[Stml13] Raji Vikram - Il cuore fuori dal tempo
Roberto Battistini
rbattis72 a gmail.com
Mer 4 Gen 2017 13:10:27 CET
Ciao,
eccomi. Dunque mi sono permesso di variare la storia, senza ovviamente
contraddire o modificare quanto era stato scritto. Dal mio punto di vista
si può andare verso l'epilogo, ma...sinceramente fatemi sapere se vi piace.
Sono pronto a modificarla o riscriverla :)!!
ciao
Roberto
Lt.Cmdr Raji Vikram
Capo OPS
NX-59659 USS Crusader
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titolo: "Il cuore fuori dal tempo"
Crusader, Plancia - 24/06/2396, ore 12.00
Ivanov ruppe il silenzio di colpo, attirando in un attimo l'attenzione e lo
sguardo di Vikram: "Signor Vikram rilevo sulla superficie del pianeta una
manifestazione energetica molto elevata, oltre 100 Giga Joule! La potenza
di un'esplosione atomica!"
Raji si avvicinò con uno scatto all'ufficiale tattico: "Quali sono le
coordinate?"
Miroslav balbettò qualcosa: "Sono le stesse coordinate del campo
scientifico, dove c'è Yager"
"Apra subito un canale", ordinò perentorio Vikram in preda ai più foschi
pensieri. Ma non riuscirono a stabilire una comunicazione.
"Riusciamo ad inviare una sonda e aprire una visuale diretta del luogo?"
Ivanov non perse tempo e le dita scivolarono sul display touchscreen con un
accenno del capo, attivando il comando. Pochi secondi dopo la sonda lasciò
a velocità subluce la Crusader e scivolò nell'atmosfera di Nerion.
"Sullo schermo", disse Vikram che già stava valutando se aprire un canale
con l'Intelligence della Flotta. In pochi attimi il display centrale si
aprì teatralmente su una scena che lasciò a bocca aperta il capo OPS e
l'ufficiale tattico. Neppure la più fervida immaginazione poteva ideare
quello che videro.
Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta
Bloch ancora ansimante per il dolore improvviso, alzò il capo. La cella di
detenzione era ancora saldamente attorno a lui. "Tutto ok?", era la voce di
Delta.
L'ufficiale scientifico fece un cenno d'assenso, mentre il guardiano lo
osservava. Fu in quel momento che una luce forte e improvvisa li avvolse,
cancellando ogni forma distinguibile, annullando confini e spazi, gettando
il tutto in un'amalgama primordiale.
Crusader, Plancia - 24/06/2396, ore 12.15
La zona era avvolta in una enorme sfera luminosa che sprigionava intorno a
sé energia in tutte le direzioni. La sfera, di un bianco intenso faceva
trapelare al suo interno delle sagome.
"Voglio uno zoom alla massima capacità sull'interno della sfera!" disse
Vikram che attese ben poco per riconoscere all'interno della sfera i corpi
fluttuanti di Yager e degli altri ufficiali federali.
"Che diavolo è?", la curiosità di Ivanov era altissima e la realtà
fenomenologica davanti a lui non poteva dare alcuna risposta logica.
"Per aver convissuto con la mia ex moglie vulcaniana tanti anni, credo che
valga il pensiero dell'IDIC, infinite diversità, infinite combinazioni.
Temo che ci troviamo davanti ad un fenomeno mai visto prima.." osservò Raji
al contempo affascinato ed inquieto.
"Raji, l'energia sta modulando le frequenze di emissioni. La sfera potrebbe
stare cercando di stabilire una comunicazione con noi."
"possiamo decodificare le variazioni energetiche?"
"Ci vorrebbe Bloch in questo momento...ho comunque avviato una serie di
algoritmi standard di interpretazione. Attendiamo i risultati"
Vikram tornò a sedersi, ed incrocioò le mani all'altezza delle labbra.
Aveva già deciso di avvertire la Flotta quando Ivanov urlo: "Bingo! ci
siamo".
Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta
Bloch era fermo. Così anche Daniel e Yaruin, la Vorta. Erano immobili,
senza spazio fisico e tangibile sopra o sotto di loro. Sospesi. E pure il
tempo sembrava essersi bloccato.
<< Abbiamo fallito >> la voce proveniva da intorno a loro, ma era
impossibile coglierne l'origine. << Volevamo unire, non distruggere. Ma
quello che è successo qui è andato fuori dal nostro controllo. >>
"A dir poco.." ironizzò a bassa voce Bloch, senza sapere chi fosse
l'interlocutore.
<< Hai ragione mezzo sangue terrestre-andoriano. Abbiamo lasciato che tutto
procedesse in autonomia, che la natura facesse il suo corso. Ma non è
successo"
"Chi siete?" chiese Quatro, il capo della sicurezza ormai stanco della
situazione eccessivamente irrazionale.
<< Umano, noi eravamo, saremo e siamo..i Custodi>>
Crusader, Plancia - 24/06/2396, ore 12.20
"I cusotodi?" chiese stranito Vikram "..e chi sarebbero? Riascoltiamo il
messaggio"
Ivanov riavviò il file audio che era nato dalla lettura delle modulazioni
delle armoniche energetiche.
<< Questo pianeta e ciò che rappresenta sono tornati sotto il nostro
controllo. Ogni tentativo di interferenza verrà considerata un atto
offensivo e noi reagiremo. Nulla può essere toccato quando sono presenti i
Custodi. Lasciateci fare il nostro compito in pace>>.
Vikram scosse il capo, "Secondo lei è possibile rispondere a questo
messaggio?"
Ivanov alzò le spalle, "Teoricamente sì, dipende però dalla capacità di
ricezione che possiede la sfera. Posso provare a modulare l'emissione di
energia dalle nostre sonde, secondo le stesse armoniche che ha emesso la
sfera"
"Ci provi" disse Vikram. "intanto avverto l'Intelligence Federale"
Raji scrisse un breve report sulla situazione e lo inviò criptato alle
coordinate del comando dell'Intelligence della Federazione.
"Quale messaggio proviamo ad inviare?" chiese Ivanov interrompendo i
pensieri del capo OPS di origini indiane.
""Sì, ha ragione Miroslav. Pensavo a qualcosa tipo: "Qual è il vostro
compito? Chi siete? da dove venite? Idee?".
Miroslav scosse il capo: "Presentiamoci prima noi e poi poniamo le domande".
Raji sorrise, "Perfetto Ivanov: identifichiamoci come vascello della
Federazione per prima cosa e precisiamo che dei nostri ufficiali sono
tenuti in ostaggio nella sfera. Poi chiediamo loro chi sono e cosa fanno
qui"
Ivanov si mise al lavoro senza batter ciglio, anche se il tempo sembrava
sfuggire rapido tra le loro mani.
Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta
"Non vi conosciamo, mentre mi sembra che voi conosciate noi" disse Quatro.
Seguì un attimo di silenzio.
<< Siete curiosi di natura? Una vostra nave in atmosfera ci sta chiedendo
la stessa cosa. Bene, è chiaro che vi dobbiamo delle spiegazioni>>.
Poi dalla luce emerse una forma umanoide. Era una persona anziana, sui 70
anni circa, una barba bianca e una tunica altrettanto chiara. E dietro di
lui gli ufficiali scorsero due vaghe forme che assomigliavano a Vikram e
Ivanov.
<< Questa forma forse vi apparirà più chiara a voi. Noi Custodi siamo
sempre esistiti, anche quando gli umani, gli andoriani, e le altre razze
non abitavano ancora questa piccola parte di realtà. Venimmo creati con il
solo scopo di assicurare che i mondi diversi, le realtà diverse potessero
coesistere, stare tra loro in equilibrio. Un equilibrio dinamico in
continua evoluzione, in cui le vostre vite tessono le azioni, e il vostro
tempo definisce i confini, in cui universi paralleli conducono il loro
evolversi senza interferire.>>
Ci fu una pausa. L'anziano si avvicinò agli ufficiali federali e sorrise.
<<Ma decidemmo anche di noi di giocare ai Creatori. Così tanti secoli
fa generammo questo luogo, da noi chiamato Cuore. Quando nasce una vita,
anche tra voi umani, la prima cosa che nasce è il cuore. Il motore
generativo di tutto ciò che seguirà>>
Bloch scosse il capo. Qualcosa non lo convinceva, ma la voce del Custode
proseguiva:
<< In realtà voi vedete un pianeta, ma noi vediamo un essere vivente. Fu la
nostra prima creazione organica. Un enorme pianeta vivente in grado, con il
proprio cuore e le proprie arterie di racchiudere in sé mondi diversi. Una
sorta di nostro figlio, che faceva nel suo piccolo quello che facciamo noi
nei diversi universi>>
"Cosa è successo a questo vostro figlio..?" chiese Delta.
<< Qualcuno ha violato i confini, senza avere la maturità per capire. Come
parassiti si sono insediati e hanno iniziato ad alterare l'equilibrio tra
universi paralleli >>
I pensieri di tutti andarono ai Fondatori inviati in missione all'alba dei
tempi.
"E ora? Cosa volete fare?" chiese Makarri, che iniziava a spazientirsi.
L'anziano si avvicinò a Quatro: << Semplice, cessare la vita della nostra
creazione, insieme ai suoi parassiti>>
Crusader, Plancia - 24/06/2396, ore 12.20
Virkam e Ivanov avevano ascoltato la voce. Senza capire come, essa era
arrivata a loro, insieme ad una forte luce che aveva cancellato i confini
della plancia per avvolgerli in un luminoso sudario. In quella luce era
possibile scorgere l'anziano Custode e poco lontano Delta, Quatro e Bloch
come sospesi nel vuoto senza limite. Le barriere del tempo e dello
spazio sembravano essere completamente rimosse, questo almeno era stata
l'unica certezza degli ufficali della Crusader
"No!" urlò Vikram. "Non potete farlo", e si assunse la piena responsabilità
di contrastare un Dio.
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