[Stml13] 20.06 - La Fortezza

Roberto Battistini rbattis72 a gmail.com
Mer 23 Gen 2019 14:04:31 CET


NGDR: Ciao, ecco una proposta di modifica del pezzo.Fatemi sapere!

Crusader NX 69659
Autore: Roberto
Personaggio:Tenente Comandante Raji Vikram
Titolo: La fortezza
 Data creazione: 06/11/2018
 Ambientazione: Terra,
 Personaggi principali: Shaitan, Yager
 Trama principale: Inizia la partita a scacci... un gioco mortale
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USS Crusader, Alloggio del Comandante Yager - 17/09,2398 ore 19:45

Gerard Ylim Yager fissava il monitor del proprio computer quando arrivò
finalmente la risposta."Il nesso individuato tra la serie 2.3,4 e l'Impero
Romulano è il seguente: SECLAR #8. Livello non accessibile". La cosa
risvegliò l'interesse di Ylim di colpo. "Chi ha siglato il livello di
segretezza?"  chiese il primo ufficiale, ora facente funzione di capitano
della USS Crusader."Ammiraglio Jillrod Xaler"L'ufficiale sorrise, appoggio
i gomiti alla sedia, incrociò le mani all'altezza del mento. Fissò lo
schermo quel tanto sufficiente ad aprire una canale con l'Ammiraglio.

Dahkur Province, Jalanda City,  Bajor,  19/09/2398 ore 10:30

 La piazza era gremita di persone che, sotto il sole ancora caldo di un
settembre malinconico, si accingeva ai preparativi per la festa
Ha'mara, l'anniversario della venuta dell'Emissario. Da quando Bajor era
entrato a pieno titolo nella Federazione, era abbastanza comune incontrari
diversi rappresentanti della razza umana in mezzo ai bajoriani. Erano
faccendieri, mercanti, abili approffittatori di una situazione politica
favorevole e di un'economia nascente. Nulla di nuovo sotto il sole della
embrionale prosperità.
Così non era con facilità immaginabile che un bajoriano potesse essere in
realtà un agente federale che operava agli ordini dell'Ammiraglio federale
Xaler.
 Ylim riconobbe il proprio contatto bajoriano seduto in una sedia in
vimini del bar, sulla base delle scarne informazioni che l'ammiraglio
stesso gli aveva passato. Il primo ufficiale, ora captano, della Crusader
si avvicinò. Fece un saluto e il gesto di pace bajoriano.. Poi si sedette
al tavolo fissando il suo referente.
"432?" chiese porgendo la mano e sorridendo. L'uomo gli fece un cenno
"Grazie di essere venuto qui, a casa mia. Qua mi sento più libero e forse
riesco ad aiutarla, senza rischi oggettivi per entrambi e per il nostro
comune amico Jillord".
Il primo ufficiale, sorrise e rispose: "sono io a ringraziarla per la
disponibilità. Come avrà capito la situazione è tesa e vorrei recuperare il
nostro capitano smarrito".
Il bajoriano sorseggiò un caffè ai datteri bollente e poi fece un cenno
d'assenso. Poi appoggiò sul tavolino un oggetto circolare e disse: "è un
proiettore olografico di dissimulazione. Diciamo che potremo parlare senza
essere notati".
Yeager celò la sorpresa per la tecnologia. L'uomo attivò il disco che emise
un fascio di luce a 360 gradi, ma il primo ufficiale non si accorse di
altro, se non un leggero disturbo elettrostatico sulla pelle. Eppure i
viandanti dovevano aver avuto una percezione diversa. Si chiese, senza però
esplicitarla, cosa stessero vedendo in quel momento.
Il bajoriano estrasse infine un ulteriore dispositivo: un cubo metallico
dalla superficie liscia. Senza dire altro sfiorò il lato superiore del cubo
e l'immagine tridimensionale dell'ammiraglio Xaler si materializzò davanti
ai suoi occhi.
"Buongiorno Signor Yeager. Non sono riuscito a trovare una forma di
comunicazione diretta più sicura di questa. Vado immediatamente
al dunque: 4,3,2 non è una serie. E' un codice che rappresenta un agente"
"Intende un agente federale in copertura su Romulos?" cercò di andare al
sodo Yeager.
L'ammiraglio scosse il capo: "No, un agente romulano della Tar shiar che ha
collaborato a più riprese con la federazione, cercando di creare degli
equilibri tra il suo governo e la Federazione".
"E ci è riuscito?" chiese stupefatto.
"Sì. Egregiamente. Per questa ragione gli abbiamo dato una codifica
federale che, in casi di emergenza possiamo contattarlo. Lei come è
risalito a questo numero?", chiese l'ammiraglio posando la tazza di caffè.
"Quasi per caso. O almeno nelle analisi di dati che abbiamo incrociato ho
fatto un paio di collegamenti"
"Mmm" parve dubbioso. "La cosa non mi pare convincente. qualcosa o qualcuno
in qualche modo ha voluto che lei venisse in contatto con il comandante
Khre'Arain, dell'unità investigativa crimini speciali della Tar Shiar. Come
vede le ho appena rivelato il nome dell'agente. Ne faccia un buon uso."
"Come posso contattarlo?".
Jillrod sorrise: "cosa dovrebbe chiedergli?"
"Perché qualcuno ha rapito il capitano Shaitan? Dove si trova ora?".
L'ammiraglio scosse il capo: "Non credo possa saperlo. Temo ci siano in
gioco forze maggiori anche rispetto ai margini investigativi di
Khre'Arrain. Ma, perché non provare a fargli di persona queste domande? Mi
impegno a contattarlo direttamente e chiederò se è disponibile a venire
sulla Crusader".
Yeager trasse un profondo respiro: "Grazie Ammiraglio. Le sono debitore".
Eppure temeva di essersi messo in una situazione forse peggiore
dell'attuale.

 USS Crusader, Sala Tattica - 19/09/2398, ore 18:00

 Gli ufficiali attendevano con una palpabile tensione l'arrivo del loro
facente funzione di capitano. Nel silenzio fatto di sguardi in tralice e
sorrisi nervosi, entrò in scena Yeager che c con passo sostenuto si sedette
nella poltrona del capitano.
"signori. Grazie di essere qui. Inutile dirvi che ciò che sto per rilevarvi
è coperto da un livello di sicurezza che teoricamente supera i vostri. Ma
mi prendo la responsabilità piena di questa violazione per far fronte alla
situazione." Si voltò e sullo schermo apparve una figura nera. Una sorta di
pinnacolo stagliato contro un cielo violaceo.
"Questo luogo lo conoscono pochi. Viene chiamato dagli addetti al lavoro La
Fortezza. Che cosa è questa installazione?".
Ivanov strinse gli occhi concentrando la sua attenzione sui dettagli
dell'immagine.
"Sembra un carcere", disse a voce bassa.
"Qualcosa del genere, ma forse di più. Si tratta di un centro sperimentale,
pare sviluppato dai Metrons che da da secoli rapisce esponenti di spicco
delle varie razze e li porta in questa installazione. Si tratta di menti
brillanti scientifiche, geni tattici, inventori, e tanto altro. In pratica
coloro che in qualche modo si distinguono dalla media della propria
popolazione."
Bloch parve assorto nel pensiero di quali geni della fisica e della
matematica potessero essere tenuti in prigionia.
"Non sappiamo cosa facciano i detenuti in questo luogo, non sappiamo se
restano di propria volontà o se sono prigionieri. Sappiamo solo che chi ha
acquisito questa immagine ed altre informazioni non è mai tornato", fece
una pausa, "siamo abbastanza certi però che il nostro capitano si trovi li".

 Luogo sconosciuto - 19/09/2398,ore 18:00
Shaitan del clan Aeltheur camminava da ore. Sentiva la polvere sui vestiti,
sul volto. L'aria stava cambiando. Odore di ozono e un vento caldo lo stava
investendo. Affaticato salì una collina con qua e là spelonche rocciose.
Giunto sulla sommità trasse un profondo respiro, recuperò un po' di fiato e
si deterse la fronte da un leggero sudore. Per un andoriano questo clima
non era l'ideale ambiente.
Il suo sguardo percorse l'orizzonte alla ricerca di una qualche traccia di
vita: nulla. Forse era l'unico su quel pianetoide che a fatica rientrava
nella classe M. Doveva trovare un modo per comunicare la sua presenza.
Lanciare un messaggio all'universo per aspettare che l'universo stesso
consegnasse la sua bottiglia a qualche forma senziente.
Tirò via il badge. Doveva trasformare il badge stesso in una sorta di
radio.
Si guardò attorno: c'erano sassi appuntiti, alcuni di colore bruno che
faceva pensare alla presenza di minerali ferrosi. Doveva costruirsi degli
arnesi.

USS Crusader, Sala Tattica - 19/09/2398, ore 18:05
Vikram scosse il capo: "Che informazioni abbiamo sul pianeta e i suoi
abitanti? Dobbiamo fare un'analisi dei rischi prima di pensare alle
operazioni di recupero del capitano".
"Esattamente", disse un uomo che entrò in sala, con un voluto effetto
scenico.
Gli ufficiali si voltarono verso il nuovo venuto. Era un romulano, in abiti
civili, lo sguardo intenso che si conciliava perfettamente con i suoi modi
affabili e garbati.
"Vi presento il Comandante Khre'Arain", disse sorridendo Yeager.
Il romulano restò in piedi accanto all'immagine. "Vi chiederete per quale
ragione io sia qui. Sono un ufficiale romulano che si occupa di indagini
fuori dalla prassi comune. Mi interesso da anni dell'operato generale dei
Metron Consortium, di cui non siamo certi della reale connessione con i
Metron. Nello specifico la Fortezza, una dimora di molti nostri scienziati
e geni militari, ci risulta essere gestita dal Metron Consortium. Da anni
cerco di metterci piede e capire cosa sta succedendo all'interno di questa
struttura. Ora, grazie al vostro comandante Yeager, intravedo una
reale opportunità. L'impero Romulano collaborerà pertanto alla vostra
missione, fornendo supporto militare e tattico, oltre alla mia presenza."
disse Khre'Arain.
"Scusi qual è la sua unità di appartenenza?"Chiese Ivanov, che non aveva
mai visto di buon grado le forze militari romulane.
"Divisione investigazioni speciali",rispose l'ufficiale romulano.
"della Tar shiar" aggiunse Yeager, seguito da un cenno di assenso del
romulano stesso. Poi riprese: "Ora entriamo nei dettagli delle informazioni
disponibili".


Luogo sconosciuto - 18/09/2398,ore 19:00
il badge era aperto sul suolo arido e ghiaioso del pianeta. Shaitan si era
costruito una sorta di punteruolo levigando le rocce e con il suo
aiuto aveva sezionato il badge e creato nuove connessioni ai circuito
sfruttando la conduttività di un materiale ferroso trovato tra i minerali
presenti nell'intorno.
Trasse un profondo respiro e attivò il circuito. Si sentì un leggero suono
di inteferenza radio. Shaitan deglutì per schiarsi la voce: "Sono il
capitano Shaitan della nave USS Crusafer della Federazione. Sono stato
deportato da qualche forma di vita su un pianeta sconosciuto. Ho bisogno di
aiuto".
E il messaggio venne inviato.
O almeno credette.
Dopo neppure due secondi il pianeta scomparve. Scomparve il terreno
roccioso, il vento caldo, l'odore di ozono. Tutto venne cancellato come da
un colpo di spugna rapido. La lavagna su cui era disegnato il suo mondo era
ripulita ora: Shaitan si ritrovò in una sala dal contorno bianco dalle
anonime pareti senza finestre. Un bagliore diffuso sembrava fuoriuscire
dalla pareti stesse. Una sorta di emanazione energetica senza una sorgente
esatta.
Si guardò attorno alla ricerca di una porta, di un elemento di
discontinuità in quelle pareti claustrofobiche.
"Benvenuto Capitano Shaitan". la voce era diffusa, non sembrava uscire da
una sorgente sonora precisa o puntuale. "Lei ha superato il test. Mi
compiaccio. Benvenuto nella Fortezza".

 USS Crusader, Sala Tattica - 18/09/2398, ore 19:15
Yeager si rivolse ai presenti: "Non andremo sul pianeta con la Crusader.
L'Ammiraglio Xaler ha autorizzato la nostra presenza a bordo della
D'Deridex  Zokher. Tra i membri della nostra operazione saranno presenti:
Ivanov, Bloch, Quatro, Jenner e Laen. Lei Vikram con me pianificherà
l'operazione ma resterà al comando della Crusader. Ci sono dubbi?"
Vikram si passò la mano sulla fronte, sentendo un cerchio alla testa.
Jenner saltò in pratica sulla sedia, non aspettandosi una missione con un
tale rischio.
Quatro sorrise: era quello che maggiormente desiderava.
Infine Ivanov guardò pensieroso l'immagine di quell'oscura fortezza.
Temeva il peggio. E anche Khre'Arain la pensava come lui.
Il D'Deridex intanto aspettava accanto alla Crusader. In silenzio, pronto a
colpire.


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Ciao
Roberto
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 Tenente Comandante
Raji Vikram
Capo OPS
 Uss-Crusader Nx-59659
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