<p dir="ltr">Il racconto mi piace tantissimo, direi che attendo gli altri commenti prima si proseguire.<br>
Un solo appunto: le date. La missione va fatta partire dal giorno dell'invio del primo messaggio + 380 anni, quindi in agosto del 2396.</p>
<p dir="ltr">-- <br>
Capitano Shaitan - MSN lord_kap@hotmail.it - Skype: lord_kap<br>
NX 59659 - USS Crusader - Ufficiale Comandante<br>
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Crusader/main.php</p>
<div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il 10 ago 2016 12:13 PM, Roberto Battistini <rbattis72@gmail.com> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div>Ciao ragazzi!</div><div>ecco una bozza del teaser. Non sono andato particolarmente avanti nello sviluppo della trama, anche per lasciare un po' di approfondimento psicologico ai vari personaggi e per non mettere troppa carne al fuoco.</div><div><br /></div><div>Premetto che l'idea non è propriamente originale, mi hanno aiutato Simmons (Hyperion) e Gibbson (un vecchio racconto), diciamo due "ottimi consiglieri". Però il mix delle due idee mi ispirava e ancora di più l'idea di un dilemma etico della Federazione. Scienza o umanesimo?</div><div><br /></div><div>ovviamente se l'idea non vi piace, nessun problema, la rivedo senza problemi.</div><div><br /></div><div>Fatemi sapere, </div><div>ciao!</div><div>Roberto</div><div><br /></div><div>===================================================</div><div>Teaser: "Le regole base del baratto"</div><div><br /></div><div>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Pianeta Nerion – avamposto di
osservazione scientifica – 01/06/2395, ore 3:40</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Il fiume si mosse, le acque nere ebbero
un’increspatura appena fuori dalla terza grotta. I sensori installati sulle
rive scattarono e in pochi secondi i display del centro di osservazione
scientifico si attivarono, mostrando un massa nera informa galleggiare in
superficie. Le scansioni erano già attive e un display mostrò delle tracce
biologiche.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Abbiamo un ospite” disse l’ufficiale
scientifico bajoriano addetto al turno di notte. La sua collega si avvicinò ai
monitor “ E’ un essere umano. Dalle tracce direi che sia uno dei nostri
pionieri…”, ma la voce si bloccò di colpo davanti ai primi risultati delle
scansioni.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“oh mio Dio…chiama il Comando, subito”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"> </span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">USS Crusader – Away room – Cantiere spaziale
Dyson3 - 15/06/2395, ore 7:35 AM</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Il capitano Shaitan muoveva l’oggetto
nervosamente tra le mani, ruotandolo, cercando di dargli ad ogni cambio di
posizione una prospettiva diversa. Ma più lo osservava più qualcosa di cupo ed
inquietante cresceva nel suo petto, come un’ancora che affonda nel fondali
melmosi e sprofonda per restare ferma.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Di fianco a lui la donna avvolta in uno
stretto completo nero che mostrava senza troppa avidità le forme sinuose,
fissava il tavolo di vetro, in attesa di una risposta dall’ufficiale al comando
della USS Crusader.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Voi sapete che cosa mi state chiedendo?
Cosa chiedete a questo equipaggio?” ad un certo punto l’andoriano ruppe il silenzio,
con un tono freddo ed incisivo come il clima del suo pianeta natale.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Con fare asciutto e sicuro la donna
disse: “Sì, ma riteniamo che sia la sola soluzione percorribile”. Il capitano
si alzò con fare nervoso, tenendo stretto saldamente tra le mani l’oggetto
nero: una sorta di parallelepipedo nero, dai bordi levigati. Una parte di lui,
quella più atavica e selvaggia avrebbe preso il controllo della mano e
scaraventato l’oggetto contro la parete, ma la parte razionale e matura ebbe il
sopravvento. Si limitò a dire: “io non ci sto. E’ una follia, tutta questa
storia è una follia. Non posso credere che la Flotta Stellare sia stata
coinvolta in una situazione del genere…” le sua parole caddero nel vuoto,
quando la donna, con un rapido gesto della mano, attivò una chiamata e porse al
capitano il pad.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Il volto dell’ammiraglio Hassan apparve
al centro del display. Nessun sorriso di convenienza, nessun approccio
diplomatico, ma solo un: “Avevo detto a Leanna di chiamarmi nel solo caso che
fosse necessario un mio contributo diretto sul tema”, fece una pausa e attese
di aver adeguatamente catturato l’attenzione del capitano Shaitan “ Capitano,
mi rendo conto come tutta quello che le sia stato raccontato dal nostro agente
sia a dir poco surreale. Ma è la verità e la invito a chiedersi come avrebbe
agito lei nei panni del Comando di Flotta, posto inaspettatamente di fronte ad
una situazione del genere. Come avrà capito, ora la situazione ha preso una
piega inquietante e abbiamo bisogno di agire. In fretta, in silenzio e con
efficacia. E solo la sua nave può farlo. Solo lei può condurre questa
operazione. In un certo modo mi dispiace, avrei preferito lavorare con lei su
qualcosa di meno critico, ma il destino non sempre ci lascia decidere”.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Shaitan lo fissò senza proferire alcuna
parola, chiuso in un silenzio riflessivo e preludio di qualcosa di intenso.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Capitano, prenda la sua nave e
raggiunga il Fiume. Più lo farà in fretta e più saranno le possibilità di un
esito positivo della missione. Per basse ovviamente che siano”. </span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Il capitano apprezzò per qualche secondo
la sincerità dell’ammiraglio Hassan.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Come lo dico al mio equipaggio?”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">L’Ammiraglio sorrise, Shaitan no.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"> </span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">USS Crusader – Away room – Cantiere spaziale
Dyson3 - 15/06/2395, ore 9:00 AM</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">L’ultimo ad entrare fu Makarri Quatro,
salutò i presenti con un rapido cenno della mano e si sedette accanto al primo ufficiale.
Nessuno dei presenti aveva la più pallida idea della ragione di una così
improvvisa convocazione.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Una sorta di nervosa impazienza emergeva
dallo sguardo di Shaitan, il quale si alzò e iniziò a camminare. Vikram, il
capo OPS, iniziò a temere che qualcosa di grosso stesse per venire fuori.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Come lo dico al mio equipaggio? Questa
è stata la mia prima reazione.” Fece una pausa, abbassò il capo, trasse un
profondo respiro, poi riprese senza indugiare oltre: “Ci sono momenti in cui il
proprio senso del dovere piò confliggere con il proprio io, il proprio istinto
di sopravvivenza. Lessi nei volumi di storia militare che in diversi conflitti
del XX secolo terrestre i soldati venivano inviati in azioni suicide o anche
solo a combattere conflitti che per gli stessi soldati perdevano la ragione d’essere.
Il Vietnam, Afghanistan, il fronte europeo delle guerre eugenetiche e altri
ancora. Questo è un momento simile, per cui vi chiedo la massima attenzione.”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Raji si agitò un attimo sulla sua
poltrona, Jenner si passò una mano sulla fronte, mentre Yager incrociò
pensieroso le braccia sul petto. E quella sua reazione non era di chiusura
verso gli altri, bensì preludio ad una reazione.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Quello che sto per dirvi va oltre i
vostri livelli di autorizzazione di segretezza, ma i servizi informativi della
Flotta vi hanno concesso una deroga temporanea per questa situazione. Ecco,
parto dal raccontarvi gli elementi salienti di *questa situazione*. Cinque anni
fa la Flotta scoprì un pianeta di Classe M, denominato Nerion. Si trovava nel
Quadrante Gamma e dopo la caduta del Dominio era stato oggetto di una prima
colonizzazione federale. Ma questo pianeta riservava una sorpresa. Un grande
fiume attraversa l’unica terra emersa dalle grandi masse oceaniche, gli
indigeni ci conferivano ovviamente un valore divino e spirituale, un po’ come
alcuni fiumi terrestri”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Nella mente di Raji girò la scena di lui
che insieme a suo padre adottivo guardavano le pire funebri muoversi leggiadre
e mistiche al contempo, come lanterne cinesi, sulle acque dorate del Gange. Aromi di spezie e tanfo di lattrina irruppero nella sua memoria.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Riprese il capitano della Crusader: “Ma il fiume ha qualcosa di più..reale e
scientifico di una semplice valenza metafisica. Il fiume attraversa alcune
grotte e con il tempo la nostra equipe scientifica ha scoperto come ogni grotta
sia una sorta di portale con un altro universo. Non sappiamo ancora se si
tratta di altre dimensioni o solo di altri luoghi lontani. Di fatto il fiume
scorre attraverso diversi mondi, frammentato nello spazio e forse pure nel
tempo.”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Bloch non credeva a ciò che sentiva. Era
straordinariamente avvincente. Potenzialità infinite racchiuse in un luogo
finito. La meraviglia gli percorreva ogni lembo del suo corpo. Ma preferì non
interrompere e lasciare che Shaitan proseguisse il racconto.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Un giorno da uno di questi tratti
provenne un oggetto. Si trattava in realtà di un contenitore con all’interno
dei reagenti e alcune soluzioni. Signori, gli scienziati si trovarono per le
mani la cura alla patalogia di Lenmar, creduta mortale fino a quel giorno e da
quel giorno diventata banale come un raffreddore. La Flotta Stellare decise
allora di provare un contatto con ciò che stava dall’altra parte, in quel
tratto di fiume che chissà cosa attraversava. Furono inviate informazioni sul
nostro DNA, sulla Federazione e gli ALTRI, così chiameremo da ora gli abitanti
del tratto di fiume, risposero senza darci informazioni su di loro, ma
continuando a passare tecnologie, scoperte mediche e…altre cose ancora
segretate dalla Federazione.” Fece un’altra pausa, Shaitan sembrava come
schiacciato da un peso che gravava invisibile ma tangibile sulle sue ampie
spalle.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Questo fino al giorno in cui ci chiesero
qualcosa in cambio. Ciò avvenne tramite un messaggio semplice. Mandateci dei
pionieri. Questo era in sintesi il significato. La Federazione cercò di
ragionare sulla richiesta, di valutare la contrapposizione tra piano etico e
valore scientifico. Poi il Comando di Flotta decise di osare ed inviò una squadra di 5 persone. In
cambio ricevemmo questo”, e con un gesto della mano mostrò un parallelepipedo
nero. “Ci aspettavamo nuove risorse mediche, tecnologie innovative, frontiere
scientifiche ancora inesplorate ed invece ci trovammo per le mani…un’arma. Un’arma
biologica, una neurotossine potente, in grado di spegnere in meno di un minuto
le funzioni cerebrali di un uomo. Non ci fu alcun messaggio che accompagnasse
questo *regalo*. Tutto taceva, mentre i nostri pionieri erano dall’altra parte,
senza dar comunicazione o segnale dell’essere ancora vivi. Fino al primo
giugno. Sul fiume apparve qualcosa: un corpo. Era uno dei pionieri, ma non lo
era in realtà. I suoi organi interni erano stati alterati, ricollocati in un
ordine caotico, smembrato e ricomposto in modo allucinante, eppure era ancora vivo. Non sappiamo ancora
come abbiano fatto gli ALTRI a riconfigurare il suo corpo, di fatto…non era più
un essere umano, tanto minore era inoltre lo shock psicologico, tale da non permettere alcuna comunicazione con il Ritoranto. Era come il risultato di uno esperimento. Riconsegnato al mittente, bello e pronto.
Per la Federazione è un chiaro messaggio. E vuole risolvere la questione in fretta”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">I presenti rimasero in silenzio, tra il
credere di vivere una situazione surreale e il terrore della realtà più
impensabile.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">“Eccoci al dunque: i Servizi di intelligence della Federazione ci
chiedono di partire per una missione segreta. Raggiungere Nerion e andare a
cercare e provare a recuperare gli altri pionieri, scoprire chi ci sia dall’altra parte, acquisire maggiori informazioni possibili e…, se possibile, neutralizzare
ogni minaccia.”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">L’ufficiale medico deglutì “E’ una
follia. No…” si lasciò scappare, in bilico tra l'afflizione totale e la disperazione.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Shaitan fece un cenno d’assenso. “Sono
passati i secoli bui della Federazione, ed è giusto guardare al presente e alla strada che la i nostri principi etici ci mostra davanti. Questa missione di per sè è
improponibile: rischi di non ritorno sono alti, impatti etico morali senza paragoni, rischi di scatenare un
conflitto con una razza sconosciuta e, pare più evoluta, altrettanto alti. Ci ho
riflettuto a lungo, e alla fine ho deciso di partire. Credo che sia giusto
scoprire quale minaccia possa celarsi al di là del fiume. Ma è una mia scelta
personale e voglio che chiunque di voi abbia oggi la stessa mia possibilità. Quindi:
siete tutti liberi di partecipare alla missione o di restare al cantiere navale
in attesa di un’altra assegnazione temporanea. Questo è quanto ho concordato
con l’ammiragliato. Con questo ho chiuso. Fatemi sapere entro domani mattina la
vostra scelta. Deadline: ore 7.00. la Crusader partirà alla volta di Nerion, alle 10.30. Se..cis arà un equipaggio, naturalmente”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Guardò i presenti e senza aggiungere
uscì dalla sala tattica, lasciando i suoi ufficiali superiori di fronte ad una
delle scelte più importanti della loro vita.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt;text-align:justify"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Raji scosse il capo e
di colpo era come se il tempo si fosse dilatato e in questa distorsione
percettiva, tutto perdeva di forma e diventava evanescente. Si alzò anche lui, “Immagino
che cose simili accadano spesso a bordo della Crusader?” chiese l’ufficiale OPS.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt;text-align:justify"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Gerard Ylim Yager alzò
lo sguardo “Non proprio ogni giorno, non proprio..”</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt;text-align:justify"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">I capi divisione
lasciarono insieme l’away room, chiusi in uno spettrale silenzio, consapevoli
che davanti a loro si apriva una delle peggiori giornate della vita di bordo.</span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">=======================</span></b></p><p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Tenennte Comandante Raji Vikram</span></b></p><p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">Capo OPS</span></b></p><p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt">USS Crusader - NX 59659</span></b></p><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"></span><h5 align="center"><br /></h5>
<span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"></span><p style="margin:0cm 0cm 10pt"><br /></p><p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"></span></b><br /></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><b><span style="color:black;line-height:115%;font-family:'courier new';font-size:10pt"> </span></b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 10pt"><font color="#000000" face="Calibri" size="3"> </font></p>
<font size="3"></font></div></div>
</blockquote></div><br></div>