[Stml13] 20 - 07 Alla ricerca della Fortezza

Adriano Maggi a.maggi a live.it
Sab 23 Feb 2019 16:09:51 CET


Crusader NX 69659
Autore: Adriano
Personaggio:Ufficiale Scientifico Tenente Leon K. Bloch
Titolo: Alla ricerca della Fortezza
Data creazione: 13/02/2019
Ambientazione: Pianeta della Fortezza, Crusader, Nave romulana
Personaggi principali: Yager, Quatro, Vikram, Delta, Bloch
Trama principale: La missione verso la Fortezza prosegue


La Fortezza – 18/09/2398, ore 19:00


“La Fortezza ? Ma su quale pianeta mi trovo ?“ domando il Capitano. “Un pianeta qualunque che non ha importanza per la vostra Federazione“ rispose la voce. “Fa parte sempre del gioco in cui la mia nave é una pedina di una immensa partita non é vero ?“ insistette l´andoriano. “Qualcuno ha mandato qui lei, se é questo che intende. Ma ora si trova sotto la nostra protezione“. “Non siete i Metron quindi ?“. “Siamo Metron, sí, almeno per il vostro livello di comprensione, ma non abbiamo nulla da spartire con quei Metron che avete giá incontrato“. “La Crusader ? Stanno bene i miei uomini ?“. “Qui non ci sono informaziomi su quello che avviene lá fuori nello spazio normale. Mi dispiace Capitano. Ma adesso basta domande: sará sicuramente stanco, assetato e affamato, dopo una buon dormita risponderemo alle sue domande“. Il Capitano rimase un po´ perplesso di fronte a queste parole, ma prima che potesse di nuovo replicare all´improvviso lo spazio attorno a sé si traformó e si ritrovo nel proprio alloggio a bordo della nave. Sembrava una tranquilla serata, le luci erano soffuse e del cibo era servito in tavola. Con cautela si avvicinó al tavolo, si sedette e bevvé un sorso di acqua o almeno di un liquido molto simile all´acqua. Per quanto ne sapeva poteva essere la stessa tecnologia del ponte ologrammi, oppure qualcosa di completamente diverso....


Nave romulana D'Deridex Zokher – ore 21:05


I cinque ufficiali della Crusader, insieme a quattro uomini delle forze speciali, era stati materializzati a bordo della nave romulana, l´agente Khre'Arain li guidó attraverso i corridoi fino a due alloggi che erano stati per cosí dire preparati per loro. Lo spazio era decisamente ridotto, probabilmente non si trovavano piú comodi dei terrestri di qualche secoli prima stipati all´interno dei sottomarini. Per fortuna il viaggio sarebbe durato meno di un giorno, spiegó il romulano, e poi sarebbero sbarcati sul pianeta sconosciuto che ospitava la ´Fortezza´. Quindi il Comandante Yager, insieme al Capo della sicurezza Quatro, venne condotto in plancia, dove si presentó agli altri ufficiali romulani. Yager volle portare con sé in particolare Quatro, in quanto avrebbe comandato una delle squadre di assalto, qualora ce ne fosse stato bisogno avrebbe perció dovuto impartire ordini anche a dei soldati romulani e quindi era utile che si facesse subito conoscere. Il dialogo fu ovviamente come ci si aspettava freddo e breve, dopo di che Khre´Arain li riaccompagnó agli alloggi. Certo non era quello né il luogo né la circostanza piú adatta per intraprendere scambi culturali...


“Se posso chiedere...ci sono anche dei romulani imprigionati nella Fortezza ?“ domandó Yager sulla via del ritorno. “Sicuramente, ma non abbiamo mai potuto dimostrarlo al nostro comando. Solo ora grazie a voi siamo stati autorizzati ad impiegare uomini e mezzi“. “Non ci avete ancora detto cosa sapete oltre

all´ubicazione del pianeta ?“ incalzó Quatro. “Poco o nulla. Solo le coordinate dell´installazione, ma quali difese sul o sopra al pianeta ci siano, ci é sconosciuto. Noi pensiamo che la nostra nave occultata possa passare inosservata e che non si aspettino un attacco“. Il suo sguardo si fece per un momento piú cupo: “se falliremo temo che la mia brillante carriera di agente potrebbe finire“.


USS Crusader, Plancia – nello stesso momento


Il Capo Operazioni Vikram si trovava quindi ´obtorto collo´ al comando della Crusader. Purtroppo gli accordi presi tra la Flotta e i romulani non prevedevano che la Crusader seguisse la nave romulana, d´altra parte la

D´Deridex avrebbe viaggiato in occultamento e quindi un viaggio solitario avrebbe certamente aumentato le possibilitá di non essere individuata. Compito della Crusader sarebbe stato quello di raggiungere stabilite coordinate stellari e lí attendere comunicazioni. I pensieri di Vikram erano ovviamente rivolti alla missione dei compagni, piú che a governare la Crusader. I rischi erano incogniti: potrebbe darsi che sarebbero stati anche loro catturati e rinchiusi nella Fortezza e che quindi non avrebbe piú rivisto nessuno ? Oppure faceva tutto parte di quell´assurdo gioco dei Metron e si sarebbero ritrovati tutti sulla nave ancorati in qualche base federale ? Ma soprattutto quanto erano potenti questi fantomatici Matron ? Come mai proprio ora si erano fatti vivi dopo decenni di latitanza ? Tante domande...Vikram rifletté se c´era qualcuno nella Federazione che sapeva qualcosa su queste entitá.... Proprio in quel momento entró in plancia il Consigliere di bordo e prese posto sulla poltrona rimasta ovviamente vuota del Primo Ufficiale. In quel momento infatti sulla Crusader era l´Ingegnere capo il secondo nella catena di comando, ma era come sempre in sala macchine. “Capita a proposito Consigliere: mi domandavo se qualcuno sappia qualcosa in piú su questi Metron...“. Delta trattenne a stento un sorriso: “ehm in effetti ho fatto qualche ricerca...ma forse sarebbe opportuno parlarne in un luogo piú appartato“. “D´accordo, andiamo nella sala tattica“. Vikram ordinó di avvertirlo in caso di qualsiasi novitá.


Sala tattica - pochi minuti dopo


“...quindi mi sta dicendo che lei non crede a questa storia della Fortezza ?“ domandó basito il Capo Operazioni, dopo aver ascoltato per qualche minuto Daniel, che aveva spiegato come nei database della Flotta non risultassero negli ultimi decenni scomparse inspiegate di illustri scienziati o filosofi nei territori della Federazione. “Non saprei cosa pensare. Puó darsi che si interessino di piú ai romulani o altre specie, oppure quello che ci dicono i nostri nuovi amici non é del tutto esatto“. “Be ovviamente non ci sarebbe da stupirsi...approfittano dal rapimento del Capitano, ci raccontano questa storiella mentre i loro scopi sono meno filantropici“. “Chissá: potrebbe esserci qualcosa di interesse strategico o militare lá dentro“. “Bisogna avvertire il Comandante Yager dei suoi sospetti. Mandare un messaggio“. “Senza che venga intercettato ?“. “No, é impossibile, anzi rischierebbe di metterli in pericolo ancora di piú... - concluse Vikram – be alla fine se grazie a loro liberiamo il Capitano facciano della Fortezza ció che vogliono...“. “Quindi andremo al rendez-vou come programmato...?“. Ora fu Vikram a dovere trattenere un sorrisetto: “...in realtá Yager aveva giá qualche sospetto e ha portato con un trasmettitore subspaziale di ultima generazione, non dovrebbero individuarlo“. “Abbiamo la posizione del pianeta !“. “Sí, possiamo avvicinarsi quanto basta per essere pronti a intervenire in caso di necessitá“. “E l´Ammiraglio?“. “E´ consenziente, d´altra parte non si fida nemmeno lui dei romulani“.


Nave romulana D'Deridex Zokher – 19/09/2398 ore 15:57


Un cicalino alla porta segnaló la presenza di qualcuno. Ivanov era il piú vicino ed azionó il pulsante di apertura. L´agente romulano: “Tra pochi minuti saremo in orbita. Preparatevi allo sbarco“. Un sospiro di sollievo fu la risposta generale, ancora mezza giornata in quei ripostigli e sarebbero impazziti.


Hangar navette – pochi minuti dopo


Yager e il suo gruppo vennero condotti all´equivalente di un hangar navette: due navette erano a loro disposizione. Una sarebbe partita subito ed avrebbe dovuto fare una ricognizione nei dintorni della Fortezza per segnalare eventuali difese ed il posto migliore dopo sbarcare: il Timoniere Laen sarebbe stato alla guida, Bloch e Ivanov lo avrebbero accompagnato. Quindi sarebbe sbarcata la seconda navetta con Quatro, Khre'Arain e una parte della forze d´assalto. Gli altri sarebbe stati direttamente teletrasportati in altri punti strategici: una squadra con Yager e il dottore, un´altra comandata dai romulani. Fondamentale era comunque la prima ricognizione e un giusto coordinamento dei successivi sbarchi.


Navetta romulana – pochi minuti dopo


L´Ufficiale scientifico Bloch non riconobbe il pianeta sul quale si trovavano: era delle dimensioni della Terra ma di classe L. La navetta procedette entrando nell´atmosfera gassosa e dirigendosi non lontano da quelle che, stando ai dati a loro disposizione, erano le coordinate della Fortezza. Laen si trovava abbastanza a proprio agio. Bloch procedeva all´analisi della superficie, la consolle era stata tradotta in un linguaggio della Federazione ma alcuni termini risultavano tuttavia grotteschi o incomprensibili. Comunque fino ad ora non erano presenti fonti di energia significative. Stavano viaggiando ora ad una decina di kilometri dalla superficie. <<Superficie rocciosa, temperatura 260 Kelvin, atmosfera respirabile per breve tempo, consigliabile l´utilizzo di maschera a gas e di una tuta comunque>> spiegó Bloch, in collegamente con la nave romulana. <<Ricevuto Tenente>> risposta Yager. Il loro bersaglio si avvicinava rapidamente, Laen decise che era giunto il momento di scendere ulteriormente e di iniziare a virare per circumnavigare il loro bersaglio. Si trovavano ora a 5-6 km dalla superficie, ma ancora la visuale non era limpida. “La Fortezza dovrebbe iniziare a intravedersi...“ accennó Ivanov. “Eccola !“ indicó ad un certo punto Bloch. Una struttura non naturale di colore nero si iniziava a vedere in mezzo alla nubi. “Certo hanno scelto un ottimo posto per nascondersi“. La navetta scese ulteriormente puntando verso il suolo e virando a destra. La superficie era rocciosa ma priva di grandi rilievi, il problema non sembrava tanto quello di raggiungere la Fortezza ma probabilmente di entrarci. <<Tenente Bloch e Ivanov: rapporto!>> disse alla radio Yager. <<Confermiamo visuale della Fortezza. Per il momento non segnaliamo difese o sbarramenti di alcun tipo>> rispose

l´Ufficiale tattico. <<Dalla Fortezza provengono fonti di energia ma poco intense – aggiunse Bloch – anche i segni di vita non sono individuabili, suppongo ci sia una barriera per i sensori>>. <<Va bene, allora la navetta di Quatro puó cominciare la discesa. Voi atterrate e provate ad avvicinarvi a piedi e a fare ulteriori analisi>> rispose il Primo Ufficiale. Laen ridusse la velocitá e inizió a cercare un luogo per l´atterraggio. A parte quella strana costruzione non si vedevano segni di civiltá presente o passata. La Fortezza distava ancora parecchi kilometri, ma era piú prudente atterrare qui, anche se avrebbero dovuto camminare per qualche ora.


Luogo sconosciuto - nello stesso momento


“Manca davvero poco alla tua sconfitta...devono solo penetrare nella Fortezza e trovare il Capitano....é sufficente che lo trovino, non é necessario che lo liberino, se ricordo bene“. “Uhm...sí, se lo trovano direi che hanno giá fatto molto, liberarlo mi pare che sia al di lá delle loro forze... casomai spetterá a te in quanto vincitore di decidere della loro sorte“.

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