<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Ho appena letto il brano. Mi è decisamente piaciuto perchè, come è
già stato detto da altri, da una direzione alla missione. In ogni
caso, andiamo ad esaminare le osservazioni sollevate.<br>
<br>
Dovrei rileggermi a mia volta tutta la missione, per i dettagli (ho
riletto gli ultimi brani e basta)... ma comunque la specie 8472 è
protagonista nella prima parte della missione, successivamente
vengono introdotti i dormienti che vengono (in parte) risvegliati
dalla nostra già citata ricercatrice e questi si dirigono verso la
terra. Nell'ultimo mio brano accade il finimondo (a posteriori forse
ho cercato di chiudere troppo presto, ma oramai è tardi) ma,
fondamentalmente, io ho sempre pensato che accadesse una cosa di
questo tipo:<br>
La specie 8472 (intrappolata all'interno della sorgente, non la
globalità della tazza) cerca di ritornare nella propria dimensione
attuando un piano folle, che implica anche il risveglio/fuga dei
dormienti, ma fondamentalmente, non sono interessati più di tanto a
questo side-effect (anzi, a loro fa comodo).<br>
<br>
Questo non dice cosa, effettivamente, sia successo dopo a loro o
agli altri tizi intrappolati con la Tokugawa nella dimensione tasca
(si potrebbero anche smussare gli angoli e sistemare meglio tutta la
questione, tra parentesi) <br>
<br>
Detto questo, c'è da dire che molti avvenimenti che si vedono nella
missione due "potrebbero" essere accaduti solo all'interno di questa
o quella dimensione a causa dell'unicità della dimensione tasca.
Quindi, tecnicamente, la Federazione, nel tempo intercorso da quegli
avvenimenti, potrebbe non aver fatto nulla OPPURE essere convinta di
aver sistemato il problema, non avendolo fatto (o avendolo invece
fatto solo in parte)<br>
<br>
Per quanto riguarda il numero, posso concordare, almeno parzialmente
... in 100 mettono praticamente fuori gioco almeno 4 navi federali
(nel mio pezzo all'interno della missione 2) nel giro di dieci
minuti ... 25 full power (come visto nel solito brano fine missione
2) sono effettivamente forse troppi... ma a mio avviso ci possono
stare ... voglio dire, dicono che li hanno liberati e sono
arruolabili ... ma ciò potrebbe significare milioni di cose diverse
... per cui io tra l'altro ho già un paio di idee :D<br>
<br>
A mio avviso, al massimo, si possono risistemare alcune cose della
missione due, ma questo pezzo per me può andare :D <br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">On 26/05/15 19:28, Ileana wrote:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CACvuy=euASBW6UtKfs4jgaUnUqG9gx4p0vAckvHXAe_3FVdg=g@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">
<div>Carissimi, ecco il mio brano!!</div>
<div>Come potete vedere, all'inizio c'ho messo una specie di
riassunto delle puntate precedenti: non è un flashback, ma più
una voce fuori campo. Possiamo decidere insieme se tenerla con
il brano ufficiale oppure solo come promemoria qua in lista...</div>
<div><br>
</div>
<div>Spero che vi piaccia!!</div>
<div><br>
</div>
<div>======================================</div>
<div><br>
</div>
<div><font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">NeoGenesis, l’area
di rinascita
dei Dormienti si trova sul Pianeta Terra, più precisamente
in Europa.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Il popolo dei
Dormienti era nato dalla
scissione di un gruppo di anarchici guerrafondai dalla
Specie molto più evoluta
degli Eltek. Entrambe razze intercorporee fatte di sola
anima e spirito, i
Dormienti però mostrarono subito la loro indole crudele,
pericolosa e spietata
tanto da essere messi in una specie di sonno indotto dalla
allora più evoluta
specie Eltek.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Casualmente, nel
2391 la razza
dei Dormienti fu risvegliata e fu subito guerra: loro
bramavano avere un corpo per
lasciare la loro essenza di solo spirito. Per poter
raggiungere questo
risultato avevano bisogno di tecnologia Borg mista alla
struttura biologica
della specie 8472. La loro culla di incubazione si trovava
sul pianeta Terra.
Per riuscire nel loro intento, i Dormienti avevano bisogno
di combattere due
razze tra le più difficili della galassia oltreché
l’intera Federazione.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><b><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Flashback –
Luogo imprecisato nella dimensione Eltek - 27 febbraio
2395
– ore 00:00</font></b></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“E’ arrivato il
momento compagni,
dobbiamo rimandare Francesca indietro. Deve tornare al suo
posto tra gli uomini…”
disse una voce, che più che una voce era un vero e proprio
pensiero.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Non possiamo
correre questo
rischio, signori ormai l’Operatore è diventato uno dei
nostri… non è detto che
reggerebbe al trauma di tornare al suo corpo iniziale.
Oltretutto, siamo in
grado di ridarle il suo corpo così come lo abbiamo trovato
noi due anni orsono?”
gli fece eco subito un altro pensiero proveniente da una
seconda entità.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Ha ragione il
Primo. Anche
secondo me dobbiamo rimandarla al suo posto: lei ormai ha
imparato a conoscere
la nostra Specie, riesce a comunicare con noi come se
fosse davvero una di noi.
Dobbiamo aver fiducia in lei, lei saprà come salvarci.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Il secondo
continuava ad essere
scettico sulla possibilità di rimandare Francesca sulla
sua vecchia nave
spaziale, faceva parte di loro, era l’unico essere
corporeo ad essere
riconosciuto come Operatore dalla loro stazione spaziale.
Era una persona
troppo speciale per lasciarla andare. Oltretutto, la
finestra temporale che
avrebbero dovuto usare per questo passaggio si sarebbe
aperta dopo soli venti
minuti e sarebbe rimasta attiva per pochissimi istanti.
Una decisione presa
troppo in fretta: per quanto quella donna potesse essere
decisiva nella loro
battaglia ai Dormienti, non potevano essere così leggeri
nel decidere di
sfruttare quella poverina. Proprio Francesca, che in
quegli anni era diventata
quasi una mascotte per gli Eltek…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Come la mettiamo
con la sua
memoria – disse quindi il Secondo continuando ad elencare
tutte le sue
perplessità – sappiamo benissimo che per lei sarebbe come
se questi due anni
non fossero mai passati…”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Hai ragione,
perderebbe la
memoria e tutto quello che ha imparato qui da noi. Ma
sappiamo tutti che prima
o poi si troverà nella condizione di rivivere il nostro
ricordo e allora pian
piano, tutto le tornerà in mente e sarà come se avesse
sognato.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Certo corriamo il
rischio di
farla impazzire in questo modo… - disse un’altra voce che
partecipava a quella
riunione – ma, noi e la sua stessa specie abbiamo bisogno
di lei… non possiamo
farne a meno”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">A questo punto
anche il Secondo,
il più vicino a Francesca, abbassò gli occhi ed espresse
finalmente la sua
approvazione: “Francesca è qui tra noi perché aveva deciso
di salvare i suoi
amici rischiando in prima persona. Probabilmente è quello
che farebbe anche in
questo caso. Mio malgrado, devo essere d’accordo con voi.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Gli Eltek decisero
così di
rimandare Francesca sulla sua nave, la USS Tokugawa, pieni
di fiducia e di
speranza. Anche senza memoria fisica, li avrebbe aiutati a
sconfiggere i Dormienti
una volta per tutte… del resto questi demoni stavano per
diventare una minaccia
anche per il suo pezzo di galassia…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><b><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">USS Tokugawa –
Bar di Prora – 14 aprile 2395 – ore 07.00</font></b></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Il Dottor de
Chirico stava
consumando come sempre la sua colazione in compagnia di
Shnar, il suo amico
musicale che oramai era diventato il suo migliore amico. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Giovanni non aveva
chiuso occhio
quella notte, al contrario dell’andoriano che era riuscito
comunque a riposare
per quasi tre ore. Entrambi erano comunque molto stanchi.
Erano seduti già da
cinque minuti al tavolino del bar e nessuno dei due aveva
proferito parola…
solo dopo un po’ Shnar parlò, ma quasi fra sé, dicendo:</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“…e la missione
non è ancora
iniziata…”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">A queste parole il
dottore guardò
l’amico con aria praticamente assente, era palese che
fosse preso da tutt’altri
pensieri! “Stai pensando a quella donna tornata dal nulla?
Vero?”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">De Chirico annuì
con la testa, poi
la scosse “Io non ho mai visto una cosa simile in vita
mia: una donna che torna
a bordo dopo due anni senza nessun tipo di spiegazione sul
come e sul perché. E’
in stato di shock ma non ha nessun danno fisico…” e scosse
ancora la testa…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Certo, una bella
gatta da pelare…
Frustrante dover risolvere un enigma e non sapere neanche
da dove partire. Ti
capisco benissimo: adesso ho il compito di trovare un
traditore a bordo e non
so assolutamente come fare… - posò la tazza di caffè che
stava bevendo e si
alzò dal tavolino aggiungendo – mi brucerò i neuroni a
furia di pensare come un
ispettore di polizia!!” e rise di gusto alla sua battuta.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">De Chirico al
contrario non rise,
ma spalancò gli occhi come uno che aveva appena avuto
un’idea brillante “ragazzo,
mi hai appena dato uno spunto di ricerca!” così si alzò e
corse via, lasciando
Shnar di sasso.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Tranquilli è
normale…” disse il Timoniere
alla gente intorno, come se volesse scusare il suo amico
di una uscita di scena
un po’ brusca… ma effettivamente, nessuno dei presenti gli
aveva prestato
particolare attenzione, quindi decise di andare via anche
lui visto che a breve
avrebbe ripreso servizio in plancia.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><b><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">USS Tokugawa –
Infermeria – 14 Aprile 2395 – Ore 19:43</font></b></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Da quando il
congegno che doveva
essere una bomba era stato disinnescato dalla Tokugawa,
tutto il personale
smise di accusare malesseri tornando alla piena
efficienza. Questo significava
che anche il Dottor de Chirico poté concentrarsi meglio
sulle analisi che aveva
deciso di effettuare sulla Alluso. La sua intenzione era
quella di studiare i
neuroni della memoria nel suo cervello. Voleva capire se
attraverso uno studio
cellulare poteva risalire alla modalità con cui la sua
memoria era stata
impressa (o cancellata) in quei due anni di assenza.
Quando aveva fatto il suo
ingresso in Plancia, e anche quando l’avevano portata in
Infermeria, la donna
continuava a blaterare che non avrebbe risposto a nessuno
se non al Capitano
Tracey, e inoltre aveva riconosciuto un ufficiale della
sicurezza che era a
bordo della Nave quando anche lei lo era. Insomma, de
Chirico aveva il sospetto
che qualcuno l’avesse rapita, sottratto con la forza delle
informazioni magari
sulla Federazione e poi cancellato volutamente quella
parte di memoria. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Ma al termine
della analisi, la
risposta che ebbe fu alquanto strana, tanto strana ed
incomprensibile da farlo
ripiombare nello sconforto. Non ebbe neanche il coraggio
di chiamare subito il
Capitano per metterlo al corrente di quello che aveva
scoperto, anzi meglio, di
quello che non aveva scoperto. Solo dopo una ventina di
minuti chiese a Tracey
di raggiungerlo in infermeria.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">=^= Ha delle buone
notizie,
dottore? =^= chiese Tracey crudo, quando Vincenzo prese
coraggio e lo chiamò.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">=^= Capitano, a
dire il vero ho
delle non notizie =^= disse questo pentendosi subito della
risposta banale che
aveva dato al suo Capitano. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">=^= Dottore ma che
diavolo
significa che ha delle non notizie? =^= replicò questo
seccato per la perdita
di tempo. =^= Va bene, mi dia cinque minuti e sono da lei
in ogni caso =^=
aggiunse Tracey prima che De Chirico potesse controbattere
scusandosi per la stupidità
della situazione. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Quando il Capitano
arrivò in
Infermeria trovò il Dottore di nuovo chino sul microscopio
che analizzava
cellule e risultati vari.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Quindi?” </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Quindi niente
Capitano, avevo
deciso di seguire una particolare pista. Ho analizzato la
parte del cervello
del Tenente che avrebbe dovuto contenere la sua memoria.
Volevo capire se era
una perdita momentanea, o se la perdita fosse dipesa da
una malattia o ancora
se qualcuno gliel’avesse cancellata per far perdere le sue
tracce. In realtà
quello che ho trovato è assurdo come tutto il resto: la
Alluso non ha nessuna
memoria impressa di questi due anni. Mi spiego, nel suo
cervello non ho trovato
tracce di malattia o di cancellazione forzata, niente di
niente, ma neanche
percorsi neurali nuovi che determinerebbero la scrittura
di nuovi ricordi. Nulla.
Francesca ha vissuto, ma non ha vissuto. Anche se fosse
stata addormentata per
due anni si sarebbero visti i segni del sonno, e invece…
Se provassimo una
fusione mentale con un vulcaniano, questo non leggerebbe
nulla nella sua mente…”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">A queste parole,
il Capitano
tacque, scosse la testa, ringraziò il dottore e uscì
dall’infermeria, capendo
finalmente il motivo per cui anche lui non era riuscito a
sentire alcuna
emozione da quella donna stesa addormentata nel bioletto.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">*Dannazione!*
pensò dando un
pugno al muro del corridoio</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><b><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Deneb Primo –
Ufficio Acquisti – 16 Aprile 2395 – Ore 8:00</font></b></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">* Bene, tutta
questa strada e
siamo relegati in uno squallido ufficio acquisti * pensò
fra sé Carpenter che
era sbarcato su quel pianeta insieme ad Hair e al Primo
Ufficiale…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Ad un tratto entrò
l’addetto alle
vendite “Cosa posso fare per voi?” chiese sedendosi alla
sua poltrona.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“A chi avete
venduto questo
congegno?” chiese Ichbur senza troppi giri di parole.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Cosa vi fa
pensare che vi possa
e soprattutto vi voglia rispondere? Cari amici Federali?”
rispose il denebiano
con una punta di ironia. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Senta, - disse il
Primo Ufficiale
della Tokugawa – noi non ci siamo assolutamente posti il
problema che lei non
ci potesse rispondere. Quindi lo faccia e ce ne andremo da
qua senza problemi.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Deneb IV era un
pianeta entrato a
far parte della Federazione già da parecchi anni, al
contrario, Deneb I dove si
trovava questa base di commercio era abitato da personaggi
di dubbia estrazione
sociale e spesso immischiati in loschi affari. Non era
difficile trovare
qualche Ferengi che si aggirava per i mercati intorno a
quel palazzo, e questa
la diceva lunga sui loro traffici…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Va bene, mi avete
trovato in una
buona giornata di affari, non voglio farmi dei nemici. Vi
dirò informazioni
solo se non state cercando qualche acquirente grosso
coperto da anonimato… sapete,
c’è un 20% in più sul costo di acquisto se uno sceglie
l’anonimato!” rispose il
commerciante ridendo…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Si sbrighi.”
Ichbur fu
perentorio</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Il tizio denebiano
si fece dare
quella specie di bomba da Carpenter e la guardò sotto.
L’analisi dell’Ufficiale
Scientifico era corretta, quello era un loro pezzo. Letto
il codice di vendita,
l’uomo cercò sul computer che aveva sulla sua postazione:
era una specie di
base dati rudimentale, alla fine c’era da aspettarsi che
avendo la possibilità
di rimanere anonimi, la maggior parte degli acquirenti non
si trovavano
schedati là dentro.</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Dopo una veloce
ricerca il
denebiano riferì che quell’aggeggio era stato venduto un
paio di mesi prima ad un
nomade dei Radunatori, un gruppo separato e bellicoso
degli Acamariani. Questo
personaggio, di nome Farde, era talmente inoffensivo per
lui che il
commerciante riferì anche un secondo dettaglio e cioè che
questo era appena
uscito da un centro di recupero per pazzi sito su Deneb
Primo stesso. </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Quando è venuto
qua, farneticava
che presto tutti sarebbero stati liberati e che lui
sarebbe stato premiato… Un
pazzo senza dubbio, mi faceva davvero pena, ma ha
pagato... Adesso però vi ho
detto abbastanza e gli affari mi chiamano. Se volete
scusarmi…”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Certo. Andiamo
subito via.” rispose
Ichbur soddisfatto delle informazioni</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Appena fuori
dall’Ufficio
acquisti disse alla sua squadra: “Conosco gli Acamariani,
di aspetto sono
identici agli umani… Non so come poterne riconoscerne uno”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Magari de Chirico
tra un’analisi
e l’altra, può analizzare il DNA di tutti gli umani a
bordo!” aggiunse Hair scherzosamente,
anche se sapeva benissimo che quella era l’unica
soluzione…</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><b><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">Flashback –
Luogo imprecisato nella dimensione dei Dormienti</font></b></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Quanti ne avete
liberati oggi?”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Venticinque,
Signore.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Sono tutti
arruolabili?”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font>
<p style="margin:0cm 0cm 8pt;text-align:justify"><font
color="#000000" face="Calibri" size="3">“Sì, sono già
stati mandati alla
base.”</font></p>
<font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">
</font></div>
<div><br>
</div>
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<div><br>
</div>
<div>Ciao,</div>
<div>Ileana</div>
<div><br clear="all">
</div>
<div>
<div class="gmail_signature">
<div dir="ltr">
<div>======================================</div>
<div>Tenente JG Shnar<br>
</div>
<div>Timoniere USS Tokugawa</div>
<div>======================================</div>
<div>Email: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:tenjr.shnar@gmail.com" target="_blank">tenjr.shnar@gmail.com</a><br>
</div>
<div>Sype: dolcevoloo<br>
</div>
<div>======================================<br>
<br>
</div>
<div>*** L'unica differenza tra un pazzo e me è che io non
sono pazzo ***<br>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
Stml11 mailing list
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