche la USS Corwin, di classe Ambassador, del Capitano Aumeier risulta
fuori rotta e potenzialmente dispersa in azione”
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Alcune note a pié di pagina:
1) ho mantenuto Lory May come amante di Durston.. occorre cambiare il nome
alla dottoressa dell'Ospedale
2) Tutti gli ammiragli che ho citato non sono "nuovi", ma in uso sulla USS
Raziel.. li ho adoperati per non doverne creare altri.. nel caso qualcuno
volesse farli fuori, chiedete prima perché mi potrebbero servire come il
pane ed alcuni (vedi la Bates di Maddalena o la T'Li mia) sono intoccabili
a prescindere.
3) La USS Corwin è la nave su cui il futuro mio CO sta prestando servizio
come FO.. ovviamente lui non è d'accordo col suo Capitano che sta
disertando.
4) La USS Poseidon ha "tradito", il mio futuro CO ne prenderà possesso con
la forza al momento opportuno non prima di aver salvato l'equipaggio
Tokugawa
5) Per i punti 4 e 5 capirete di più non appena sarà approvato il CV del
mio CO (che si chiamerà Kevides)
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Tenente Comandante Francesca Alluso
Capo SEC/TAT
USS Tokugawa NCC-51868
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