[Stml13] 15.02 - Amichevoli nemici

Mehon mehon.crusade a gmail.com
Lun 20 Ott 2014 13:47:16 CEST


Ciao
ecco il mio brano.
Mi sono accordo di un problema con la trama di fondo. In altre SIM
viene "raccontata" una guerra civile con i Borg. tante regine che si
danno battaglia per la supremazia. Ora capirete bene che questo è in
contrasto con la nostra trama. Ho trovato un'idea per salvare capra e
cavoli, spero che via piaccia.


Personaggio: Comandante Gerard Ylim Yager

Titolo: Guerra senza fine

Data creazione: 20/10/2014

Ambientazione: Base Stellare Arrakis, Spazio Romulano

Personaggi principali: Shaitan, Jager, Delta, McAllister, Bloch-

Trama principale: La Crusader attracca alla base stellare romulana di
Arrakis per una riunione preliminare, ma la situazione precipita



Settore 443 – 17/09/2394, ore 11:30



I due flachi da guerra assunsero la formazione d'attacco, portarono al
massimo i disgregatori e fecero fuoco.

Una potentissima bordata di energia scaturì dalle navi romulane, dardi
di luce verde illuminarono lo spazio oscurando ogni altra fonte
luminosa e, infine, centrarono il bersaglio.

Colpita in pieno la prua dell'IRW Detarix esplose in una nube di gas e
schegge incandescenti.





USS Crusader – Plancia – 17/09/2394, ore 11:31



Il capitano Shaitan osservava quello strano spettacolo in silenzio.
Lui e la sua nave si erano trovati come gli unici spettatori ed erano
così vicini che avrebbero potuto sentire l'intensità e il calore dei
disgregatori se non ci fosse stato il freddo vuoto dello spazio ad
isolarli.

Marel si avvicinò al comandante dicendo:"E' un rito, una sorta di
sepoltura. Un ultimo saluto ad una nave e ad un equipaggio che hanno
servito fino al sacrificio estremo per l'impero."

"Capisco." Rispose freddamente Shaitan. Tuttavia, una parte di sè
avrebbe voluto dire qualcosa in più. Avrebbe voluto dire che anche lui
rispettava i romulani morti nella battaglia per aver affrontato un
nemico infinitamente superiore.

"Ci chiamano." Annunciò il tenente Huscar.

"Sullo schermo."

Sopo una breve pausa comparve una romulana di mezz'età. La donna dai
capelli grigi, aveva il viso stanco e segnato dalle preoccupazioni,
dalla tensione e dalla stanchezza.

"Sono il comandante G'Tal dell'incrociatore pesante IRW J'Tal." Disse lei.

"Buongiorno comandante, sono il capitano Shaitan della USS Crusader."
Shaitan fece un breve pausa, per poi aggiungere:" Abbiamo ricevuto una
richiesta d'aiuto ma non siamo arrivati in tempo."

"La ringrazio." Il comandante romulano fece per dire altro ma si
trattenne come se non trovasse le parole adatte oppure politicamente
adatte.

“Dobbiamo allontanarci.” La voce di Marel riportò i due capitani alla realtà.

Pochi minuti dopo le navi romulane assunsero la formazione di scorta
attorno alla Crusader e la squadriglia entrò in curvatura.





USS Crusader – Ufficio del capitano Shaitan – 17/09/2394, ore 17:30



“Il morale è decisamente basso e confuso.” Spiegò il consigliere.

Shaitan mosse appena le antenne verso il suo interlocutore.
“Immaginavo.” Concluse il capitano.

“La situazione è molto complessa.” Delta posò il dpadd sulla scrivania
e iniziò a descrivere la sua analisi:” Da un lato abbiamo i Romulani.
Una super potenza messa in ginocchio dai recenti eventi nel loro mondo
natale. Loro…” Daniel attese qualche momento nel vano tentativo di
cercare una parola adatta. “… sono percepiti come nemici o, nelle
migliori condizioni, come rivali. Certo hanno combattuto al nostro
fianco durante la guerra del Dominio ma sono sempre stati distaccati.”

“E poi ci sono i Borg.” Disse Shaitan capendo che quello era il punto
fondamentale della situazione.

“Esattamente, poi ci sono i Borg.” Daniel guardò dritto negli occhi il
superiore e riprese a parlare:”Sono la razza più pericolosa che noi
conosciamo, sono letali e distruttivi. L’equipaggio ha fiducia in lei
e nella nave ma teme la potenza dei Borg e di essere assimilati.”

“Temono di dover combattere una guerra che non è loro contro un
demonio invincibile.” Riassunse il consigliere.

Shaitan non era nella condizione di contraddire il tenente Delta anzi
dentro di sé ammise che il sottoposto aveva ragione. Eppure c’era
qualcosa in lui che gli ricordava che c’era dell’altro da mettere
sulla bilancia dei ragionamenti.

“Tuttavia se i Borg conquistassero parte dell’impero romulano
avrebbero una forte base d’appoggio per distruggerci.” Shaitan si alzò
di scatto, colpito dall’ira si avvicinò alla finestra e riprese a
parlare:”Non possiamo più permetterci un’altra Wolf 359.”

“E’ questo il punto?” Chiese il consigliere.

“Sì è questo.” Shaitan quasi urlò:” Questi demoni ci attaccano e noi
ci ritiriamo, ma noi dobbiamo sfruttare ogni possibilità, ogni chance
ogni opportunità di combatterli, di danneggiarli e di distruggerli.”

Shaitan si avvicinò al consigliere:”Ora è guerra totale e questa nave
è nata per proteggere la Federazione dai loro attacchi.”

“E’ questo che vuole?” Delta si alzò dalla sedia e fronteggiò il
superiore:”Siamo diventati guerrieri… non siamo più esploratori?”

Shaitan tornò a sedersi:”Forse sì… quando ci sconfissero a Wolf 359
infransero il sogno… infransero l’invincibilità della Federazione e la
speranza nella pace.”

Dopo una breve pausa il capitano ammise:”Non so cosa ci hanno fatto diventare.”

“Torneremo ad essere quel che eravamo?” Chiese il consigliere.

“Sinceramente non lo so.” Ammise Shaitan, poi, dopo un lungo silenzio
che sancì la fine della discussione, aggiunse:”Consigliere stia vicino
all’equipaggio, ora come non mai.”

“Si signore.”





USS Crusader – Plancia – 18/09/2394, ore 7:30

Il viaggio si svolse senza altri incidenti e la Crusader arrivò alla
base stellare Arrakis dell’Impero Romulano. Non era difficile
immaginare perché i romulani avessero costruito questa base: la
vicinanza alla zona neutrale e la piccola nebulosa che la nascondeva
parzialmente rendeva questo avamposto un punto di partenza per
l’invasione della Federazione o per un contrattacco. Ora, invece, la
base si era trovata sulla linea del fronte contro l’attacco Borg ed
era, per l’invasore, una vera spina nel fianco: da lì erano partiti
quasi tutti i contratt’attacchi della flotta romulana e molte navi
danneggiate avevano trovato un porto sicuro.

All’arrivo della Crusader la situazione pareva decisamente
insostenibile. Diverse navi da guerra affollavano lo spazio
circostante, alcune erano in attesa, altre pattugliavano la zona e, le
più vicine alla base, erano in riparazione. A peggiorare la situazione
c’erano le navi civili degli esuli che stavano scappando dai nemici
sparse a casaccio rendendo difficile la difesa della zona in caso
d’attacco.

Vedendo la moltitudine di navi la fuori, Shaitan capì immediatamente
quanto la situazione fosse disperata.

Marel, accanto a lui, percepì il disagio dell’andoriano e si affrettò
a dire:”Questa è la guerra. Ci sono civili ammassati come bestie su
navi cargo, mercanti che ne approfittano e stanno guadagnando sulle
evacuazioni.”

Shaitan rimase spiazzato da questa ammissione così plateale di
debolezza da parte del romulano.

Fece per dire qualcosa ma fu battuto sul tempo dal primo
ufficiale:”Potremmo usare i nostri replicatori e generare beni di
prima necessità per i rifugiati. Cibo, medicine, coperte e
quant’altro.”

Marel annuì cupo.

Dopo qualche breve istante di silenzio, il timoniere prese la
parola:”Signore, il comando d’attracco romulano ci ordina di
avvicinarci alla stazione alla distanza minima.”

Shaitan annuì. “Molto bene attracchiamo allora, seguire la rotta
prefissata nel perimetro difensivo della base.”

La Crusader e la scorta passarono davanti alle navi della flotta
romulana. Raggiunsero in poco tempo una zona dove stazionavano solo
navi da guerra di grandi dimensioni. C’erano molte Deridrex, Norexan,
una Shimitar e diverse navi di una nuova classe.

“Che navi sono?” Chiese Shaitan incuriosito.

“Sono navi di classe Geritrex, di più non posso dirvi.” Marel si fece
duro. “Top secret.”

Poco dopo la Crusader attraccò alla stazione.



USS Crusader – Plancia – 18/09/2394, ore 18:30

Shaitan era esausto. Aveva accompagnato l’ammiraglio e gli esperti ad
una riunione preliminare con alcuni plenipotenziari romulani e vi
aveva preso parte. Tornare sulla Crusader fu per lui un vero sollievo.

Quando arrivò in plancia trovò la sala quasi vuota, con pochi
ufficiali in servizio tra cui il primo ufficiale.

“Com’è andata signore?” Chiese Yager andandogli incontro.

“E’ stata una lunga trattativa. Pensavo che si trattasse solo di un
riunione informativa in attesa di incontrare il senato, invece abbiamo
parlato di tutto.” Poi, a bassa voce, aggiunse:”I romulani vogliono
aiuti molto concreti dalla Federazione.”

I due si allontanarono in direzione della sala riunioni. Shaitan aprì
la porta mentre Gerard riprese a parlare:”Che tipo di aiuti.”

“Navi.”

Il capitano entrò ma Yager rimase di sasso davanti alla porta aperta.
Dopo pochi istanti corse dentro e, a porte chiuse, aggiunse:”E’ una
richiesta pensante.”

Shaitan sorrise e annuì:”La flotta sta preparando una task force.”

Yager crollò sulla poltrona accanto a quella del capitano. Non disse
più nulla fino all’arrivo del resto degli ufficiali superiori
convocati dal capitano.

“I romulani hanno bisogno d’aiuto per combattere i Borg.” Riassunse il capitano.

Anche gli ufficiali superiori accusarono il colpo. Ognuno di loro si
aspettava una simile proposta dai romulani ma l’effetto fu comunque
sorprendente.

“Cosa ha risposto l’ammiraglio?” Chiese il dottor Jenner.

Shaitan assunse aria grave e rispose:”La flotta stellare sta
preparando una forza di spedizione con il nome in codice operazione
Armageddon.”

Un silenzio di tensione cadde all’interno della stanza.

“La situazione è molto più complessa di quello che pesavamo.”Shaitan
digitò alcuni comandi su di un piccolo tastierino accanto a lui e sul
monitor comparve la cartina del quadrante Alfa, Beta e Delta. “Quello
che sto per dirvi è coperto da segreto.” Fede una breve pausa:”E’
scoppiata una guerra civile tra i Borg.”

Gli ufficiali accusarono il colpo. Se il capitano avesse detto loro
che lo scafo era di cioccolato sarebbero rimasti molto meno scioccati
rispetto a questa notizia.

Shaitan, dopo un breve silenzio, riprese a parlare:” Non conosciamo i
dettagli ma sembra che i Borg abbiamo generato altre regine e sia
scoppiata una terribile guerra.”

“Strano, la cultura Borg è stata spesso paragonata agli insetti
organizzati in strutture sociali.” Disse il dottor Jenner.

“Esatto ma le api e le formiche non fanno una guerra civile ogni volta
che nasce una regina.” Puntualizzò il tenente Huscar.

“Ma i Borg sono altro sono più evoluti ma qualcosa è andato storto.”
Il comandante Bloch guardò i due colleghi, poi il capitano.”Ma allora
perché stanno invadendo i romulani?”

“Il comando di flotta pensa che sia una delle fazioni Borg ad aver
organizzato l’attacco.” Shaitan, ingrandì una zona mostrante l’impero
romulano:”Ritengono che una fazione abbia deciso di rafforzarsi
assimilando altre specie e attendere che le altre si siano indebolite
per lanciarsi nello scontro con forze soverchianti.”

“Quindi i romulani devo vincere a tutti i costi.” Yager si alzò dalla
poltrona e indicò i punti sulla mappa da dove proveniva l’invasore:”Se
riescono a respingere l’attacco questa fazione sarà notevolmente
indebolita. Ma se i Borg riescono ad assimilare molte colonie romulane
avranno droni a sufficienza per costruire un flotta da contrastare le
altre e vincere la guerra civile.”

”Gli equilibri di potere della galassia sono appesi ad un
filo.”Commentò il consigliere Delta.

“E noi cosa dobbiamo fare nell’immediato?” Chiese il capo della sicurezza.

Shaitan tornò a sedersi e guardando i suoi uomini aggiunse:”Il
consiglio della Federazione sta deliberando l’invio di una nostra
flotta. Nel mentre noi scorteremo i delegati all’incontro con il
senato romulano. Possiamo fornire generi di prima necessità ai
romulano ma non armi. Se veniamo attaccati o se la situazione lo
richiede possiamo intervenire ma per il momento dobbiamo restarne
fuori.”

“Comandante Quatro voglio le squadre di sicurezza e i Seals pronti a
respingere qualsiasi nemico cerchi di abbordarci.”

Quatro annuì rapidamente ma il capitano si rivolse ad altri:”Tenente
Huscar voglio l’allarme giallo continuato, scudi e corazze attive.
Tenga pronti i banchi phaser e i siluri quantici a testata doppia
pronti casomai i Borg decidessero di attaccare.”

“Si signore.” Rispose il tattico.

“Dottore, come stiamo procedendo con la fornitura di aiuti ai romulani?”

“Abbiamo tutti i replicatori in funzionamento continuo e stiamo
teletrasportando tutto sulla stazione. Hanno molti feriti e gente
senza nulla… stiamo facendo l’impossibile.” Spiegò il dottore.

“Molto bene.” Shaitan annuì compiaciuto, poi aggiunse:”Comandante
Yager, lei, McAllister e Bloch sarete distaccati temporaneamente sulla
IRW Wartard come osservatori.”

Yager e gli altri due ufficiali annuirono mentre il capitano continuò
a spiegare:”Questa nave ha il compito di pattugliare l’intera zona
delle operazioni belliche. In questo modo vi fare un’idea sulla
situazione e aiuteremo il comando a capire meglio cosa sta succedendo
su questo fronte.”

I ufficiali annuirono.

Shiatan si alzò in piadi:”bene è tut… .”

Ma in quella giornata ricca di sorprese la ciliegina sulla torta
arrivò alla fine tramite la voce dell’ufficiale alle
comunicazioni:=^=Signore mi spiace disturbarla ma abbiamo ricevuto un
messaggio criptato dalla flotta.=^=

“Cosa dice?” Chiese il capitano mentre con una mano richiamava gli
ufficiali superiori.

=^=Hanno deciso, con il consenso dei romulani, di mandarci la Giulio
Cesare in rinforzo.=^=

“Grazie.” Rispose Shaitan mentre osservava i suoi ufficiali colti dallo stupore.

“Allora è operativa?” Chiese McAllister incuriosito.

“A quanto pare sì.” Shaitan tornò a sedersi e aggiunse:”La nostra nave
gemella verrà ad aiutarci. Forza allora! Conoscete i vostri compiti.”





USS Crusader – Bar di prora – 18/09/2394, ore 19:30

“Allora?” Chiese McAllister.

“Allora cosa?” Bloch finì di bere e puntò le antenne verso l’ingegnere.

“Saremo i primi ufficiali della flotta a servire su una nave
romulana.” Spiegò eccitato lo scozzese mentre azzannava il panino.

“I primi ufficiali della flotta stellare che moriranno su una nave
romulana.” Puntualizzò Bloch.

“Anche quello è un primato.” Rispose Yager mentre appoggiava sul
tavolo la terza birra sintetica.

“Uao, non vedo l’ora di infrangerlo.” Rispose ironicamente l’ufficiale
scientifico. Detto ciò il mezzo andoriano si rimise a mangiare.

“Lei non mangia?” Chiese McAllister.

“No ovviamente.”Yager rispose con il migliore dei suoi sorrisi.

“Perché?” Chiese Bloch.

“Tra 2 ore saremo assegnati alla nave romulana.” Yager rispose con un
secondo ampio sorriso.

“E?” Lo incalzò l’ingegnere.

“Voglio essere il primo ad assaggiare la cucina romulana… . Anche
questo è un primato!”

I tre scoppiarono a ridere.





USS Crusader – Sala siluri – 18/09/2394, ore 19:30

Ma mentre un gruppo di ufficiali superiori stava cenando altri si
stava dedicando ai loro compiti sulla nave. In particolare il tenente
Huscar stava di digitando dei dati su un d-padd da diversi minuti.

“Che sta facendo?” Chiese il comandante Quatro mentre si avvicinava al collega.

“Compilo un modulo di richiesta per nuovi siluri.” Rispose il tattico.

“Davvero?” Il capo della sicurezza era incredulo:”Credevo che abbiamo
i depositi pieni.”

“Esattamente.”Huscar finì di compilare, inviò il rapporto e guardò in
faccia il collega:”Sa quanti siluri servono per abbattere i borg?”

“Quanti?”

“Mai abbastanza.” Rispose il tattico.

“Ha ragione.” Quarto annuì.”Non si preoccupi ho appena finito di
sistemare i miei uomini nei punti strategici della nave. Penso che per
combattere la paura dell’invasione Borg ci sia la routine.”
“Routine?”

“Sì, bisogna dare qualcosa da fare agli uomini in questo modo che
abbiamo la sensazione di controllare la situazione per il meglio.”
Rispose il capo della sicurezza.







Alloggi ospiti- IRW Wartard- 18/09/2394, ore 22:00

Gli alloggi non erano come i tre ufficiali superiori si aspettavano.
Avevano un'unica stanza con un unico piccolo bagno, un unico divanetto
e, per fortuna, tre letti separati. L’alloggio era piccolo e gli
uomini avrebbero avuto molta fatica a muoversi senza intralciare gli
altri due. Non avevano la stanza migliore della nave ma d’altronde
erano in guerra.

Avevano appena finito di sistemare i bagagli quanto la porta si aprì
di scatto. Una donna entrò rapidamente nel locale. Aveva i capelli
neri tagliati a caschetto, gli occhi di un azzurro intenso, le
orecchie a punta, piccole escrescenze sulla fronte e una carnagione
dorata. Era molto carina e ben proporzionata e la divisa le stava a
pennello. McAllister si fece avanti ma lei parlò per prima.

“E così voi tre siete gli osservatori?” Chiese con un misto di ironia
e disapprovazione.

I tre le si avvinarono e Yager si presentò:”Sono il comandante Gerard
Yilim Yager molt… .”

“So chi siete.” Rispose lei in tono duro.”Voi siete ufficiali?”

I tre fecero per rispondere ma la donna parlò per prima:”Pensavo che
gli ufficiali conoscessero bene il regolamento.”

“Sì certo.” Rispose Yager.

“E allora perché non vi siete ancora presentati dal capitano?” Tuonò lei.

“Siamo appena arrivati.” Si difese Bloch.

“Il mio nome è comandante J’Lan e sono il primo ufficiale.” La
romulana li guardò uno ad uno:”Il mio compito è gestire l’equipaggio e
farò in modo che anche voi federalotti impariate un po’ di
disciplina.”

La donna uscì dicendo:”E ora seguitemi dal capitano.”

Rimasti temporaneamente soli McAllister rispose:”Che primo ufficiale cattivo.”

Bloch rispose prontamente:”Già primi ufficiali così li soniamo nella flotta.”

“Andate avanti va, prima che diventi anch’io così cattivo!” Rispose
ironico Yager.





 USS Crusader – Plancia – 19/09/2394, ore 9:22

“La Wartard è fuori dal raggio dei sensori.”Annunciò il tenente
Huscar. “Ultima rotta conosciuta 305.03 velocità, curvatura 8.”

“Bene.” E tra sé e sé aggiunse:”Speriamo che vada tutto bene.”

Accanto a lui Marel percepì il disagio del capitano:”Tutto bene?”

Shaitan fece per rispondere ma il tenente Huscar parlò per
primo:”Allarme, rilevato cubo Borg in avvicinamento.”

Il capitano con uno scatto si alzò dalla sedia urlando:”Posti di
combattimento, allarme rosso:”

Mentre l’allarme risuonava in plancia, l’ufficiale alle comunicazione
aggiunse:”Comunicazione dalla stazione romulana, hanno rilevato un
cubo e altre navi più piccole in avvicinamento. Ci chiedono di entrare
in allarme rosso e raggiungere la zona 110a.”

Shiantan tornò a sedersi:”Tenente Viskav ci porti al quadrante 110a.”

“Si signore.”

“Capitano la stazione ci invia un tattico della situazione.” Disse il
tenente Huscar.

Sullo schermo comparve l’immagine della stazione, delle navi e del
perimetro difensivo. Le navi si stavano muovendo in varie direzioni
cercando di assumere la posizione che l’ammiraglio romulano aveva
assegnato loro. Passarono diversi minuti in cui il capitano,
l’ammiraglio Peterson, Marel e il tenente Huscar cercarono di capire
il piano di battaglia. Molte navi civili, tra mille difficoltà e con
uno sforzo logistico enorme erano riuscite a partire nella notte verso
i territori interni dell’impero ma rimanevano ancora 37 navi di
rifugiati nella zona della stazione.

L’efficienza romulana permise alla flottiglia e alla stazione di
raggiungere l’assetto di battaglia in poco tempo.

“Questo è il nostro avamposto più importate per la contro-offensiva,
non possiamo perderlo.” Disse Marel più rivolto a sé stesso che ai
federali.

L’ammiraglio Peterson, seduto alla poltrona del primo ufficiale,
replicò:”Il piano di battaglia è buono. Il vostro ammiraglio ha
disposto bene le navi.”

Era vero. Anche Shaitan era d’accordo. Le navi romulani si erano
chiuse in un stretto cordone difensivo dietro a torrette automatiche e
campi minati. Gli incrociatori erano vicini in modo da portarsi
proteggere a vicenda senza ostacolarsi con le manovre e posizionati in
modo da lanciare rapide sortite. La Crusader si trovava con le navi
civili assieme a due navi di classe Deridrex, una Geritrex e tre
Talon. Quello che incuriosiva il capitano era la scarsa protezione
delle navi civili: oltre alle 5 navi romulani e alla Crusader c’erano
due torrette automatiche.

Marel vide la perplessità del capitano è aggiunse:”L’ammiraglio vuole
attirare il nemico su di noi. Tra noi e il nemico hanno posizionato un
fitto campo minato. Appena i Borg vi entreranno la nostra flotta
aprirà il fuoco. La classe Geritrex è dotata di un potente
disgregatore frontale ed è stata progettata come forza d’urto pesante.
Avremo una buona copertura.”

“Si sono d’accordo è un buon piano.”Ammise Peterson ma poi, con aria
grave, aggiunse:”Ma si ricordi che i Borg sono degli ossi duri.”
Senza lasciare il tempo all’interlocutore di rispondere, l’ammiraglio
federale aggiunse:”Capitano si ricordi che il suo obbiettivo è portare
la delegazione della Federazione davanti al senato romulano per gli
accordi finali.” L’umano guardò fisso negli occhi, il capitano:”Ma se
ha l’opportunità di colpire i Borg con l’armamento della Crusader,
voglio che faccia fuoco con tutta la potenza di cui è capace questa
nave.”

“Si signore.” Rispose il capitano.

“Tempo d’arrivo dei nemici?” Chiese Marel ad alta voce.

Shaitan, vista la situazione, lasciò correre e fece segno al tattico
di rispondere.

”27 minuti.” Rispose il tenente Huscar.

“Tra meno di mezz’ora qui ci sarà l’inferno.” Concluse il capitano.


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Ciao
Marco

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Comandante 000
Gerard Yilim Yager
Primo Ufficiale XO
Uss-Crusader Nx-59659
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