<div dir="ltr">grazie Marco,<div><br></div><div>al destino, come sappiamo, non manca il senso dell'ironia...</div><div><br></div><div>GG</div></div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 04 giugno 2014 08:13, Mehon <span dir="ltr"><<a href="mailto:mehon.crusade@gmail.com" target="_blank">mehon.crusade@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ciao bel brano.<br>
Hai approfondito bene la civiltà Muwai e gli hai anche "redenti"<br>
speigando che nn sono cattivi ma è il loro sole ad averli ridotti<br>
così.<br>
Che particolartà un popolo tradito dal solo stesso sole che gli ha dato la vita.<br>
<br>
Bravo!<br>
<br>
Ciao<br>
Marco<br>
<br>
Il 02 giugno 2014 22:23, Luigi Fantin <<a href="mailto:edward.a.jenner@gmail.com">edward.a.jenner@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
<div><div class="h5">> Ciao,<br>
> alla fine ce l'ho fatta. per fortuna l'avevo già finito prima del weekend<br>
> quindi adesso l'ho dovuto solo rileggere e via.<br>
> Naturalmente è breve, ma spero vi piaccia lo stesso.<br>
><br>
> -----------------------------------------------------------------<br>
><br>
> USS Crusader NX 69659<br>
> Autore: Gigi<br>
> Personaggio: Tenente Jenner<br>
> Titolo: Vita o Morte<br>
> Data creazione: 29/05/2014<br>
> Ambientazione: Muwai<br>
> Personaggi principali: Jenner, McAllister<br>
> Trama principale: Rinchiusi nelle segrete di Muwaii Jenner e McAllister si<br>
> rendono conto di quale destino attenda loro e il popolo muwaii.<br>
><br>
> Grotte muwaii - 17/01/2394, ore 09:00<br>
><br>
> Nella grotta aleggiava un intenso odore di muschio e umido. Le pareti<br>
> sembravano di fango ma come ricoperte da uno strato molliccio di chissà<br>
> quale sostanza. Jenner per l’ultima volta provò a dare un strattone alla<br>
> gamba, ma niente: non riuscì a muoverla neanche questa volta.<br>
> “Non credo otterrai nulla in questo modo doc. Quella roba seccata mi sembra<br>
> più che robusta. E se dopo tutti quei tentativi non sei ancora riuscito a<br>
> smuoverla non credo che ci riuscirai al prossimo.”<br>
> Jenner cercò con un certo sforzo di abbassare la testa per guardare cosa gli<br>
> teneva bloccati i piedi. Non ci riuscì. Era praticamente appeso alla parete<br>
> dalle braccia. Due enormi catene nere, pendenti dal soffitto, erano chiuse<br>
> ai polsi con delle manette. Avevano tutta l’aria di essere ben solide e<br>
> resistenti, nonostante la ruggine abbondante e una strana sostanza verdastra<br>
> che colava di anello in anello. Per la verità tutta la prigione, anche se<br>
> era meglio definirla grotta, era piena di quella melma verde. Jenner guardò<br>
> il suo compagno di sventure che, come lui, pendeva dal soffitto per i polsi<br>
> sulla parete di fronte. L’illuminazione era scarsa. Due torce illuminavano<br>
> debolmente la grotta: una vicino al piccolo buco di ingresso sulla destra e<br>
> una sulla parete di sinistra. McAllister aveva i piedi intrappolati in<br>
> quello che sembrava fango secco. Veniva su direttamente dal pavimento della<br>
> cella e sembrava formare un tutt’uno con quello. Erano stati tramortiti e<br>
> portati lì chissà da quanto tempo, si erano svegliati da almeno mezzora.<br>
> “Dobbiamo cercare di liberarci e avvertire gli altri che ci hanno scoperti.”<br>
> Tagliò corto Jenner.<br>
> “Gli altri chi? Non riesco ancora a ricordare bene e quello che mi hai detto<br>
> mi sembra ancora un po’ incredibile.” Rispose McAllister.<br>
> “Dobbiamo avvertire il Capitano Shaitan e quelli della Diplomacy. Saasha e<br>
> Nazja faranno catturare quelli di noi che hanno già iniziato a ricordare e<br>
> li sbatteranno in cella come hanno fatto con noi.”<br>
> “Credo che Nazja non centri nulla. Non può volermi rinchiudere in questo<br>
> posto: siamo compagni. Credo che Saasha stia agendo per conto suo.”<br>
> Intervenne McAllister.<br>
> “Credi quello che vuoi. Io non mi fido di questa gente: che siano uomini o<br>
> serpenti. Ci hanno mentito e costretto a lavorare per loro come schiavi. E<br>
> la tua 'compagna' è il capo qui sotto, se non mi sbaglio.”<br>
> “Arriva qualcuno…”<br>
> Con un lieve fruscio una figura in tunica variopinta entrò nella stanza<br>
> strisciando attraverso il piccolo buco che faceva da entrata.<br>
> McAllister subito lo apostrofò: “Perché ci hai rinchiuso in questo posto.<br>
> Non abbiamo fatto nulla!”<br>
> “Non ancora umano.” Rispose calmo Saasha. “ e non posso permettere che<br>
> interferiate con il rito sacro dell’accoppiamento. E’ troppo importante, la<br>
> sopravvivenza di tutta Muwai dipende da esso.”<br>
> “La regina si arrabbierà se non mi troverà più. Io ero il suo compagno.”<br>
> “Nazja troverà qualcun altro, Muwai dal canto suo è un dio flessibile e<br>
> accondiscendente. Il rito avverrà comunque.”<br>
> “I vostri riti non ci interessano Saasha. Perché ci avete cancellato la<br>
> memoria e ci state usando come schiavi?” intervenne il dottore.<br>
> “Lei, che è medico, più di tutti deve capire l’importanza della vita. La<br>
> nostra specie è ormai sterile da generazioni. I maschi Muwai si contano<br>
> sulla punta delle dita e gli ibridi, come me, sono infecondi. I brillamenti<br>
> della nostra stella ci hanno alterato il dna condannandoci ad una morte<br>
> lunga e triste. L’unica soluzione è accoppiarsi con altre specie con cui è<br>
> possibile procreare.”<br>
> “Gli umani per esempio!”<br>
> “Per esempio. Mio padre era umano e mia madre muwaii. I figli maschi nascono<br>
> prevalentemente ibridi con sembianze umane, mentre le femmine ereditano<br>
> tutto dalla madre e sono muwaii quasi al cento per cento.”<br>
> “Ma perché cancellarci la memoria? E farci credere di essere come voi.”<br>
> Intervenne mcAllister<br>
> “Avresti accettato di seguire la tua compagna se il rito prevedesse la<br>
> vostra morte?”<br>
> “Morte? Non hai detto che è un rito per la vita?”<br>
> “Durante l’accoppiamento le femmine perdono la ragione e, spinte<br>
> dall'istinto, divorano i loro partner. Poi si isolano in caverne come questa<br>
> e qui creano un bozzolo dove depongono le larve. Quando le larve sono<br>
> abbastanza mature divorano tutto ciò che trovano tra queste grotte,<br>
> compresa, come ultima risorsa, la propria madre. Quando poi raggiungono uno<br>
> stadio più adulto escono dalle grotte, se ce la fanno, e si uniscono a noi.”<br>
> Jenner che per canto suo aveva capito, non riusciva ad essere disgustato dal<br>
> racconto di Saasha. Era in gioco la sopravvivenza di una specie, che aveva<br>
> avuto l’unica colpa di trovarsi sul pianeta sbagliato.<br>
> “La nostra esistenza dipende da quanti stranieri riusciamo a catturare e a<br>
> sacrificare nel grande rito. Io ho giurato di proteggere Muwai: la sua<br>
> gente, le sue tradizioni e il suo Dio. Ora sapete. Adesso però vi devo<br>
> lasciare. Addio, possiate nutrire le figlie di Muwaii. Vi siamo debitori.” E<br>
> come era venuto se ne andò con un sibilo.<br>
> “Debitori un corno! Viscido serpente dal sangue verde.” Gli urlò contro<br>
> McAllister.<br>
> “Credo che per lui possa essere considerato un complimento.” Osservò Jenner<br>
> che intanto stava iniziando ad intuire l’origine della melma verdastra che<br>
> ricopriva la grotta. “Non credo possano continuare con questo inganno ancora<br>
> per molto. Già adesso, noi e la Diplomacy sappiamo qualcosa. Questa gente<br>
> ha le spalle al muro. Sono destinati all’estinzione.”<br>
> “Su questo pianeta. Ma se riuscissimo ad andarcene?” disse una voce<br>
> proveniente dall’entrata.<br>
> Entrambi gli uomini sussultarono non essendosi accorti che qualcuno era<br>
> scivolato dentro la grotta.<br>
> “Io ti conosco. Tu sei Mandrita, l’ancella di Nazja.” Disse McAllister.<br>
> “Guardia del corpo e amante, umano.” Replico la donna serpente.<br>
> “Perché ho la sensazione che tu non sia venuta per liberarci?” chiese<br>
> Jenner.<br>
> “Non ho niente contro di voi umani e forse possiamo collaborare per<br>
> andarcene da questo pianeta.”<br>
> “Andarvene? Come mai volete andare via dal vostro pianeta natale?” disse<br>
> McAllister.<br>
> “Per sfuggire al nostro destino e sopravvivere. Sappiamo bene cosa succede<br>
> alle femmine che partoriscono. Non è sempre stato così. Prima che l’Urlo di<br>
> Muwai iniziasse a investire il nostro pianeta, la nostra specie viveva sulla<br>
> superficie e dava alla luce piccoli sani che crescevano senza dover lottare<br>
> per la propria sopravvivenza. Dopo le prime manifestazioni dell’urlo le<br>
> nostre larve morivano inspiegabilmente e scoprimmo che proteggendole sotto<br>
> terra riuscivano a crescere abbastanza per sopravvivere. Poi cominciammo a<br>
> non poter vivere nemmeno noi in superficie e ci creammo questo mondo<br>
> sotterraneo dove siamo confinati oggi. I nostri piccoli, mutati dalle<br>
> radiazioni e dall’ibridazione con le altre razze, divennero sempre più<br>
> aggressivi e voraci. Forse se ce ne andassimo via la vostra razza potrebbe<br>
> curare le nostre ferite genetiche e permetterci di tornare normali come un<br>
> tempo.”<br>
> “E perché non ve ne siete mai andati?” chiese Jenner.<br>
> “I Guardiani di Muwai non ce lo permettono. Detengono la conoscenza del volo<br>
> spaziale e controllano la popolazione con la forza e la paura.”<br>
> “Saasha…” disse a dentri stretti McAllister.<br>
> “Saasha e quelli della sua stirpe. Dicono di servire il Grande Serpente, ma<br>
> quello che fanno è solo mantenere il potere nelle loro mani e confinarci<br>
> tutta la vita rinchiusi in queste grotte. Se sarete disposti ad aiutarci<br>
> libereremo voi e i vostri compagni.”<br>
> “Dobbiamo avvertire il Capitano Shaitan prima che venga catturato dagli<br>
> uomini di Saasha. Lui saprà cosa fare. Liberaci e vi aiuteremo.” Tagliò<br>
> corto Jenner.<br>
> Proprio in quel momento dal tunnel che conduceva nella cella cominciarono a<br>
> sentirsi dei rumori. Qualcuno si stava avvicinando.<br>
> “Questa grotta è più battuta del bar di prora in orario di punta.” Sbottò<br>
> Jenner.<br>
> In quel momento un grosso bruco verdastro, grande la metà di un uomo,<br>
> scivolò all’interno della cella seguito da un’altra mezza dozzina di suoi<br>
> simili che per la foga si accalcavano gli uni sugli altri. Alcuni<br>
> spingevano, altri mordevano, tutti cercavano di entrare per primi: avevano<br>
> sentito l’odore di carne fresca.<br>
><br>
> ----------------------<br>
> un saluto<br>
><br>
><br>
> --<br>
> ==============================================<br>
> Tenente Edward Anthony Jenner<br>
> Ufficiale Medico Capo<br>
> USS Crusader<br>
> ==============================================<br>
> Email: <a href="mailto:edward.a.jenner@gmail.com">edward.a.jenner@gmail.com</a><br>
> ==============================================<br>
><br>
</div></div>> _______________________________________________<br>
> Stml13 mailing list<br>
> <a href="mailto:Stml13@gioco.net">Stml13@gioco.net</a><br>
> <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13</a><br>
><br>
<br>
<br>
<br>
--<br>
--<br>
Ciao<br>
Marco<br>
<br>
---------------------------<br>
Comandante 000<br>
Gerard Yilim Yager<br>
Primo Ufficiale XO<br>
Uss-Crusader Nx-59659<br>
---------------------------<br>
_______________________________________________<br>
Stml13 mailing list<br>
<a href="mailto:Stml13@gioco.net">Stml13@gioco.net</a><br>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13</a><br>
</blockquote></div><br><br clear="all"><div><br></div>-- <br>==============================================<br>Tenente Edward Anthony Jenner<br>Ufficiale Medico Capo<br>USS Crusader<br>==============================================<br>
Email: <a href="mailto:edward.a.jenner@gmail.com" target="_blank">edward.a.jenner@gmail.com</a><br>==============================================
</div>