[Stml13] Teaser: "Le regole base del baratto"
Roberto Battistini
rbattis72 a gmail.com
Mer 10 Ago 2016 14:14:19 CEST
Grazie! Aspetto i vari commenti, poi procedo con le modifiche. Fatemi
sapere ogni svista, errore...
ciao
Roberto / Raji Vikram
Il giorno 10 agosto 2016 13:24, Capitano Shaitan del clan Aeltheur <
shaitan a lordkap.it> ha scritto:
> Il racconto mi piace tantissimo, direi che attendo gli altri commenti
> prima si proseguire.
> Un solo appunto: le date. La missione va fatta partire dal giorno
> dell'invio del primo messaggio + 380 anni, quindi in agosto del 2396.
>
> --
> Capitano Shaitan - MSN lord_kap a hotmail.it - Skype: lord_kap
> NX 59659 - USS Crusader - Ufficiale Comandante
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Crusader/main.php
>
> Il 10 ago 2016 12:13 PM, Roberto Battistini <rbattis72 a gmail.com> ha
> scritto:
>
> Ciao ragazzi!
> ecco una bozza del teaser. Non sono andato particolarmente avanti nello
> sviluppo della trama, anche per lasciare un po' di approfondimento
> psicologico ai vari personaggi e per non mettere troppa carne al fuoco.
>
> Premetto che l'idea non è propriamente originale, mi hanno aiutato Simmons
> (Hyperion) e Gibbson (un vecchio racconto), diciamo due "ottimi
> consiglieri". Però il mix delle due idee mi ispirava e ancora di più l'idea
> di un dilemma etico della Federazione. Scienza o umanesimo?
>
> ovviamente se l'idea non vi piace, nessun problema, la rivedo senza
> problemi.
>
> Fatemi sapere,
> ciao!
> Roberto
>
> ===================================================
> Teaser: "Le regole base del baratto"
>
> *Pianeta Nerion – avamposto di osservazione scientifica – 01/06/2395, ore
> 3:40*
>
> *Il fiume si mosse, le acque nere ebbero un’increspatura appena fuori
> dalla terza grotta. I sensori installati sulle rive scattarono e in pochi
> secondi i display del centro di osservazione scientifico si attivarono,
> mostrando un massa nera informa galleggiare in superficie. Le scansioni
> erano già attive e un display mostrò delle tracce biologiche.*
>
> *“Abbiamo un ospite” disse l’ufficiale scientifico bajoriano addetto al
> turno di notte. La sua collega si avvicinò ai monitor “ E’ un essere umano.
> Dalle tracce direi che sia uno dei nostri pionieri…”, ma la voce si bloccò
> di colpo davanti ai primi risultati delle scansioni.*
>
> *“oh mio Dio…chiama il Comando, subito”*
>
>
>
> *USS Crusader – Away room – Cantiere spaziale Dyson3 - 15/06/2395, ore
> 7:35 AM*
>
> *Il capitano Shaitan muoveva l’oggetto nervosamente tra le mani,
> ruotandolo, cercando di dargli ad ogni cambio di posizione una prospettiva
> diversa. Ma più lo osservava più qualcosa di cupo ed inquietante cresceva
> nel suo petto, come un’ancora che affonda nel fondali melmosi e sprofonda
> per restare ferma.*
>
> *Di fianco a lui la donna avvolta in uno stretto completo nero che
> mostrava senza troppa avidità le forme sinuose, fissava il tavolo di vetro,
> in attesa di una risposta dall’ufficiale al comando della USS Crusader.*
>
> *“Voi sapete che cosa mi state chiedendo? Cosa chiedete a questo
> equipaggio?” ad un certo punto l’andoriano ruppe il silenzio, con un tono
> freddo ed incisivo come il clima del suo pianeta natale.*
>
> *Con fare asciutto e sicuro la donna disse: “Sì, ma riteniamo che sia la
> sola soluzione percorribile”. Il capitano si alzò con fare nervoso, tenendo
> stretto saldamente tra le mani l’oggetto nero: una sorta di parallelepipedo
> nero, dai bordi levigati. Una parte di lui, quella più atavica e selvaggia
> avrebbe preso il controllo della mano e scaraventato l’oggetto contro la
> parete, ma la parte razionale e matura ebbe il sopravvento. Si limitò a
> dire: “io non ci sto. E’ una follia, tutta questa storia è una follia. Non
> posso credere che la Flotta Stellare sia stata coinvolta in una situazione
> del genere…” le sua parole caddero nel vuoto, quando la donna, con un
> rapido gesto della mano, attivò una chiamata e porse al capitano il pad.*
>
> *Il volto dell’ammiraglio Hassan apparve al centro del display. Nessun
> sorriso di convenienza, nessun approccio diplomatico, ma solo un: “Avevo
> detto a Leanna di chiamarmi nel solo caso che fosse necessario un mio
> contributo diretto sul tema”, fece una pausa e attese di aver adeguatamente
> catturato l’attenzione del capitano Shaitan “ Capitano, mi rendo conto come
> tutta quello che le sia stato raccontato dal nostro agente sia a dir poco
> surreale. Ma è la verità e la invito a chiedersi come avrebbe agito lei nei
> panni del Comando di Flotta, posto inaspettatamente di fronte ad una
> situazione del genere. Come avrà capito, ora la situazione ha preso una
> piega inquietante e abbiamo bisogno di agire. In fretta, in silenzio e con
> efficacia. E solo la sua nave può farlo. Solo lei può condurre questa
> operazione. In un certo modo mi dispiace, avrei preferito lavorare con lei
> su qualcosa di meno critico, ma il destino non sempre ci lascia decidere”.*
>
> *Shaitan lo fissò senza proferire alcuna parola, chiuso in un silenzio
> riflessivo e preludio di qualcosa di intenso.*
>
> *“Capitano, prenda la sua nave e raggiunga il Fiume. Più lo farà in fretta
> e più saranno le possibilità di un esito positivo della missione. Per basse
> ovviamente che siano”. *
>
> *Il capitano apprezzò per qualche secondo la sincerità dell’ammiraglio
> Hassan.*
>
> *“Come lo dico al mio equipaggio?”*
>
> *L’Ammiraglio sorrise, Shaitan no.*
>
>
>
> *USS Crusader – Away room – Cantiere spaziale Dyson3 - 15/06/2395, ore
> 9:00 AM*
>
> *L’ultimo ad entrare fu Makarri Quatro, salutò i presenti con un rapido
> cenno della mano e si sedette accanto al primo ufficiale. Nessuno dei
> presenti aveva la più pallida idea della ragione di una così improvvisa
> convocazione.*
>
> *Una sorta di nervosa impazienza emergeva dallo sguardo di Shaitan, il
> quale si alzò e iniziò a camminare. Vikram, il capo OPS, iniziò a temere
> che qualcosa di grosso stesse per venire fuori.*
>
> *“Come lo dico al mio equipaggio? Questa è stata la mia prima reazione.”
> Fece una pausa, abbassò il capo, trasse un profondo respiro, poi riprese
> senza indugiare oltre: “Ci sono momenti in cui il proprio senso del dovere
> piò confliggere con il proprio io, il proprio istinto di sopravvivenza.
> Lessi nei volumi di storia militare che in diversi conflitti del XX secolo
> terrestre i soldati venivano inviati in azioni suicide o anche solo a
> combattere conflitti che per gli stessi soldati perdevano la ragione
> d’essere. Il Vietnam, Afghanistan, il fronte europeo delle guerre
> eugenetiche e altri ancora. Questo è un momento simile, per cui vi chiedo
> la massima attenzione.”*
>
> *Raji si agitò un attimo sulla sua poltrona, Jenner si passò una mano
> sulla fronte, mentre Yager incrociò pensieroso le braccia sul petto. E
> quella sua reazione non era di chiusura verso gli altri, bensì preludio ad
> una reazione.*
>
> *“Quello che sto per dirvi va oltre i vostri livelli di autorizzazione di
> segretezza, ma i servizi informativi della Flotta vi hanno concesso una
> deroga temporanea per questa situazione. Ecco, parto dal raccontarvi gli
> elementi salienti di *questa situazione*. Cinque anni fa la Flotta scoprì
> un pianeta di Classe M, denominato Nerion. Si trovava nel Quadrante Gamma e
> dopo la caduta del Dominio era stato oggetto di una prima colonizzazione
> federale. Ma questo pianeta riservava una sorpresa. Un grande fiume
> attraversa l’unica terra emersa dalle grandi masse oceaniche, gli indigeni
> ci conferivano ovviamente un valore divino e spirituale, un po’ come alcuni
> fiumi terrestri”*
>
> *Nella mente di Raji girò la scena di lui che insieme a suo padre adottivo
> guardavano le pire funebri muoversi leggiadre e mistiche al contempo, come
> lanterne cinesi, sulle acque dorate del Gange. Aromi di spezie e tanfo di
> lattrina irruppero nella sua memoria.*
>
> *Riprese il capitano della Crusader: “Ma il fiume ha qualcosa di
> più..reale e scientifico di una semplice valenza metafisica. Il fiume
> attraversa alcune grotte e con il tempo la nostra equipe scientifica ha
> scoperto come ogni grotta sia una sorta di portale con un altro universo.
> Non sappiamo ancora se si tratta di altre dimensioni o solo di altri luoghi
> lontani. Di fatto il fiume scorre attraverso diversi mondi, frammentato
> nello spazio e forse pure nel tempo.”*
>
> *Bloch non credeva a ciò che sentiva. Era straordinariamente avvincente.
> Potenzialità infinite racchiuse in un luogo finito. La meraviglia gli
> percorreva ogni lembo del suo corpo. Ma preferì non interrompere e lasciare
> che Shaitan proseguisse il racconto.*
>
> *“Un giorno da uno di questi tratti provenne un oggetto. Si trattava in
> realtà di un contenitore con all’interno dei reagenti e alcune soluzioni.
> Signori, gli scienziati si trovarono per le mani la cura alla patalogia di
> Lenmar, creduta mortale fino a quel giorno e da quel giorno diventata
> banale come un raffreddore. La Flotta Stellare decise allora di provare un
> contatto con ciò che stava dall’altra parte, in quel tratto di fiume che
> chissà cosa attraversava. Furono inviate informazioni sul nostro DNA, sulla
> Federazione e gli ALTRI, così chiameremo da ora gli abitanti del tratto di
> fiume, risposero senza darci informazioni su di loro, ma continuando a
> passare tecnologie, scoperte mediche e…altre cose ancora segretate dalla
> Federazione.” Fece un’altra pausa, Shaitan sembrava come schiacciato da un
> peso che gravava invisibile ma tangibile sulle sue ampie spalle.*
>
> *“Questo fino al giorno in cui ci chiesero qualcosa in cambio. Ciò avvenne
> tramite un messaggio semplice. Mandateci dei pionieri. Questo era in
> sintesi il significato. La Federazione cercò di ragionare sulla richiesta,
> di valutare la contrapposizione tra piano etico e valore scientifico. Poi
> il Comando di Flotta decise di osare ed inviò una squadra di 5 persone. In
> cambio ricevemmo questo”, e con un gesto della mano mostrò un
> parallelepipedo nero. “Ci aspettavamo nuove risorse mediche, tecnologie
> innovative, frontiere scientifiche ancora inesplorate ed invece ci trovammo
> per le mani…un’arma. Un’arma biologica, una neurotossine potente, in grado
> di spegnere in meno di un minuto le funzioni cerebrali di un uomo. Non ci
> fu alcun messaggio che accompagnasse questo *regalo*. Tutto taceva, mentre
> i nostri pionieri erano dall’altra parte, senza dar comunicazione o segnale
> dell’essere ancora vivi. Fino al primo giugno. Sul fiume apparve qualcosa:
> un corpo. Era uno dei pionieri, ma non lo era in realtà. I suoi organi
> interni erano stati alterati, ricollocati in un ordine caotico, smembrato e
> ricomposto in modo allucinante, eppure era ancora vivo. Non sappiamo ancora
> come abbiano fatto gli ALTRI a riconfigurare il suo corpo, di fatto…non era
> più un essere umano, tanto minore era inoltre lo shock psicologico, tale da
> non permettere alcuna comunicazione con il Ritoranto. Era come il risultato
> di uno esperimento. Riconsegnato al mittente, bello e pronto. Per la
> Federazione è un chiaro messaggio. E vuole risolvere la questione in
> fretta”*
>
> *I presenti rimasero in silenzio, tra il credere di vivere una situazione
> surreale e il terrore della realtà più impensabile.*
>
> *“Eccoci al dunque: i Servizi di intelligence della Federazione ci
> chiedono di partire per una missione segreta. Raggiungere Nerion e andare a
> cercare e provare a recuperare gli altri pionieri, scoprire chi ci sia
> dall’altra parte, acquisire maggiori informazioni possibili e…, se
> possibile, neutralizzare ogni minaccia.”*
>
> *L’ufficiale medico deglutì “E’ una follia. No…” si lasciò scappare, in
> bilico tra l'afflizione totale e la disperazione.*
>
> *Shaitan fece un cenno d’assenso. “Sono passati i secoli bui della
> Federazione, ed è giusto guardare al presente e alla strada che la i nostri
> principi etici ci mostra davanti. Questa missione di per sè è
> improponibile: rischi di non ritorno sono alti, impatti etico morali senza
> paragoni, rischi di scatenare un conflitto con una razza sconosciuta e,
> pare più evoluta, altrettanto alti. Ci ho riflettuto a lungo, e alla fine
> ho deciso di partire. Credo che sia giusto scoprire quale minaccia possa
> celarsi al di là del fiume. Ma è una mia scelta personale e voglio che
> chiunque di voi abbia oggi la stessa mia possibilità. Quindi: siete tutti
> liberi di partecipare alla missione o di restare al cantiere navale in
> attesa di un’altra assegnazione temporanea. Questo è quanto ho concordato
> con l’ammiragliato. Con questo ho chiuso. Fatemi sapere entro domani
> mattina la vostra scelta. Deadline: ore 7.00. la Crusader partirà alla
> volta di Nerion, alle 10.30. Se..cis arà un equipaggio, naturalmente”*
>
> *Guardò i presenti e senza aggiungere uscì dalla sala tattica, lasciando i
> suoi ufficiali superiori di fronte ad una delle scelte più importanti della
> loro vita.*
>
> *Raji scosse il capo e di colpo era come se il tempo si fosse dilatato e
> in questa distorsione percettiva, tutto perdeva di forma e diventava
> evanescente. Si alzò anche lui, “Immagino che cose simili accadano spesso a
> bordo della Crusader?” chiese l’ufficiale OPS.*
>
> *Gerard Ylim Yager alzò lo sguardo “Non proprio ogni giorno, non
> proprio..”*
>
> *I capi divisione lasciarono insieme l’away room, chiusi in uno spettrale
> silenzio, consapevoli che davanti a loro si apriva una delle peggiori
> giornate della vita di bordo.*
>
> *=======================*
>
> *Tenennte Comandante Raji Vikram*
>
> *Capo OPS*
>
> *USS Crusader - NX 59659*
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