[Stml13] Comandante Gerard Ylim Yager - L’avevo detto io

Mehon mehon.crusade a gmail.com
Dom 12 Feb 2017 20:03:57 CET


Ciao,
ed ecco la fine di quest'avventura con un piccolo colpo di scena.
Spero ce vi piaccia

USS Crusader NX 69659
Autore: Marco Calandri
Personaggio: Comandante Gerard Ylim Yager
Titolo: L’avevo detto io
Data creazione: 06/02/2017
Ambientazione: Mavis
Personaggi principali: Shaitan, Yager, Bloch, Vikram, McAllister, Jenner
Trama principale: I nostri eroi fuggono…

Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta
Il Fondatore guardò la squadra d’assalto federale emergere dal nulla.  Il mutaforma si voltò di scatto e sentì su di sé gli occhi di almeno una ventina di persone. Rapidamente valutò la situazione: avevano degli ufficiali superiori come ostaggi e certamente sapeva che i nuovi arrivati non avrebbero mai sparato con dei colleghi così vicini; purtroppo però la squadra d’assalto federale aveva una superiorità numerica di almeno 3 ad uno ed erano meglio posizionati e armati inoltre loro si trovavano in capo aperto. Tatticamente i Fondatori si trovavano in svantaggio ma loro erano i Signori del Dominio e non avrebbero ceduto rapidamente.
Il gruppo guardò la squadra di sbarco, la metà di loro si posizionò contro gli ostaggi mentre l’altra parte fece per avanzare e mutare forma.
“Non ve lo consiglio budini ambulanti.” Tuonò Yager puntando il phaser: ”Se non volete diventare un cumulo di gelatina fumante.”
Shaitan decise di rincarare la zona: ”Coraggio arrendetevi… non volete tornare a casa?”
Il capo dei Fondatori guardò il capitano con aria incuriosita ma diffidente: ”E’ una menzogna.”
Il capitano si avvicinò:” Se volete rimanere qui fate pure… noi andiamo.”
Il volto dei Fondatori mutò improvvisamente: le zanne sparirono così come una serie di rughe mentre gli occhi tornarono normali.  I federali avevano toccato un tasto dolente e un argomento molto interessante per loro: tornare a casa.  E come se leggesse nella mente dei suoi avversari, Shaitan rincarò la dose: “Se non fossi in grado di riportarvi indietro perché avrei fatto venire qui altri uomini del mio equipaggio?”
Ma quella domanda era già nella mente dei Fondatori.

Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta
“Bene signore siamo gli ultimi.” Bloch si avvicinò al superiore.
L’andoriano fece un cenno a Vikram e guardò l’ufficiale scientifico:” Bene, i Fondatori hanno fatto storie?”
“Direi proprio di no.” Bloch sorrise a 32 denti: ”Appena hanno scoperto che il passaggio era stabile si sono lanciati dentro a tutta velocità.”
“Bene.”  Il capitano guardò i due ufficiali e disse:” ora tocca a noi.”
Detto ciò il gruppo si lanciò nel vortice.  Sentirono i loro copri alleggerirsi come se perdessero massa e gravità e una strana accelerazione li spinse in quello che era un fiume senz’acqua ma dotato ugualmente di vortici e correnti.
D’improvviso il gruppo si voltò e vide il pianeta Mavis… la sua vera forma. Come se qualcuno avesse rimosso un guscio, una copertura la verità venne fuori e dove prima c’erano alberi comparvero tentacoli, la terra lasciò il posto ad un una pelle luminescente azzurrognola.
“Ora ho capito.” Disse Vikram.
“Già.” Ammise il capitano per poi aggiungere:” Non erano i Fondatori ad essere parassiti… eravamo noi… tutti noi.”
Guardando la creatura le zone visitate erano facilmente visibili e individuabili: in ogni punto in cui avevano camminato, in ogni zona in ci avevano appoggiato qualcosa del loro universo o semplicemente toccato, la zona brillava di malsano color rosso e la superficie era come lacerata. Le impronte degli scarponi avevano lasciato una profonda impronta dal quale scaturiva una sostanza verdognola. Stavano vedendo l’effetto dei parassiti… di tutti i parassiti.
“Venivamo da un’altra dimensione… la nostra impronta quantica ha danneggiato la creatura.” Spiegò Bloch.
“Come dei batteri o dei virus oppure dei parassiti.” Aggiunse l’OPS.
“Stavamo uccidendo con la nostra presenza quell’essere… loro potevano distruggerci ma ci hanno semplicemente chiesto di andare via.” Il capitano spiegò colpito da quella rivelazione.
“Già… nessuno chiede a dei virus o dei batteri di andare via.”  Vikram guardò con somma tristezza per l’ultima volta l’essere l’immagine stava affusandosi, era quasi arrivato dall’altra parte e il suo corpo iniziò ad emergere dal fiume.
Shaitan sentì le antenne emergere dal fiume e disse: “Ci ridimensiona tutti dandoci una nuova prospettiva  nel nostro viaggio attraverso le stelle… camminiamo come giganti nei cieli ma non guardiamo dove mettiamo i piedi.”

Crusader, Plancia - 24/06/2396, ore 22.00
Un colpo di precisione di phaser colpì l’imboccatura distruggendola e chiuse definitivamente il portale.
Era finita. Erano tutti dall’altra parte e nessuno poteva più minacciare o danneggiare la creatura. Uno strano stato di sollievo pervase la mente del capitano e le buone notizie non erano ancora finite.
“Il dominio ha risposto alla nostra chiamata e verrà a prendere i fondatori e i Vorta superstiti… arriverà una nave tra circa 14 ore.” Annunciò il consigliere Delta.
“Bene.” Commentò il capitano.
“Ci ringraziano per l’aiuto.” Aggiunse Delta.
“Ah davvero?” Fu il commento ionico del capitano. Dopo qualche minuto di pausa si voltò verso il primo ufficiale dicendo: ”Pare che ance questa volta ce l’abbiamo fatta.”
“Si signore.” Fu la risposta a tutto sorriso di Yager. Il primo ufficiale si stiracchiò dicendo: ”Sono contento che lei sia qua signore, tutto risolto.”
“Si certo.” Shaitan appoggiò la mano sulla spalla di Yager: ”Mi ha pure salvato la vita.”
“Già.” Gerard cercò di sdrammatizzare ma scelse le parole sbagliate:” Se mi avesse portato con lei fin dall’inizio non sarebbe successo nulla.”
“YAGER!!” Tuonò il capitano.
  

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Ciao
Marco

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Comandante 000
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale
Uss-Crusader Nx-59659
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