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<body class='hmmessage'><div dir='ltr'>Ciao,<br><br>in effetti mi scuso se in questo brano il ruolo del Primo Ufficiale <br>è un po' secondario, mi rifarò nel prossimo...<br><br>Colgo l'occasione per dare il benvenuto a bordo <br>al nuovo Ufficiale tattico, <br>ultimamente stiamo sfruttando molto la Crusader nei combattimenti<br>quindi, sebbene anche il mio personaggio si è dimostrato abile,<br>c'è bisogno di un ufficiale tattico all'altezza... :-)<br><br>Adriano<br>Tenente Leon K. Bloch<br>Ufficiale Scientifico<br><br><br><div>> To: stml13@gioco.net<br>> From: mehon.crusade@gmail.com<br>> Date: Fri, 4 Mar 2016 18:32:37 +0100<br>> Subject: Re: [Stml13] 13 - Aiuti condizionati<br>> <br>> Ciao, bel brano!<br>> <br>> Complimenti è otimo!<br>> <br>> <br>> Il 03/03/2016 07:22, Capitano Shaitan del clan Aeltheur ha scritto:<br>> > Ho quasi finito di leggere il brano, chiedo scusa ma è un periodo un po' intenso.<br>> ><br>> > -- <br>> > Capitano Shaitan - MSN lord_kap@hotmail.it - Skype: lord_kap<br>> > NX 59659 - USS Crusader - Ufficiale Comandante<br>> > http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Crusader/main.php<br>> ><br>> > Il 29 feb 2016 7:52 PM, Adriano Maggi <a.maggi@live.it> ha scritto:<br>> ><br>> > USS Crusader NX 69659<br>> > Autore: Adriano Maggi<br>> > Personaggio: Ufficiale scientifico Tenente Leon Krenn Bloch<br>> > Titolo: Aiuti condizionati<br>> > Data creazione: 10/02/2016<br>> > Ambientazione: Entrambi i lati del Wormhole<br>> > Personaggi principali: Quatro, Jenner, Bloch, MacAllister, Delta, Shaitan<br>> > Trama principale: Le navette raggiungono il presunto pianeta della<br>> > Pathfinder, mentre la Crusader si difende dagli Tzentheki<br>> ><br>> ><br>> > USS Raibaut, nei pressi del wormhole – data e orario indefiniti<br>> ><br>> > Il computer di bordo aveva stimato in 4 ore il tempo di volo necessario per<br>> > raggiungere un pianeta di classe R. Sulla navetta di Quattro, l'Ufficiale<br>> > alla sicurezza e il dottore si stavano un po' rilassando. “Che fortuna che<br>> > abbiamo noi due, pensi al Numero Uno o al Capitano che devono chiacchierare<br>> > con un Cardassiano o uno Tzenkethi...”. “Se lei fosse un bel medico donna<br>> > non sarebbe ancora meglio? - rispose con ironia Quattro – in realtà stavo<br>> > pensando dottore... a come sia la civiltà dei Borg in questo tempo”. “Be in<br>> > realtà a quanto ne so non si è mai capito molto sulla loro storia, non si sa<br>> > da quale pianeta del quadrante Delta siano originari”. “Naturalmente, ma<br>> > pensi di avere la possibilità di incontrare la loro civiltà...a questo tempo<br>> > potrebbero trovarsi al livello di un Medioevo sulla Terra ad esempio..”.<br>> > “Meglio non parlarne tanto di questa idea, chissà che qualche Ammiraglio<br>> > esaltato possa immaginare di andarli a sterminare...”. “Esatto, proprio<br>> > come volevano fare loro andando ad uccidere Zefhram Cochrane”.<br>> ><br>> > USS Crusader, sezione superiore - 09/05/2395, ore 10:49<br>> ><br>> > Il Tenente Bloch si era subito alzato in piedi, non appena il guardiamarina<br>> > al Tattico lo aveva avvertito di una presenza nemica. “Navi Tzenkethi ?”<br>> > domandò impaziente. “Sì, il computer ne ha identificata una, l'altra ancora<br>> > no”. “Attivare gli armamenti e alzare gli scudi” ordinò. Erano due navi<br>> > certo, ma la Crusader separata valeva comunque come tre navi standard della<br>> > Flotta. Bloch era un po' amareggiato di non aver potuto partecipare alla<br>> > spedizione nel passato. Purtroppo lo spazio a bordo della navetta sarebbe<br>> > servito per eventuali sopravvissuti. Tuttavia ora - pensò tra sé e sé -<br>> > aveva almeno l'opportunità di condurre una battaglia. Le sue antenne si<br>> > mossero più freneticamente mentre l'adrenalina saliva: “Sullo<br>> > schermo. Situazione Tattica ?” domandò. “Si avvicinano a velocità impulso,<br>> > la distanza è minima, potrebbero già attaccare”.<br>> > “Ma non lo fanno...forse si sono impauriti ?” commentò ad alta voce Bloch.<br>> > Poi da una delle navi l'andoriano vide chiaramente salpare una navetta.<br>> > “Signore...”. “Sto vedendo, guardiamarina. Suppongo si diriga verso<br>> > l'ingresso del Tunnel...”. Il Timoniere intervenne: “Signore, supposizione<br>> > esatta”. “Si interponga tra la navetta e il tunnel” comandò immediatamente.<br>> > Le due sezioni della Crusader si mossero entrambe a protezione del tunnel,<br>> > nello stesso momento la sezione inferiore si stava riavvicinando a tutta<br>> > potenza d'impulso per sorprendere alle spalle le due navi attaccanti. A<br>> > questo l'attesa era finita: la due navi nemiche ruppero la formazione ed<br>> > attaccarono, ciascuna una delle due sezioni della Crusader. Bloch e<br>> > MacAllister ordinarono un fuoco di risposta. Con questa mossa gli attaccanti<br>> > volevano forse distogliere l'attenzione dalla piccola navetta, che si<br>> > avvicinava sempre di più. “Bloch mi copra” ordinò all'interfono MacAllister.<br>> > L'andoriano cercò di frapporre la sua sezione tra MacAllister e i nemici.<br>> > MacAllister attivò il raggio traente e catturò la navetta. Ma la sezione<br>> > superiore di Bloch fu colpita ripetutamente...”Gli scudi stanno per<br>> > cedere!”. “Maledizione, manovre evasive, ma continuate a sparare...!”.<br>> > Finalmente arrivò a tiro anche la sezione inferiore, che sparò con siluri e<br>> > phaser.<br>> > I nemici miravano al raggio traente di MacAllister. La battaglia tra le<br>> > cinque navi infuriava, la sezione inferiore<br>> > assorbiva ora i colpi, mentre era MacAllister che tentava di defilarsi,<br>> > portandosi la navetta il più possibile lontano dal tunnel. Gli scudi di una<br>> > nave Tzenkethi e della sezione superiore collassarono in pratica nello<br>> > stesso momento. Bloch comunicò immediatamente: “Interrompete il fuoco o vi<br>> > distruggo i motori”...<br>> ><br>> > USS Templar – Quadrante Delta - data e orario indefiniti<br>> ><br>> > Sulla navetta del Capitano, i sensori avevano iniziato a cercare un segnale<br>> > dalla superficie del pianeta, seppure erano ancora abbastanza lontani. Il<br>> > Capitano aveva provato a capire dal guardiamarina Brown se il pianeta fosse<br>> > quello giusto.<br>> > Brown non era del tutto sicuro, non tutti i suoi ricordi erano tornati alla<br>> > luce dopotutto, anzi il secondo passaggio nel tunnel sembrava avesse<br>> > nuovamente peggiorato la situazione. Aveva in mente i ricordi dei volti dei<br>> > suoi commilitoni...sperava di poter rivedere qualche volto, seppure<br>> > invecchiato e segnato dalla lotta per la sopravvivenza. Ma quando guardava<br>> > lo schema tattico che mostrava il sistema stellare che avevano davanti, gli<br>> > si confondeva con tanti altri schemi tattici visti nella sua vita precedente.<br>> > Il dottore lo avrebbe visitato prima possibile. I ricordi degli altri<br>> > sembravano invece per il momento intatti.<br>> > Nel frattempo Gul Rabam, che si stava occupando delle analisi dei sensori,<br>> > non diede nessuna notizia positiva...”nessuna fonte di energia rilevata<br>> > intorno al pianeta”..<br>> > *accidenti dovevo portarmi dietro Bloch* pensò in quell'istante tra sé e sé<br>> > il Capitano.<br>> > Nel frattempo chiamò Jager: “Comandante Jager: novità ?”. “Niente signore,<br>> > suggerisco di suddividerci subito per coprire zone diverse del pianeta”.<br>> > “No, ancora meglio non fidarsi, attendiamo secondo il piano prestabilito”.<br>> ><br>> > USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 11:17<br>> ><br>> > Le trattative con gli Tzenkethi procedevano lentamente.<br>> > Dopo che tutte le 5 navi avevano disattivato le armi, MacAllister aveva<br>> > avuto un contatto audio con il Comandante nemico.<br>> > Gli Tzenkethi pretendevano il rilascio immediato dei due prigionieri,<br>> > trovati a bordo della navetta catturata dalla Crusader, e di avere il via<br>> > libera ad inviare una navetta attraverso il tunnel. Naturalmente MacAllister<br>> > avrebbe acconsentito solo il rilascio dei prigionieri e la restituzione<br>> > della navetta, ma si sarebbe opposto categoricamente a qualsiasi tentativo<br>> > di forzare il blocco. Un pilota della Crusader avrebbe trasportato la<br>> > navetta con i prigionieri lontano dal tunnel spaziale, dopodichè sarebbe<br>> > stato teletrasportato indietro su una delle sezioni. Ora l'ingegnere Capo,<br>> > insieme al consigliere Delta, attendeva la risposta. Ma era un attesa carica<br>> > di tensione, MacAllister temeva che i nemici potessero riattaccare da un<br>> > momento all'altro. Chiamò nuovamente le altre sezioni: il Tenente Bloch<br>> > riferì che avevano recuperato un minimo di scudi. “Io continuo a pensare che<br>> > accetteranno - commentò nuovamente il Consigliere – se sono interessati solo ai<br>> > relitti non vedo perchè dovrebbero rischiare le loro vite...a meno che c'è<br>> > sotto qualcos'altro di cui siamo all'oscuro”.<br>> > Dopo altri minuti di attesa finalmente si riattivò la comunicazione audio:<br>> > “A Comandante della Federazione: Accettiamo la restituzione della nave e dei<br>> > nostri uomini. Ci allontaniamo dalla vostra posizione di 0.1 anni luce”.<br>> > MacAllister rispose:<br>> > “Ne sono felice, procediamo immediatamente con la vostra nave”, dopodichè<br>> > comunicò al timoniere, che già si trovava pronto nella stiva di carico:<br>> > “Proceda con il piano, Tenente”.<br>> ><br>> > USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti<br>> ><br>> > Una spia luminosa attirò l'attenzione del dottor Jenner, che leggermente<br>> > impacciato cominciò a premere alcuni pulsanti sulla consolle: “Sembra<br>> > che...ci sia una trasmissione”. Quatro distolse un attimo lo sguardo dalla<br>> > navigazione e controllò quello che sosteneva il medico...”Mi faccia venire<br>> > un attimo, dottore”. Il medico si spostò più che volentieri. Quatro cercò di<br>> > capire in quale codice e frequenza fosse trasmesso il messaggio...poteva<br>> > essere un trasmissione federale...cercò la fonte...”proviene dal<br>> > pianeta...”. “Accidenti ! Possiamo sentirla ?”. “Ci provo...” Quatro attivò<br>> > l'audio ma udirono solo del fruscio, a questo punto ritenne opportuno<br>> > contattare il Capitano: “Capitano, qui Quatro, stiamo captando un messaggio<br>> > proveniente dalla superficie del pianeta, non sappiamo se è dei nostri,<br>> > purtroppo non riusciamo ad ascoltare, forse perchè troppo debole”. “Qui<br>> > Capitano, noi non lo riceviamo per il momento, quindi è probabile che la sua<br>> > ipotesi sia<br>> > corretta. Fate rotta per l'origine della fonte, noi procediamo come da piano<br>> > e restiamo in attesa”<br>> ><br>> > Pianeta Aknaar, Stazione di controllo – Quadrante Delta – pochi minuti dopo<br>> ><br>> > La stazione di controllo satellitare si trovava in un edificio posto ad<br>> > alcuni kilometri da uno dei tre piccoli agglomerati che costituivano la<br>> > colonia. La stazione riceveva ed inviava le comunicazioni ai satelliti di<br>> > sorveglianza e telecomunicazione situati in orbita. Quel pomeriggio la<br>> > normale routine venne interrotta da un satellite, che trasmise verso la<br>> > superficie un messaggio di avvertimento: non lontano dal pianeta una piccola<br>> > nave era stata rilevata.<br>> > Venne chiamato immediatamente il direttore.<br>> > “Non abbiamo notizie di una nave proveniente da quella direzione. Tra quanto<br>> > arriveranno ?” domandò ai tecnici.<br>> > “Attendiamo un secondo rilevamento per una stima, signore”.<br>> > Dopo alcuni minuti il computer elaborò i dati...”Viaggia al di sopra della<br>> > luce, fattore 400 – lesse dallo schermo uno dei tecnici – origine...sembra<br>> > nei pressi dell'anomalia spaziale”.<br>> > I tecnici e il direttore si guardarono sbigottiti...con chi diavolo avevano<br>> > a che fare ?<br>> > “Scendo giù alle colonie a dare l'allarme affermò il direttore – voi<br>> > comunicate immediatamente alla nostra Flotta”. “Ma non saranno qui prima di<br>> > una rivoluzione !” affermò un altro tecnico. “Una rivoluzione: che diavolo<br>> > dice !? ” replicò il direttore. “Certo, ho letto giusto ieri le<br>> > comunicazione della Flotta, vuole vedere ?”. Il direttore incrociò lo<br>> > sguardo di un altro tecnico che annuì per confermare il collega. “No, mi<br>> > fido. Maledizione!”<br>> > Il direttore iniziava ad essere molto preoccupato. L'idea di un'invasione<br>> > della colonia da parte di una razza ostile era il suo peggiore incubo. Tutti<br>> > avevano in mente cos'era successo molto tempo prima in un'altra colonia<br>> > situata dall'altra parte del diametro. Ma ovviamente poteva essere anche<br>> > nulla, c'erano stati ovviamente anche falsi allarmi nel corso del tempo,<br>> > inoltre avevano un piano di difesa di emergenza ben stabilito: i coloni<br>> > sarebbero stati condotti in un bunker sotterraneo con provviste per molto<br>> > tempo, mentre sulla superficie avevano alcune piccole navette, vecchie ma<br>> > ben armate, che potevano essere pilotate.<br>> ><br>> > USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti<br>> ><br>> > La navetta si trovava ormai a circa 500.000 km dal pianeta e i sensori<br>> > potevano fornire molte informazioni, che puntualmente l'Ufficiale alla<br>> > Sicurezza riferiva al Capitano, che comunque di lì a poco li avrebbe<br>> > raggiunti. “Rileviamo numerose fonti di energia, seppure di bassa intensità.<br>> > Captiamo diverse comunicazioni dalla superficie ma non riusciamo a<br>> > decodificarle. Non si tratta certo di messaggi usuali della Flotta”. Le<br>> > prime scoperte avevano riguardato alcuni piccoli satelliti orbitanti attorno<br>> > al pianeta, che erano la fonte del primo messaggio che avevano in qualche<br>> > modo rilevato.<br>> > Shaitan rimase qualche attimo pensoso...”I nostri potrebbero in qualche modo<br>> > essere sopravvissuti ed inviare segnali con tecnologie rudimentali...ma non<br>> > si spiegano i satelliti, certamente si tratta di alieni, che si sono<br>> > stabiliti sul pianeta”. “Sì, concordo, signore, non vedo altra possibilità,<br>> > ma i nostri potrebbero essere loro prigionieri e potrebbero ancora essere<br>> > nascosti da qualche parte...”. “Io credo che due navette potrebbero scendere<br>> > sulla superficie per effettuare analisi più ravvicinate: dividiamoci gli<br>> > emisferi. Jager resterà invece in orbita”. “Che facciamo coi satelliti,<br>> > signore ?”. “Potrebbero essere una minaccia e sarebbe il caso di abbatterli,<br>> > ma nello stesso tempo potrebbe essere inteso come un azione di guerra e<br>> > quindi li lasceremo stare” concluse Shaitan.<br>> ><br>> > USS Templar, Pianeta Aknaar, venti minuti dopo<br>> ><br>> > La navetta del Capitano aveva cominciato la ricognizione nei cieli del<br>> > pianeta di classe R, il guardiamarina Brown cercavadi ricordare dove<br>> > potessero essere atterrati ed in seguito nascosti, ma il pianeta era ovunque<br>> > roccioso e desertico, impossibile distinguere un luogo da un altro... i<br>> > sensori non stavano rilevando alcune forma di energia artificiale...anche le<br>> > tracce di un'eventuale esplosione del nucleo erano difficilmente rilevabili<br>> > solo così tanto tempo...<br>> > Se le ricerche avessero dato un esito negativo la loro ultima possibilità<br>> > sarebbe stato prendere contatto con gli alieni che abitavano questo pianeta,<br>> > con tutti i rischio del caso, compresa la violazione della prima<br>> > direttiva.... e non era una violazione da poco, visto che avrebbero potuto<br>> > alterare nel futuro, che era in realtà il passato, addirittura la storia<br>> > Tzentekhi...<br>> ><br>> > USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 13:40<br>> ><br>> > Dalla Plancia l'Ingegnere Capo e il Consigliere avevano osservato<br>> > l'evolversi dalla situazione: la crisi sembrava superata, le due navi<br>> > nemiche si stavano effettivamente allontanando, anche se solo a velocità<br>> > impulso, il suo uomo era rientrato a bordo sano e salvo. Le riparazioni<br>> > intanto proseguivano e pian piano l'energia disponibile tornava a livelli<br>> > più che sufficienti. L'Ingegnere aveva anche improvvisato un breve discorso<br>> > alla ciurma, per ringraziare i membri dell'equipaggio per l'ottimo lavoro<br>> > svolto, promettendo inoltre che il Capitano verrà informato al suo ritorno.<br>> > Era stato un po' imbarazzato in effetti nel svolgere quel compito, ma il<br>> > Consigliere lo aveva sostenuto.<br>> > “Signore – lo interruppe ora l'addetto alla consolle tattica - rileviamo due<br>> > navi a circa mezzo anno luce di distanza, velocità Curvatura 3... fanno<br>> > rotta verso le navi Tzentheki !”. “Riesce ad identificarle ?”. “Un<br>> > momento...il computer indica Cardassiane con una probabilità elevata”.<br>> > Delta commentò: “Credo siano dalla nostra parte”. “Sì, forse, in ogni caso<br>> > inviamogli un messaggio”. Quando il canale si aprì MacAllister comincio:<br>> > “Qui nave della Federazione Crusader. Siamo stati attaccati dalle due navi<br>> > Tzentheki che avete davanti a voi. Una di quella ha attaccato con certezza<br>> > anche alcune unità Cardassiane. Siamo pronti a collaborare con voi, a noi<br>> > interessa avere alcune informazioni sul contrabbando di materiali della<br>> > federazione”. MacAllister attese un po' di tempo prima che apparve sul<br>> > Visore un volto senza dubbio cardassiano. “Salve, Capitano. Qui parla il<br>> > Legato Asneth della Quarta Flotta dell'Impero Cardassiano, al comando della<br>> > nave Ckubreth. Le devo dare due notizie: una buona e probabilmente un'altra<br>> > cattiva”.<br>> > MacAllister si alzò nuovamente dalla poltrona, seguito a ruota dal<br>> > Consigliere. “Dica pure, Legato”.<br>> > “Molto bene. Sono stato inviato qui in questo settore con altre navi su<br>> > comando diretto dal governo centrale dell'Impero. Abbiamo avuto diversi<br>> > dispacci allarmanti su una serie di attività per non dire battaglie tra navi<br>> > di diversa provenienza, per non dire della presenza di un anomalo tunnel<br>> > spazio-temporale....la cosa è diventata intollerabile, io sono qui per<br>> > rimettere le cose a posto”. Il Legato fece una breve pause, MacAllister<br>> > tuttavia non seppe cosa rispondere, la faccenda si stava profilando molto<br>> > seria e avrebbe voluto volentieri tornare ad imprecare contro il suo motore<br>> > in sala macchine.<br>> > “Questo significa grosso modo due cose – riprese il cardassiano – primo:<br>> > questi contrabbandieri Tzentheki o chi diavolo sono andranno immediatamente<br>> > fermati, quando sarà fatto un rappresentante della Federazione potrà<br>> > interrogarli, non c'è nessun problema da parte nostra. Ma...e qui veniamo al<br>> > secondo punto... anche la vostra presenza non sarà più in alcun modo<br>> > tollerata, per tanto vi concediamo un giorno terrestre per andarvene”.<br>> > MacAllister rimase pietrificato: “Legato...io...vorrei ottemperare alle<br>> > vostre richieste ma c'è un problema”.<br>> > “Mi dica qual'è e vediamo se si può risolverlo assieme” rispose prontamente<br>> > il cardassiano.<br>> > “In questo momento non sono autorizzato a parlarne, la richiamerò più tardi”.<br>> > “Come vuole, noi intanto ci occupiamo dei vostri amici Tzentheki. Ma le<br>> > consiglio di iniziare ad organizzare la<br>> > partenza...”.<br>> > Non appena la comunicazione si chiuse, l'Ingegnere non riuscì a trattenere<br>> > un'imprecazione, poi si sedette per sentire cosa ne pensasse Delta. “Sarebbe<br>> > un miracolo se il Capitano riuscisse a tornare in 24 ore...”. “Molto<br>> > incoraggiante, Consigliere - rispose con una ritrovata vena di ironia - sarà<br>> > meglio riunire le sezioni...”. Quando MacAllister ebbe finito di comunicare<br>> > con Bloch e Huscar, Delta intervenne nuovamente: “Signore, c'è ancora la<br>> > moglie di Gul Rabam a bordo, potrebbe intercedere presso i Cardassiani”.<br>> > “Consigliere, devo ammettere che me ne ero dimenticato. Sicurezza:<br>> > rintracciare e portare qui immediatamente Ledora”.<br>> ><br>> > Pianeta Aknaar, Quadrante Delta - data e orario indefiniti<br>> ><br>> > Il computer di bordo della navetta non riusciva a decodificare il messaggio<br>> > inviato da una navetta aliena che li aveva intercettati, mentre facevano<br>> > rotta per l'insediamento alieno. Shaitan teneva le armi disattivate ma gli<br>> > scudi erano alzati, dal canto suo il Capitano aveva inviato un messaggio<br>> > pacifico ma non era affatto sicuro che gli altri lo avessero ricevuto. Le<br>> > due navette si avvicinavano lentamente, ormai potevano vederla ad occhio<br>> > nudo...avrebbe detto che fosse molto più tecnologicamente arretrata delle<br>> > loro ma l'apparenza poteva ingannare. Quando mancavano poche centinaia di<br>> > metri all'impatto gli alieni deviarono e si affiancarono paralleli, si<br>> > trovavano alla loro destra a non più di 200 metri...non avevano fatto fuoco.<br>> > Il Capitano proseguì la rotta e si preparò all'atterraggio vicino ad un<br>> > gruppo di costruzioni molto basse, semiinterrate, non si scorgevano attività<br>> > di qualche tipo...gli alieni atterrarono anch'essi, sebbene ad una certa<br>> > distanza. Gul Rabam spiegò che i dati indicavano un'atmosfera tollerabile,<br>> > potevano fare a meno delle tute spaziali per un tempo limitato. “Bene,<br>> > questo dovrebbe essere interpretato come un segno di pace, speriamo che il<br>> > traduttore universale funzioni...”. Aprirono il portello ed uscirono, la<br>> > Stella di questo sistema era piuttosto lontana e brillava debolmente, la<br>> > temperatura era non più alta di qualche grado, ma l'ossigeno era<br>> > sufficiente. Si incamminarono verso il punto dove era atterrato il velivolo<br>> > alieno, impiegarono un certo tempo, nel frattempo i tricorder poterono fare<br>> > qualche analisi ulteriore: la percentuale di ossigeno era del 10%, umidità<br>> > inesistente.<br>> > Ad un certo punto videro due figure umanoidi con una tuta spaziale che si<br>> > avvicinarono, erano un po' più piccoli di un terrestre e imbracciavano<br>> > un'arma. Shaitan e soci si fermarono a distanza di sicurezza e mostrarono<br>> > che non avevano armi puntate contro di loro. Anche gli altri abbassarono le<br>> > armi, pur tenendole ancora tra le mani. Ora si trovavano ad una cinquantina<br>> > di metri, uno di loro azionò un congegno e poterono udire dei suoni, forse<br>> > un discorso, Shaitan prese il traduttore e lo mise al lavoro, dopo un attimo<br>> > di attesa il traduttore gracchiò: “..Siete atterrati vicino alla nostra<br>> > colonia, cosa state cercando su questo pianeta Aknaar”.<br>> > “Sono il Capitano Shaitan, di una nave stellare di una federazione di<br>> > pianeti, siamo qui per recuperare dei nostri compagni, che sono atterrati su<br>> > questo pianeta molto tempo fa...”.<br>> > “Non è atterrata nessuna astronave, siete sicuri che sia il pianeta giusto ?”.<br>> > “Penso di sì, sono arrivati qui molto tempo fa, quando il pianeta era<br>> > disabitato”.<br>> > “Attraverso il Tunnel spaziale ?”.<br>> > “No, non sappiamo come siano arrivati qui”.<br>> > “Non abbiamo trovato sopravvissuti da quando siamo qui, penso che siano già<br>> > morti, Capitano”.<br>> > “Si erano nascosti nel sottosuolo, potreste non averli rilevati, noi<br>> > vogliamo solo fare delle ricerche, poi ce ne andremo”.<br>> > “Come possiamo fidarci della vostra storia...io penso che avete altri piani,<br>> > non vi permettiamo di esplorare Aknaar. Tornate nello spazio”.<br>> > “Abbiamo fatto molto strada per arrivare qui, concedeteci almeno un po' di<br>> > tempo, se non troveremo niente, ce ne andremo...”.<br>> > Gli alieni non risposero subito, sembrava che parlassero tra di loro o con<br>> > un loro superiore.<br>> > Dopo un paio di minuti di snervante attesa, finalmente comunicarono ancora:<br>> > “Potremmo concedervi due o tre sottorotazioni al massimo, ma con una sola<br>> > nave, l'altra dovrà tornare in orbita e inoltre solo uno di voi potrà<br>> > volare, gli altri li terremo qui come ostaggi”.<br>> > Shaitan constatò con piacere che aveva a che fare con una specie<br>> > intelligente e pacifica, evidentemente diversa da coloro che avevano<br>> > attaccato la Pathfinder tanti anni fa o almeno una diversa fazione. Shaitan<br>> > ovviamente consultò gli altri membri del suo mini-equipaggio, che<br>> > accettarono senza obiezioni, ma Shaitan sorprese entrambi quando disse:<br>> > “Gul, vorrei che fosse lei a condurre le ricerche, se la sente ?”. Gul Rabam<br>> > rispose: “Capitano, come desidera, farò del mio meglio”.<br>> > “Bene, allora d'accordo, che le sottorotazioni ci siano propizie...”<br>> ><br>> ><br>> ><br>> ><br>> ><br>> > _______________________________________________<br>> > Stml13 mailing list<br>> > Stml13@gioco.net<br>> > http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13<br>> <br>> <br>> -- <br>> Ciao<br>> Marco<br>> <br>> ---------------------------<br>> Comandante 000<br>> Gerard Ylim Yager<br>> Primo Ufficiale<br>> Uss-Crusader Nx-59659<br>> ---------------------------<br>> <br>> _______________________________________________<br>> Stml13 mailing list<br>> Stml13@gioco.net<br>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13<br></div> </div></body>
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