[Stml13] 16.10 Jenner - Ritorno dal passato

Luigi Fantin edward.a.jenner a gmail.com
Mer 18 Nov 2015 00:11:38 CET


carissimi,

scusate il ritardo.
ecco il mio piccolo pezzo, come al solito, anche se sudato con fatica.
Il titolo l'ho dedicato alla ricorrenza che credo tutti conosciate. dai, un
ultimo sospiro, tanto il tempo passa per tutti.

Invece vi sfido a capire da chi ho copiato lo stile: un grande!
spero si capisca, altrimenti amen.

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SS Crusader NX 69659
Autore: GG
Personaggio: Tenente Comandante Edward Jenner
Titolo: Ritorno dal passato
Data creazione: 17/11/2015
Ambientazione: Spazio Cardassiano
Personaggi principali: Quatro, Bloch,Shaitan, Delta, Jenner.
Trama principale: Viene scoperto dove è finita la Pathfinder. Grazie a
vecchi ricordi e antichi manufatti.

Parliamoci chiaro: da soli, quelli della Crusader a questo punto possono
fare veramente poco. Come spettatore esterno mi sarei aspettato un
intervento tipo deus ex machina o qualcosa del genere già qualche capitolo
fa. Evidentemente c’è ancora qualcosa che non è venuto completamente alla
luce.
Forse però non tutto è perduto.

Da qualche parte su Cuellar IV – 06/05/2395

Andrew si era svegliato di soprassalto per un incubo anche quella notte. La
situazione era diventata insostenibile. Adesso non riusciva più a prendere
sonno, l’incubo che continuava a perseguitarlo non gli dava più tregua.
E’ inutile che ci giriamo su per tirare in lungo il racconto: qui qualcosa
non va per il verso giusto.
Quel giorno il suo capo lo aveva portato in un grande hangar dove alcuni
uomini gli avevano fatto vedere un enorme pezzo metallico, vecchio e
consumato. Dalla forma sembrava una vecchia navetta per il trasporto
passeggeri: bassa e allungata. Non si riuscivano a vedere, però, i
finestrini e il portellone d’accesso. “E’ comunque in condizioni pessime.”,
aveva pensato. In effetti, alcune parti erano visibilmente fuse in modo
anomalo e altre avevano subito dei colpi che le avevano deformate.
“Qualsiasi cosa fosse stata, doveva averne passate veramente tante.”
Anche perché, francamente,  la cosa che colpiva di più era che
quell’oggetto sembrava veramente vecchio. Non che fosse sfuggito ad Andrew,
ma era come se l’età di quella “cosa” non importasse a nessuno.  Gli
avevano chiesto se sapeva di cosa si trattasse, se si ricordava qualcosa.
Ma lui non si era ricordato nulla. Anche quando gli avevano mostrato una
scritta in caratteri contorti e corrosi lui non era riuscito a leggerci
nulla. Gli avevano detto che probabilmente quei caratteri, una volta,
componevano la scritta Pathfinder.
Figuriamoci: l’unica parola che forse poteva significare qualcosa.
Tutto questo gli sembrava assurdo. Come poteva quel pezzo di ferraglia,
vagamente somigliante ad una navetta, essere legato alla targa che lui
teneva nascosta da tutto e da tutti. Stiamo evidentemente scherzando con i
sentimenti di un povero ignorante. Nel senso che: tutti, purtroppo anche
noi, ignoriamo cosa sia successo e dove sia finita veramente la Pathfinder.
Fortunatamente  per tutti, anche per noi, a quel punto qualcosa cambiò.
Andrew riaprì il cassetto e riprese la targa. Vi lesse di nuovo il nome:
USS Pathfinder. Tutto sommato gli sembrava un nome famigl..
“Non ti deluderò Pathfinder.”  =^= Guardiamarina Brown ha l’autorizzazione
al decollo! =^=

Quel fugace ricordo entrò e uscì come un lampo dalla sua testa. Andrew
saltò in piedi sorpreso e spaventato. Si sentiva disorientato e cercò di
ricomporsi passeggiando su e giù per la stanza silenziosa. Riprese
velocemente il dpad in cui aveva salvato alcune foto che gli avevano dato
quel giorno. Mostravano quello strano manufatto e il luogo dove era stato
ritrovato. Forse dopo tutto…
=^= Signor Brown, siamo fieri di aver servito insieme a lei. =^= “Grazie.
Comandante Togashi, ritornerò.”

Un altro ricordo! Improvviso e fugace.

E poi un enorme tunnel lo inghiottì. Venne trascinato nelle profondità nere
e silenziose di un abisso senza fondo e senza tempo. Giù, sempre più veloce
e sempre più attraverso il buio. E quando tutto fu finito, non si vide più
nulla e non si sentì più un rumore. Quello fu il momento. In effetti, di
solito è sempre così.
I ricordi affiorarono in massa…  e con essi la USS Pathfinder.

USS Crusader,  Sala tattica - 07/05/2395, ore 11:00

=^= Capitano Shaitan siamo riusciti a decodificare i dati cartografici
salvati nei cristalli. =^=
“Parli pure Signor Bloch, avete individuato dove si trova la Pathfinder?”
=^= Si Capitano. Ma più che il dove è interessante il quando. Le coordinate
indicano inequivocabilmente un pianeta nel sistema Tzenketh ma… =^=
“Parli liberamente Comandante”
=^= … circa 4000 anni fa.=^=
Il Capitano riuscì a fatica a trattenere lo stupore. Mai aveva dubitato
delle conclusione del Comandante Bloch e non lo fece nemmeno in quel
momento.
Lo Tzenchethi che aveva di fronte lo guardò con aria di sfida incrociando
le braccia. “Adesso mi crede Capitano Shaitan?”
“Signor Bloch cerchi di recuperare tutti i dati che abbiamo sulla storia di
quel pianeta e me li porti in sala tattica per cortesia, il prima
possibile.” Il che voleva dire subito.
=^= Comandi. Qui Bloch, chiudo =^=
Stavano interrogando il comandante della nave che avevano immobilizzato. Ma
invece di un Capitano pronto a dare battaglia si erano trovati di fronte ad
uno studioso. Uno storico.
“Le racconterò io un aneddoto sul quel pianeta.” Continuò lo Tzencheti.
“Quasi 400 anni fa la mia civiltà era agli inizi dell’era dell’esplorazione
spaziale. Non avevamo ancora scoperto la curvatura e, anzi, a fatica
riuscimmo a raggiungere Frenth con la tecnologia che avevamo. Avevamo
riposto molte speranze su quel pianeta, visto che il nostro era
sovrappopolato e le risorse non sarebbero bastate per tutti. L’ironia,
Capitano, è che Frenth, nella nostra lingua, è il nome di un’antica
divinità benigna che usava donare virtù e abilità che spesso mettevano alla
prova colui che le riceveva.”
“Potere e responsabilità: un grande classico.” intervenne Jenner.
“Quel giorno su Frenth trovammo un manufatto alieno vecchio più di tremila
anni. Da quel giorno la storia del mio popolo subì una brusca accelerata .
Di li ad un anno compimmo il nostro primo volo a curvatura ed entrammo in
contatto con i nostri vicini della Federazione.”
“Piuttosto strano riuscire a concepire e produrre un motore a curvatura da
zero in un solo anno” intervenne Yager.
“Infatti fummo aiutati. Analizzammo quel manufatto e scoprimmo che cosa era
e a cosa poteva servire. Ma la sua provenienza è sempre stata un mistero
per noi. Solo dopo più di 400 anni abbiamo scoperto di cosa si trattasse
veramente. Era la gondola di dritta della vostra USS Pathfinder, scomparsa
una trentina di anni fa.”
“Ecco quindi dove sono finiti.” Disse Shaitan. “Perché non ci avete
avvertito? Quelle persone avevano delle famiglie. Dovevate informarci.”
L’alieno sembrò seriamente pensieroso “Siamo molto gelosi della nostra
reliquia. Per il nostro popolo significa molto. Non vogliamo che ce la
portiate via.”
“Non avete trovato altro sul pianeta? Altri resti. Un antico insediamento?”
“Furono fatte delle ricerche, ma non fu trovato nulla. La scoperta della
curvatura ha poi spostato l’attenzione del mio popolo verso gli altri
sistemi stellari e quel pianeta non è mai stato colonizzato veramente.”
“Se mi permette Capitano, potremmo proporre uno scambio. Noi potremmo
aiutare gli Tzencheti a ritrovare la loro reliquia e loro ci potrebbero
permetterci di esplorare il loro pianeta alla ricerca della Pathfinder.”
Intervenne il consigliere Delta.
“Come dicevo per noi la reliquia è molto importante e sono sicuro che i
leader della Coalizione accetteranno volentieri questo scambio.”
“Potrebbe volerci troppo tempo se non sappiamo dove guardare, Consigliere.
La nave che ha attaccato i Comandanti Quatro e Bloch non è stata più
rilevata.”
“Capitano,” intervenne lo Tzencheti, “noi crediamo di sapere dove fossero
diretti. Come vi spiegavo, da tempo sospettiamo di un gruppo di
contrabbandieri Cardassiani che già hanno tentato più volte di appropriarsi
della reliquia.”
E qui, scusate, ma bisogna affrettare la storia.
=^= Capitano Shaitan, stiamo captando una comunicazione criptata sulle
frequenze della federazione. SECLAR 6. Proviene dal sistema Cuellar IV.=^=
“La passi in sala tattica Tenente Huscar.”
=^=A chiunque sia in ascolto e possa sentirmi. Qui parla il Guardiamarina
Andrew Brown della USS Pathfinder. Richiedo immediato soccorso.=^=

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Tenente Edward Anthony Jenner
Ufficiale Medico Capo
USS Crusader
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Email: edward.a.jenner at gmail.com
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