<div dir='auto'>Urca!<br><br><div data-smartmail="gmail_signature">-- <br>Tenente Comandante Albert K Hair<br>USS Tokugawa - Ingegnere Capo<br><br></div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il 06 ott 2018 15:29, Maddalena <bryn.lwellelyn@gmail.com> ha scritto:<br type="attribution" /><blockquote class="quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div>
Eccomi.<br />
E' stato un periodaccio, quindi nonostante il ritardo il brano è
piuttosto breve. Spero vi piaccia comunque.<br />
<br />
---------------------------------------<br />
<br />
<p><b><span style="font-size:12pt;font-family:'roman' serif">USS Tokugawa,
Ufficio del capitano - 14/08/2398, ore 8:03</span></b></p>
<p><b><span style="font-size:12pt;font-family:'roman' serif"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">La
rissa era scoppiata improvvisamente e
apparentemente senza ragione. Un attimo prima la sala mensa era
tranquilla –
per quanto tranquilla potesse essere nella situazione attuale –
e un attimo
dopo c’erano tavoli ribaltati e gente che si picchiava. Chi vi
aveva assistito
aveva descritto la scena in termini coloriti e con abbondanti
riferimenti alle
più movimentate ed alcoliche riunioni klingon.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Quando
glielo avevano riferito, Hesse
non aveva saputo se mettersi a ridere, mantenere un contegno
severo e adatto
all’occasione o indignarsi. Il primo ufficiale, da parte sua,
aveva assunto un
lieve colorito verdastro e non si era pronunciato.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">La
sicurezza aveva riportato l’ordine,
tutti i partecipanti erano stati fermati, confinati nei propri
alloggi e gli
era stato prescritto un colloquio con il consigliere di bordo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Hana
si era trovata di colpo sommersa
dal lavoro. E benché occuparsi delle altrui turbe mentali fosse
parte del suo
lavoro, la cosa si stava facendo piuttosto preoccupante.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Mi
sembra di capire che ci sia stata un’escalation,”
commentò Hesse, appoggiandosi allo schienale della poltroncina
del suo ufficio
e accavallando la gamba destra alla sinistra.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Non
so se possa definire esattamente un’escalation,
Signore. Certamente la situazione si sta aggravando.” Hana si
massaggiò
lentamente una tempia. Ad Hesse sembrò piuttosto stanca.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Ci
sono stati episodi di, nervosismo,
chiamiamolo così, prima d’ora,” si inserì Margret, seduta
accanto al
consigliere, le antenne che si agitavano piano in un modo che
Hesse sapeva
indicava una certa preoccupazione, “ma finora non erano mai
sfociati in aperta
violenza.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“No,
infatti,” rispose Hana. “Tutti gli
episodi precedenti sono stati di poco conto. Gli animi si
scaldavano per un
nonnulla, ma si placavano altrettanto velocemente. In alcuni
casi sembrava
quasi che le persone coinvolte stentassero quasi a ricordare il
motivo dello
screzio. Ma questa volta è stato diverso.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Qual
è stato esattamente il motivo
scatenante?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Anche
questo è un punto che ha qualcosa
di strano.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Hesse
aggrottò leggermente le
sopracciglia, senza staccare gli occhi dal consigliere. Con un
cenno cortese la
invitò a proseguire.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“La
motivazione principale sembrerebbe
essere una questione di gelosia. A quanto pare due guardiamarina
della sezione
scientifica escono da poco insieme. Uno dei superiori di lui, un
tenente, ha
manifestato un certo interesse per la stessa ragazza. La
discussione è
degenerata rapidamente e ha coinvolto altri presenti, anche se
alcuni di loro
non sembravano avere alcuna correlazione diretta con la
questione.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Margret
cambiò leggermente posizione
sulla poltroncina. “E’ una faccenda incresciosa, ma un triangolo
amoroso non è
esattamente una cosa strana. “</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“No,
ma il fatto è che è già la seconda
volta che sento questa storia.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Non
capisco,” ammise Hesse.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Il
guardiamarina Trefly ieri mi ha
raccontato una storia molto molto simile. In quel caso non si è
arrivati alla
rissa, la faccenda si è limitata ad una discussione di poco
conto. Ma mi ha
fatto lo stesso racconto.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Non
può trattarsi di una coincidenza?”
domandò il primo ufficiale.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“A
distanza di 24 ore?” Hesse scosse
leggermente la testa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“I
racconti coincidono non solo da un
punto di vista dei fatti. Le conversazioni che mi hanno
riportato sono quasi
identiche, parola per parola. Come se si trattasse di un copione
che viene
recitato sempre uguale.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12pt;font-family:'new roman' serif">USS
Tokugawa, Infermeria - Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Questi
dati non hanno senso…”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">De
Chirico fissò per un istante i dati
sul dispay del terminale, poi quelli sul padd che aveva in mano,
poi di nuovo
quelli sul terminale e pronunciò nuovamente la frase
incriminata.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Era
stato così fiducioso che sarebbe
stato possibile sintetizzare rapidamente una cura per la
variante di epidemia
boliana che stava portando scompiglio sulla base, così sicuro e
tranquillo che
la delusione ora, oltre che preoccupante, era anche più cocente.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Ricontrollò
rapidamente le procedure
eseguite, le annotazioni e i dati. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Era
tutto come doveva essere. Non si
trattava di un errore suo o del suo staff. Sembrava che il ceppo
del virus
fosse mutato nuovamente nottetempo e ora fosse resistente
all’antidoto che
avevano messo a punto. Ma un virus del genere non poteva mutare
con una tale velocità
e improvvisamente. Non in condizioni normale, quanto meno.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">O
qualcuno aveva giocato con i suoi
campioni o lì stava accadendo qualcosa di molto strano.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Seccato,
sbattè il padd sul piano della
scrivania, non abbastanza violentemente da romperlo, ma a
sufficienza da
produrre un soddisfacente crack. Avrebbe dovuto riprendere da
capo. Sulla base
non l’avrebbero apprezzato. Diamine, nemmeno lui lo stava
aprpezzando. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Si
alzò e girò intorno alla scrivania,
diretto al replicatore.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Nell’infermeria
principale, qualcuno
iniziò a gridare.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12pt;font-family:'new roman' serif">USS
Tokugawa, Ufficio del capitano – Contemporanemante</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12pt;font-family:'new roman' serif"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Assodato
che i membri del personale non
stiano effettivamente seguendo un copione, il fatto che si
ripeta la stessa
scena così ci dice?” domandò Margret, un po’ perplessa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Non
ne ho idea. E’ possibile che l’equipaggio
stia subendo una sorta di influenza esterna? Di natura
telepatica, magari?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">Hana
scosse la testa. “Ci ho riflettuto,
ma io non riesco a percepire nulla, all’infuori delle emozioni
dei nostri
uomini. Se qualcosa li stesse influenzando me ne accorgerei.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“In
più non sembra ci sia uno schema
preciso riguardo al modo in cui vengono scelte le vittime.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“A
parte le coppie, per inscenare un
triangolo amoroso.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Quindi
non può trattarsi di un virus o
un batterio. Che io sappia una relazione non ti rende più
esposto all’influenza.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Inoltre,
il dottor De Chirico non ha
rilevato nulla.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">“Beh,”
sospirò Hesse. “Non possono
essere impazziti tutti insieme su questa nave, no?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'"> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12pt;font-family:'new roman' serif">USS
Tokugawa, Infermeria – Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12pt;font-family:'new roman' serif"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:'times new roman' , 'serif'">L’urlo
si ripetè e De Chirico si
precipitò nell’infermeria principale, giusto in tempo per vedere
il
guardiamarina Carter pugnalare il suo secondo al petto con un
bisturi laser,
sotto lo sguardo sgomento e terrorizzato dei pazienti presenti.</span></p>
</div>
</blockquote></div><br></div>