<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body ><div>Poi ti scalano dallo stipendio il costo delle riparazioni però! :P</div><div><br></div><div><br></div><div><div style="font-size:8px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Maximilien Tracey <cpt.maxtracey@gmail.com> </div><div>Data:05/12/2014 12:23 (GMT+01:00) </div><div>A: USS Tokugawa <stml11@gioco.net> </div><div>Oggetto: Re: [Stml11] R: [5.09 - Tracey] - Cinquantasei </div><div><br></div><div dir="ltr"><div>Bhe, distrutta distrutta no (anche perchè sarebbe un casino a livello amministrativo ;P) però messa bene non è ;P<br><br></div>In ogni caso grazie ^_^<br></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 5 dicembre 2014 10:27, ten.peter.ichbur <span dir="ltr"><<a href="mailto:ten.peter.ichbur@gmail.com" target="_blank">ten.peter.ichbur@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div><div>Sono riuscito a leggerlo solo ora! Bellissimo, complimenti questa volta hai superato te stesso!! Ma la nostra povera nave è distrutta ç.ç !</div><span class=""><div><br></div><div><br></div><div><div style="font-size:8px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div></span><div>Da: Maximilien Tracey <u></u> </div><div>Data:03/12/2014 21:40 (GMT+01:00) </div><div>A: USS Tokugawa <u></u> </div><div>Oggetto: [Stml11] [5.09 - Tracey] - Cinquantasei </div><div><div class="h5"><div><br></div><div dir="ltr">Come promesso, ecco il mio pezzo finalmente ... lo ammetto, data la situazione avevo pensato di far saltare la Tokugawa ... invece siamo semplicemente rimasti "nella cacca" ;P spero vi piaccia<br><div><br clear="all">
<p class="MsoNormal">-------------------------------------------------------------<br></p><p class="MsoNormal">Pianeta Nexar <span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span> regione di Qulca, miniere di
Gallicite <span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span> due anni prima</p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Il Comandante </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">è</span><span>
arrivato!</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span> url</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> un giovane ragazzo, probabilmente un
lavoratore delle miniere, correndo all</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>impazzata verso l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>interno
della struttura, facendo voltare gli altri al suo passaggio.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Malgrado ci</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>,
furono necessari dieci minuti buoni prima che un ometto segaligno dai
lunghissimi capelli rossi e la pelle olivastra fece il suo ingresso nella
struttura, accompagnato da un ricco entourage di uomini in quella che aveva
tutta l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>aria di essere una divisa militare dagli
sgargianti colori. Un lavoratore, sporco ed emaciato, con un ampio e plastico
sorriso stampato sul volto, gli si par</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> davanti con fare gentile.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Comandante Taor! </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span><span>
afferm</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> ad alta voce </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span><span>
l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>aspettavamo con ansia! Il mio nome </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">è</span><span>
Kilepp e sono a capo </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Il Comandante non sembr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
dargli eccessivo peso, massaggiandosi le tempie con il pollice e l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>indice
della mano destra con fare irritato.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Dov</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’è</span><span> il marchingegno?</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span>
Tagli</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> corto in tono acido, producendosi in un</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>occhiata
capace di far gelare il sangue. Kilepp si zitt</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ì</span><span>
immediatamente, deglutendo a fatica.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>D-da questa parte </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
- balbett</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> il minatore, passandosi con fare nervoso una
mano sporca dapprima sull</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>ampia fronte sporgente, poi sui pochi e untuosi
capelli rimasti a coprire il capo squadrato tipico della sua razza, prima di
indicare la via da percorrere con la stessa mano - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
prego </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…”</span><span><span> </span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Il folto gruppo di persone inizi</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
ad addentrarsi nel ventre della terra con fare sicuro nel ventre della miniera
in religioso silenzio, spezzato solamente dal rumore degli attrezzi dei
lavoratori impegnati ad estrarre il minerale.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>I rapporti dicono che questo marchingegno </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">è</span><span>
in grado di produrre onde Theta ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span> afferm</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> Taor, apparentemente senza completare la
domanda a cui Kilepp rispose comunque con un gesto del capo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Sembrerebbe di si. Fino a ora siamo riusciti ad
attivare la macchina solo un paio di volte e per brevi periodi </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
in ogni caso se i materiali di cui </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">è</span><span> composta non avessero interagito con il
minerale, probabilmente non l'avremmo mai trovata ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Sappiamo chi l'ha costruita?</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span>
domand</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> Taor, lanciando occhiate sospettose ai
lavoratori che lasciavano indietro. Kilepp questa volta scosse il capo. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Non ancora. Ma riteniamo predati il primo
insediamento Nexariano conosciuto in questa zona di almeno un paio di secoli </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
- il minatore/scienziato sembr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> indeciso se esprimere preoccupazione o
contentezza nel rivelare quell'informazione - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
e vicino alla macchina sono state ritrovate delle tavole </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
ma allo stato attuale siamo riusciti ad identificare solamente quelle che
crediamo essere coordinate spaziali di un pianeta molto distante da qui ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Taor inarc</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> un sopracciglio, senza per</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
proferire parola. Arrivarono poi alfine ad un breve tunnel chiaramente fresco
che si apriva su di un'ampia caverna naturale. Al centro di questa caverna
troneggiava un grosso dispositivo visivamente non dissimile da una bobina di
Tesla, su cui di tanto in tanto si abbattevano scariche elettriche provenienti
dalle pareti della caverna. Attorno al marchingegno e a quella che sembrava una
consolle di comando realizzata in uno stile decisamente alieno, ronzavano un
paio di tecnici in tuta protettiva.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Avvicinarsi oltre senza protezione sarebbe
pericoloso </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> - lo inform</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
Kilepp - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> ma pensiamo di riuscire, con ulteriori studi,
a comprendere completamente il funzionamento della macchina ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Per la prima volta dall'inizio di quella
spedizione sul volto di Taor si dipinse un lieve sorriso. Il Comandante indic</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
ad un soldato del suo entourage di avvicinarsi con un gesto della mano.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Sigillate l'ingresso. - bisbigl</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
all'orecchio del suo sottoposto, proseguendo poi con freddezza allucinante </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span><span><span> </span>Eliminate chiunque sia venuto a conoscenza di
questo macchinario.</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>[Flashback] Nave Koraxal, plancia - 8 luglio
2394, ore 00:02</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Xalor vide apparire il proprio Comandante in
plancia con la stessa irruenza del vento che entra in una finestra aperta in
una tempesta.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Riportate la nave in orbita </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span>
ordin</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> laconico in tono che non lasciava spazio a
repliche di alcun tipo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Riportare la nave in'orbita? - fece eco il
Vice-Comandante, alzandosi dalla poltrona su cui era seduto in precedenza - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
se non possiamo interfacciarci direttamente con il Palazzo della<span> </span>Federazione per ampliare la potenza del
generatore di onde ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Taor non si volt</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
nemmeno verso il suo sottoposto, continuando a dare ordini mentre si sedeva
alla propria postazione.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>So benissimo cosa accadr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">à</span><span>.
Ma i Federali ritorneranno </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> e non arrivereanno mai abbastanza vicini a
Qumo perch</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">é</span><span> le difese planetarie risultino efficaci </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> dobbiamo
occuparcene direttamente ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Xalor non replic</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
instataneamente, rendendosi conto di come il suo superiore si fosse
lasciato<span> </span>prendere dalla boria e il suo
piano fosse pieno di falle. Malgrado fosse un'incrociatore leggero,
difficilmente la Koraxal sarebbe riuscita a tener testa a ben due navi Federali
se avessero deciso di attaccare contemporaneamente, anche con il dispositivo ad
aiutarli.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Per permettere al nostro dispositivo di operare
gli scudi non possono funzionare a piena potenza </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span>
- spieg</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> potrebbero essere in grado di danneggiarci
abbastanza seriamente da ...</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Taor si volt</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
verso il suo sottoposto riservandogli un'occhiata capace di far gelare il
sangue nelle vene ad un Gorn.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Allora vedi di impedirlo.</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>USS Excelsius </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span><span>
Plancia </span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Dannazione! Continui a chiamarli!</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span>
- afferm</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> il Capitano Frass, sferrando un pugno carico
di frustrazione sul bracciolo della propria poltrona, pochi attimi prima di
alzarsi dalla stessa, impossibilitato a rimanere composto a causa
dell'adrenalina che gli scorreva nelle vene.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Un minuto e ventisette secondi alla rottura del
nucleo </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…”</span><span> replic</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> immediatamente l'ufficiale alla consolle,
quasi come se avesse saputo in anticipo cosa il proprio Capitano gli avrebbe
chiesto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>... non possiamo fare nulla per loro </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…”</span><span>
aggiunse in tono rassegnato il Comandante de Icaza.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Il Capitano si volse verso il suo Primo
Ufficiale, scambiando con quest</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span> ultimo uno sguardo carico di amarezza.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Non possiamo nemmeno starcene con le mani in
mano </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> - afferm</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> - </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…</span><span> noi dobbiamo fare qualcosa per aiutarli!</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">”</span><span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Malgrado quelle parole per</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>,
de Icaza aveva ragione. La sola idea gli faceva rodere il fegato e torcere le
budella,ma non c'era nulla che potessero fare per aiutare l'equipaggio della
Tokugawa. Quantomeno non in poco pi</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ù</span><span> di un minuto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Il Capitano digrign</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> i
denti con rabbia, cercando di tirare fuori dal cilindro una soluzione
impossibile, quasi fosse un novello Kirk o Picard, ma non ci riusc</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ì</span><span>.
La Tokugawa era condannata cos</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ì</span><span> come aveva detto il suo Primo Ufficiale.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">“</span><span>Quarantacinque secondi alla rottura del nucleo </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">…”</span><span>
rese noto l'addetto ai sensori, poi un suono attir</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
la sua attenzione, costringendolo a far danzare nuovamente le dita sulla
consolle.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>USS Tokugawa </span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">–</span><span>
Sala Macchine - Pochi attimi prima</span></p>
<p class="MsoNormal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span>Albert apr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ì</span><span> leggermente gli occhi, cercando di mettere a
fuoco le immagini distorte che gli si paravano davanti, senza venir accecato
dalla luce soffusa che permeava la sala. Intravide quella che gli sembr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
la sagoma di sua moglie, riversa all</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>indietro sulla poltrona, in mezzo ai fumi
multicolore che avevano invaso la sala macchine. La chiam</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>,
iniziando a strisciare lentamente e con fatica verso la sua direzione, ma l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>unica
risposta che ricevette fu l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>ovattato rumore di una scarica del sistema EPS
mista alla sirena dell</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>allarme rosso. La chiam</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
nuovamente, mentre un lampo di memoria gli attraversava la mente. Deglut</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ì</span><span>
a fatica, puntellandosi poi al terreno con le braccia cercando di riguadagnare
la posizione eretta, senza riuscirci completamente, incespicando un paio di
passi pi</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ù</span><span> in l</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">à</span><span>. Biascic</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> un paio di parole confuse, di riflesso
pressoch</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">é</span><span> involontario, a cui il computer sembr</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span>
rispondere. Chiam</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">ò</span><span> nuovamente la moglie, compiendo una serie di
passi incerti, mentre il computer iniziava a contare all</span><span style="font-family:"Liberation Serif","serif"">’</span><span>indietro
e la sua mente cercava progressivamente di tornare nell</span></p></div></div></div></div></div></blockquote></div></div></body></html>