<div dir="ltr">Bel brano!! L'idea della tempesta di sabbia sulla Tokugawa aggiunge ancora più un'atmosfera surreale alla missione!!<div><br></div><div>Ho solo un dubbio: ma hai ignorato completamente l'ultimo brano? Cioè il 6? </div><div>Colpa mia che ero in ferie e non l'ho messo on line, ma mi confermi che non l'hai considerato?</div><div>Dobbiamo pensare a come poterli unire a questo punto.</div><div><br></div><div>Ileana</div><div><br></div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature"><div dir="ltr"><div><div dir="ltr"><div>======================================</div><div>Capitano Demian Hesse<br></div><div>USS Tokugawa</div><div>======================================</div><div>Sype: dolcevoloo<br></div><div>======================================<br><br></div><div>*** L'unica differenza tra un pazzo e me è che io non sono pazzo ***<br></div></div></div></div></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 20 settembre 2016 13:57, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ce l'ho fatta. Non è molto lungo, nonostante il ritardo, ma spero vi
piaccia comunque. Ho cercato di inserire qualche nuovo spunto, anche
se la cosa è abbastanza complicata.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
------------------------------<wbr>---------------<br>
<br>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Tokugawa - Plancia - 27 Maggio 2396, ore 11:23<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Margret
tamburellò con le dita sul
bracciolo della poltrona del primo ufficiale su cui era
rigidamente accomodata,
se mai accomodata potesse essere un termine adatto a
descriverla, e tenne lo
sguardo fisso sullo schermo. Sotto di loro, Abraxas ruotava
placido sul suo
asse, una palla colorata nel buio dello spazio, assolutamente
ignara
dell'orrore che la stava sconvolgendo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Rapporto
dalla squadra di
sbarco?" domandò, al guardiamarina alla postazione dietro di
lei, che
aveva sostituito la Alluso durante la sua assenza.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
ragazzo scosse appena la testa.
"Niente di nuovo, Signora. Il comandante riferisce solo che il
villaggio è
deserto. Stanno tentando di capire dove sono finiti tutti."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Quello
che vogliamo capire
tutti," commentò Demian, accanto a lei. Si voltò leggermente,
appoggiandosi al bracciolo della poltrona dal suo lato, e si
sporse leggermente
di lato. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Storia
misteriosa, vero?" le
chiese a voce non troppo alta. Non tanto da dare l'impressione
di sussurrare,
ma abbastanza da non far sapere a tutta la plancia, assorta nei
propri compiti,
cosa stava dicendo. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Brutta
storia, direi io,"
rispose l'andoriana, nello stesso tono. La mano destra salì a
grattare
distrattamente un'antenna, le sopracciglia aggrottate. "Di certo
c'è
qualcosa sotto."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Di
certo," concordò lui.
"Un fenomeno naturale che fa sparire la gente?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Tutto
può essere, con quel che
abbiamo visto. Ma sembra un po' improbabile, no?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Già."
Demian si raddrizzò nella
poltrona. "Più che improbabile."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>Abraxas
- Villaggio Tiuni - 27 Maggio 2396, ore 11:38<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
villaggio era completamente deserto.
Non solo, dava l'impressione di esserlo da decenni e che nessuno
si fosse mai
preso la briga di venire a raccogliere gli ultimi oggetti
personali rimasti.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Francesca
ordinò alla squadra di
sparpagliarsi per il villaggio e di rimanere in contatto, poi
fece rapporto
alla Tokugawa. Non c'era nulla che indicasse un pericolo
evidente per nessuno
di loro, nessuno rimasto da soccorrere, nessun orrore,
soprannaturale o meno,
con cui confrontarsi. Semplicemente in quel posto, non c'era un
bel niente, se
non un bel po' di case vuote e qualche carcassa qua e là.
L'unica cosa in cui
potevano sperare era di trovare qualche indizio, qualcosa su cui
fondare una
teoria un po' più realistica e precisa.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Francesca
scostò piano con la punta
dello stivale un utensile lasciato sul terreno e si guardò
intorno, il
tricorder aperto nella mano destra e la sinistra alzata a
ripararsi dal vento
che soffiava da ovest. Finora non avevano rilevato nulla di
particolarmente
interessante. In compenso avevano constatato che, di qualunque
cosa si
trattasse, il fenomeno coinvolgeva solo le persone, non gli
animali. Tuttavia,
non ce n'era uno vivo nel raggio di cinquanta chilometri. La
donna ricevette
due rapporti dagli altri membri della squadra e annuì a sè
stessa. Il suo
tricorder emise un trillo di allarme. Abbassò lo sguardo proprio
nel momento in
cui le letture mostravano una forma di vita di grandi dimensioni
proprio di
fronte a lei, ad un centinaio di metri di distanza. Si mosse
immediatamente in
quella direzione, ma prima che potesse raggiungerla, cominciò la
tempesta.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Tokugawa - Plancia - 27 Maggio 2396, contemporaneamente<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12.0pt"><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Margret
si grattò di nuovo l'antenna
sinistra. Erano dieci minuti buoni che andava avanti così. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Hesse
le gettò un'occhiata perplessa.
"Hai deciso di staccartela?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
donna gli gettò quella che lui
percepì come un'occhiataccia ma che nella realtà dei fatti,
considerando il
fatto che si trovavano entrambi in plancia nell'esercizio delle
loro funzioni e
che Margret stessa si sarebbe fatta sparare fuori da un portello
piuttosto che
contravvenire al protocollo, fu una semplice occhiata neutra,
leggermente
infastidita. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,
Signore. E' solo un leggero
fastidio. Come se ci fosse della polvere."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Della
polvere?" domandò Hesse
sempre più perplesso.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sì.
Mi succedeva anche su Risa. Ma
non è possibile."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Se
non fossimo nel bel mezzo di
un'emergenza, potresti far controllare i filtri ambientali,
ma..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Capitano!"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
voce di Carpenter suonò eccitata e preoccupata
al tempo stesso e fece voltare tutte le teste, antenne o meno,
nella sua
direzione. "Ho delle rilevazioni dalla superficie. Sta
succedendo di
nuovo."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Può
localizzare con esattezza la
posizione in cui si sta verificando il fenomeno?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"In
elaborazione... sì..."
Carpenter si bloccò. "E' il villaggio! La posizione della nostra
squadra
di sbarco!"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Hesse
si voltò immediatamente verso il
retro della plancia. "Chiami il comandante Alluso, rapporto
immediato.
Glasgow, li tiri fuori da lì. Ora."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Sia
il guardiamarina alla tattica che
Mark annuirono, le dita che correvano sulle rispettive consolle.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
rispondono, Signore,"
rapportò il primo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
riesco ad ottenere un
aggancio," riferì Mark.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Riprovate,"
ordinò Margret,
senza che ce ne fosse bisogno. "Carpenter?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span> </span>"Qualcosa
interferisce con i sensori. Sembra..." L'uomo aggrottò le
sopracciglia,
scorrendo i dati. "Sto rilevando delle alterazioni nell'assetto
climatico
della zona. Era già successo, ma non con questa portata."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Che
genere di alterazione
climatica?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sembra
una tempesta di sabbia, ma
è difficile esserne sicuri dalle letture dei sensori e..." John
si
interruppe ancora una volta. "Sto rilevando un secondo
fenomeno,"
disse lentamente.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Dove?"
chiese Hesse.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">John
si voltò, esterrefatto.
"Qui."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Non
fece quasi in tempo a terminare
l'ultima parola che la plancia fu travolta. Non fu un attacco,
non venne
dall'esterno. Ogni persona in plancia venne improvvisamente
accecata e
soffocata da minuscole particelle guizzanti nell'aria. Durò
circa dieci
secondi, poi tornò la calma.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Demian
si strofinò gli occhi e il viso
con la manica dell'uniforme e si guardò intorno. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"State
tutti bene?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Vennero
varie conferme. La plancia
intorno era intatta, se non per un sottile strato di polvere
rossa che sembrava
essersi depositato su ogni superficie. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Che
diavolo ci fa qui tutta questa
sabbia?" sbottò il capitano, in direzione dell'ufficiale
scientifico. Solo
che Carpenter, così come Margret e il guardiamarina della
tattica, non c'era
più.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<br>
</div>
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