[Stml14] R: La vendetta di Hjeteling
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Sab 17 Dic 2016 14:11:26 CET
Ottimo brano. Ci sono stati molti punti che mi sono piaciuti
particolarmente...compresa la morte del tipo simpa.
Se volete sono disponibile a prendere il turno per recuperare quello che mi
manca. Ditemi voi!
Il giorno 17 dicembre 2016 11:32, Vanessa Reis Squirtaker <
Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> La sua fine se l’è scelta da solo. Poteva non buttarsi di sotto e
> continuare a venire pestato come avrebbe preferito Moses. Oppure meglio
> arrendersi e confessare, ma era un criminale in fuga, pluriomicida, che ha
> distrutto una nave della Flotta classe Excelsior.. ha distrutto un pianeta,
> il virus dei suoi mandanti ha sterminato milioni di persone e ora contagia
> un pianeta “turistico”, stupratore seriale e chi ne ha più ne metta. In
> qualunque cella non sarebbe sopravvissuto granché perché qualche sicario
> sarebbe arrivato a farlo fuori. Lui lo sapeva e ha cercato la fuga. Ma si è
> trovato braccato e, complice il veleno iniettato dal Ferengi, ha sbagliato
> valutazioni tattiche e spazialità del luogo finendo spiaccicato. La Mendel
> ha solo manomesso le mappe del dpadd e un phaser. Hazyel gli ha rotto una
> mano e tirato un pugno oltre a buttarlo da un camminamento all’altro.
> Nessuno dei due può essere accusato di omicidio né di giustizia sommaria.
> Bishop ha sempre attaccato per primo Hazyel che si è difeso a mani nude.
>
> Basta anche un semplice avvocato d’ufficio per scagionare dalle accuse.
>
>
>
>
>
> ========================
> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
> USS Raziel NCC-79016
> ========================
>
>
>
> *Da: *Stefano Zaniboni <stezani a me.com>
> *Inviato: *sabato 17 dicembre 2016 11:22
> *A: *USS Raziel <stml14 a gioco.net>
> *Oggetto: *Re: [Stml14] La vendetta di Hjeteling
>
>
> Il brano e’ veramente incredibile, complimenti Vanessa. Solo l’ultima
> parte ho una perplessità: capisco le atrocità commesse da Bishop ma in
> quanto membri (anche di grado piuttosto alto) della Flotta, la fine che
> decidono il capitano della Nostromo non e’ eticamente e moralmente
> sbagliato? O forse ho inteso male io la parte finale.. Comunque complimenti
> ancora:)
>
> Stefano
>
> ===============================
> Tenente Lucius Fox
> Ingegnere Capo
> USS Raziel NCC-79016
> [CV]: http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/
> ruolino_servizio.php?id=142
> ===============================
>
>
>
> On 17 Dec 2016, at 01:39, Franco Carretti <frank_moses a mail.com> wrote:
>
> Certo potevi anche scrivere una decina di pagine in più :D
>
> A parte gli scherzi il brano, che ho letto in anteprima, è stato scritto
> veramente bene. La parte finale ha un'atmosfera veramente intensa...
> secondo me quella parte è uno dei migliori pezzi che hai scritto (o per lo
> meno fra quelli che io ho letto).
> La situazione è ben delineata e direi che manca solo una pennellatina
> finale per chiudere la missione.
> Pezzo davvero notevole. Brava!
>
>
>
> *Sent:* Friday, December 16, 2016 at 4:23 PM
> *From:* "Vanessa Reis Squirtaker" <Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] La vendetta di Hjeteling
>
> Perdonate la brevità, buona lettura.. fatemi sapere cosa ne pensate
>
> ============================================
>
> *FLASHBACK*
>
> *Argelius II (Nephia)*
>
>
> *Ospedale della Capitale Sala terapie 3 17 settembre 2396 - ore 10.45*
>
> La bimba stringeva forte Elaina in un abbraccio: le sue manine si erano
> agganciate a quel rudimentale abito primitivo che la donna indossava e
> tutto nel corpo di quella povera piccola emanava una forte necessità di
> affetto accompagnata da tremenda paura.
>
> Elaina non aveva bisogno di capirlo dai gesti materiali della bambina, i
> suoi poteri da Betazoide, sebbene meno allenati di quelli della madre,
> erano sufficientemente sviluppati per comprendere appieno le emozioni
> contrastanti e l'angoscia che provava quella creaturina strappata dal suo
> mondo, devastato da una strage senza fine e finita in mano ad una banda di
> assassini e torturatori.
>
> Quando le aveva passato tutto attorno al corpicino il tricorder, camuffato
> da una specie di giocattolo di legno, aveva temuto che le indagini
> preliminari e quelle ad area avessero tralasciato qualche aspetto
> terrificante.
>
> Un brivido aveva percorso ogni fibra dell'essere di Elaina ripensando a
> Mr. White.. dopo qualche interminabile secondo, il tricorder aveva dato
> esito negativo, confermando che la piccola era stata sì maltrattata e
> malnutrita, ma non aveva subito altri abusi.
>
> Elaina quasi si pentì del sollievo che aveva provato: essere felice era un
> sentimento che mal si accomunava allo stato d'animo della bambina, ma non
> poteva farci nulla.
>
> Inoltre, l'inaspettato affetto che la piccola le stava offrendo
> incondizionatamente le scaldava il cuore. Ripensò ad Alexander che la stava
> osservando sicuramente al di là del vetro: la scelta inconsapevole di
> seguire il Capitano nella sua idea folle, le aveva regalato una gioia
> inaspettata, ben più grande di come si sarebbe mai aspettata.
>
> Si pentì subito di quell'imprevisto desiderio di maternità o di pura e
> semplice felicità familiare.
>
> Sapeva che la ragazza più grande, con tutta probabilità, non era stata
> altrettanto fortunata rispetto alla piccolina, ma non ne aveva ancora
> parlato con nessuno ad eccezione del suo compagno.
>
> Non voleva esporsi prima di esserne totalmente sicura, anche se, in
> effetti, lo era quasi al cento per cento.. forse voleva personalmente
> accertarsi di quello che la ragazza aveva dovuto patire: misurare le
> proprie paure con quello che quella poveretta aveva dovuto subire ed
> esorcizzare così Mr. White.
>
> Un approccio tipico della sua razza e..
>
> Elaina si bloccò per un momento come colpita da un'improvvisa folgorazione.
>
> Mise da parte per un attimo il medico che era in lei per limitarsi a
> pensare puramente come una Betazoide ed osservò di soppiatto il proprio
> Capitano.
>
> Le parve di avvertire un sorriso fugace ed anche le emozioni emanate dal
> Risiano, per un momento privatosi della sua abituale imperscrutabilità,
> sembrarono darle ragione.
>
> Possibile? Scrollò mentalmente l'idea, ma ormai il tarlo del dubbio aveva
> fatto capolino nel suo essere e si ritrovò così a domandarsi più volte, in
> quei pochi minuti in cui era soffocata dal tenero abbraccio della bambina,
> se il Capitano avesse agito per mera impulsività, come in molti lo
> caratterizzavano, o con una peculiare rapidità mentale.
>
> Una lucidità tendente al folle, senza dubbio, costringendola, suo
> malgrado, a seguirlo in un ambiente a rischio, ma lei lo aveva rincorso
> senza nemmeno ricevere un ordine.
>
> Frutto del suo dovere di medico oppure c'era dell'altro?
>
> Possibile che il Capitano avesse già pianificato il tutto? Già sapeva che
> lei l'avrebbe seguito? L'aveva forse intuito ben prima di lei e di tutti?
>
> Una trappola ben studiata senza nessuna sbavatura mentale.. dovette
> riconoscere che al Risiano avevano insegnato ottimi metodi per schermare la
> mente.
>
> Elaina si ritrovò addirittura a pensare se anche sua madre avesse
> contribuito, insegnando al suo giovane amico e amante qualche trucchetto di
> tutto rispetto.
>
>
> *SOL III (Terra)*
>
> *San Francisco*
>
> *Quartier Generale della Flotta Stellare*
>
> *Alloggio 2117*
>
> *17 settembre 2396 – ore 13.45*
>
> La doccia sonica era servita: dopo una notte praticamente insonne a
> superare firewall e trucchi informatici di ogni risma era riuscito a
> terminare il suo compito.
>
> Tutto quello che c'era da sapere sulla USS Raziel era stato raccolto:
> niente di particolare, un equipaggio abbastanza abituale, anonimo, senza
> particolari ufficiali interessanti. Un Capitano imberbe arrivato al ruolo
> grazie a fortuna e contatti ed un Primo Ufficiale di grande esperienza, ma
> ormai prossimo alla pensione.
>
> Il Guardiamarina Livjgny annuì soddisfatto. Inviò la comunicazione
> criptata ad una serie di server sicuri da cui sarebbe rimbalzata fra le
> migliaia di comunicazioni interflotta prima di giungere a destinazione.
>
> Non sapeva chi fosse il committente, ma pagava bene, decisamente bene ed a
> lui il latinum era sempre piaciuto.
>
> Non appena ebbe conferma positiva dell'avvenuto recapito del suo lavoro,
> Livjgny si alzò preparandosi per andare a gustare qualche prelibato piatto
> in uno dei suoi ristoranti preferiti: carissimo per le comuni tasche degli
> appartenenti alla Flotta Stellare, quindi era certo di non trovare nessun
> collega fra i piedi.
>
> Ad un tratto, qualcosa sul suo terminale attirò la sua attenzione: fu
> questione di un attimo, ma fu sufficiente. Livjgny sbiancò in viso mentre
> da uno degli altoparlanti dell'interfono della stanza fece capolino una
> voce cavernosa dal forte accento Tellarita:
>
> =^=Attivare protocollo. Ordine Rexen 66 Omega Alpha Bravo=^=
>
> “Ricevuto” rispose dall'alloggio dell'ignaro guardiamarina il Capitano
> Lasak
>
> Livjgny fece appena in tempo a voltarsi verso quell'inattesa ed
> inaspettata presenza nella sua stanza: vide tre ombre, ma non ebbe tempo
> per focalizzare nulla prima di venire colpito.
>
> Per lui fu tutto buio.
>
>
> *FLASHBACK*
>
>
>
>
> *Argelius II (Nephia) Ospedale della Capitale Sala terapie 3 17 settembre
> 2396 - ore 11.00*
>
> Tutti sapevano che quello che Elaina aveva vissuto era stato scioccante,
> nessuno più del Capitano Hazyel che l'aveva trovata e salvata, ma
> quest'ultimo non le aveva fatto alcuna pressione per parlarne.
>
> Tutti volevano che si aprisse, non il Risiano: probabilmente aveva
> compreso che lei non lo avrebbe mai fatto di propria volontà.
>
> Anche con Alexander lei faceva fatica, con non poco dispiacere del proprio
> compagno.
>
> Al contrario, Hazyel l'aveva catapultata dentro quella simulazione, anzi a
> dirla tutta era stata lei a seguirlo, più o meno spontaneamente, in quella
> trappola.
>
> Molto presto, al risveglio della ragazza, si sarebbe dovuta confrontare
> con quella paura che le contorceva le budella molto più di quel dannato
> virus.. nel frattempo la bambina, desiderosa di attenzioni materne, le
> stava infondendo una sorta di coraggio che non pensava di possedere.
>
> Il tutto a nemmeno un paio di metri dal Capitano che si era accovacciato
> accanto a loro con un sorriso sornione che a malapena faceva capolino sulle
> labbra.
>
> All'improvviso, l'attenzione di tutti fu attratta da un urlo acuto emesso
> a pieni polmoni.
>
> Il timbro era chiaramente infantile, ma la tonalità era cupa e
> forzatamente aggressiva.
>
> Alle spalle di Hazyel si era materializzato il bambino, arrivato chissà da
> dove ed armato di un ramo divelto non con poca fatica a vedere dalle
> abrasioni recenti sulle mani del piccolo.
>
> Urlava, ma né Hazyel né Elaina riuscivano a capirlo.
>
> Gridava la sua rabbia.
>
> E nessuno pareva comprenderlo.
>
> Il traduttore universale era all'opera, ma c'era bisogno di tempo e di
> dialoghi fra i superstiti di GK5-IV affinché riuscisse ad abbozzare un
> linguaggio comprensibile.
>
> La bimba aprì gli occhi e cercò di calmare l'amico, ma quello non la sentì.
>
> Urlava e strepitava così forte, agitando le braccia e sbattendo i piedi
> nudi, che i suoi occhi lacrimavano dallo sforzo.
>
> Hazyel lasciò sfogare, senza muoversi, la sfuriata iniziale del
> piccoletto.. alla fine, si alzò e si girò verso di lui con un ghigno
> indecifrabile sul volto.
>
> Wood, che assisteva alla scena da dietro una paratia di vetro, poté
> gustarsi appieno la scena del bambino che spalancava gli occhioni
> osservando l'enorme figura che ora gli si parava di fronte.
>
> Il piccolo fissò a bocca spalancata il Risiano: lo stupore e la sorpresa
> di trovarsi di fronte un guerriero così enorme per lo standard della sua
> gente furono così grandi da imbambolarlo.
>
> Lui che non arrivava ad un metro di altezza, armato di ramo, aveva sfidato
> ed ora doveva affrontare un guerriero così alto da toccare il cielo.
>
> Alexander non poté far a meno di sorridere vedendo i parametri alterati
> del piccoletto e la sua espressione stupefatta.
>
> La non reazione del suo avversario, accompagnata dall'inaspettata
> meraviglia che provava, fece perdere ogni baldanza guerriera al piccolo
> combattente che finalmente prestò attenzione a ciò che gli gridava contro
> la sua coetanea ed amica.
>
> Discussero animatamente in una strana lingua fatta di poche parole e tanti
> gesti urlati.. dopo un po' il bambino gettò via il bastone e, come privato
> di ogni forza vitale, si lasciò cadere come un sacco di patate sul sedere,
> abbracciandosi le ginocchia sbucciate e lasciandosi andare a grossi
> singhiozzi liberatori.
>
> Hazyel per un po' non fece nulla, poi andò vicino ad uno strano arbusto e
> ne tirò fuori una piccola spada di legno dalla punta arrotondata.
>
> Sotto gli occhi prima curiosi e poi sorpresi del piccolo gli si avvicinò
> e, ad ampi gesti, gli fece comprendere che era il suo dono per lui.
>
> “Isi!!! Isi!!!! Hje*teling* dat ikrele tu Kuno!!”
>
> Si mise a ripetere così tante volte la frase gesticolando che alla fine
> tutti coloro che assistevano alla scena riuscirono a comprendere: la
> bambina si chiamava Isi, lui Kuno.. ikrele era la spada ed Hjeteling era il
> nome dato dal bambino ad Hazyel.
>
> Quello che non potevano sapere era che Hjeteling era il nome dello sposo
> regale di Dhenriyma, dea della guerra, figlia del grande Thralmok, padre
> degli dei per tutte le tribù del pianeta un tempo conosciuto come GK-5 IV.
>
>
> *USS Zhongjing*
>
> *Ufficio del Capitano*
>
> *17 settembre 2396 – ore 14.09*
>
> =^=Comunicazione dal Contrammiraglio Kreen!=^=
>
> “Me la giri direttamente in ufficio Tenente”
>
> =^=Agli ordini, Signore.. pronta in trenta secondi=^=
>
> Il Capitano Gosling era orgogliosa della sua nave: la USS Zhongjing,
> NCC-58928, classe Olympic, era appena uscita da un intenso programma di
> refit.
>
> Appena assegnata, aveva dovuto sopportare qualche diceria su inconvenienti
> accaduti col vecchio Capitano, un anziano medico, ben oltre la soglia della
> pensione.
>
> Per non parlare delle battute di sua sorella minore sulla presenza di un
> Ferengi a bordo come responsabile tattico.
>
> E come darle torto?
>
> V'era una pressoché inutilità di un ufficiale addetto alle armi su una
> nave ospedale: le Olympic non erano certo famose per essere armate o per
> sapersi difendere.
>
> Eppure se l'era trovato con tutto il pacchetto ed aveva fatto buon viso a
> cattivo gioco.
>
> In quei mesi di servizio assieme non era riuscita a fidarsi di quel
> Ferengi eppure doveva sinceramente dargli atto della propensione a sapersi
> trarre fuori dai guai.
>
> Nell'ultima missione, avevano scampato non pochi problemi, grazie ad una
> felice intuizione del suo ufficiale tattico.. intuizione dovuta ad astuzia
> o ad invidiabile sesto senso per i pericoli la Gosling non avrebbe mai
> potuto capirlo.
>
> L'idea che potesse aver avuto una soffiata senza condividerla con gli
> ufficiali superiori, non la sfiorò nemmeno lontanamente.
>
> A distrarla dai suoi pensieri fu la comparsa dell'immagine del
> Contrammiraglio Kreen sullo schermo del terminale della sua scrivania.
>
> Alla Gosling nemmeno Kreen piaceva: troppo arrogante, sicuro di sé,
> mischiava sapientemente la politica al comando, cercando di sottrarsi ai
> problemi, ma incentrando su di sé ogni possibile vittoria.
>
> Non era il suo superiore diretto, fortunatamente, ma la Zhongjing era la
> nave ospedale più vicina alla zona operativa allo scoppio dell'emergenza e
> quindi era stata precettata dalla Dodicesima Flotta.
>
> =^=Capitano Gisleng=^=
>
> “Gosling, Contrammiraglio, Gosling”
>
> =^=Appunto quello che ho detto.. volevo informarla che una delle navi di
> scorta ha avuto un problema e pertanto ho dovuto far rallentare l'intera
> Flotta.. la nostra attuale velocità massima consentita è sei warp=^=
>
> Sarah si domandò per quale motivo Kreen non avesse potuto lasciare l'unità
> in difficoltà indietro con in supporto una sola delle altre navi,
> continuando la marcia forzata con il resto della Dodicesima. Ma non disse
> nulla. Non sarebbe servito se non a farsi odiare da quel borioso insulso.
>
> “Quali sono gli ordini?”
>
> =^=La Zhongjing arriverà per prima alla zona operazioni, subentrando
> all'unità già presente in loco.. poco più che una nave di presidio ad una
> base quasi abbandonata. Erano in permesso e si sono trovati nel bel mezzo
> dell'emergenza. Sicuramente non hanno né le competenze né le qualifiche per
> affrontare la situazione. Decida lei se affiancare o esautorare il Capitano
> di quell'unità. Al mio arrivo, però, sarà lei a dovermi fornire una
> spiegazione esauriente. In modo tale che io possa risolvere l'emergenza
> senza perdite di tempo=^=
>
> Non le diede tempo di rispondere che Kreen ordinò di terminare la chiamata.
>
> * *Gran pezzo di stronzo.. farai carriera o finirai affogato nella tua
> stessa m.. **
>
> Sarah sorrise ripensando ad uno dei detti preferiti di suo padre.
>
> “Capitano a Plancia”
>
> =^=Agli ordini=^=
>
> “Non aspettiamo più la Dodicesima al rendez vous. Massima velocità
> consentita verso Argelius II. Mettetemi in contatto con la nave federale
> già in loco.”
>
> =^=Ricevuto=^=
>
> “Ah Tenente.. senza fretta mi mandi qui l'ufficiale tattico, il signor
> Lat. Mi piacerebbe risentire il suo piano di azione ed il suo stupefacente
> intento di offrirsi volontario”
>
> =^=Ehm.. sta pranzando credo e sa bene come è suscettibile..=^=
>
> “Gli faccia presente che sono anche io affamata ed avrei piacere di
> discutere del suo piano mangiando assieme nel mio ufficio. Quindi che mi
> raggiunga di sua spontanea volontà, senza obbligarmi a farlo diventare un
> ordine con effetto immediato”
>
>
> *FLASHBACK*
>
>
>
>
> *Argelius II (Nephia) Ospedale della Capitale Sala terapie 3 17 settembre
> 2396 - ore 11.15*
>
> Le urla e gli schiamazzi di Kuno risvegliarono l'ultima e più malconcia
> dei tre superstiti dell'azione folle della Nostromo.
>
> Wood ne osservò i parametri vitali dalla consolle di controllo: aveva
> promesso ad Elaina che non avrebbe fatto parola di ciò che la ragazza aveva
> subito prima che fosse stata lei, come dottore, a rivelarlo.
>
> Normalmente avrebbe trovato la cosa abbastanza sciocca, le analisi mediche
> ad area difficilmente differivano dai controlli più approfonditi eseguiti
> coi tricorder, ma visto cosa aveva passato la sua amata nel recente
> passato, acconsentì a tenere quel segreto di pulcinella.
>
> “Clidna!!!”
>
> Non appena Isi e Kuno videro che la loro amica si era svegliata le corsero
> entrambi incontro ognuno urlando a pieni polmoni delle loro scoperte: che
> erano in un posto nuovo e bello, che Isi aveva incontrato una brava mamma e
> che Kuno niente meno che aveva avuto una spada in regalo da una divinità.
>
> Per la prima volta da settimane i bimbi sembravano contenti, fin troppo,
> come se la loro vitalità così a lungo tenuta compressa dal susseguirsi di
> eventi tragici avesse esondato gli argini ed ora stava travolgendo ogni
> cosa.
>
> Anche Clidna ne fu sopraffatta e si lasciò assalire da entrambi
> ricambiando i loro gesti di affetto con teneri baci fra i capelli, mentre
> dai suoi occhi verdi sgorgavano impetuose lacrime salate.
>
> Dopo qualche minuto, parve riprendersi e sculacciando i due bambini
> amorevolmente mandandoli a giocare fra l'erba, Clidna osservò per la prima
> volta i due stranieri.
>
> L'uomo pareva in effetti assomigliare molto alle descrizioni fatte dagli
> anziani e dagli sciamani: altissimo, ma possente, dai lineamenti scolpiti,
> ma dalle fattezze delicate, invincibile in battaglia, ma, al contrario
> della moglie Dhenriyma, dea della guerra ed amante del sangue, portatore di
> pace e speranza.
>
> La donna pareva essere sua coetanea, ma non poteva esserlo: Hjeteling
> aveva smesso di invecchiare quando, lui mortale, all'alba dei tempi andò in
> sposo alla figlia del grande Thralmok, padre degli dei.
>
> Eppure lei aveva qualcosa di strano nello sguardo e Clidna le si avvicinò
> titubante, trascinando la caviglia destra.
>
> Quando le fu più vicina, capì: aveva gli occhi neri, non come qualunque
> donna, ma totalmente neri.. era una delle sciamane perdute.
>
> La leggenda narrava che un gruppo di sciamane furono rapite da Thralmok e
> portate in un tempio ove avrebbero vissuto per sempre, imparando a
> comunicare con gli dei. Al tempo giusto sarebbero tornate per istruire gli
> sciamani delle varie tribù sulla volontà del grande padre.
>
> Clidna scoppiò nuovamente in lacrime: forse era davvero finita.
>
> La sciamana parlava una lingua che lei non capiva ed interagiva con
> Hjeteling nello stesso linguaggio.
>
> L'uomo le si avvicinò, ma Clidna d'istinto fece un salto all'indietro
> urlando di paura e beccandosi un sonoro rimprovero da parte di Kuno che la
> affiancò e si mise a sgridarla.
>
> Poco dopo anche Isi appoggiò il piccolo amico.
>
> Alla fine, Clidna cedette: si slacciò la tunica che la ricopriva e rimase
> nuda.
>
> Il suo corpo era costellato di abrasioni, contusioni, ematomi, tagli,
> bruciature, graffi ed ogni tipo di violenza possibile.
>
> Clidna vide la sciamana sbiancare mentre armeggiava con strani strumenti
> di legno.
>
> Ebbe l'istinto indietreggiare, ma si trovò la piccola Isi che le strinse
> forte la mano con le sue dita paffute; la guardò in viso e ciò che vide le
> diede speranza: la piccola non aveva paura e la invitava a non averne
> neppure lei.
>
> Kuno per non essere da meno, le afferrò con poca grazia la mano lasciata
> libera e si lanciò in un ampio sorriso semi sdentato di conforto.
>
> Clidna pianse nuovamente, ma lasciò la donna la possibilità di
> avvicinarsi: la vide tremare e unire i suoi singhiozzi ai suoi, prima di
> parlare nuovamente in quella lingua sconosciuta con Hjeteling.
>
> Qualunque cosa avesse detto, vide lo sguardo della divinità indurirsi: in
> un attimo aveva dismesso le vesti del portatore di pace e speranza,
> tornando ad essere il principe invincibile della guerra.
>
> Si allontanò pochi istanti prima di tornare con una tunica nuova ed
> elegante ed un lungo mantello di ermellino. Con ampi cenni, le fece cenno
> che erano il suo regalo per lei e poi si allontanò.
>
>
> *Argelius II (Nephia)*
>
> *Centro emergenze - Sala Briefing*
>
> *17 settembre 2396 - ore 14.30*
>
> “Per concludere, quindi, le cellule dei bambini hanno di fatto assorbito
> il virus facendolo diventare un organulo, ossia una parte integrante ed
> attiva della loro struttura. Il nuovo corpuscolo porta ad una totale e
> continua rigenerazione della struttura del DNA che, naturalmente, consente
> di sostituire cellule vecchie o malate con cellule del tutto sane in
> pochissimo tempo”
>
> =^=Mpf.. Dottoressa Tarev, per quanto posso aver capito del suo
> lunghissimo ragionamento, questo consente di curare tutta una serie di
> malattie degenerative, non solo di debellare il contagio che sta avvenendo
> sul pianeta. E' possibile estrarre un antidoto?=^=
>
> “In che senso Comandante? Si tratta di una scoperta rivoluzionaria e..”
>
> =^=Non ne dubito, dottoressa, ma questa cura può rivelarsi un'arma
> biologica: hanno creato un virus in grado di estinguere la popolazione
> intera di un pianeta, solo per ricavarne profitto, a questo punto tutto
> conduce alla Weyland=^=
>
> “Non ne abbiamo prove Comandante e..”
>
> =^=Signor Chase non è il momento di sottilizzare. Se alla Weyland sanno
> che sono sopravvissuti tre campioni vivi in grado di sopravvivere al loro
> Crypto, li faranno diventare cavie di laboratorio e allora tutto quello che
> hanno passato con Bishop sarà solo un dolce ricordo=^=
>
> La parola dolce fece venire la pelle d'oca sia a Fox sia a Chase che
> rimasero in silenzio.
>
> Il Capitano era inavvicinabile, Naidoo e T'Prinne alle prese con gli
> interrogatori, una decina dei membri della Nostromo erano deceduti e Moses
> sembrava in procinto di teletrasportarsi da un momento all'altro per
> estirpare ad uno ad uno la vita dai superstiti.
>
> Non era il caso di intromettersi, pensarono all'unisono deglutendo
> forzatamente.
>
> =^=Allora Dottoressa è possibile estrarre un antidoto con effetti limitati
> per curare la pandemia senza mettere a rischio i nostri giovani amici?=^=
>
> “Ho i laboratori per farlo, mi servirà l'aiuto del Comandante Wood, ma
> non ho le competenze per creare dal nulla un rimedio efficace. Senza test
> scientifici accurati sono molto alte le percentuali di rigetto e quindi
> peggioramento del quadro clinico del paziente.. ed io, in tutta onestà non
> me la sento di agire in tal modo”
>
> =^=Vuole test scientifici? Dottoressa testerà l'antivirale sui membri
> della Nostromo, a partire da tutti coloro che il Tenente Naidoo riterrà di
> nessun aiuto alle indagini. Verificheremo lì se ci saranno crisi di rigetto
> oppure no. Con quello che hanno fatto a quel pianeta ed ai suoi abitanti
> non si meritano altro che di diventare loro stessi delle cavie=^=
>
> “Non è giusto”
>
> =^=È forse giusto quello che Bishop ed i suoi hanno fatto? Siamo in guerra
> Dottoressa e lei farà quello che le ordino di fare o stia tranquilla che lo
> faccio io stesso.. non so come, ma un modo per salvare Argelius II dalla
> pandemia lo trovo=^=
>
> “Non possiamo aspettare l'arrivo della Dodicesima, Comandante?”
>
> =^=No signor Wood, capisco i vostri problemi di coscienza, ma non è questo
> il momento. La nostra priorità è trovare un modo per bloccare la pandemia,
> senza rischiare la vita dei tre superstiti di GK5-IV. Il Contrammiraglio
> Kreen, per come lo conosco, non esiterebbe a metterli sotto i ferri solo
> per ottenere lo scopo di essere tratteggiato come colui che ha sconfitto
> Crypto e ha trovato una rivoluzionaria cura per tutti i mali. Non possiamo
> permetterglielo=^=
>
> “Concordo con lei Numero Uno!”
>
> L'ingresso del Capitano era passato inosservato.
>
> “Dica al Comandante Mendel di prepararsi a cancellare ogni traccia
> possibile ed immaginabile dai registri della presenza di Isi, Kuno e Clidna
> su Argelius II e sulla Nostromo. Attrezzi la sala olografica sulla Raziel
> in modo da riprodurre un ambiente simile a quello ideato dal signor Fox.
> Con qualche modifica.. inserisca elementi tipici di Baku, li trova nel
> database della Flotta”
>
> =^=Vuole portarli là, Capitano? Buona idea=^= esclamò Sarah accompagnata
> dal cinguettio di Cippy
>
> “Su Baku non usano tecnologia pur essendo capacissimi di farlo.. ed è il
> posto migliore per i nostri amici di crescere.. inoltre saremo loro vicini
> e potremo proteggerli se qualcuno venisse in mente di cercarli”
>
> =^=La Weyland ha fatto indagini su di noi, Capitano. Dovrebbero avere
> abboccato sulla nostra non pericolosità ed avere trasmesso la comunicazione
> a qualcuno che sta arrivando con la Dodicesima Flotta=^=
>
> “Si ne sono stato già informato direttamente dall'Ammiraglio Rexen che si
> è raccomandato di salutarla e di congratularsi con lei per le trappole
> Comandante Mendel”
>
> =^=Grazie Capitano. Pensa che il loro contatto sia il Contrammiraglio
> Kreen?=^=
>
> “Dal quadro che me ne ha fatto il Comandante Moses ne dubito: la sua
> lealtà alla Flotta è seconda solo al suo ego. Non farebbe nulla per
> danneggiarla volontariamente.. e sicuramente non per latinum”
>
> =^=Il Capitano Gosling la escluderei ugualmente. Da troppo poco sulla
> Zhongjing per essere legata a dei fatti poco chiari successi nel passato.
> Metto Cippy ad indagare, io mi occupo del resto=^=
>
> Hazyel fece un cenno d'intesa con la responsabile operazioni della Raziel,
> prima di tornare a concentrarsi sul suo ufficiale medico.
>
> “Comandante Tarev, devo prendere decisioni contingenti volte a preservare
> l'incolumità di tutti. L'infermiera Nimue mi ha comunicato che il contagio
> non si è dilagato come temevamo fino a poco fa, ma è stato contenuto in
> limitate zone di Argelius II. Per quanto circoscritte, sono ugualmente
> piene di persone: uomini, donne e bambini di moltissime razze. Ho bisogno
> che lei faccia quanto ordinato dal Comandante Moses. Predisponga il
> necessario per l'antivirale, dopo di che se non vuole testarlo subito
> aspetteremo i medici della USS Zhongjing.. ma i due bambini e la ragazzina
> dovranno essere messi al sicuro e nessuno dovrà mai sapere della loro
> esistenza”
>
> =^=Mppf.. non abbiamo tempo, dieci ore passano in fretta! Ne abbiamo già
> persa una..=^=
>
> “Farò quanto mi chiedete, ma temo di creare solo un placebo di scarsa
> durata ed efficacia”
>
> “Ho piena fiducia in lei Comandante, ma.. se proprio avesse bisogno di
> consigli, credo possa interpellare una sua vecchia insegnante. Sono
> riusciti a rintracciarla sulla USS Wayfarer e ho fatto predisporre un
> collegamento con il laboratorio medico che state usando”
>
> Di fronte all'espressione dubbiosa e stupita della Tarev, Hazyel accennò
> un sorriso:
>
> “Il Viceammiraglio Squiretaker se la ricorda? È in pensione, ma a sua
> disposizione, per quanto possibile, visto che il collegamento non è molto
> stabile”
>
> Elaina richiamò alla memoria quell'anziana donna tanto geniale quanto
> strampalata. Quando studiava medicina, aveva divorato alcuni suoi manuali
> pur essendo anni luce diversa dal suo tipo d'approccio di ricerca. Non
> credeva nemmeno fosse ancora viva.. una fortuna inaspettata, le sarebbe
> stata utile.
>
>
> *USS Zhongjing*
>
> *Plancia*
>
> *17 settembre 2396 – ore 18.54*
>
> La voce e l'espressione facciale del Comandante Moses non lasciavano
> trasparire nulla, ma il Capitano Gosling aveva intuito che stava prendendo
> tempo già da qualche minuto.
>
> Qualunque fosse stato il motivo, aveva deciso di stare al gioco: in fondo,
> quell'equipaggio era arrivato per primo e conosceva la situazione meglio di
> qualsiasi report o dispaccio informativo della Flotta, quindi il gioco
> valeva la candela.
>
> “Come dicevo, prima dell'ultima interruzione, ho ordine dal
> Contrammiraglio Kreen di subentrare alla vostra unità per l'emergenza in
> atto”
>
> =^=Era ora, abbiamo uomini sul pianeta a rischio contagio, fra cui due
> Capitani della Flotta=^=
>
> “La situazione ai cantieri spaziali?”
>
> =^=Rientrano nella zona protetta, mentre gli attracchi orbitali non sono
> sicuri.. dovrete rimanere in orbita geostazionaria, mentre la Dodicesima
> Flotta dovrà subentrare ad alcune navi civili. Si tratta di mercantili in
> entrata, cui è stato negato l'accesso, ma che ora vorrebbero allontanarsi
> dalla zona di pericolo e non posso dar loro torto=^=
>
> “Lo comunicherò al Contrammiraglio. Nel frattempo invierò una squadra
> medica a supporto dei vostri uomini, in modo da approfondire le analisi in
> atto. A bordo abbiamo laboratori medici all'avanguardia e personale
> altamente specializzato”
>
> =^=Mpf.. Non ne dubito, ma anche gli Argeliani non se la stanno cavando
> male.. pare siano riusciti ad isolare parte del virus e con quella
> realizzare una qualche sorta di rimedio. Stanno facendo ora delle analisi a
> riguardo=^=
>
> “Motivo in più per mandare una squadra a supporto. Preleveranno campioni
> e materiali e finché saranno su Argelius II risponderanno al suo superiore.
> Quando arriverà la Dodicesima, Kreen deciderà cosa è meglio fare”
>
> =^=Ne dubito. Informo il mio superiore, la prego di attendere ancora
> qualche minuto=^=
>
> “La squadra di volontari guidata dal Tenente Comandante Lat è pronta al
> teletrasporto. Attendono solo il via libera. Non mi faccia attendere troppo”
>
> =^=Lat? Che nome da..=^=
>
> “Ferengi sì.. è esatto” esclamò sconsolata il Capitano Gosling
>
> =^=Bah.. Moses chiudo!=^=
>
>
> *USS Raziel*
>
> *Ponte 1 - Plancia*
>
> *Contemporaneamente*
>
> “Ha sentito Comandante?”
>
> =^=Certo, sarebbe il tipo di topo di fogna ideale. Vanta un invidiabile
> ruolino di servizio, senza macchie o sbavature.. per lo meno niente di
> importante ed ufficiale. Ci sono annotazioni segretate di qualche indagine
> a suo carico, ma tutte finite in una bolla di sapone=^=
>
> “Non è medico giusto?”
>
> =^=No responsabile tattico della USS Zhongjing da quasi dieci anni=^=
>
> “Un periodo lungo per un tattico su una nave ospedale”
>
> =^=Fin troppo ed è per quello che Cippy ha evidenziato la stranezza. Oltre
> ad una lunga serie di incidenti o morti sospette. Ma nessuna ricollegabile
> al Ferengi. Tutte certificate come naturali o incidenti. Niente prove ed i
> dubbi subito sedati dalle commissioni disciplinari=^=
>
> “Un'ottima mente ha bisogno di braccia che si sacrifichino per lui. Avrà
> dei sodali”
>
> =^=Dai rapporti non risultano particolari frequentazioni o amicizie, ma
> tendo a concordare con lei Comandante: fra i volontari che scenderanno sul
> pianeta almeno due o forse tre possono essere in combutta con Lat. Sono
> tutte supposizioni, ma ritengo plausibile un numero non superiore alle tre
> unità né inferiore=^=
>
> “Me ne compiaccio, vedo che inizia ad imparare, ma non si abitui ai
> complimenti. Oggi è fortunata che non c'è nessuno.. come va il piano di
> recupero dei tre ospiti?”
>
> =^=Tutto pronto, Comandante. Nel momento in cui saremo in grado di
> riportare a bordo il Capitano ed il resto degli ufficiali, avremo tre
> teletrasporti in più. Ho modulato il tutto in modo da beffare qualsiasi
> sensore troppo curioso. Eravamo in licenza? Nulla vieta che qualcuno di
> più.. ehm.. maturo abbia portato i figli: una ragazzina e due bambini=^=
>
> “Mpf.. quel qualcuno sarei io?”
>
> =^=Se facciamo eccezione per il Capitano T'Prinne è l'unico a bordo con
> l'età giusta per avere una figlia di quell'età senza suscitare curiosità
> indesiderate=^=
>
> “Mi ha appena dato del vecchio, Mendel! Mi rimangio il complimento.
> Chiudo”
>
> Sarah dal suo trono sorrise apertamente mentre Cippy trillava qualcosa di
> poco carino nei confronti del Comandante Moses.
>
>
> *Argelius II (Nephia)*
>
> *Centro emergenze - Sala Briefing*
>
> *17 settembre 2396 - ore 19.30*
>
> “Nessuno dell'equipaggio, almeno di quelli ancora vivi o in uno stato
> tale da poter essere interrogati, sa chi sia il mandante. Tutti ubbidiscono
> ai voleri di Bishop, quasi fosse un padrone, artefice unico dei loro
> destini. Lui però non parla e nemmeno il suo vice Gary”
>
> “Come immaginavo, ottimo lavoro Naidoo. Capitano T'Prinne lei ha avuto
> maggior fortuna?”
>
> “No, tendo a concordare col suo ufficiale alla sicurezza”
>
> “Vorrei che vi scambiaste i ruoli: lei T'Prinne interrogherà Gary, Naidoo
> questa volta starà a visionare i filmati dell'interrogatorio ed a
> suggerirle eventuali domande”
>
> “Lo trovo illogico, Capitano, non credo di ricavare qualcosa da
> quell'individuo di diverso da quanto fatto dal suo ufficiale della
> sicurezza”
>
> “Ho un piano e per metterlo in atto, Bishop deve credere che il suo vice
> stia cedendo per ottenere un antidoto al virus e stia collaborando. Naidoo
> faccia in modo che ne venga informato”
>
> “Trovo il suo piano d'azione incongruente con lo status quo, Capitano
> Hazyel”
>
> “T'Prinne lei è un'eccellente giocatrice di scacchi, me l'ha dimostrato
> durante le sedute sotto flebo imposte dal Comandante Tarev”
>
> La Vulcaniana non rispose limitandosi a sollevare un sopracciglio come
> tipico della sua razza
>
> “A volte occorre sacrificare o far credere di voler sacrificare la
> Regina, per dare scacco matto al Re.. muoverò alcuni pezzi sulla
> scacchiera, provocando un mutamento di strategia del nostro avversario.
> Bishop dovrà credere che il suo compare lo stia tradendo”
>
> “Mettere l'uno contro l'altro non funzionerà. Bishop non è stupido, non
> confesserà mai la distruzione di un pianeta, l'abbattimento di una nave
> federale e la pandemia dovuta a Crypto”
>
> “A me non interessa la sua confessione, a me interessa lasciar credere
> che abbia confessato o che stia per farlo.. e voglio che quella voce
> circoli in ogni anfratto dell'ospedale”
>
> Il volto della Vulcaniana non cambiò di una virgola, ma i suoi occhi si
> fecero come più luminosi.
>
> Fece cenno di assenso ed uscì, seguita da Naidoo.
>
>
> *Argelius II (Nephia)*
>
> *Cella di Contenimento 18/25*
>
> *17 settembre 2396 - ore 20.53*
>
> La sirena di allarme suonava all'impazzata.
>
> Lat però la sentiva appena: aveva assunto un colorito pallido e si era
> dovuto reggere ad una consolle della sala di controllo per non dare di
> vomito.
>
> Aveva mandato due dei suoi migliori uomini da Bishop con la scusa di
> verificarne lo stato di salute ed interrogarlo sul virus.
>
> In realtà dovevano capire se avesse realmente iniziato a parlare per poi
> ucciderlo o farlo uccidere.
>
> Lat aveva studiato due possibili alternative per farlo ed uscirne puliti.
>
> La prima soluzione era la più semplice: immettere una sostanza fortemente
> tossica nell'aria del cubo contenitivo. Questione di pochi istanti e l'aria
> sarebbe tornata respirabile senza lasciare tracce, tranne ovviamente nel
> caso venissero cercate bene. Ma Lat sapeva che non era quello il caso:
> tutti avrebbero dato la colpa ad una crisi cardiaca dovuta al virus e
> sarebbe finita lì.
>
> Il problema era comprendere quanti livelli di controllo medico e di
> sicurezza erano attivi sulla cella del sospettato principale. Se ne
> avessero dimenticato anche solo uno, il loro coinvolgimento sarebbe stato
> pressoché certo.
>
> La seconda soluzione era altrettanto semplice: far credere a Bishop di
> avere un antivirale efficace, iniettarglielo e fargli credere di aver
> trovato un modo per farlo evadere.
>
> Chiunque avesse controllato i filmati, avrebbe notato il prigioniero
> andare su di giri, sopraffare i medici e scappare. Non sarebbe andato molto
> lontano, il veleno iniettatogli, pur essendo non letale, gli avrebbe
> annebbiato i sensi, rendendolo più aggressivo, ma anche più vulnerabile.
>
> Facile preda non appena rintracciato dalla sicurezza.
>
> In questo caso, non dovevano preoccuparsi dei sistemi di controllo medici,
> in quanto effettivamente prelievi ed iniezioni sarebbero stati
> perfettamente motivati e nella norma.
>
> Anche le telecamere di sicurezza non sarebbe stato necessario
> disattivarle, anzi sarebbero state il principale testimone dell'innocenza
> sua e dei suoi uomini.
>
> L'unica cosa da manomettere sarebbe stato l'audio e Lat aveva un piano a
> riguardo.
>
> Mentre i suoi compari erano entrati nella cella di Bishop, lui era rimasto
> con la guardia Argeliana, a cui aveva somministrato un potente sonnifero,
> inodore ed insapore.
>
> Come aveva detto di chiamarsi? Geel. Bah sarebbe rimasta l'unica vittima
> della fuga del prigioniero.
>
> Un danno collaterale: avrebbe dovuto spiegare come mai si era addormentato
> in servizio, con l'alito di chi aveva bevuto ed i ricordi annebbiati
> dall'alcool.
>
> Licenziata la guardia e archiviato il tutto come incidente: specialità
> della casa.
>
> Ciò che Lat non aveva previsto era la reazione di Bishop.
>
> Quell'essere spregevole aveva simulato di stare al gioco, coi due medici
> che facevano dei controlli di rito al solo scopo di ingannare le riprese,
> rimaste senza audio per un problema tecnico tanto casuale quanto improvviso.
>
> Aveva negato con decisione di essersi venduto, che non era uno sciocco,
> che non sarebbe sopravvissuto in cella e fornito un'altra mezza dozzina di
> spiegazioni più che convincenti.
>
> Lat si era finto persuaso di farlo evadere: gli aveva fatto somministrare
> il veleno, spacciandolo per antivirale, e con spalle alle telecamere gli
> stava dando precise istruzioni su quale percorso compiere nel dedalo di
> corridoi secondari e di servizio di quella struttura, leggendole da un
> dpadd.
>
> Bishop non mosse un muscolo, finché preso dalla foga dovuta ad una scarica
> di adrenalina contenuta nel veleno, si lasciò sfuggire che prima di andare
> doveva occuparsi del suo vice Gary.
>
> Il suo sodale ed amico, probabilmente in fin di vita e stordito dal virus,
> stava confessando.
>
> Bastò un'occhiata e Bishop intuì lo stupore del Ferengi e capì che
> qualcosa non andava: fu questione di pochi istanti e sia il Tellarita sia
> l'umano, compagni di Lat, furono uccisi.
>
> Il Ferengi non ebbe il tempo per capire con cosa li avesse attaccati e
> sgozzati, ma inciampò all'indietro dallo spavento e poi schizzò come un
> fulmine dentro la piccola sala di controllo ove era riverso a terra lo
> stordito Geel.
>
> Riuscì a barricarsi dietro la pesante porta in duracciaio di sicurezza ed
> a dare l'allarme, ma non poté evitare che Bishop, usando le sue istruzioni,
> riuscisse a fuggire eludendo la chiusura delle porte contenitive ad energia.
>
> Era sopravvissuto, il piano riuscito, Bishop in fuga, ma aveva rischiato
> di rimetterci la pelle. Gli avrebbero dovuto molto più latinum.
>
>
> *Argelius II (Nephia)*
>
> *Area sottostante Celle Contenitive*
>
> *17 settembre 2396 - ore 21.00*
>
> Il dpad che era riuscito a rubare ai suoi carnefici conteneva una perfetta
> mappatura di quella zona. Un tempo forse era stata un'area detentiva di
> qualche importanza e quindi necessitava di un sistema di camminamenti
> sicuri per le ronde, un sistema di ventilazione supplementare e tutta una
> serie di condotti secondari.
>
> Era un vero e proprio labirinto: senza il dpadd si sarebbe sicuramente
> perso. L'avrebbero trovato e abbattuto. Un buon piano, ma li aveva fregati.
>
> Quel Ferengi voleva farlo uccidere, ma ora con l'antivirale in corpo non
> avrebbe avuto più bisogno di nessuno: sapeva come sparire. Si sarebbe fatto
> un altro nome, un'altra vita ed avrebbe ricominciato.
>
> La confessione di Gary sarebbe stata inutile: nessuno sarebbe più risalito
> a lui.
>
> Né la Flotta né i sicari della Weyland.
>
> Procedeva coi sensi all'erta, ma non si sentiva braccato. Non c'erano
> urla, non c'erano rumori di calpestio affrettato, solo sbuffi improvvisi,
> luci tremolanti e corridoi e scale umide in ferro o similare.
>
> In un piccolo spiazzo luminoso poté osservare come i vari camminamenti si
> intersecassero gli uni sugli altri su vari livelli paralleli e proprio
> mentre aguzzava la vista per vedere il fondo di quella discesa ancora da
> compiere gli parve di sentire un rumore sordo.
>
> Bishop si immobilizzò. Quel rumore scomparve e per buoni cinque minuti non
> successe altro.
>
> Tranquillizzatosi, fece per rimettersi in cammino quando l'aria fu
> squarciata da un urlo terrificante di una giovane donna.
>
> Si bloccò di nuovo di colpo: il dedalo di corridoi non gli permetteva di
> capire la fonte di quel grido.
>
> Cui ne seguirono altri in un crescendo rossiniano.
>
> Quando comprese di chi fossero quelle urla, Bishop si ritrovò suo malgrado
> a sudare freddo.
>
> Erano le urla di quella stupida ragazzina sopravvissuta che non voleva
> ringraziarlo di averla salvata.
>
> Aveva dovuto costringerla a farlo: più e più volte.
>
> In quei momenti però non sentiva le sue urla, anzi più quella urlava più
> la picchiava.
>
> Ora, invece, risentire quegli strilli strazianti non gli dava più
> fastidio, ma gli metteva paura.
>
> Una paura che non aveva mai provato prima, c'era qualcosa nel suo corpo
> che non funzionava come prima: i rumori si erano fatti invadenti, gli odori
> pungenti e la vista si stava offuscando.
>
> Testò braccia e gambe così pure il battito cardiaco: aumentato ma normale.
>
> Si sarebbe ripreso, l'antivirale probabilmente stava causando qualche
> effetto collaterale, ma presto sarebbe tutto passato.
>
> Sentì nuovamente quel rumore sordo: questa volta non più isolato, ma
> lento, ritmato ed in avvicinamento.
>
> Non riusciva a capire se era rumore di passi, troppo sordo come rumore,
> troppo lento per un cacciatore all'inseguimento.
>
> Bishop sapeva come muoversi silenziosamente, quindi abbandonò quello
> spiazzo illuminato per imboccare nuovamente il corridoio in leggera
> pendenza fiocamente illuminato.
>
> Buttò un'occhiata veloce al dpadd per orientarsi e iniziò a sgattaiolare
> velocemente e silenziosamente. Avrebbe controllato in seguito.
>
> Non seppe dire quanti minuti erano passati, ma il rumore sordo e ritmato
> era più lontano. Lo stava seminando, pertanto Bishop prese fiato e si diede
> un'occhiata attorno.
>
> All'improvviso udì come uno spostamento d'aria seguito da un tonfo secco:
> si voltò e vide un'ombra.
>
> Chiunque fosse, non poteva permettergli di raccontare a nessuno di averlo
> trovato lì: Bishop gli si avventò come una furia cercando di sfruttare
> l'effetto sorpresa.
>
> La sua corsa si interruppe a meno di un metro dalla sua preda.
>
> Uno sfarfallio improvviso del neon illuminò il suo avversario: un enorme
> guerriero disarmato, con indosso un rudimentale abito che terminava in
> quello che sembrava essere un mantello di pelliccia.
>
> Vide gli occhi: grigi e carichi di odio.
>
> Sentì il ghigno feroce del suo nemico: una risata cristallina, ma crudele.
>
> Tentò di colpirlo, ma l'essere bloccò il suo affondo senza fatica
> afferrandogli la mano destra.
>
> Sentì chiaramente un crack, come qualcosa che andava in pezzi, prima di
> venire sollevato, quasi senza fatica, e gettato sul camminamento inferiore.
>
> Bishop atterrò male, ma il dolore alla caviglia più esposta era nulla
> rispetto a quello che proveniva dalla sua mano: aveva tre dita
> completamente spezzate e piegate in maniera innaturale all'indietro.
>
> Urlò la sua collera e si precipitò verso una sala circolare. Qui trovò un
> armadietto semi distrutto. Lo spalancò alla ricerca di qualcosa per
> steccare le dita, ma quello che trovò là dentro lo fece esultare: c'era un
> phaser. Vecchio, probabilmente poco potente, ma c'erano delle celle
> energetiche di riserva ancora inserite in un obsoleto caricatore a parete.
> Ora aveva una vera arma e quel enorme bestione gliela avrebbe pagata cara.
>
> Bishop tornò sui suoi passi silenziosamente, ma non trovò più nessuno.
> Scrutò attorno a sé, ma niente: l'essere era scomparso.
>
> Risentì le urla della ragazzina e la maledì in tutte le lingue che
> conosceva.
>
> Si voltò indietro e vide un'ombra illuminarsi nella piccola sala
> circolare: Bishop rise mentre gli scaricava addosso la sua arma.
>
> Non sentì nulla, ma era sicuro di aver fatto centro: probabilmente
> l'essere era ferito ed agonizzante.
>
> Entrò cautamente nella sala, a sua volta, ma non vide nessuno: non c'era
> sangue, non c'era niente.
>
> Sentì una risata alle sue spalle, si girò e fece fuoco. Nulla.
>
> Il nervosismo aumentava e Bishop inserì una seconda cella energetica nel
> phaser.
>
> Non percepì il rumore, ma lo spostamento d'aria: si voltò nuovamente e
> l'essere era di fronte a lui a meno di due metri.
>
> Bishop sparò una volta.. due volte.. tre volte.. il guerriero non si
> fermava, avanzava verso di lui: gli arrivò vicino e poté vedere gli occhi
> iniettati di odio.
>
> Non vide partire il braccio dell'avversario, ma lo avvertì quando un
> violento gancio sinistro lo colpì in pieno volto: sentì il crack al naso ed
> il sangue caldo riversarsi sulle sue labbra.
>
> Un secondo dopo era nuovamente in volo verso il camminamento inferiore:
> atterrò di schiena battendo il capo. Una ferita iniziò a zampillare alla
> base del collo, ove si era conficcata una scheggia.
>
> Bishop si rialzò a fatica: una caviglia potenzialmente slogata, una mano
> rotta, il volto sfregiato e perdeva sangue.
>
> Il tutto senza aver inflitto alcun danno al suo avversario: eppure l'aveva
> colpito, il phaser era impostato su letale. Non aveva mai sbagliato un
> colpo. Quell'essere non poteva essere vivo, forse non lo era mai stato. Si
> schiaffeggiò con la mano sana, non aveva mai creduto ai fantasmi e non
> avrebbe iniziato ora.
>
> Riprese a camminare seguendo pedestremente la mappa del dpadd cercando
> solo di fuggire da quell'aggressore sconosciuto.
>
> TUM TUM TUM.. il rumore sordo era sempre più assordante, i passi
> dell'essere pesanti come macigni rimbombavano ovunque.. le sue risate si
> mischiavano alle urla di quella maledetta ragazzina.
>
> Bishop trovò una grata sbarrata, probabilmente era venuta giù per incuria.
> Per evitarla sarebbe dovuto tornare indietro col rischio di ritrovarsi
> faccia a faccia con quell'energumeno.
>
> Provò a guardare sbilanciandosi dalla balaustra.
>
> Vide, proprio sotto il suo camminamento, un piccolo canale di areazione da
> cui proveniva una luce: dovunque portasse, era vicino ad una presa d'aria.
> Salì sulla ringhiera e si buttò di sotto.
>
> Quella che sembrava essere la sua via di fuga, fu invece la sua fine.
> Perse l'aggancio e rotolò lungo una parete fredda e senza appigli: Bishop
> si ruppe le unghie della mano sana cercando di afferrare qualsiasi cosa, ma
> non ci riuscì.
>
> Precipitò per dieci metri e finì sopra una grande ventola di areazione:
> l'urto fece rompere i vecchi ed usurati tubi di protezione ed il peso del
> suo corpo fece il resto: Bishop vide le pesanti turbine avvicinarsi a lui.
>
> Inutili furono i suoi precari tentativi di liberarsi: la caduta era stata
> rovinosa.. sentì la pala tagliarli la pelle subito sotto il polmone, udì le
> costole spezzarsi e, al termine della sua esistenza, capì quanto male aveva
> fatto a quella povera ragazzina. Urlò di paura e spavento finché anche
> l'ultima scintilla di vita lo ebbe abbandonato.
>
>
> *USS Raziel*
>
> *Trono di Odino – Stazione Ombra*
>
> *17 settembre 2396 - ore 22.04*
>
> =^=Veramente un ottimo lavoro, Comandante Mendel=^=
>
> “Grazie Capitano, ma ho solo seguito i suoi ordini”
>
> =^=Ha scelto ottimamente tempi e modi per agire, quella bestia ha avuto
> quello che meritava=^=
>
> “Ma la sua testimonianza?”
>
> =^=Non avrebbe mai confessato=^=
>
> “Mppf.. avete finito di giocare alla divinità con armi che simulano di
> sparare e dpadd truccati con mappature fasulle? Ai miei tempi lo si
> prendeva e lo si riempiva di cazzotti”
>
> =^=Un semplice pestaggio, Moses, non sarebbe bastato per uno come Bishop=^=
>
> “Lo so bene, ma l'avrei gonfiato per giorni e giorni. Un
> bell'interrogatorio vecchio stile”
>
> =^=Non utilizzabile in nessun tribunale=^=
>
> “E che mi importa? Mi sarei divertito a fargliela pagare”
>
> =^=Deduco che il mio metodo non le sia piaciuto=^=
>
> “Mppf.. non amo queste trovate, ma il risultato finale l'ho apprezzato”
>
> =^=Mi basta questo.. il resto del piano come sta procedendo?=^=
>
> Un trillo del comunicatore interruppe la conversazione fra i tre ufficiali
>
> =^=Nelek a Comandante Moses=^=
>
> “Mi dica Tenente”
>
> =^=La Dodicesima Flotta è arrivata, il Contrammiraglio Kreen ha richiesto
> un aggiornamento a lei ed al Capitano Gosling=^=
>
> “Dannato rompipalle”
>
>
>
>
> ========================
> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
> USS Raziel NCC-79016
> ========================
>
> _______________________________________________ Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
> ====================================
> Ten. Cmdr. Francis Moses
> Primo Ufficiale
> USS Raziel
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
> ===================================
> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo
> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
>
>
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
>
-------------- parte successiva --------------
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