[Stml14] [STML 14][3.09 Giovani ospiti]

Stefano Zaniboni stezani a me.com
Lun 5 Dic 2016 21:28:04 CET


Buonasera a tutti, ecco a voi il mio brano. Aggiungiamo un altro tassello a quello che e’ il nostro puzzle :) spero vi piaccia. Auguro a tutti una buona serata.

Stefano



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Tenente Lucius Fox
Ingegnere Capo
USS Raziel NCC-79016
[CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142 <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=142>
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Argelius II (Nephia) - Checkpoint - Area celle di contenimento
16 Settembre 2396 - ore 21.30

Geel, l'addetto alla sicurezza stava passando in rassegna i suoi nuovi ospiti. Uno di loro era particolarmente rabbioso, urlava e imprecava come se avesse il diavolo in corpo. Ne aveva visti molti di carcerati nella sua carriera ma mai uno come il capitano Bishop. 
Altri invece avevano proprio una brutta cera, uno addirittura aveva iniziato a vomitare subito dopo il teletrasporto. Fortuna che quei cubi dove li avevano stipati erano a tenuta stagna;
* Non vedo l'ora di farmi una doccia * penso' Geel.
Arrivato in fondo alla sala si diresse al pannello di controllo principale.

" Avviare sequenza di analisi microrganismi da direttiva 67. Codice di autorizzazione Geel Alpha-omicron-4-7. "

=^= Inizio scansione batterica di livello 2. Protocollo pandemico in atto =^=

Dalla tasca sulla sua spalla estrasse il comunicatore.

" Sono Geel, i nostri ospiti sono arrivati tutti. Potete avvisare chi di dovere che ho iniziato le procedure di scansione come da loro richieste. "

=^= Qui QG, ricevuto. =^=

Argelius II (Nephia) - Cantiere navale Bellona - Banchina 3
SS Nostromo
16 settembre 2396 - ore 23.00

" Yahwn, proprio a quest'ora ci dovevano buttare giu' dal letto?  Non potevamo farlo domani mattina? " disse Skip infilando la tuta.

" Ma stai sempre a lamentarti tu? E no non potevamo aspettare domani mattina. Ordine del Capitano Hazyel " lo rimprovero' Fox.

" Buoni voi due. Non voglio farvi da balia tutto il tempo." disse Naidoo cercando di mediare. 

Bishop e i suoi nel loro tentativo di fuga avevano combinato un gran casino: avevano spinto per quel che potevano i loro motori cercando di liberarsi dalle morse di ormeggio, bloccate per ordine di Hazyel in modo che nessuna nave potesse lasciare il bacino, cosi facendo avevano strappato pannelli di metallo e bracci di ormeggio. Detriti ovunque. 
Il trio subito era stato mobilitato per un sopralluogo preventivo per recuperare unita' di memoria sensibili che potevano contenere dati importanti per le loro indagini e magari fare un po' di luce sul virus che stava lentamente contagiando tutto il pianeta. 

" Capo ha lei il dpadd con la pianta strutturale della nave? " chiese Naidoo.

" Ho fatto una copia. Direi che e' meglio dividerci, io mi dirigerei verso la loro sala macchine, so che e' gia' stato tutto spento ma vorrei dare un'ulteriore controllata. Non mi va di saltare in aria per una pigrizia. "

" Mi sembra una buona idea, Tyler invece lei venga con me in plancia, ho bisogno di una mano per accedere alla scatola di memoria dei dati di navigazione. "

Le porte del turbo ascensore si aprirono di fronte a loro. Spalancarono le porte di ingresso alla pancia della nave e di fronte a loro il buio completo. L'unica luce ad illuminare il corridoio veniva dalle loro tute. 

" Devono aver spento del tutto il reattore. Meglio cosi, vi raggiungerò piu' in fretta. " sentenzio' Lucius.

Il terzetto si divise. Lucius seguiva la piantina sul suo dpadd: doveva scendere di quattro livelli per poi accedere alla sala macchine, fortunatamente aveva portato con se una cella di energia portatile e riuscí a dare corrente all'ascensore per scendere piu' in fretta. Qualcosa pero' blocco' la sua corsa e dovette scendere dopo solo un paio di piani. 

La nave versava in condizioni pietose. Vi erano pannelli staccati o abrasi dai muri con cavi penzolanti ovunque e tubi tagliati che avevano rilasciato fluidi e olii di ogni tipo. 

* Fortuna che il mio naso e' dentro ad una tuta stagna, non vorrei mai che in mezzo a questo lerciume ci fosse anche un altro tipo di schifo... * pensava.

Mentre camminava controllava la piantina sullo schermo del dpadd per capire dove portassero le porte ai lati del corridoio che incontrava. All'improvviso si fermo' e fece qualche passo indietro. Vide una porta di metallo pesante lucida, quasi come se fosse stata installata di recente, di certo non era di serie con la Nostromo. Controllo' piu' volte di non aver sbagliato a visualizzare il piano sullo schermo del dpadd. 

" Fox a tenente Naidoo. "

" Mi dica signor. Fox, ci sono problemi giu' da lei? Noi qua abbiamo quasi finito di smontare i chip isolineari principali. "

" Forse e' un errore mio ma puo' controllare sul suo dpadd il livello a36? C'e' una porta che non ci dovrebbe essere. Le invio la mia posizione. "

" Ehm no, qua io non vedo nessuna porta. E' sicuro che il livello sia giusto? "

" Si sono sicuro, provo ad aprirla. "

" La raggiungiamo. "

Dopo pochi minuti Naidoo e Skip arrivarono da Fox, che si era gia' messo all'opera.

" E' stata sicuramente installata di recente, e il circuito di protezione non e' roba da mercatino della domenica. Qualsiasi cosa ci sia dietro a questa porta e' sicuramente qualcosa che volevano tenere al sicuro.. "

" O per tenersi al sicuro da qualcosa! " disse Tyler con fare ansioso.

" Il Tricorder cosa dice? "

" Per lui ci sono solo centimetri di acciaio e altri materiali."

Dopo aver collegato la cella di energia portatile al circuito della porta, un pannello si accese chiedendo di inserire il codice di accesso. Per fortuna loro avevano un vantaggio, uno  strumento in grado di violare qualsiasi codice, e quello strumento si chiamava Mendel. 
Si collegarono al computer principale della Raziel e dopo qualche minuto gli algoritmi di Sarah trovarono il codice e la pesante serratura si sblocco'.

" Abracadabra. " disse Tyler.

Davanti a loro un vi era corridoio lungo un paio di metri che si apriva su una piccola sala circolare: strisce di luci bianche sfarfallavano sulle pareti illuminando in maniera fioca la stanza.
All'improvviso videro un movimento rapido nel buio. Istintivamente Idrissa mise la mano sul suo phaser. 

" Non avevano detto che avevano teletrasportato tutti? "

" Infatti... " 

" State dietro di me "

Naidoo entro' per primo. 

" Accendo le luci, attenzione agli occhi. "

Skip accese i fari principali e per qualche furono disorientati dal repentino cambio di luce. Una volta che i loro occhi si abituarono videro in un angolo rannicchiato un bambino vestito di stracci e completamente sporco che li fissava. Allibiti dietro di loro sentirono dei gemiti. Voltandosi videro incatenati al muro una ragazzina che non aveva piu' di 15 anni e accoccolata dietro di lei una bambina dai capelli scompigliati.

Da dietro le tute si udivano chiaramente i pomi d'adamo del terzetto che andavano su e giu' ad ogni deglutizione. 
A rompere il silenzio fu Naidoo.

" Dobbiamo chiamare la dottoressa Tarev. "

Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale
Sala terapie 3
17 settembre 2396 - ore 8.30

La notizia del ritrovamento dalla Nostromo aveva scosso un po' tutti i membri della Raziel. Arrivata Elaina sulla Nostromo per accertarsi delle condizioni di salute dei prigionieri, le prime visite non furono affatto facili. I bambini chiaramente avevano subito maltrattamenti psicologici e non riuscivano ad avvicinarli, mentre la ragazza piu' grande era in totale stato di incoscienza dovuta alla malnutrizione e alla disidratazione. Le tute che avevano l'obbligo di indossare per cercare di evitare contaminazione da agenti patogeni di certo non aiutavano le visite della dottoressa e di Wood. 

" Cosi non mi e' possibile avvicinarmi a loro, sono troppo spaventati. Propongo di portarli in quarantena nell'ospedale della capitale. Li almeno potremmo delineare una migliore strategia per entrare in contatto con loro. " sentenzio' Tarev.

" Posso farmi mandare degli amplificatori di teletrasporto dalla Raziel, li sistemiamo intorno alla stanza e li trasferiamo in blocco. " propose Fox.

" Si mi sembra una buona idea. Si faccia mandare anche dal magazzino la scatola contrassegnata XC-23. Contiene un nebulizzatore aereo, in questo modo potremo sedarli rilasciando una blanda dose di tranquillante. "

In pochi minuti allestirono l'occorrente per sedare i bambini e furono teletrasportati insieme ad Elaina nell'area di quarantena dell'Ospedale. Ad attenderli vi era Hazyel.

" Siete riusciti a parlare con loro? Hanno detto qualcosa? " chiese Hazyel.

" No mi dispiace Capitano, erano troppo spaventati. Di certo le nostre tute non aiutano, forse vedendo i volti e magari portando qualche giocattolo nella stanza per distrarli potremo entrare in maggior contatto con loro. "

" Non credo che funzionerà con qualche giocattolo di legno.. Passare da essere rinchiusi e maltrattati e chissà che altro da una nave stellare, ad una struttura medica con persone che si aggirano tra i letti con strani strumenti ed eseguendo analisi per loro sara' di certo un grosso trauma. "

" Cosa propone? " chiese la dottoressa.

" Qualcosa di probabilmente molto stupido. " 

Hazyel mise la mano sul suo comunicatore.

" Hazyel a Fox. "

=^= Qui Fox, mi dica Capitano. =^=

" Quanto ci mette ad allestire un ponte ologrammi in miniatura?"

=^= Ah non molto, mi serve solo richiedere alla Raziel i nostri generatori portatili, e collegarli ad una fonte di energia. Poi con tramite la nuova unita' di controllo che abbiamo assemblato possiamo collegarlo ad un qualsiasi computer e caricare i moduli necessari. =^= 

" Voglio che ne allestisca uno qua all'Ospedale. Abbiamo dei dati della struttura del pianeta che la Nostromo ha fatto saltare?"

=^= Ehm direi di si. =^=

" Ottimo. L'aspettiamo. " 

Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale
Sala terapie 3
17 settembre 2396 - ore 10.30

" Mi sembra un follia, Capitano in questo modo rischia di esporsi al contagio! " disse Elaina.

" Capitano Hazyel la sua idea e' totalmente illogica e priva di senso. " disse il Capitano T'Prinne cercando di sostenere la tesi della dottoressa.

" Quei bambini sono la cosa piu' vicina a dei testimoni che abbiamo. Non entreremo mai in contatto con loro finche' non li metteremo a loro agio! "

" Capitano le rammento le sue responsabilità.. " inizio' T'Prinne.

" Capitano T'Prinne, e' proprio per affrontare le responsabilità' che a volte dobbiamo correre dei rischi.."

Dietro di loro Fox con la sua tuta di contenimento usci dalla porta di decontaminazione. 

" Capitano ho finito di installare i generatori olografici, mi raccomando non sovraccarichi l'alimentazione prima..." 

Non fece in tempo a finire la frase che Hazyel scanso' il suo capo ingegnere e inizio' la procedura di chiusura della camera stagna.

" NO! " disse Elaina correndo dietro di lui, ma subito la pesante porta si chiuse alle sue spalle.

" Cosa sta facendo!? " 

" Stabilisco un primo contatto " disse il capitano con un mezzo sorriso.

Wood da dietro il vetro era sbiancato e non pote' fare niente per impedire gli eventi.

" Elaina che stai facendo! Rischi di esporti al virus! " 

Dolcemente la sua amata poggio' la sua mano sul vetro freddo. 

" Il capitano ha ragione. A volte dobbiamo correre dei rischi. " 

Gli occhi di Wood divennero lucidi.

=^= Apertura ugelli. Accesso alla camera A37, attenzione rischio biologico fuori dai parametri ordinari. =^=

" Venga dottoressa, nello spogliatoio ho richiesto dei tipici vestiti che i bambini di certo riconosceranno, inoltre ho programmato il computer per trovare nella simulazione olografica  gli stessi strumenti medici di analisi della Raziel. "

Una volta che si furono cambiati, entrarono nella stanza olografica. Si trovavano al centro di un prato verdissimo e all'orizzonte si intravedevano montagne alte con spruzzi di neve in vetta. Sui loro visi potevano sentire una leggera brezza. Se non le avessero detto che era una simulazione avrebbe creduto di sentire il vento reale.

Elaina si era fermata a fissare la ragazza piu' grande: osservava i lividi sulle braccia e le tumefazioni che le solcavano il volto. Una lacrima le scese sulle guance e con la mente le immagini di Mr. White ritornavano come lampi di fronte ai suoi occhi.

" Povera piccola, che cosa ti hanno fatto.." disse con un filo di voce avvicinandosi a lei e porgendole una delicata carezza sulla testa.

Dovette ridestarsi subito quando Alexander le parlo' nel comunicatore.

" Elaina non crederai a quello che sto guardando " disse lui trafelato.

Con un gesto porto' le informazioni che conteneva il suo dpadd 
su uno schermo virtuale di fronte a lei.

" E' impressionante, guarda le cellule del virus... Vengono letteralmente inglobate dalle cellule dell'ospite e viene a crearsi una sorta di simbiosi durante il quale le cellule possono riprogrammarsi in base alle esigenze del corpo. E' una cosa incredibile! " 

" Tutti e tre? "

" Assolutamente, e nei bambini e' anche piu' veloce. "

" Aaaaaah! "

La bambina si era svegliata. Si alzo' e corse a nascondersi dietro ad un albero.

" Calmati, sei al sicuro ora. " cerco' di rassicurarla Elaina con voce calma e dolce.

La bambina smise di urlare ma continuava a piangere.
La dottoressa si avvicino' e comincio' ad accarezzarla dolcemente sulla testa. La bambina temendo di essere di nuovo picchiata riprese ad urlare e a dimenarsi.

" Preparo un nuovo sedativo aspetta. " disse Wood in cuffia.

" No aspetta, fammi provare una cosa." 

Si sedette a fianco della bambina e inizio' a cantarle una dolce melodia con voce calma e rilassata. Era una vecchia ninna nanna che il padre di Elaina le cantava quando lei era piccola e aveva paura ad addormentarsi. L'aveva imparata a memoria da tanto che suo padre gliela cantava. La bambina ipnotizzata dalla voce delicata di Elaina smise di dimenarsi e con gli occhi la fissava rapita.

" Vedi non voglio farti del male. Adesso ti devo visitare con questo strumento per vedere come stai ma tu devi promettermi che farai la brava. " disse lei mostrandole il tricorder medico.

Elaina sempre accarezzandola le fece una scansione a largo spettro con il tricorder. La bambina rimase immobile, I suoi piccoli occhi fissavano la dottoressa e  si riempirono di nuovo di lacrime quando capi' che le intenzioni di Elaina erano sincere: si getto' nel suo grembo in un abbraccio.

Argelius II (Nephia) - Centro emergenze - Sala Briefing
17 settembre 2396 - ore 13.30

Anche se Hazyel non lo dava a vedere dentro di lui iniziava a crescere una certa vena di nervosismo. Era in video conferenza con Moses ancora sulla Raziel e con l'ammiraglio Bates.

" Ci dica Capitano cosa ha scoperto. " disse la Bates con tono freddo.

" Stiamo ancora terminando le analisi dei dati raccolti dalla Nostromo ma siamo quasi sicuri che siano loro i responsabili di quanto accaduto al pianeta e alla (non ricordo il nome della nave che hanno fatto saltare) hanno tentato di eliminare i log di navigazione e i diari di bordo ma grazie agli algoritmi di recupero del Comandante Mendel abbiamo ricostruito una buona parte delle informazioni. Fox e la sua equipe stanno mettendo sotto sopra la Nostromo per scoprire quanto di piu' possibile sull'arma che hanno usato. Immagino abbia letto i rapporti sul ritrovamento dei 3 prigionieri. "

" Si l'ho letto.. " disse Bernadette impassibile.

" E per quanto riguarda Bishop e il suo equipaggio? " 

" Stanno completando le analisi per determinare il loro livello di contagio e capire il loro tempo di esposizione alla malattia. Non dovremmo metterci molto prima di iniziare. " 

" Bene. Volevo inoltre informarvi che ho ricevuto aggiornamenti dalla dodicesima flotta e che sara' da voi in meno di 10 ore. "

" Posso sapere chi guida la dodicesima Ammiraglio? "

" Il contrammiraglio Kreen. "

Moses emise un grugnito. 

" Tenetemi informata. Ah e capitano, spero che non tenti di fare altri colpi di testa come quello di oggi pomeriggio. Bates chiudo. " e l'ammiraglio chiuse la comunicazione.

" Sara' meglio darsi da fare. Conosco Kreen ed e' un pomposo bastardo. Pensa di essere l'élite della federazione e vuole la notorietà tutta per se. Confido nei suoi metodi di persuasione, Capitano, per ricavare qualcosa da Bishop e i suoi compagni."
Dopo quello che hanno fatto ai quei bambini e' gia' tanto se potranno mangiare con la cannuccia... " disse Moses. Una vena prese a pulsare sul suo collo. 

" Per quanto desidererei anche io avere cinque minuti solo con loro per fargli passare le pene dell'inferno dobbiamo fare del nostro meglio per trattenerci e cercare di scoprire piu' cose che possiamo. Forse loro hanno la chiave per crypto e riusciremo a fare un po' di luce su questa storia. "

" Si ha ragione Capitano..." disse Moses poco convinto a mascella serrata.

" Fra circa un'ora dovrebbero terminare le analisi di prassi e dovrei avere accesso all'area di contenimento. Dovrebbero aver preparato tutto l'occorrente per i nostri "gentili ospiti". Indossero' un micro auricolare in questo modo potrà comunicare direttamente con me durante l'interrogatorio. " disse Hazyel.

" Ricevuto. Moses chiudo."
-------------- parte successiva --------------
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