<div dir="ltr">Schifo. In una parola quello che penso del brano che sto postando in questo momento. Non è per vittimismo o altro, ma credo che sia uno dei brani più brutti che sia riuscito a partorire ... corto, inconcludente, insulso e chi più ne ha più ne metta ... MA tra malattie, congiuntivite allergica allergia (scrivere con gli occhi gonfi, che piangono in continuazione non è esattamente il massimo) ed impegni vari sono già in ritardo e ho atteso addirittura due giorni per cercare di fare qualcosa di meglio (senza riuscirci) non posso permettermi di perdere altro tempo ... quindi ecco la mia schifezza ... domani direi di passare effettivamente il turno<div>
-----------<br clear="all"><div><p class="">USS Tokugawa, Sala Teletrasporto 1 - 10 Agosto 2393, ore
23:02</p>
<p class="">Nora si strofinò le mani sulla divisa senza staccare gli
occhi dalla propria consolle, cercando inutilmente di cancellare ogni traccia
di quell'odioso sudore appiccicaticcio.</p>
<p class="">Velocemente, i suoi vivaci occhi verdi si mossero, cercando
appoggio in quelli della fedele amica Helena, a pochi passi di distanza assieme
ad altri membri dello staff medico, ma anche lei appariva estremamente
concentrata e, sopratutto, tesa.</p>
<p class="">Deglutì a fatica, mentre la lingua le si appiccicava al
palato, o almeno così le sembrò, divenuto talmente arido e secco da sembrare
quasi una sottospecie di deserto.</p>
<p class="">Odiava agitarsi così, aveva perfino seguito dei corsi per
cercare di eliminare questa sua estrema ansia, ma non era servito a nulla.
Certo, la giovane biondina dal corpo minuto era alla sua prima assegnazione e
quindi una certa agitazione era comprensibile, ma dopotutto era stata la
migliore recluta del suo corso e non poteva ne voleva permettere che
l'agitazione prendesse possesso di lei quando il Capitano Tracey in persona le
aveva affidato un compito così delicato.</p>
<p class="">Qualcosa si mosse rapidamente sulla consolle. Un picco
improvviso di energia della durata di pochi secondi, ma prima ancora che questo
picco terminasse, le sue dita erano già all'opera.</p>
<p class="">“Eccoli! - gridò con foga tale da costringere una delle
ciocche color miele a fuggire dall morbido chignon laterale coprendole un
occhio “Li ho agganciati! Teletrasporto in corso!” affermò, mentre le sagome
dei membri della squadra sbarcata sulla Intrepid prendevano forma durante le
sue ultime parole.</p>
<p class="">Il giovane Tenente JG si voltò allora verso la pedana al
centro della stanza, da cui tossicchiando nelle loro uniformi arruffate vide
scendere Vikram, Hair e gli altri. Istintivamente si lasciò sfuggire un lungo
sospiro di sollievo, mentre la squadra medica si catapultava verso di loro nel
caso fosse stato necessario il loro intervento.</p>
<p class="">“Ottimo lavoro, Tenente Bell.- commentò laconicamente il
Capitano, comparso da chissà dove e che senza nemmeno volgere lo sguardo verso
di lei proseguì il suo cammino volto ad incontrarsi con i suoi uomini,
sfiorando lievemente il proprio comunicatore
- Sono tutti a bordo, ora leviamo le tende!”</p>
<p class="">Inebetita dallo stupore, Nora non rispose verbalmente,
limitandosi a prodursi in un espressione di chiaro stupore.</p>
<p class=""> </p>
<p class="">USS Tokugawa, Sala Macchine – Contemporaneamente</p>
<p class="">Juliette sorrise inconsciamente alle parole del Capitano
trasmesse attraverso il comunicatore. Non aveva mai avuto dubbi riguardanti il
ritorno di Albert, ma sapere che ora era li, nuovamente al sicuro la rendeva comunque
più tranquilla. Ora però era arrivato il momento di darsi da fare.</p>
<p class="">La gondola, benchè fosse funzionante ed attiva, era infatti
stata “rattoppata” in fretta con mezzi di fortuna e alcuni dei sistemi
secondari dovevano perciò essere controllati manualmente per evitare che la
gondola si danneggiasse ulteriormente.</p>
<p class="">Una leggera vibrazione comunicò l'arrivo a velocità
curvatura, mentre Juliette continuava a muovere le mani come un abile pianista
sulla propria consolle, solo allora si accorse di una piccola anomalia nel
consumo energetico.</p>
<p class="">“Dannazione!”</p>
<p class=""> </p>
<p class="">Vascello Intrepid, Plancia - 10 Agosto 2393, ore 23:06</p>
<p class="">“...tano … - la voce, ovattata e indistinguibile, sembrava
provenire da anni luce di distanza. Cercò di focalizzare lo sguardo verso la
persona che aveva di fronte, ma i suoi occhi non vedevano altro che accecanti e
fastidiose luci – Capitano!”.</p>
<p class="">Il Capitano Howard sembrò finalmente riprendersi da quello
stato di intorpidimento indotto in parte dallo stordimento operato dalla
squadra della Tokugawa e in parte dalle emissione soporifere utilizzate dal suo
stesso equipaggio, rendendosi finalmente conto di avere davanti a se il volto
di Koruma.</p>
<p class="">“La Tokugawa! - affermò quasi con rabbia, alzandosi in piedi
e letteralmente gettando di lato il povero Koruma che rovinò in ginocchio,
riservando al suo superiore un occhiata di fuoco. - dove sono finiti quei
bastardi ...”</p>
<p class="">“La squadra della Tokugawa si è dileguata dopo aver distrutto
il nostro emettitore e i nostri scudi …
- replicò il terzo ufficiale alzandosi nuovamente in piedi con rabbia - … per
poi dirigersi verso il loro punto di ingresso in questa dimensione ...”</p>
<p class="">Koruma si interruppe bruscamente, colpito dallo sguardo del
proprio ufficiale superiore, ora decisamente più simile a quello di un pazzo
assassino che a un ufficiale militare.</p>
<p class="">“Li avete lasciati fuggire!?” ruggì il Capitano compiendo
qualche minaccioso passo verso il suo sottoposto, che per contro non arretrò di
un millimetro.</p>
<p class="">“La nostra nave è danneggiata ed è evidente che questi
Federali siano avversari completamente diversi rispetto agli Helaar – lo
sguardo di Koruma si incrociò con quello del Capitano. Se fosse stato possibile
si sarebbero prodotte scintille fra i due – Non possiamo operare come abbiamo
sempre fatto ...”</p>
<p class="">Howard non replicò, limitandosi ad un basso ringhio, più
simile ad una bestia che ad un umano, ma riacquistando la calma nel contempo.</p>
<p class="">“Cosa propone?” domandò alfine con evidente astio.</p>
<p class=""> </p>
<p class="">USS Tokugawa, Sala Macchine - 10 Agosto 2393, ore 23:15</p>
<p class="">Albert e Tracey fecero il loro ingresso a grandi falcate, ma
Juliette si limitò solamente a rivolgere ai due una rapida occhiata.</p>
<p class="">“Situazione … - tagliò corto Maximilién - … parlando al
comunicatore ha accennato ad un problema ...”</p>
<p class="">*Come se non ne avessimo abbastanza* aggiunse mentalmente.</p>
<p class="">“Controllando il campo di curvatura della gondola danneggiata
ho notato una lieve discrepanza nei livelli di armonizzazione energetica ...”</p>
<p class="">“In poche parole, ci stiamo lentamente dissanguando … -
tagliò corto Hair, che nel frattempo aveva preso il testimone dalle mani della
sua compagna ed aveva iniziato ad operare sulla consolle – benchè funzionale e
teoricamente stabile, la riparazione effettuata sulla gondola è ben lungi
dall'essere perfetta.”</p>
<p class="">Albert si volse verso il suo Capitano con un espressione
seria, incrociando le braccia al petto.</p>
<p class="">“L'energia fornita dal plasma di curvatura alla gondola
diminuisce ad ogni ciclo ... se non riusciamo a capirne il motivo, potremmo non
avere abbastanza energia per tornare nella nostra dimensione ...”</p>
<p class="">“E alla lunga, rimarremo completamente senza energia … dico
bene?”</p>
<p class="">Hair non rispose, limitandosi ad osservare il proprio
Capitano con uno sguardo che valeva di più di mille parole.</p>
<p class=""> </p>
<p class=""> </p></div>-- <br>-----------------------<br>Cpt. Maximilien Tracey<br>Commanding Officer<br>USS Tokugawa - nx 51868<br>Commbadge(mail): <a href="mailto:cpt.maxtracey@gmail.com" target="_blank">cpt.maxtracey@gmail.com</a><br>
Commbadge(msn) : <a href="mailto:tamiel@email.it" target="_blank">tamiel@email.it</a><br>Commbadge(ICQ) : 166168538<br>------------------------<br>"E se per caso incontra un pullman di monache e le frigge col laser, come li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." - Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
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