[Stml13] 16 - 05 - Un’altra fazione

Mehon mehon.crusade a gmail.com
Gio 16 Lug 2015 19:09:43 CEST


Ciao ecco il mio brano!
Scusate tantissimo per il ritardo!!!!
Spero che vi piaccia:

Personaggio: Gerard Ylim Yager

Titolo: Un’altra fazione

Data creazione: 13/07/2015

Ambientazione: Crusader, Navetta 4

Personaggi principali: Shaitan, Quatro, Bloch, Delta

Trama principale: Salta fuori un altro pezzo dalle nave, Quatro e Bloch 
devono indagare

Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 18:18

Il pedinamento durava ormai da ore ma nulla era cambiato. Il piccolo 
mercantile proseguiva nella sua rotta senza variare destinazione o 
velocità.Bloch e Quatro avevano ridotto le emissioni della navetta al 
minimo per rendere più difficile il loro rilevamento e, per la stessa 
ragione, non si arrischiarono nell’attivare i sensori attivi. In base 
alla direzione degli inseguiti avevano stimato la destinazione: un 
piccolo avamposto Cardassiano sul confine. Un posto isolato e tranquillo 
in cui i doganieri, dietro il giusto compenso, avrebbero chiuso entrambi 
gli occhi di fronte ad un traffico illecito.

“Non mi piace.” Brontolò Quarto.

Bloch era così assorto nell’analizzare i sensori passivi che non si 
accorse dell’affermazione del collega:”Cosa?”

“Secondo me stanno finendo in una trappola e… noi con loro.” Disse Quarto.

Bloch alzò le spalle e le antenne come per accentuare che non dipendeva 
da loro:”Non possiamo fare altro che seguirli.”
“Avremmo dovuto prendere la Tamigi.” Continuò il capo della sicurezza.

“E’ una navetta molto più grande, veloce e dotata di un’armamento 
superiore a questo trabiccolo.”

“Già ma è molto più facile da rilevare… meglio questa!” Rispose Bloch.

“Già.” Ammise a malavoglia Quatro.

Uss, Crusader, Plancia - 04/05/2395 Ore: 18:22

“La plancia è tranquilla oggi.”Commentò il dottor Jenner comodamente 
seduto alla poltrona del primo ufficiale.

“Hai ragione.” Gli fece eco il primo ufficiale al comando della nave. Ma 
appena l’umano finì la frase la porta del tubo ascensore si aprì ed 
entrò rapidamente il comandante McAllister.

“Ecco uno che non si sta riposando.” Esordì il dottore con un sorriso.

Mc Allister raggiunse i due ufficiali. Aveva l’aria stanca e sconvolta 
di chi ha migliaia di cose da fare e poco tempo per terminarle. “La 
vostra pace sta per finire.” Esordì lo scozzese.

E fu così. Pochi secondi dopo un furente capitano Shaitan accompagnato 
dal consigliere Delta entrò in plancia lasciando poco tempo ai due 
ufficiali superiori per ricomporsi.

“Dottore, ho bisogno di lei in infermeria… ora!” Il capitano tuonò 
l’ordine mentre a rapidi passi raggiunse il suo ufficio. La porta si 
aprì e prima di entrare si voltò verso l’ingegnere e chiese:”Quanto?”

La domanda era generica ma dal tono e dalla situazione lo scozzese capì 
a cosa il capitano si stava riferendo. “La nave potrà navigare tra 5 
ore… ma ho ancora bisogno di altre 10 ore per terminare le riparazioni, 
ma possiamo terminarle anche in movimento… stiamo facendo i doppi turni 
per cercare di essere pronti il prima possibile.”

Shaitan capì che McAllister aveva fatto l’impossibile per rimettere in 
linea la nave. Visibilmente compiaciuto rispose:”Bene.”

Detto ciò il capitano entrò nel suo ufficio e, prima che le porte si 
chiudessero, aggiunse:”Yager ci raggiunga.”

Navetta 4 - 04/05/2395Ore: 18:39

“Se fossi vulcaniano direi che con la confidenza del 98.975% la 
destinazione è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.” Disse Bloch e, con 
un mezzo sorriso, aggiunse:”Ma io sono mezzo andoriano e mezzo umano per 
cui dico: la è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.”

Quatro annuì e rispose:”Sono d’accordo, marca ormai quasi una manciata 
di minuti all’entrata nel sistema stellare.”

“Ho trovato un punto Lagrangiano in cui potremmo nasconderci.” Aggiunse 
Bloch.

“Bene, andiamo.” Quatro pilotò la navetta con abilità. Lentamente si 
allontanò dalla rotta parallela e si inserì in una rotta verso il punto 
lagrangiano. Il resto del viaggio fu molto breve. Come previsto i 
mercanti raggiunsero l’avamposto Cardassiano senza problemi e iniziarono 
ad attendere in orbita attorno ad un asteroide.

Il tempo passò lentamente ed eterno come se tutto l’universo avesse 
deciso di attendere in pausa. D’improvviso, però, la situazione cambiò: 
un lampo di luce segnalò l’arrivo di un’altra nave. I nuovi arrivati 
avevano fatto il loro ingresso in modo spettacolare: con rapidità 
uscirono dalla curvatura a pochi chilometri dai mercanti e, con la loro 
immensa nave da guerra, si appostarono attorno alla navetta.

Bloch non credeva alle sue antenne:“Ma quelli sono… .”

Uss Crusader, plancia- 04/05/2395Ore: 18:39

“Tzenkethi?!” Yager era esterrefatto.

“Esattamente.” Il tenente Delta annuì, prese un data padd e fece vedere 
dei dati al primo ufficiale. “tre mesi fa i servizi segreti della flotta 
stellare hanno individuato in un remoto mercato nero delle valvole di 
controllo del flusso di plasma.”

Shaitan si intromise nel discorso:” I seriali della nave parlano chiaro: 
quei componenti erano montati sulla gongola destra della USS Pathfinder, 
dispersa da anni.”

Yager si sedette alla poltrona.”E gli Tzenkethi cosa centrano?”

“Le analisi dei servizi segreti hanno condotto direttamente al loro 
governo.” Rispose pacatamente il consigliere.

Ma il primo ufficiale rimase di sasso:“Quindi sono loro… .”

“Non è detto potrebbero anche aver semplicemente trovato le valvole o 
avute chissà come.” Rispose con molta logica Daniel.

“La flotta stellare ci ha incaricati di investigare e ritrovare la USS 
Pathfinder.” In quelle poche parole il capitano riassunse una mole di 
lavoro letteralmente immensa.

Yager annuì:”Bene, immagino che dovremo salpare il prima possibile.”

Shaitan sorrise:”Esattamente. Ha i suoi ordini, comandante, al lavoro.”

Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 18:59

“Una gondola?” Osservò sorpreso Quatro.

“Sì è la gondola di dritta… di una classe Intrepid.” Analizzò Bloch.

“USS Pathfinder?” Chiese il capo della sicurezza.

Bloch scosse le antenne e la testa:”Per confermarlo dovrei usare i 
sensori principali e ci individuerebbero in pochi secondi.”

Quatro annuì rammaricato e riprese a parlare poco dopo:”Però è strano.”

“Concordo.” Rispose l’andoriano.

Ma Quatro continuò a parlare come se nulla fosse:”Una nave Tzenkethi che 
trasporta con il raggio traente un pezzo di gondola a curvatura di una 
nave di classe Intrepid.”

Bloch fece per rispondere ma il suo quadro strumenti si illuminò come 
un’albero di natale:”Ci hanno rilvato.”

“L’incrociatore ha lanciato un siluro.” Confermò il capo della sicurezza.

Bloch fece per impostare un’azione evasiva ma pochi istanti dopo il 
siluro colpì il bersaglio e un lampo accecante segnalò la distruzione 
della navetta.

Uss Crusader, plancia- 05/05/2395Ore: 00.10

La Crusader era riuscita a salpare. Le riparazioni erano state quasi 
completate e il resto poteva essere ultimato durante il viaggio. 
L’equipaggio aveva risposto con rapidità e efficienza e la potente unità 
federale era nuovamente pronta a svolgere le delicate missioni che era 
destinata a compiere.

La plancia era tranquilla e anche se il turno era finito alcuni 
ufficiali superiori erano in plancia ad assolvere gli ultimi lavori 
della giornata.

Il guardiamarina Heereel aveva appena iniziato il turno e non vedeva 
l’ora che i superiori andassero vie per avere più tranquillità durante 
il turno di notte. Una serie di allarmi si accesero improvvisamente 
sulla sua consolle e segnalarono l’arrivo di una comunicazione scritta. 
Con non curanza la giovane riprodusse il messaggio sul suo schermo dando 
per scontato che proveniva dal comando di flotta. Ma il messaggio 
proveniva da un flotta ma non dalla flotta stellare. Lesse la prima 
parte, fece una breve pausa e, ringraziando che c’erano ancora ufficiali 
superiori in plancia, richiamò l’attenzione di Yager. Il primo ufficiale 
arrivò rapidamente, diede una lettura al messaggio, fece un profondo 
respiro come per assimilare quanto scritto e, voltandosi verso Shaitan, 
disse:”Capitano un messaggio da Gul Rabam… non le piacerà.”

Avamposto Cardassiano di Jerrius, sala comando 04/05/2395 Ore: 19:03

Morire è un brutta sensazione e quando ci si trova danti un’essere si 
pensa che sia una divinità. Purtroppo per Bloch la prima cosa che vide 
fu il volto rugoso e grigio di un cardassiano. Quella fu una seconda 
brutta esperienza. Poi la logica insita in lui gli diede una seconda, e 
decisamente migliore, spiegazione: non era morto. Fu un’ulteriore 
sollievo scoprire che la sua seconda ipotesi era la vera.

Si voltò leggermente e vide che anche Quarto era con lui. L’andoriano 
fece per dire qualcosa ma il cardassiano parlò per primo:”Benvenuti, vi 
abbiamo teletrasportati al pelo, un secondo dopo ed quel siluro vi 
avrebbe vaporizzati con la vostra navetta.”

I due ufficiali federali si guardarono l’un l’altro confusi.

Il cardassianò continuò a parlare:”Io sono Gul Rabam, comando questa 
struttura.”

“Io sono comandante Bloch e questo è il comandante Quatro.” Si presentò 
a sua volta l’ufficiale scientifico.

Quatro fece un passo avanti e provò a giustificarsi:”Siamo qui.. .”

Il cardassiano con un enigmatico sorriso interruppe Quatro:”Lo so. Siete 
qui per la USS Pathfinder.”

Il Gul si assaporò tutto quel secondo i cui i due federali si guardarono 
l’un l’altro sbigottiti poi con un sorriso aggiunse:”Siamo qui per 
aiutarvi a portare a casa i vostri colleghi.”

La cosa più strana fu che quelle parole risuonarono vere nelle orecchie 
di Bloch.




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Ciao
Marco

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Tenente comandante 00(0)
Mehon Vaitor
Ufficiale Tattico
Uss-Crusader Nx-59659
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