[Stml11] 10.11 - Alluso - I burattini
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Mar 1 Ott 2019 21:23:36 CEST
Grazie mille.. direi che se andrà bene a tutti la usiamo come chiusura
Tokugawa e "teaser" imbarchi sulla Poseidon. Così ognuno può narrare dal
punto di vista del proprio personaggio ciò che è successo cosa ha provato
ecc..
Il Mar 1 Ott 2019, 01:07 Albert K Hair <albert.k.hair a lordkap.it> ha
scritto:
> Bellissimo. Sono rimasto incollato e mi sono ritrovato a leggerlo tutto
> d'un fiato.
> Complimenti.
>
> --
> Tenente Comandante Albert K Hair
> USS Tokugawa - Ingegnere Capo
>
>
> Il 30 set 2019 23:26, Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha scritto:
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *07 dicembre 2398 – ore 07:05*
>
> Burattini. Un gioco vecchio di secoli. Eppure sempre di moda. Lui adorava
> giocare con i burattini. Era una cosa che aveva sempre amato. Solo che i
> suoi burattini non erano mai stati fantocci immateriali cui tirare i fili..
> erano sempre organismi senzienti, di qualunque razza fossero e con
> qualunque capacità telepatica si vantassero di possedere.
>
> La sua ultima creazione in ordine temporale era stata la C.U.R.A.,
> acronimo di Culture Unity Racial Agglomeration, un’organizzazione volta
> alla tutela del patrimonio culturale e specifico delle razze appartenenti
> alla Federazione Unita dei Pianeti.
>
> Partita in sordina, col passare degli anni, era riuscita a decuplicare i
> soci fondatori e, come in un moltiplicatore di scala, ora contava migliaia
> di simpatizzanti. Era stata riconosciuta direttamente dal Presidente a
> Parigi con una sfarzosa cerimonia come esempio evidente di un’iniziativa
> preziosa per la salvaguardia culturale e storica di tutte le razze federali.
>
> Sotto questa patina superficiale, già trasbordante di stupidi fantocci
> entusiasti nonché fermi sostenitori di tutto ciò che la C.U.R.A. sembrava
> voler trasmettere alle generazioni future, lui aveva potuto selezionare
> menti facilmente manipolabili, con patologie border-line o con convinzioni
> sopite dalle consuetudini.
>
> Era riuscito a coltivare centinaia di accoliti anche dentro la Flotta
> Stellare.. un esercito di burattini pronto a fare tutto ciò che lui avrebbe
> detto loro di fare, senza, però, rendersene pienamente conto.
>
> Le idee, che, sapientemente, aveva instillato dentro le loro menti, li
> avrebbero fatti muovere come perfetti automi, seppur del tutto coscienti e
> dotati di libero arbitrio.
>
> Qualunque mossa compiuta sarebbe stata una loro iniziativa coerente con le
> pulsazioni più radicate che ognuno di loro celava nel più profondo
> dell’anima.
>
> A questo esercito di burattini, ne avrebbe opposto un altro, notevolmente
> meno numeroso, che avrebbe scatenato nel compiere attacchi terroristici.
>
> Prima contro obiettivi militari della Flotta Stellare.. poi contro
> ufficiali della stessa per passare infine a vittime inermi nella
> popolazione, ma niente, assolutamente nulla, contro i poteri forti.
>
> La gente, presto o tardi, avrebbe notato quel misterioso e sospetto velo
> di protezione che pareva rendere intoccabili gli alti notabili della
> Federazione.. ciò avrebbe portato a rivolte, manifestazioni, istanze
> preliminari volte alla fuoriuscita da un agglomerato incapace di tutelare
> la sicurezza al proprio interno.
>
> Se le cose andavano come aveva previsto, sarebbe stato inserito a furor di
> popolo in una cerchia ristretta di nomi favoriti per l’elezione a nuovo
> Presidente della Federazione Unita dei Pianeti.
>
> Sarebbe stato invocato a gran voce da quegli ufficiali di cui aveva
> corrotto gli animi, sarebbe stato pregato da quegli intellettuali tanto
> impegnati nel preservare le usanze culturali specifiche di ogni razza
> federale e, infine, avrebbe manovrato qualche sciocco politico affinché non
> solo fosse prescelto, ma che gli fossero conferiti poteri speciali come in
> caso di guerra.
>
> Ci sarebbero state proteste, lamentele, malumori, ma, alla fine, lui
> avrebbe vinto.
>
> Vincere non gli sarebbe ugualmente bastato.
>
> Avrebbe millantato una qualche forma di incapacità, di inettitudine, un
> profondo malessere dovuto al non sentirsi pronto a portare un tale peso..
> ciò avrebbe portato i suoi sostenitori a lodarne la modestia ed incensarne
> le qualità, ricoprendo ogni sua mossa di scroscianti applausi.
>
> Solo allora avrebbe comunicato di aver accettato quella carica con grande
> riluttanza.
>
> Avrebbe fatto un discorso intriso di parole come libertà di scelta, di
> democrazia, di necessità di salvaguardare la Federazione.. avrebbe
> annunciato, senza ombra di dubbio, che tutti i poteri aggiuntivi a lui
> conferiti sarebbero stati usati per il meglio e, soprattutto, rimessi al
> risolversi di quella crisi.
>
> Una volta ottenuti pieni poteri, invece, avrebbe fatto in modo, in accordo
> con le sue nuove funzioni, di far piazza pulita di Ammiragli vecchi e
> stantii, legati a doppio filo a Direttive antiquate ed incapaci.
>
> Al loro posto, avrebbe promosso elementi puri, dotati di idee forti,
> sicuramente non incroci razziali senza alcun senso e privi di carisma.
>
> Avrebbe ridato forza agli eserciti planetari, in modo da creare un'unica
> grande forza da combattimento in grado di contrastare le minacce che, senza
> dubbio, sarebbero arrivate da tutti coloro che, lentamente, si sarebbero
> accorti di essere stati giocati e privati dei propri poteri.
>
> Anche con loro avrebbe giocato come con dei burattini: li avrebbe
> sterminati uno dietro l’altro.. ma di fronte all’opinione pubblica sarebbe
> stato intransigente: avrebbe punito ufficialmente qualcuno dei propri
> accoliti, reo del torto lamentato dai suoi oppositori.
>
> E, con uguale intransigenza, avrebbe eliminato sia lui sia loro: nessuno
> avrebbe potuto affermare che non fosse un leader giusto, illuminato e
> coerente.
>
> Un trillo della sua consolle di ultima generazione dotata dei più avanzati
> protocolli crittografici, privò l’apparentemente anziano El-Auriano della
> soddisfazione di continuare nella sua visione profetica.
>
> Ascoltò attentamente quello che una voce indistinguibile gli proferì: un
> Capitano del Dipartimento di Sicurezza aveva autorizzato da settimane
> un’operazione sotto copertura per comprendere ciò che stava accadendo a
> Quingdao, presso la Sede Biosyn.
>
> A quanto pare, le cose non sarebbero andate bene come aveva pensato: poco
> male, amava gli imprevisti e ciò gli avrebbe permesso di ricollocare i
> burattini in un nuovo ampio e stimolante disegno strategico.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III - Quingdao*
>
> *Sezione 31 - Casa Sicura*
>
> *07 dicembre 2398 – qualche minuto più tardi*
>
> Chiusa la comunicazione con colui che amava farsi chiamare Maestro,
> l’anziano analista Brian Friel si attivò per far rapporto ai suoi superiori.
>
> Erano mesi che controllavano ciò che il Contrammiraglio Vashek stava
> combinando. Non erano note le ragioni per cui un individuo pressoché
> irreprensibile come l’Andoriano si stesse occupando di supervisionare la
> produzione di una bio tossina letale.
>
> Non avrebbe messo in allarme nessuno se i quantitativi fossero stati
> irrisori: per quanto ugualmente devastanti, sarebbero rientrati nell’ambito
> di lavoro di Vashek, sempre in prima linea nel formulare risposte a
> potenziali rischi terroristici.
>
> Dalla perdita del suo keth, infatti, Vashek era sì cambiato, più solitario
> ed irritabile del solito, ma aveva sempre mantenuto la medesima
> professionalità in ogni ambito lavorativo ed aveva superato con successo
> gli esami psicologici a cui era stato sottoposto per verificare la
> sussistenza di una crisi post traumatica.
>
> Quella sua presenza assidua presso Quingdao, però, lo aveva messo sotto
> attenzione da parte della Sezione 31: dapprima per comprenderne l’eventuale
> cambio d’approccio programmatico e, in seguito, si era ritenuta la tossina
> interessante per i fini ultimi di difesa della Federazione.
>
> In caso di nuovi attacchi, fossero stati del Dominio, dell’Impero Romulano
> o di qualsiasi altra provenienza, l’utilizzo massiccio di quella tossina
> nei pianeti d’origine degli attaccanti, avrebbe stroncato loro qualsiasi
> velleità bellica comportandone una resa pressoché immediata.
>
> Replicando, in fondo, ciò che era già stato fatto coi Fondatori.
>
> Era per quello che era stata data libertà d’azione a Vashek.
>
> La Biosyn si era ritrovata negli organici una decina di agenti operativi
> della Sezione 31 ed ogni mossa dell’Andoriano veniva sempre analizzata e
> vivisezionata, anche sfruttando le debolezze del suo aiutante di bandiera,
> il Comandante Weigand.. individuo sordido, arrivato fin lì per occasioni di
> mero opportunismo, e con tendenze omosessuali che, per quanto Friel non le
> ritenesse disdicevoli, lo portavano a blaterare troppo con l’oggetto della
> sua infatuazione di turno.
>
> L’ultima sua fiamma risultava un ventenne Batricano.. quasi
> indistinguibile da un umano se non per gli occhi, le cui iridi erano di un
> giallo ocra acceso.
>
> A nessuno dei suoi colleghi era parso meritevole di attenzione, ma era
> stato proprio indagando sul Batricano, che Friel si era trovato invischiato
> in qualcosa di decisamente più grosso ed affascinante. In qualcosa che
> partiva dal Maestro e che confluiva dentro e fuori la Flotta Stellare, i
> Servizi di Sicurezza, la stessa Sezione 31 ed organizzazioni criminali di
> varia natura.
>
> Era indubbio, infatti, che la Biosyn era una propaggine legale di
> un’insieme di attività imprenditoriali, ugualmente rispettabilissime, di
> proprietà ad una serie di prestanome riconducibili a quell’enorme furfante
> di Jak’Al. Ammesso che esistesse una persona sola con quel nome.
>
> Era impensabile che Vashek fosse in combutta con Jak’Al. Semplicemente non
> ne era il tipo, quindi qualsiasi fossero state le sua motivazioni, il
> tornaconto era economico per il criminale e qualcosa di intangibile, ma
> ugualmente di valore, per l’Andoriano.
>
> L’intervento del Dipartimento di Sicurezza rischiava di mettere a
> repentaglio non solo l’operazione sotto copertura della Sezione 31 o quale
> che fosse il progetto originario di Vashek, ma anche l’utilizzo della cosa
> che pareva volerne fare il Maestro.
>
> Da quanto aveva intuito, era l’ennesima riprova che la Federazione aveva
> fondamenta sempre più deboli, l’allargarsi in via esponenziale dei paesi
> membri aveva portato alla perdita di identità culturali e comuni dei membri
> fondatori. L’interfacciarsi continuo di razze, costumi e religioni, non
> aveva arricchito il patrimonio preesistente, lo aveva annacquato.
>
> Era una visione fin troppo pessimistica per un analista come Friel, ma i
> suoi anni iniziavano a farsi sentire, così pure i vari acciacchi, e, nei
> momenti di debolezza, la consapevolezza che ci fosse qualcuno disposto a
> mettere un freno a questo progressivo indebolimento, ripristinando, anche
> con la forza, concetti ormai persi nel tempo, era per lui un dolce
> palliativo.
>
> Come capo struttura di quell’operazione era l’unico che conoscesse gli
> incarichi operativi dei dieci agenti sotto copertura, oltre a tutte le
> implicazioni del caso. I suoi superiori attendevano soltanto il momento in
> cui avrebbero potuto mettere le mani sulla bio tossina, eliminando Vashek e
> Weigand, facendo passare il tutto sotto silenzio.
>
> Il Maestro gli aveva chiesto di attendere mezz’ora prima di far rapporto.
>
> Dopo nemmeno quindici minuti avevano bussato alla porta.. non suonato, ma
> bussato.. con il codice convenzionale, dapprima, e con quello di sicurezza,
> in seguito.
>
> Quando aveva aperto, Friel si trovò di fronte gli occhi gialli
> scintillanti del Batricano: preso da questi, non si accorse del phaser. Un
> colpo in mezzo agli occhi e tutto fu buio.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *07 dicembre 2398 – ore 08:13*
>
> Emix Greyes avrebbe fatto ciò che era stato addestrato a fare: pulizia.
>
> Avrebbe eliminato il vecchio Friel, un alleato che aveva perso utilità e
> rischiava di diventare pericoloso. Ne avrebbe cancellato ogni traccia,
> lasciando la Sezione 31, quell’ammasso di polli convinti di essere dei
> geni, a brancolare nel buio.
>
> Non prima di aver mandato l’ordine di rientrare a tutti gli effettivi alla
> Biosyn. Sarebbe rimasto il solo Emix per mettere terrore in quella
> petulante isterica di Weigand.
>
> Il Dipartimento di Sicurezza avrebbe fatto la sua irruzione, arrestato
> Vashek e, con lui, i suoi ufficiali coinvolti. Avrebbe messo sotto
> sequestro bio tossina e contenitori. Avrebbe interrogato gli arrestati, ma
> nessuno di loro sapeva esattamente cosa stavano combinando e per chi lo
> stessero facendo in realtà.
>
> Pertanto, a meno di qualche genio improvvisamente apparso in
> quell’organizzazione di palestrati senza cervello, non sarebbero arrivati a
> capo di niente.
>
> In ogni caso, prima che le loro domande potessero diventare troppo
> intelligenti, la Sezione 31 avrebbe reagito eliminando i prigionieri per
> evitare qualsivoglia fuga di notizie, soprattutto dopo la misteriosa
> sparizione del loro capo struttura.
>
> Con qualche bisbiglio al posto giusto, il Dipartimento di Sicurezza
> sarebbe stato messo in ridicolo dagli operativi della Sezione 31 ed ogni
> suo membro che avesse preso parte all’incursione, trasferito o eliminato.
>
> Senza tralasciare che il Capitano Langdorff avrebbe pagato a caro prezzo
> il suo improvviso interesse per Quingdao, così come gli ufficiali a capo di
> quell’incursione.
>
> Non avrebbe dovuto nemmeno mandare il Batricano, ci avrebbero pensato gli
> altri burattini: o la Sezione 31 che, desiderosa di tutelarsi, non avrebbe
> fatto sconti, oppure l’emissario di Jak’Al per cercare di sottrarsi all’ira
> del suo capo criminale.
>
> L’El-Auriano sorrise: aveva perso un’ottima carta da giocare con la
> Biosyn, ma poteva tornare completamente nell’ombra, liberandosi dal
> sgradito contatto con la Sezione 31.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Luogo Imprecisato*
>
> *24 gennaio 2399 – ore 16:19*
>
> Sebbene Quingdao rappresentasse a tutti gli effetti un completo fallimento
> per i suoi piani, il suo esercito di burattini si era mosso come aveva
> immaginato.
>
> La Sezione 31 aveva fatto le pulizie del caso, a maggior ragione dopo la
> sparizione del loro capo sezione in Cina: Vashek, Weigand e gli altri non
> erano sopravvissuti.
>
> L’ultimo della lista era stato il Capitano Langdorff.. proprio colui che
> aveva firmato le autorizzazioni per l’irruzione che, però, non era così
> limpido come si sforzava di dimostrare a tutti.
>
> La stessa Flotta Stellare lo aveva messo sotto indagine disciplinare, così
> come aveva disperso i membri delle squadre dell’irruzione ed allontanato
> gli ufficiali responsabili dal servizio attivo ed abbandonati in qualche
> sperduto avamposto.
>
> I piani alti della Federazione, dal canto loro, avevano pressoché
> dimenticato subito la questione bio tossina e, per finire, Jak’Al aveva
> eliminato i suoi emissari colpevoli di aver fatto trovare i contenitori
> schermati ai Federali.
>
> Lui stesso li aveva pagati una fortuna.. era facile immaginarsi lo sforzo
> qualitativo nella produzione fatta da quel criminale.
>
> Chiunque fosse questo Jak’Al aveva ottenuto la stima del Maestro: pur
> essendo un bieco ed abietto adoratore del mero guadagno, poteva
> rappresentare, senza ombra di dubbio, un avversario dotato di intelletto
> notevole ed interessante.
>
> Un altro burattinaio, meno raffinato e capace, ma stimolante da sfidare,
> all’occorrenza.
>
> Come se non bastasse, l’intervento del Dipartimento di Sicurezza era stato
> portatore di benefici.. i ricercatori scientifici della C.U.R.A. sembravano
> non essere più tanto sicuri che il quinto elemento da loro ideato, inserito
> assieme agli altri quattro componenti, fosse realmente in grado di
> purificare gli obiettivi.
>
> Il piano era quello che rendere meno letale la bio tossina, introducendovi
> un elemento discriminante che andasse a preservare i portatori di DNA
> univoco, ossia non derivante da mescolanza interrazziale.
>
> Ogni attentato avrebbe indebolito la Presidenza della Federazione, ciascun
> atto terroristico avrebbe dimostrato senza ombra di dubbio che potevano
> resistere alle avversità della vita solo coloro che portavano i cromosomi
> della propria razza di appartenenza.
>
> L’incursione alla Biosyn aveva permesso di rallentare le ricerche, salvare
> la tossina, perché sicuramente la Sezione 31 l’avrebbe fatta sparire, ma
> non distrutta.. e ciò sarebbe di nuovo andato a suo esclusivo vantaggio.
>
> Ancora una volta, senza muovere i fili, i burattini avevano
> inconsapevolmente fatto il meglio per rendere felice il loro burattinaio.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III*
>
> *Sede Associazione C.U.R.A.*
>
> *6 marzo 2399 – ore 07:10*
>
> Come un cupo brontolio preannuncia l’aprirsi di una falla nello scafo,
> così una serie di sussurri e presagi si erano rincorsi per tutta la
> nottata. La nave del Presidente, fondatore, nonché socio anziano
> dell’associazione leader nel settore della salvaguardia del patrimonio
> culturale tipico razziale era sparita.
>
> Stava trasportando un carico di manufatti di inestimabile valore,
> provenienti dal Janaran Sanctuary di Betazed, in un tour museale che
> collegava numerosi enti di vari pianeti.
>
> Voci incontrollate parlavano di un guaio, di un’esplosione, addirittura di
> un attentato o di un tragico incidente dovuto ad un malfunzionamento di una
> delle gondole di curvatura.
>
> Qualunque fosse la verità, la C.U.R.A. aveva perso il proprio leader più
> carismatico.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Corwin*
>
> *Ponte 1 – Plancia*
>
> *9 Aprile 2399 - ore 23:48*
>
> Il Comandante Kevides era in anticipo di una ventina minuti.
>
> Il Capitano Aumeier aveva nuovamente variato a suo piacere l’intera
> organizzazione dei turni a bordo.
>
> Rispetto al suo predecessore, e specialmente negli ultimi mesi, Aumeier
> stazionava abitualmente in plancia praticamente su tre turni su quattro..
> relegando il suo Primo Ufficiale alla guardia notturna.
>
> Aveva palesi simpatie come antipatie ed il numero di sanzioni
> disciplinari, richiami e note di demerito a bordo fioccavano sulle seconde
> così come encomi e riconoscimenti abbondavano sulle prime.
>
> Aumeier aveva di fatto esautorato alcuni ufficiali, da lui ritenuti non
> consoni, pretendendo da solo richieste di trasferimento. Al loro posto,
> almeno in via ufficiosa, aveva piazzato suoi lacchè e personale fidato.
>
> Il suo secondo a bordo era diventato in tutto e per tutto il Capo della
> Sicurezza, Makayla Riordan, una Brekkiana che non nascondeva minimamente,
> benché giovanissima, l’orgoglio di aver soggiogato per generazioni gli
> Ornariani, fornendo loro medicinali che causavano dipendenza.
>
> Come avesse superato i test psicoattitudinali rimaneva un mistero.
> Certamente il carattere mellifluo, la falsità e la faccia tosta le erano
> state d’aiuto.
>
> Aveva intuito che il Capitano Karl Aumeier coltivava idee particolari e
> subito le si era accodata dandogli man forte anche quando occorreva
> mettergli un freno.
>
> Entrambi consideravano Kevides un inutile deficiente, incapace di
> organizzare le varie sezioni della nave e non mancavano di sottolineare le
> sue lacune in ogni occasione.
>
> Che poi fossero realmente tali o squallide mosse per togliergli
> credibilità di fronte all’intero equipaggio, era una sottigliezza che i due
> nemmeno si preoccupavano di nascondere.
>
> Dell’equipaggio storico, guidato dal vecchio Capitano Nemin, erano rimasti
> relativamente in pochi. In un anno, la maggior parte dei responsabili di
> sezione era entrata in conflitto con Aumeier e si era letteralmente rotta
> le corna contro la lucida schizofrenia dell’umano.
>
> I nuovi ingressi, meno rapidamente di quanto avesse fatto la Riordan, si
> erano allineati alle peculiari anomalie, per usare un eufemismo, del loro
> Capitano.
>
> A riprova della loro fedeltà, a nessuno di loro era mai toccato un turno
> in notturna o qualsivoglia tipologia di avversità in grado di offuscare i
> loro meriti straripanti.
>
> Le cosiddette rogne, e le conseguenti reprimende di Aumeier, ricadevano in
> toto su coloro che non erano complici di quella situazione, a partire da
> Kevides e da tutti i cosiddetti orfani di Nemin, per passare alla Nuviana
> Nikea, giovanissima Guardiamarina addetta alle operazioni, o al Vulcaniano
> T’Kar, Tenente della sezione medica.. ultimo ad entrare in quella
> sfortunata lista era stato il secondo timoniere Matthew Tennant,
> proveniente dalla Base Stellare 67 e, solo per questo, ritenuto una terza
> scelta dal Capitano.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Corwin*
>
> *Ponte 1 – Plancia*
>
> *Contemporaneamente*
>
> “Addirittura origliamo Comandante? E’ sceso così in basso nel suo
> comportamento così poco professionale?”
>
> La voce aspra e secca di Aumeier sorprese Kevides mentre, scioccato,
> osservava le immagini provenienti dal suo pianeta natale, da Argelius.
>
> “Cosa osserva?” domandò il Capitano della USS Corwin “Quella piccola
> esplosione? Parlano di attentato sa? Ma per me sono solo fandonie.. è
> risaputo a bordo della sua incapacità amministrativa.. tipica della sua
> razza d’altronde.. dove mai un pianeta viene governato da chiunque, ma non
> dai suoi stessi abitanti? Ma ovvio solo su Argelius II.. Troppo dediti ai
> vizi, al dolce non far nulla per riuscire in qualcosa.. e no.. non mi dica
> che è diventato Comandante per meriti.. è stato quel mollaccione di Nemin a
> farle ottenere quel grado.. permettendo a lei di prendersi meriti che non
> le spettavano..”
>
> “Quante vittime, Signore?” chiese con un filo di voce Kevides al suo
> superiore
>
> “Cosa le importa? Vorrebbe dirmi che un pugno di poveracci ucciso dalla
> incapacità del suo popolo possa essere alla base di una sua richiesta a non
> prendere servizio stanotte? Già sono stato magnanimo a concederle il turno
> di notte, mentre io mi accollo la responsabilità di una nave prestigiosa
> come la USS Corwin.. ora non inventi scuse.. diriga la nave al punto
> concordato senza domande”
>
> “Siamo relativamente vicini alla zona dell’attentato, potremmo fornire
> aiuto ed appoggio”
>
> “Non ha sentito cosa le ho detto?” sibilò furioso Aumeier “Lei farà quanto
> le ho ordinato.. e ad ogni mio comando lei sarà pronto a dire signor sì..
> le debbo ricordare la Quarta Direttiva? Ogni ufficiale deve in ogni caso..
> e sottolineo in ogni caso.. eseguire gli ordini dei suoi superiori! Segua
> la rotta che ho tracciato e faccia silenzio!”
>
> Il Capitano uscì dalla plancia, non prima di aver fatto un cenno quasi
> impercettibile al Capo Sicurezza.
>
> Kevides non si sarebbe accorto di nulla se non avesse avvertito il cambio
> umorale nella Brekkiana. Makayla Riordan si era accesa di adrenalina.. una
> lussuriosa adrenalina fatta di sesso e dolore.
>
> Qualcosa si stava mettendo in movimento.
>
> Qualunque cosa fosse che animasse Aumeier, stava per accadere qualcosa da
> cui non si sarebbe più potuto tornare indietro.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Corwin*
>
> *Ponte 1 – Ufficio del Capitano*
>
> *10 aprile 2399 – ore 03.48*
>
> =^=Può ripetere, Comandante?=^= la voce del Contrammiraglio Darion era un
> misto fra incredulità e scetticismo mentre posava i suoi occhi sul
> quartetto che aveva davanti a lui.
>
> “E’ stato sventato un ammutinamento..” riprese Kevides col volto annerito
> e con un ematoma che si stava formando sullo zigomo destro
>
> =^=Sventato? Io direi concretizzato.. visto che lei ha assunto l’incarico
> di Facente Funzioni di Capitano, dopo aver destituito Karl Aumeier dal suo
> comando=^= lo interruppe seccato Darion
>
> “Non è corretto.. in seguito agli attentati su Alpha Centauri e sul mio
> pianeta natale, il mio superiore ha accentuati comportamenti poco consoni
> ad un ufficiale della Flotta Stellare”
>
> =^=Un periodo di stress è comprensibile visto la situazione contingente=^=
>
> “Ci troviamo fuori rotta, in direzione opposta al luogo in cui avevamo
> avuto l’ordine di dirigerci..”
>
> =^=Non appena mi fornirà un rapporto dettagliato, continueremo questa
> conversazione.. al momento mi pare un colpo di testa da parte sua dovuto a
> continui richiami e reclami del suo superiore.. si diriga verso la base
> stellare più vicina ed attenda nuove istruzioni=^=
>
> “Con tutto il dovuto rispetto, signore, non ci penso nemmeno!”
>
> =^=Come ha detto?=^= il tono di voce del Contrammiraglio non sembrava
> riuscire a celare del tutto lo stupore che provava per quella risposta
> assurda
>
> “Il Capitano Aumeier ci ha ordinato una precisa rotta da seguire.. se,
> come dice lei, Ammiraglio, ho errato nel disubbidire agli ordini, seguirò
> le indicazioni che ha dato il mio ufficiale comandante, sebbene palesemente
> in contrasto con le istruzioni del Comando di Flotta..”
>
> =^=Lei sta disobbedendo ad un ordine diretto, Comandante! Ciò comporta una
> violazione della quarta direttiva e messa agli arresti immediata=^=
>
> “Ne sono consapevole.. ma, secondo il suo punto di vista, mi sarei già
> macchiato di ammutinamento.. la mia carriera è praticamente finita, ho una
> classe Ambassador con metà equipaggio agli arresti.. l’altra metà
> condividerebbe la mia sorte davanti alla Corte Marziale.. come gli
> ufficiali qui presenti”
>
> =^=Non aggravi la sua e la loro situazione Kevides=^=
>
> “L’ho già fatto.. dopo aver ripreso la nave togliendola al folle che la
> guidava, ho contattato il Comando di Flotta per ricevere aiuto.. se avessi
> deciso di disertare, mi sarei dato alla macchia.. non sarebbe stato facile
> con una Ambassador, ma ci saremmo riusciti.. ho poco meno di duecento
> cinquanta effettivi ai miei ordini.. sufficienti per due turni di lavoro..
> sicuramente lunghi e stancanti, ma non per questo non affrontabili”
>
> =^=Un attimo=^= la voce di Darion si spense, pur rimanendo attiva la
> comunicazione visiva.
>
> Dopo qualche istante, ricomparve anche l’audio ed il timbro vocale del
> Contrammiraglio aveva perso in parte quella durezza che, fino a quel
> momento, pareva permearne ogni sillaba.
>
> =^=Comandante Kevides la sua situazione, così come quella del Capitano
> Aumeier e di tutto l’equipaggio della USS Corwin sarà oggetto di serrate
> indagini.=^=
>
> “Sissignore”
>
> =^=Nel frattempo, come da lei stesso suggerito, ha l’ordine di seguire la
> rotta tracciata dal suo superiore gerarchico, fornendo ogni dato a riguardo
> al Vice Ammiraglio Merak che si trova ora a bordo della USS Resilient
> NCC-83899 di classe Akira alla testa di una task-force di pronto
> intervento..=^=
>
> “Posso sapere motivazioni ed entità di questa task force?”
>
> =^=Negativo Kevides. Non cerchi di tirare troppo la corda! Sono una
> persona paziente, ma non tollero mi si prenda in giro.. lei eseguirà quanto
> detto.. nel caso in cui venga contattato da altre unità della Flotta con il
> medesimo punto di rendezvous, agirà come se al comando ci fosse il Capitano
> Aumeier.=^=
>
> “A che pro?”
>
> =^=Comandante Kevides è tutto.. ha i suoi ordini.. li esegua.. ed
> abbottoni quella divisa.. voglio un rapporto dettagliato di quanto avvenuto
> e dei danni subiti a bordo=^=
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Corwin*
>
> *Ponte 1 – Plancia*
>
> *10 aprile 2399 – ore 04.02*
>
> “Nuova richiesta di comunicazione dal Comando di Flotta.. l’Ammiraglio
> Darion chiede di noi.. Comandan.. ehm Capitano”
>
> “Non sono passati nemmeno quindici minuti dall’ultima.. va bene sullo
> schermo Guardiamarina.. uno qualsiasi.. basta che sia uno che ancora
> funzioni!” rispose l’Argeliano al comando
>
> =^=So che non si aspettava di sentirmi così presto, quindi non perdiamo
> altro tempo, Kevides..=^= l’umore di Darion, se possibile, era peggiorato
> =^=l'equipaggio della USS Tokugawa è stato abbandonato su un asteroide di
> classe M alle coordinate che invierò in allegato. Avete l’ordine di
> recuperare quegli uomini, integrare l’equipaggio a vostra disposizione e
> riprendere la rotta indicata da Aumeier=^=
>
> “Che ne è stato della USS Tokugawa?”
>
> =^=Non è noto saperlo.. il Capitano Demian Hesse si trova ancora a bordo
> ed è lui ad averci indicato le coordinate dell’asteroide.. non sappiamo,
> però, se sia prigioniero, in pericolo di vita o se pienamente in grado di
> svolgere le proprie funzioni..=^=
>
> “Coordinate acquisite, Comandante.. potremo essere lì in poco meno di
> cinque ore a questa velocità.. meno se riuscissimo a riparare i danni in
> ingegneria..”
>
> =^=Come siete messi?=^=
>
> “La responsabile della sicurezza aveva messo in atto contromisure nel caso
> in cui il loro golpe fosse fallito.. una serie di esplosioni hanno colpito
> vari ponti della nave, ma stiamo provvedendo.. la nave è operativa
> indicativamente al 65%.. percentuale stimata e non Vulcaniana”
>
> =^=Comprendo.. recuperate quegli uomini e riprendete la rotta originaria=^=
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Sala Macchine*
>
> *10 aprile 2399 – ore 10:19*
>
> Il recupero degli uomini della USS Tokugawa era stato rapido e quanto mai
> opportuno.. da un lato, su quell’asteroide non avrebbero potuto resistere
> troppo a lungo, dall’altro la USS Corwin necessitava urgentemente di
> rinforzi nella sezione ingegneria.
>
> Kevides ne era ben conscio e, dopo un attimo di déjà vu nell’aver salvato
> Asami Hana e Francesca Alluso, due colleghe già incrociate sul suo cammino
> in passato e di cui poteva dire di fidarsi ciecamente, non aveva perso
> tempo e sbraitato una serie di ordini, incontrando una muta, ma malcelata
> perplessità da parte della sua parigrado Margret del Keth R'Haalgret.
>
> Pertanto, prima ancora di poter dilungarsi in qualsivoglia tipologia di
> ringraziamenti, il Tenente Comandante Hair era stato messo a capo della
> sezione ingegneristica e spedito di gran lena, assieme alla moglie Juliette
> ed a tutti gli ingegneri della Tokugawa, in sala macchine.
>
> Qui Albert aveva scoperto come il caos regnasse sovrano: l’intera
> gerarchia di comando della sezione era stata esautorata.. da mezze frasi
> carpite qua e là, aveva intuito che nella faida che si era creata a bordo,
> si fossero schierati dalla parte del traditore, ossia il Capitano Aumeier,
> prima che le forze lealiste guidate dal Primo Ufficiale riuscissero ad
> avere la meglio.
>
> A prescindere dall’entità dello scontro, non era difficile, per un occhio
> esperto, scovare i palesi segni di sabotaggio: la Corwin era come un
> animale ferito che lottava con tutte le sue forze per non arrendersi.
>
> Juliette, più attenta al lato pratico del marito, aveva bloccato un
> giovane addetto chiedendogli chi fosse stato, fino a quel momento, a capo
> di quella baraonda.. le era stato risposto che era facile, bastava seguire
> le tracce di riparazioni impossibili con materiali improbabili.. presto o
> tardi ci si sarebbe incontrati, o scontrati se non si era fortunati, con la
> Guardiamarina Dejara Ven, una motorista Napeana dagli occhi blu.
>
> Due concetti configgenti avevano colpito Juliette: se l’averla definita
> una semplice motorista, termine riduttivo per un ingegnere, sicuramente
> andava a discapito dell’interessata, era altrettanto vero che pareva essere
> fastidiosamente invidioso di come quella Napeana riuscisse a mettere pezze
> a qualunque inconveniente le si parasse davanti.
>
> Ad istinto femminile, a Juliette quella Dejara piacque ancor prima di
> conoscerla.. prima di poter suggerire qualcosa al marito, però, Albert
> aveva strappato di mano all’imbambolato addetto bloccato dalla moglie il
> pad contenente le problematiche che affliggevano la Corwin e stava dando
> indicazioni al team di ingegneri della Tokugawa.. cosa che probabilmente
> sarebbe piaciuta poco non solo alla Ven, ma a tutti i lealisti della Corwin
> impegnati in sala macchine.
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Infermeria*
>
> *10 aprile 2399 – ore 11:02*
>
> Se Hair si era trovato a capo della sezione ingegneria, a De Chirico,
> invece, era toccato far da supporto al medico Vulcaniano di bordo.
>
> Kevides non era stato molto prolifico di parole a riguardo, aveva
> accennato che vi erano feriti a bordo, sia fra i prigionieri, sia fra i
> lealisti e che un dottore esperto sarebbe stato d’aiuto alle squadre
> mediche sparse per la nave.
>
> Appena giunto in infermeria, De Chirico era stato affiancato da un
> infermiere Tellarite che, una volta scoperto che non aveva nessuna ferita
> da curare, si era lanciato con assoluta nonchalance in una serie di insulti
> ed epiteti non ripetibili.
>
> Ancora sorpreso dalla reazione del Tellarite, Giovanni sgranò
> assolutamente gli occhi a scoprire che la sezione era guidata da T’Kar, un
> suo vecchio compagno di studi ai tempi dell’Accademia, ottimo medico, ma
> decisamente un Vulcaniano con una formazione mentale fin troppo ortodossa
> per avere quell’empatia talvolta necessaria coi propri pazienti.
>
> Forse era per quello che Kevides sembrava furbescamente contento
> dell’arrivo di un nuovo medico in una sezione con poche defezioni,
> nonostante tutto.
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Ufficio del Capitano*
>
> *10 aprile 2399 – ore 13:04*
>
> In quello che fino a poco tempo prima era il regno invalicabile di
> Aumeier, si stava attendendo il Comandante Kevides per una riunione tattica.
>
> Erano stati convocati tutti gli ufficiali superiori o, comunque,
> incaricati di gestire la loro sezione di appartenenza: Hair era stato
> nominato nuovo capo ingegnere, con la moglie Juliette e la Napeana Dejana
> Ven come sue facenti funzioni, alla Alluso era stata affidata la tattica,
> mentre a Tanas, il suo vice Klingon, era toccata la responsabilità della
> sicurezza di bordo, alla Guardiamarina Nuviana Nikea l’onere di coordinare
> le operazioni, così come il timone era stato affidato a Matthew Tennant; il
> duo T’kar e De Chirico erano stato incaricato di occuparsi della sezione
> medica, mentre Mouri avrebbe ricoperto il ruolo di ufficiale scientifico
> capo.
>
> Fuori da questa spartizione di ruoli, rimanevano in tre: Kevides, Margret
> ed Hana con quest’ultima impegnata a far da filtro fra i primi due.
>
> Margret poteva vantare una maggiore anzianità nel ruolo e, pertanto,
> legittimamente richiedere di assumere il comando della USS Corwin, cosa
> che, ed Asami lo sapeva bene, Kevides non avrebbe mai accettato.. e come
> poterlo biasimare? Aveva appena salvato la nave da un Capitano traditore,
> si era precipitato in soccorso di colleghi in difficoltà ed avrebbe dovuto
> consegnare il proprio comando ad una collega che aveva, a sua volta, appena
> perso la propria di nave?
>
> Un dilemma di difficile soluzione, se una delle due parti in gioco si
> fosse impuntata per principio.
>
> Per non parlare della diversità di vedute, e di modi di agire, dei due
> Comandanti: da una parte, l’Andoriana desiderosa di intercettare la
> Tokugawa, salvare Hesse e recuperare la nave dai traditori che se ne erano
> impossessati con un golpe; dall’altra, l’Argeliano che avrebbe preteso di
> seguire la rotta impostata da Aumeier e scoprire quale destino il suo
> Capitano voleva andare incontro.
>
> A togliere, parzialmente, le castagne dal fuoco ad Hana ci aveva pensato
> il Contrammiraglio Darion con precise istruzioni: la Corwin avrebbe dovuto
> mantenere la rotta voluta dal Capitano Aumeier, comportarsi come se a bordo
> fosse ancora lui al comando, e dirigersi verso il punto impostato; a quanto
> pareva un rendezvous di navi traditrici afferenti al sedicente gruppo
> terroristico denominato Cura responsabile di una serie di attentati, fra
> cui gli ultimi su Alpha Centauri e Argelius II.
>
> Solo una volta verificato l’esatto punto di incontro ed averlo comunicato
> alla task force guidata dal Viceammiraglio Merak, gli uomini della Tokugawa
> avrebbero potuto tentare di riprendersi la loro nave e liberare il loro
> Capitano.
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Ufficio del Capitano*
>
> *10 aprile 2399 – ore 20:08*
>
> =^=Plancia a Comandante Kevides, signore.. il Capitano Medit della USS
> Cayman ha appena chiamato, chiede di parlare con Aumeier=^=
>
> Kevides fece una smorfia, aveva ricevuto l’ordine dal Contrammiraglio
> Darion di occuparsi personalmente delle future comunicazioni che sarebbero
> giunte sulla nave, ma era consapevole che il bluff difficilmente avrebbe
> retto a lungo “Passatela in questo ufficio”
>
> Lo schermo del terminale si accese lasciando apparire il volto del
> Capitano Medit. sebbene tentasse di non darlo a vedere, l’espressione
> dell’umano era di perplessità e diffidenza: non si aspettava di vedere il
> Primo Ufficiale.
>
> =^=Aumeier dov’è?=^=
>
> “Al momento è impegnato con le riparazioni alla nave.. il gruppo di
> lealisti ha tentato di distruggere il vascello”
>
> =^=Si tratta di una comunicazione della massima urgenza, desidero parlare
> immediatamente con il Capitano=^=
>
> “Comprendo perfettamente, ma, per essere d’aiuto alla causa, le
> riparazioni alla USS Corwin sono cruciali.. non so quante navi di questa
> stazza possiamo contare al nostro attivo..” Kevides si rese conto che
> probabilmente stava in parte esagerando, ma non aveva altre possibilità se
> non tentare “Il Capitano ci tiene particolarmente, per questo sono stato
> adibito ad occuparmi alle comunicazioni.. un compito all’altezza delle mie
> capacità.. se posso citare le testuali parole di Aumeier”
>
> =^=Capisco..=^= la voce era tranquilla, ma, dallo sguardo, non sembrava
> che il capitano Medit fosse certo delle parole di Kevides, tanto che
> tergiversò per svariati attimi prima di proseguire =^=Il punto di incontro
> è cambiato, vi sto inviando le nuove coordinate.. da questo momento
> silenzio radio sino all’arrivo=^=
>
> Kevides osservò le nuove coordinate sul terminale “Sono parecchio lontane
> dal primo punto di incontro, posso chiedervi come mai questo spostamento?”
>
> =^=Semplice precauzione. E’ tutto, informi il suo Capitano=^=
>
> *USS Corwin*
>
> *Sala Tattica*
>
> *10 aprile 2399 – ore 20:28*
>
> “E questo è quanto..” Kevides camminava lentamente “Personalmente ritengo
> che il punto di incontro non sia stato mutato, non avrebbe senso.
> Probabilmente questa era l’ultima comunicazione prima del silenzio radio,
> ma è palese che abbiano capito che qualcosa non va”
>
> “Per via della sua sostituzione al Capitano?” Margret osservò Kevides
> incrociando le braccia al petto
>
> “Si, il rapporto fra me ed il mio ufficiale superiore non è mai stato dei
> più idilliaci” il tono sarcastico di Kevides chiuse la questione “Ad ogni
> modo il problema permane. A questo punto tutte le navi allineate a questa
> follia sapranno che non siamo più invitati alla loro festicciola
> originaria, se dovessimo presentarci senza invito ci attaccherebbero in
> massa; la Corwin ha già subito parecchi danni, ma, anche se non fosse così,
> uno scontro così impari non potrebbe sostenerlo mai”
>
> “Ma non possiamo nemmeno invertire la rotta ed allontanarci, sarebbe il
> segnale inequivocabile che siamo rimasti fedeli alla Federazione..
> preparerebbero una battuta di caccia che porterebbe allo stesso risultato”
> la Alluso si appoggiò con la schiena alla paratia
>
> Margret scosse il capo “Già.. senza contare che rischiamo di non
> rintracciare più Hesse e la USS Tokugawa”
>
> “Bene.. vedo che concordate con me che occorre attaccare chiunque ci
> manderanno di fronte nel punto di incontro secondario.. un ammasso di
> asteroidi ravvicinato ad una piccola nebulosa instabile.. un luogo perfetto
> per eliminarci lasciando pochissime tracce.. non manderanno più di tre
> unità.. quattro o cinque se sono medio piccole” affermò con convinzione
> Kevides strappando un sorriso alla Consigliera Hana e più di qualche
> occhiata preoccupata da parte di tutti gli altri presenti
>
> L’Argeliano parve nemmeno accorgersene e continuò la sua riflessione
> “Certo.. affinché il mio piano riesca, alla fine avremo bisogno di un’altra
> nave.. una che possa avvicinarsi al luogo dell’incontro originario”
>
> “Ammesso e non concesso che le nostre ipotesi siano esatte e che riusciamo
> ad avere la meglio nel primo scontro, non credo che le unità sconfitte
> siano disponibili ad uno scambio e questa nave non potrebbe reggere un
> secondo combattimento.. con tutta la buona volontà, io non garantisco
> nemmeno per il primo..” esclamò sconsolato Hair
>
> “Uno scambio forse no.. ma alla vita saprebbero rinunciare?” la voce di
> Hana fece voltare tutti verso di lei “Pensateci per un momento, sono dei
> traditori.. se dovessero credere di essere sotto attacco da parte di
> un’intera flotta, quanti di loro non opterebbero per la resa? Sono cose che
> non hanno prezzo.. non posso pensare che tutti gli ufficiali siano così
> fanaticamente ligi nel rispetto degli ordini ricevuti e l’istinto di
> sopravvivenza è qualcosa che è talmente radicato in ciascun individuo che
> non è possibile eliminarlo”
>
> “Peccato che non abbiamo una flotta federale che possa bloccare quelle
> navi.. non conosciamo l’ubicazione della task-force guidata dal
> Viceammiraglio Merak, ma dubito sia nelle vicinanze”
>
> “Hana non parlava di un vero attacco, ma di una finzione..” Kevides
> incrociò le braccia al petto “Stai proponendo di ingannare i loro sensori?”
>
> “Si, so che l’ambasciatore Worf vi riuscì quando era imbarcato sulla USS
> Enterprice..”
>
> “Hair?” domandò Kevides al capo ingegnere
>
> “Beh.. abbiamo navette e sonde in abbondanza.. tutte in ottimo stato..
> posso tentare di organizzare una trappola ai sensori, ma funzionerà solo
> come diversivo.. basterà settare adeguatamente i sensori e si scoprirà il
> trucco..”
>
> “Per farlo, avranno bisogno di tempo e l’incertezza la farà da padrona,
> fornendoci, forse una via di uscita” Margret annuì al piano ed Hair si
> accomiatò dalla riunione, lasciando modo all’Andoriana di riprendere
>
> “Abbiamo l’elenco delle navi che hanno variato senza motivazione il loro
> piano di volo?”
>
> “Non dall’Ammiragliato, ma una lista di navi l’avevo trovata mentre
> cercavo qualche informazione fra i file personali del capitano.. il resto
> lo stanno facendo i sensori”
>
> Sullo schermo principale apparvero una serie di navi della flotta
> piuttosto variegata per grandezza, anzianità di servizio e capacità bellica.
>
> “Iniziamo a sfoltire i risultati” Margret osservò lo schermo dando ordini
> al computer di bordo “Evidenzia solo quelle che pare mirino al nostro
> stesso punto di destinazione”
>
> Sullo schermo il numero delle navi venne drasticamente abbassato,
> lasciando solo una decina di punti luminosi.
>
> “Dieci navi sono decisamente troppe..” affermò con preoccupazione la
> Alluso “Computer, elimina le navi che per capacità belliche risultino
> nettamente superiori alla USS Corwin..”
>
> Sullo schermo ora capeggiava solo un puntino colorato.
>
> “USS Poseidon NCC-83302 di classe Akira”
>
> “Bingo.. ecco la nostra preda..” esclamò con soddisfazione Kevides
> attirandosi altre occhiate preoccupate dai presenti
>
> “Uhm..” bastò quel mugugno dalla fin ad allora silente Nikea per attirare
> sulla giovane Guardiamarina Nuviana le attenzioni di tutti.
>
> Le ci volle qualche momento per accorgersi che era calato il silenzio
> attorno a lei ed imbarazzata riprese, aiutandosi con lo schermo
>
> “Alcune delle navi si sono fermate.. sembrano in attesa di qualcosa..”
>
> “Stanno formando un perimetro difensivo..” affermò la Alluso “nel caso
> qualcosa andasse storto..”
>
> Oltre alla USS Poseidon, soltanto altri quattro puntini colorati avevano
> intrapreso, senza possibilità di errore, la stessa rotta della USS Corwin.
>
> Digitando febbrilmente con tutte e dodici le dita, Nikea stava alacremente
> interrogando tutti i sensori ed il computer di bordo per scoprire chi
> fossero le navi invitate alla festicciola.
>
> “Abbiamo la USS Cayman.. di classe Springfield.. la USS Sengoku di classe
> Steamrunner.. la USS Firequeen di classe Niagara.. e la USS Tokugawa!”
>
> Un piccolo boato accolse quella notizia.. con l’eccezione, notata soltanto
> da Hana, di Kevides.. ciò comportava dividere le forze in uno scontro già
> impari..
>
> “Non appena pronti, dovremo tentare di salire a bordo della Tokugawa.. se
> ci teletrasportiamo a bordo prima che alzino gli scudi, potremmo
> riprenderci la nave.. e due unità contro quattro nemiche sono meglio che
> una contro cinque..” sentenziò Margret senza particolari riflessioni.. lo
> doveva ad Hesse.. lo doveva a se stessa.. lo doveva alla Flotta Stellare..
>
> “Avremo una sola possibilità: ossia quando ancora ci chiederanno di
> consegnare la nave.. dopo di che, alzeranno gli scudi e ci faranno a
> pezzi.. l’obiettivo sarà disabilitarci, non distruggerci.. e questo andrà a
> nostro favore..” ragionò la Alluso
>
> “E’ corretto.. ed è il motivo per cui non posso autorizzare un
> teletrasporto suicida in massa..”
>
> La frase di Kevides ebbe l’effetto di una doccia gelata, facendo scoppiare
> un putiferio fra l’Argeliano e la sua parigrado Andoriana con il Klingon
> Tanas che non sapeva se difendere l’uno o l’altra..
>
> Solo l’intervento congiunto di Hana e della Alluso portò la calma.
>
> Ne seguì una concitata discussione: da un lato, l’esigenza primaria di
> avere uomini sufficienti per difendere la USS Corwin da un abbordaggio e
> tentare di impadronirsi di una delle unità nemiche.. dall’altro,
> l’importanza di tentare di recuperare la USS Tokugawa e unirla alla causa.
>
> Alla fine fu deciso di mandare un piccolo pool di uomini della sicurezza
> della USS Tokugawa, guidati dal Comandante Magret, coadiuvati da un paio di
> ingegneri, altrettanti addetti alle operazioni e dal dottor De Chirico.
>
> Il Klingon Tanas fu ritenuto fondamentale nel guidare la resistenza a
> bordo della USS Corwin, così come la Alluso a gestire la difesa tattica
> della stessa. Hair e la moglie Juliette non erano divisibili e non si
> poteva lasciare la Corwin senza un capo ingegnere. Da ultimi, in un
> frangente del genere, la presenza di Hana e Mouri erano stata valutata
> come più idonea a bordo della nave di Kevides, piuttosto che nel tentativo
> di recuperare la Tokugawa.
>
> L’intero architrave del piano si basava su due aspetti: sicuramente vi
> sarebbe stato un ultimatum da parte dei traditori.. chiunque volesse salva
> la vita, avrebbe dovuto abbandonare la USS Corwin. Chi rimaneva a bordo era
> a tutti gli effetti un nemico e come tale sarebbe stato combattuto.
>
> Avrebbero garantito un teletrasporto sicuro.. probabilmente su un’unità a
> corto di personale, ma abbastanza piccola per riuscire a tenere d’occhio i
> nuovi arrivi. La USS Firequeen e la USS Poseidon erano quindi scartate a
> priori.. rimanevano le altre tre.. di cui, di certo, la USS Tokugawa era a
> corto di uomini.. Margret aveva giurato che avessero bisogno come il pane
> di ingegneri.. quindi chi meglio di un nutrito gruppo di esperti da mandare
> in sala macchine?
>
> Era un azzardo.. però, sia Hair che Juliette avevano garantito che alcune
> subroutine di sicurezza fatte installare dalla Alluso ai tempi del varo
> della USS Tokugawa erano ancora attivabili.. le avevano scovate anni
> addietro, dopo la scomparsa dell’amica, ma, d’accordo con l’allora
> Capitano, le avevano conservate operative.. sotto il codice di Protocollo
> Tracey.
>
> La loro attivazione dava una serie di segnali al computer di bordo che
> avrebbe agito immediatamente come se la nave fosse posta sotto attacco..
> isolando la plancia e dando alcuni accessi secondari di controllo remoto
> per garantire la gestione della nave in emergenza. L’attivazione del
> protocollo Tracey e l’immissione di una sostanza nell’impianto di ricircolo
> dell’aria, avrebbe dato modo all’away team di impossessarsi della nave,
> sfruttando l’allarme rosso e gli scudi attivi.
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 00:12*
>
> L’equipaggio era in fibrillazione, gli ufficiali superiori avevano
> studiato varie linee di azione, ma non c’era stato il tempo di verificare
> tramite delle simulazioni per capire se effettivamente l’intero piano
> avrebbe potuto funzionare.. l’unica cosa che potevano fare era preparare
> tutti al meglio delle loro possibilità.
>
> Kevides occupava la postazione del Capitano con sguardo risoluto, ma
> soddisfatto: la USS Corwin non si sarebbe arresa per nessuna ragione.
>
> “Computer, mostra le schede dei soggetti ritenuti i possibili nuovi
> comandanti dopo gli ammutinamenti di quelle navi..”
>
> Sullo schermo apparvero cinque volti, mentre la voce atona scandiva i loro
> nomi:
>
> =^=Capitano De Rais, Umano Maschio, USS Tokugawa.. Capitano Madit, Atreano
> Maschio, USS Cayman.. Capitano Vlad, Umano Maschio, USS Sengoku.. Capitano
> T’Ejx Nosh, Arbazano Maschio, USS Firequeen.. Capitano Zuckar, Iotiano
> Maschio, USS Poseidon=^=
>
> Nessuno dei presenti parlò, ma tutti si trovarono ad osservare con
> particolare interesse il volto apatico della quarta fotografia. L’intero
> architrave del piano formulato si basava, infatti, sul fatto che la USS
> Firequeen non partecipasse allo scontro per via della fantomatica flotta
> lealista in avvicinamento.
>
> Ciò avrebbe portato la USS Cayman a fungere da appoggio, lasciando alla
> USS Sengoku ed alla USS Tokugawa il compito di coprire i fianchi alla USS
> Poseidon.
>
> Se il gruppo, guidato da Margret, fosse riuscito nell’intento di
> riappropriarsi della USS Tokugawa, ci sarebbe stato uno scontro alla pari
> fra le due Steamrunner e la Akira contro la Ambassador.
>
> “Computer, selezionare le schede del quarto e del quinto Capitano” gli
> occhi di Kevides erano concentrati sulle varie fotografie, ma la mente
> sembrava altrove, come se stesse già studiando il piano per agire.
>
> Dall’esame dei curriculum, Zuckar era noto per la sua irruenza ed
> aggressività, mentre T’Ejx Nosh aveva una mentalità attendista, incapace di
> prendere una decisione avventata, e preferiva esaminare ogni possibile
> variante in gioco.
>
> “Comandante Hair?”
>
> =^=Qui sala macchine=^=
>
> “Faccia in modo.. non mi importa quale, ma si assicuri che avvenga con
> assoluta certezza.. che siano i sensori della USS Firequeen a scoprire per
> primi la nostra flotta in avvicinamento.. si coordini col signor Tennant al
> timone e con la nostra Nikea alle operazioni..”
>
> =^=Ricevuto, chiudo=^=
>
>
>
> *USS Corwin*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 03:00*
>
> Il punto di rendez-vous era ormai davanti ai loro occhi.. la nebulosa con
> lampi verdastri si estendeva tutto intorno a loro.. mentre cerchi di
> asteroidi la intersecavano negli unici varchi lasciati liberi dalla
> stessa..
>
> Il tutto pareva avvenire in una certa sequenza e la USS Corwin poté
> attraversare il campo con gli scudi in allarme giallo senza complicazioni.
>
> Nel punto opposto, come da previsioni, campeggiava la figura della USS
> Firequeen che si stagliava scura in mezzo ad un balenare verdastro.. era
> nella posizione di attesa preferita da qualunque cacciatore, pronta a
> ricevere la preda inseguita dai cani.
>
> La USS Cayman orbitava placidamente alla destra dello schieramento..
> copriva la via di fuga da quel lato.. alle spalle, ormai da ore, i sensori
> davano la USS Sengoku, mentre non vi era ancora traccia della USS Tokugawa.
>
> “Signore, rilevo la USS Poseidon.. procede per la rotta che avevamo
> ipotizzato”
>
> “Molto bene signori, si va in scena..” Kevides strinse il bracciolo
> osservando il timoniere “Manteniamoci su una rotta parallela, abbassiamo la
> velocità per essere raggiunti e speriamo che..”
>
> “Signore!” la voce di Alluso fece voltare un po’ tutti i presenti in
> plancia “La Poseidon ha cambiato la propria rotta per intercettare il
> nostro vascello.. stanno arrivando”
>
> Kevides annuì sorridendo per un attimo
>
>
>
> *USS Firequeen*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 03:01*
>
> “Signore, rilevo la presenza di una nave.. è la USS Corwin!”
>
> Il Comandante T’Ejx Nosh si limitò ad inarcare un sopracciglio “Assurdo..
> hanno avuto la possibilità di salvarsi, evidentemente sono troppo stupidi
> per capirlo e non credo sia il caso di permettergli di continuare a ficcare
> il naso in cose che non li riguardano.. Kesir, non lo pensa anche lei?”
>
> “Sì.. concordo. Timoniere, calcolare una rotta di intercettazione..
> condizione della nave?”
>
> “La Corwin sembra essere stata danneggiata, è come se fossero detonate
> delle cariche al suo interno”
>
> “Un sabotaggio?”
>
> “E’ probabile e ciò vorrebbe dire che all’interno vi sono ancora
> prigionieri nostri alleati.. chiunque guidi quella nave non li avrà passati
> per le armi, ma arrestati in attesa di Corte Marziale.. aprite una
> comunicazione!”
>
> “Capitano, la USS Poseidon è entrata in rotta di intercettazione pronta
> all’attacco!”
>
> “Comunicate a quel deficiente di Zuckar che dobbiamo prendere la Corwin il
> più possibile integra, non distruggerla! Non usi le mie testuali parole
> Kesir, mi raccomando che quel Iotiano si fa nemici più frequentemente di
> quante volte mangia al giorno”
>
> “Signorsì”
>
> Dopo qualche istante, l’addetto comunicazioni fece un cenno positivo, la
> Poseidon rimaneva vigile e pronta all’azione, ma aveva fermato l’impulso
> iniziale.
>
> “Aprite una trasmissione con la USS Corwin.. solo audio.. date loro trenta
> minuti di tempo per liberare i nostri compagni prigionieri, di abbassare
> gli scudi e prepararsi all’abbordaggio”
>
>
>
> *USS Sengoku*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 03:13*
>
> “Non ho bisogno di una massa di ingegneri.. che siano due, dieci o
> cinquanta!” sbottò Vlad all’indirizzo dell’omologo Capitano della USS Cayman
>
> =^=A che punto è la USS Tokugawa?=^= rispose quello di rimando
>
> “Ecco mandate a loro i colletti gialli della Corwin.. quell’idiota di De
> Rais è stato messo fuori combattimento dal Capitano Hesse e si sta ancora
> riprendendo.. mi auguro che, per lo meno, abbia giustiziato sul posto il
> signorino truccato che i babbei dell’Ammiragliato avevano messo a capo di
> quella nave.. però non so chi comandi a bordo e cosa funzioni o cosa no..
> ci trasciniamo un peso inutile.. mandateci gli ingegneri o fatemela
> distruggere dopo aver prelevato l’equipaggio”
>
> =^=Non dire sciocchezze Vlad.. in questo frangente, ogni unità è preziosa
> come latinum..=^=
>
> “Bah.. può essere, ma sulla Sengoku tutto funziona a meraviglia da quando
> abbiamo eliminato gli ibridi e le donnicciole come Durston..”
>
> =^=E’ grazie a lui che tutto è partito.. ha sacrificato la sua vita=^=
>
> “Ma l’attentato non è riuscito come doveva.. i suoi problemi di coscienza,
> il suo desiderio di vendicare il fratello in un’azione solo dimostrativa,
> ci ha privato di quel migliaio di vittime necessario per far capire a tutti
> che la Federazione, così com’è, è inutile!”
>
> La conversazione fra Vlad e Madit continuò ancora per alcuni minuti, ma
> per Lory May era abbastanza.. avevano usato il suo grande amore come cavia
> ed già lo denigravano come incapace.. l’avevano privata delle sue premure
> ed attenzioni, della sua capacità di farla sentire unica, avevano sfruttato
> il dolore immenso che provava per la perdita del fratello per muoverlo come
> un burattino ed ora avrebbero fatto la stessa cosa con lei e con tutti gli
> altri. Si era sbagliata a fidarsi di tutti loro.. o quanto si era
> sbagliata.. ma loro l’avrebbero pagata cara!
>
>
> *USS Firequeen*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 03:31*
>
> “I teletrasporti dalla USS Corwin sono ultimati.. dalla USS Tokugawa
> confermano che il gruppo di ingegneri guidati da una Comandante Andoriana
> sono arrivati a bordo e stanno venendo scortati in sala macchine per
> riparare al guaio lasciato dall’ingegnere capo lealista.”
>
> “Addirittura un Andoriana a coordinare la sezione ingegneria.. che curiosa
> assurdità..” commentò T’Ejx Nosh strappando alcune risate dagli ufficiali
> di plancia
>
> “Abbiamo un problema signore, non capisco” gridò l’addetto comunicazioni
> “La USS Tokugawa sta andando in allarme rosso! Hanno alzato gli scudi e non
> rispondono più alle nostre comunicazioni”
>
> “Reazioni dalla USS Corwin?”
>
> “Negativo, sono in stasi come richiesto”
>
> “Notizie dalle altre unità?”
>
> “Nessuna..” il tattico si ammutolì per qualche istante sbiancando
> “Signore! Rilevo molteplici segnali alle nostre spalle, stanno uscendo
> dalla curvatura quattro navi.. due Defiant, una Akira e una Nebula! Era una
> trappola!”
>
>
>
> *USS Poseidon*
>
> *Plancia*
>
> *11 aprile 2399 – ore 04:16*
>
> Dopo la distrazione orchestrata da Hair, la USS Firequeen e la USS Cayman
> si erano allontanate dal teatro di scontro, riposizionandosi per affrontare
> la minaccia che sembrava essere incombente.
>
> La USS Poseidon, dal canto suo, senza più custodi che ne frenassero la
> frenesia combattiva, aveva immediatamente alzato gli scudi ed era partita
> all’attacco assieme alla Sengoku, mentre l’inerzia della Tokugawa denotava
> la lotta a bordo per il controllo della nave.
>
> Dopo poco più di un quarto d’ora di battaglia, successe l’imprevedibile:
> dapprima la USS Cayman era rientrata sui suoi passi attaccando alle spalle
> la USS Corwin già in difficoltà.
>
> Quando gli scudi stavano ormai per essere prossimi al collasso, era
> finalmente entrata in scena la USS Tokugawa che aveva sparato una salva di
> siluri contro la Cayman, danneggiandola pesantemente in una zona
> scarsamente coperta dagli scudi.
>
> A completare l’opera, un improvviso cambio di rotta della USS Sengoku che
> aveva perso quota andandosi a schiantare nel fianco della USS Cayman non
> prima di inviare un ultimo messaggio disperato alla USS Corwin =^=Perdonate
> Durston, firmato Lory May=^=
>
> Rimasta sola in lotta, la USS Poseidon aveva scaricato l’intero arsenale a
> propria disposizione contro le due unità lealiste: la USS Tokugawa era
> esplosa in un ultimo grandioso atto di coraggio, mentre la USS Corwin, di
> fatto, era stata totalmente privata di ogni difesa.
>
> L’ordine di Kevides fu quello di fingere una precipitosa ritirata..
> Tennant al timone si prodigò in una serie di manovre evasive, mentre Hair
> utilizzava ogni energia a lui destinata per dar potenza ai motori.
>
> La USS Poseidon poteva semplicemente far fuoco e tutto sarebbe finito lì,
> ma l’esca era troppo ghiotta.
>
> Come ci si poteva aspettare, di fronte alla distruzione di tre delle
> cinque navi a cui era stato dato il compito di togliere la USS Corwin dalle
> mani dei lealisti, un Capitano aggressivo come Zuckar aveva ordinato il
> tutto per tutto: l’abbordaggio per tornare trionfante con due unità al suo
> comando.
>
> Lo Iotiano non aveva minimamente pensato di offrire una resa ai suoi
> avversari o di premunirsi a difendere la propria nave.. aveva ordinato
> teletrasporti multipli di quasi tutti i suoi uomini sulla USS Corwin,
> dividendoli in modo da occuparne rapidamente tutti i ponti ancora
> utilizzabili.
>
> Un ottimo piano, almeno in teoria.. perché fu proprio così che si ritrovò
> beffato.
>
> D’accordo con Kevides, Nikea aveva allocato una grande quantità di energia
> di riserva per le sale teletrasporto della Corwin.. praticamente nello
> stesso istante in cui Zuckar pensava di aver conquistato la Ambassador,
> l’equipaggio lealista si era impadronito della Akira.
>
> Ci fu un tentativo di contro abbordaggio di ritorno, ma fu stroncato
> dall’azione fulminea degli uomini della sicurezza guidati dal Klingon
> Tanas.
>
> Il resto fu questione di fortuna ed abilità: la Corwin non aveva
> abbastanza energia per attività offensive o altri teletrasporti.. ed ogni
> comunicatore era stato distrutto.. la Firequeen era ancora a caccia di
> fantasmi, inconsapevole di quanto stava accadendo alle sue spalle, mentre
> sulla USS Poseidon l’equipaggio lealista stava tentando di rialzare gli
> scudi e dar potenza ai motori per allontanarsi il più possibile dal quanto
> mai probabile collasso con implosione della Ambassador.
>
> =^=Nave a curvatura.. posso garantire warp 5 per circa sei ore=^= annunciò
> affannato Hair al comunicatore
>
> “Ottimo lavoro, Comandante” Kevides era triste, ma soddisfatto: la
> battaglia era finita.. la Flotta Stellare non aveva vinto la guerra, ma
> sicuramente non aveva nemmeno perso quella battaglia.
>
>
>
> ========================================
>
> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Tokugawa NCC-51868
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>
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