[Stml13] 21.09 L'Arena

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Gio 8 Ago 2019 20:15:23 CEST


Ciao
scusatemi per l'inqualificabile ritardo, eccovi il mio brano

USS Crusader NX 69659
Autore: Marco Calandri
Personaggio: Primo Ufficiale
Titolo: L'Arena
Data creazione: 08/08/2019
Ambientazione: Pianeta della Fortezza
Personaggi principali: Shaitan, Laen, Ivanov, Bloch
Trama principale: Il capitano e la squadra da sbarco si incontrano ma c'è una terribile scelta da fare

Navetta 2- 19/09/2398 ore 17:25
“Sono spariti signore.” Disse Quatro.
“Cosa.” Yager ai comandi della navetta impostò un nuovo passaggio a bassa
quota sulla Fortezza.
“Non rilevo i segni vitali dei nostri.” Confermò il capo della sicurezza
riguardando le analisi dei sensori.
Yager guardò sotto. Valutò alcune opzioni tutte cattive e imprevedibili.
Dopo un breve silenzio decise di andare sulla meno peggio:”Per il momento
rimaniamo in volo, sensori al massimo. Voglio un monitoraggio completo!”
“Sì signore.” Rispose rapidamente il capo della sicurezza.


Luogo e tempo sconosciuto
“Hai perso.”
“Non è detta l’ultima parola”
“Ma se l’hanno quadi trovato.”
“Esatto.”
“E lo stai pure mandando da loro.”
“E’ la mia idea.”

La Fortezza - 19/09/2398 ore 17:25
La squadra composta da Bloch, Laen e Ivanov era dentro la Fortezza.
O almeno così credevano. Bloch eseguì migliaia di scansioni senza riuscire
a rilevare nulla. Nemmeno i sensi era d’aiuto. Camminavano in un
lunghissimo tunnel di forma semisferica debolmente illuminato. Le pareti
non sembravano né di roccia né di metallo, erano in un neutro nero. Non
presentavano giunzioni o segni di montaggio. Era come se fosse costituita
da un unico lunghissimo materiale neutro di temperatura ambiente.
Marciavano in silenzio, tesi e pronti a scattare alla prima minaccia.
Laen fu il primo a vedere la luce.
“Guardate!” Disse.
“Che cosa?” Chiese Ivanov.
“Sembra una forte luminosa ma lontanissima.” Rispose Bloch.
“La luce in fondo al tunnel.” Commentò Laen.
Ivanov fu sul punto di replicare ma Bloch fu più rapido:”Ma si sta
avvicinando… .”
La fonte luminosa, molto probabilmente la fine del tunnel, iniziò ad
avanzare verso il gruppo federale.
Non ebbero il tempo reagire che la luce li raggiunse.
Era intensissima.
Bloch chiuse gli occhi e le antenne.
Il primo a riprendersi fu Laen che esclamò:”Dove siamo?”
Ivanov tolse la mano da davanti agli occhi dicendo: “Sembra una specie di
arena.”
Bloch cercò di riprendersi dal lampo accecante e quando i suoi occhi
tornarono a funzionare vide tutto attorno a sé una arena immensa di forma
ellittica con numero posti a sedere vuoti. Il tunnel era uno degli ingressi
all’area. L’intera squadra di ricognizione era al centro dell’arena.
Per un lunghissimo istante non successe nulla.
Poi d’improvviso l’uscita del tunnel sparì lasciando posto alla dura pietra
dell’arena.
Al centro di essa, poco distante dalla squadra di sbarco, comparve una fila
umanoidi come a bloccare l’altra metà campo.
“Chi sono?” chiese Ivanov guardando gli umanoidi.
“Romulani.” Spiegò Laen.
“Sembrano in stasi.” Aggiunse Bloch.
Ivanov si voltò in direzione opposta verso il punto dov’era scomparsa
l’uscita del tunnel.
Gli parve di vedere qualcosa muoversi nella sabbia.
Poi con un lampo, delle lame comparvero dal terreno raggiungendo altezza
uomo.
“Cosa sono?” Chiese Bloch.
“Sembrano spade… .” Confermò Laen e, vedendo la moltitudine di armi che
erano apparse, aggiunse: “Sembra un muro di spade.”
Le spade erano a centinaia, distanziate di poche centimetri era puntate
verso i federali. Una prima arma iniziò a roteare in aria per poi avanzare
in direzione del trio. Altre armi la imitarono e in poco tempo l’intero
muro era in movimento.
Non avevano vie di fuga. I romulani in stasi bloccavano l’accesso all’altra
metà campo e l’unica via di fuga mentre dell’altra parte il muro di spade
si stava avvicinando a loro pronto a farli a pezzi.
“Siamo perduti.” Disse laen.


Uss Crusader - 19/09/2398 ore 17:25
La Crusader si stava muovendo silenziosa. Anche senza occultamento la nave
sapeva rendersi invibile.
Con i motori al minimo e tutti i sistemi non essenziali spenti la nave
emetteva poca energia e con i soli sensori passivi attivi era molto
difficile da individuare.
In aggiunta la direzione di avvicinamento era stata presa in modo tale da
essere in direzione opposta alla nave Romulana e alla Fortezza in modo da
poter utilizzare il pianeta come schermatura.
Vikram era seduto al posto di comando con affianco il consigliere Delta.
Daniel si avvicinò al capo operazioni e, parlando sotto voce come se il
silenzio potesse contribuire alla schermatura, disse: ”Sembra che ci siamo
quasi.”
Vikram annuì dicendo:”Sì saremo in posizione tra una ventina di minuti.”
“Almeno potremmo dare supporto ai nostri.”
Vikram annuì nuovamente e fece per parlare ma l’ufficiale alla consolle
scientifica fu più veloce: ”Signore rilevo una emissione energetica dalla
nave romualana.”

La Fortezza - 19/09/2398 ore 17:28
Shaitan giunse anche lui nell’area.
L’andoriano si guardò intorno per capire la situazione che gli parve fin da
subito strana e allarmante.
Era dalla direzione opposta di un gruppo di persone che identificò come tre
membri del suo equipaggio.
Tra loro c’era una schiera immobile di romulani fermi immobili che
impedivano gni passaggio verso la sua direzione.
Infine al capitano gli parve di vedere una serie di lame vorticare verso
Bloch, Laen e Ivanov.
Prima che potesse dire o fare qualcosa, un phaser tipo 3 comparve a pochi
passi dal capitano.
Istintivamente Shaitan lo raccolse e noto che era settato su potenza
massima senza possibilità di ridurre la scarica energetica. Con un colpo di
quell’arma avrebbe vaporizzato un essere umano o causato enormi
devastazioni.
Una voce comparve nella sua mente:*I tuoi uomini stanno per morire,
salvali!”
*Che cosa devo fare?* Chiese mentalmente il capitano.
*Ma come?!* La voce sembrava divertita e stupita:*E’ semplice, usa l’arma,
uccidi quei romulani che ho messo lì paralizzati ma vivi per te e salva il
tuo equipaggio.*
Shaitan sudò freddo al pensiero di dover uccidere delle persone a sangue
freddo e impallidì.

*Non hai altra scelta altrimenti i tuoi uomini moriranno.*
Shaitan deglutì prendendo una terrebile decisione, alzò l'arma, prese la mira e premette il grilletto.


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Ciao
Marco

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Comandante 000
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale
Uss-Crusader Nx-59659
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