[Stml14] [1.03] Uno scherzetto ben riuscito (correzioni nomi e location)

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Lun 1 Feb 2016 00:32:22 CET


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Brano: 01.03

Titolo:  Uno scherzetto ben riuscito

Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)

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Base Orbital Office – Zona detentiva

D.T 20/02/2396 - ore 11.30

Alle parole del Capitano Hazyel, il Capitano della USS Leicester sembrò
quasi sgonfiarsi, era stato necessario che tenesse duro, che fosse la
pietra portante del proprio equipaggio in modo che non si lasciasse andare
al panico, ma neppure lui osava più sperare in un miracolo simile.
Lentamente si voltò a guardare il volto dei propri uomini, con una nuova
speranza negli occhi: alcuni di essi erano stati picchiati, altri
soffrivano più per la quasi totale mancanza di cibo e di sonno, ma tutti
erano consapevoli che se volevano uscirne vivi dovevano lottare, e quei due
sconosciuti erano al momento la loro unica possibilità.

Ma d’altra parte si trattava di due estranei, e il Capitano Effrentis non
era totalmente tranquillo: la loro situazione era davvero molto grave, e
per quanto si sforzasse di trovare una via di fuga attuabile, non riusciva
a farsi venire in mente nulla di praticabile.

“Posso sapere quali sono le vostre intenzioni?”

“Capitano Effrentis, capisco perfettamente che lei vorrebbe delle
spiegazioni da parte nostra, e sarà fatto tutto a tempo debito, non si
preoccupi, ma per il momento le posso garantire che ora non ne abbiamo il
tempo”

“Siamo circa una trentina di uomini qui. Altri cinque sono stati prelevati
ma non sono più stati ricondotti alle celle, non sappiamo cosa sia successo
di loro ma non possiamo abbandonarlii”

“Capitano, dalla rete di sensori posso assicurarle che non vi sono altri
federali al di fuori di questo locale, mi spiace informarla che non vi è
nessuna necessità di andarli a recuperare”

“Ma come pensate di portarci via di qui?” Intervenne la giovane tenente
Michelle Liston, piuttosto impaziente di andarsene, per poi aggiungere
arrossendo in volto “Mi scusi Capitano, ho parlato a sproposito”

Il capitano lanciò uno sguardo più di comprensione che di rimprovero, per
poi tornare ad osservare i due strani individui ammantati di nero “Noi
siamo pronti a combattere, ma non siamo armati ne al nostro massimo di
forza fisica. Cosa pensate di fare? Capitano, vorrei preparare i miei
uomini!”

“Ci lasci lavorare, Capitano, confido nelle pronte capacità del mio primo
ufficiale e sull’effetto sorpresa. Se dovesse andare a buon fine potremmo
riuscire ad andarcene senza sparare quasi neppure un colpo”



USS Raziel - Plancia

D.T 20/02/2396 - ore 11.30



Il Comandante Moses non appariva particolarmente felice di dover attendere,
era consapevole che più passava il tempo e più le possibilità che il
Capitano Hazyel e il Tenente Naidoo venissero scoperti aumentavano
sensibilmente.

*Andiamo, ragazzino, non sei in gita scolastica!*

Posò lo sguardo sull’ufficiale addetto alle comunicazioni, sperando che gli
segnalasse l’arrivo del segnale concordato, ma quest’ultimo scosse
mestamente il capo tornando alla propria consolle. Tutti erano in silenzio,
fingevano di concentrarsi alla propria consolle di appartenenza ma in
realtà continuavano a pensare ai propri colleghi in pericolo.

“Signore, nel caso in cui fossero scoperti, oltre al piano b, si profilano
altre soluzioni adottabili?”

Il Comandante Moses si girò un po’ scocciato, era sempre stato un uomo
deciso ed amante dell’azione, mentre il suo equipaggio sembrava essere di
tutt’altro avviso. Osservò con un’espressione infastidita l’ufficiale
scientifico capo per poi emettere un sonoro sbuffo di disapprovazione.

“Comandante Wood, che cosa si aspetta che faccia? Vado lì e gli chiedo se
gentilmente potrebbero restituirci i membri della federazione che detengono
e si consegnino a noi per essere processati per i crimini di cui si sono
macchiati? Andiamo! La Flotta Stellare persegue gli ideali della pace, ma a
volte la pace può essere raggiunta solo attraverso la guerra, ed è per
quello che siamo stati assegnati a questa nave!”

“Comandante Moses, non mi fraintenda, non sto dicendo che la diplomazia
debba essere l’unica risposta, ma se dovessimo agire in questo modo, che
possibilità avrebbero il capitano e il Tenente Naidoo?”

“Nessuna, Comandante, ma si tratta di un rischio che hanno accettato loro
stessi. Se moriranno lo avranno fatto per uno scopo superiore”

Il Comandante Wood annuì, anche se poco convinto, mentre il Comandante
Moses digitò un pulsante della poltroncina del capitano “Computer, conto
alla rovescia di dieci minuti a partire da ora. Se entro questo lasso di
tempo non arriverà il segnale, daremo il Capitano e il tenente per deceduti
e proseguiremo per il piano b”.

=^= Conto alla rovescia attivato =^=


Base Orbital Office – Zona detentiva

D.T 20/02/2396 - contemporaneamente

Il Capitano Hazyel guardava i minuti scorrere iniziando anche lui ad avere
una certa impazienza, seppure la celasse magistralmente per non peggiorare
l’umore dell’equipaggio della USS Leicester. Il suo sguardo continuava a
vagare un po’ sul Tenente Naidoo e un po’ sulla piccola sfera che,
evidentemente concentrata sul proprio lavoro, si era posizionata a circa
una decina di centimetri sopra la consolle e non dava accenno di volersi
spostare.

“Tenente Naidoo, a che punto siamo? I minuti passano veloci, vorrei
andarmene il prima possibile”

“Si capitano, capisco perfettamente, ma questo sistema informatico è
talmente vecchio che da una parte è estremamente facile da violare,
dall’altra è estremamente difficile da comprendere. Si tratta di una
programmazione così vetusta che il nostro piccolo amichetto quassù fatica a
comprendere, lui è di nuova generazione dopotutto! Ad ogni modo stiamo per
creare un falso positivo sulla linea dei sensori attraverso una
riproduzione a loop continuo dei dati dei giorni scorsi. In questo modo i
sensori continueranno a rilevare la presenza dell’equipaggio della USS
Leicester anche una volta che saremo usciti di qui, e allo stesso modo sto
calibrando i dati dei corridoi, in modo che li rilevino sgombri anche
durante il nostro passaggio.”

Il Capitano Effrentis, che non si era mai allontanato, ne approfittò per
intervenire nella discussione. “Molto bene, questo ci nasconderà per un
po’, ma come ce ne andremo da qui? Con la USS Leicester?”

“Esatto Capitano, è stata seriamente cannibalizzata, ma permangono ancora
funzionanti i sistemi propulsivi ad impulso, oltre che un minimo supporto
vitale in alcune aree. E’ tutto ciò che ci può servire per allontanarci di
qui.”

“Signori, non vorrei togliervi ogni speranza ma la mia nave non è
propriamente un vascello da guerra. Il sistema di difesa è piuttosto
scadente, le capacità belliche le direi drasticamente limitate”

“Non è corretto Capitano, la sua nave al momento è sprovvista di sistemi
bellici e difensivi” rispose pacatamente il Tenente Naidoo mentre
proseguiva a digitare alla consolle in modo da aiutare Cippy.

“Riassumendo, voi pensate di uscire di qui e attraversare i corridoi fino a
raggiungere la USS Leicester senza essere visti, cosa a cui potrei anche
credere ma ho i miei dubbi, per poi salire sulla mia nave e partire ad
impulso senza che nessuno dei nostri carcerieri decida di salire a bordo
della propria nave e distruggerci? Fatemi capire, siete particolarmente
ottimisti o semplicemente dei pazzi sconsiderati?”

Il capitano Hazyel sorride divertito ascoltando le parole del Capitano
Effrendis “Forse siamo persone ottimiste, ma sappiamo fare il nostro
lavoro. Se il giochetto ci riuscirà non riusciranno a sparare neppure un
colpo.”

“Di cosa state parlando? Vorrei una spiegazione!”

“Al momento tutte le navi sono collegate alla Base Orbital Office, e questo
per noi è un grande vantaggio. Stiamo bypassando i sistemi di controllo
primari delle base e immettendo un virus di nuova generazione in grado di
entrare nelle sub-routine delle navi qui attraccate. Quando tenteranno di
attivarle o di sganciarsi dalle morse, la base identificherà tali
operazioni come atti ostili e attiverà autonomamente le sub-routine
installate. In questo modo prenderà in remoto il comando dei vascelli
disattivandoli tutti tranne il nostro. Purtroppo questo giochetto non
durerà per molto, ma almeno dovrebbe darci il tempo di uscire da qui, dopo
di che confido nelle capacità del mio primo ufficiale per proseguire il
piano.”

“Signore, siamo pronti, è il momento di muoversi” concluse il Tenente
Naidoo.



USS Raziel - Laboratorio Medico/Scientifico

D.T 20/02/2396 - ore 11.35


Il Comandante Tarev stava verificando sul proprio terminale gli effetti
dell’esposizione ai gas della macchia di rovi con una certa attenzione,
sapeva che se ci fossero stati dei sopravvissuti probabilmente avrebbero
avuto bisogno delle sue cure e di certo non voleva rischiare di farsi
trovare impreparata. Alzò il capo solo quando sentì il rumore della porta
aprirsi per poter vedere chi stava arrivando.

“Comandante Tarev, le ho portato i dati sulla stella che si stava per
trasformare in supernova. Pensa che le radiazioni emesse possano aver
provocato qualche effetto sull’equipaggio?”

“Al momento non lo so tenente, ma non posso escludere neppure effetti
secondari, capisce?”

“No Comandante,di quali effetti secondari parla?”

“Non posso escludere a priori che le radiazioni abbiamo provocato un
mutamento nella struttura dei gas della macchia di rovi rendendoli
pericolosi per gli esseri umanoidi. Dovrò incrociare i dati e tentare di
ricostruire grazie al computer i possibili scenari”

“Pensa che anche noi siamo in pericolo?”

“Per il momento sono dell’idea di poterlo escludere, siamo qui
relativamente da poco tempo, ma non posso essere certa che valga lo stesso
per l’equipaggio della USS Leicester. Spero solo che il capitano riesca a
tornare rapidamente a bordo”

“Sempre se tornerà indietro”

Il Comandante Tarev prese il padd che le veniva porto e sorride leggermente
“Suvvia tenente Walsh, non ero io la pessimista? Vada in infermeria e
predisponga tutto per un’emergenza medica, potremmo avere molti ospiti fra
poco”

Il tenente annuì per poi uscire, lasciando nuovamente Elaina al proprio
lavoro, ma durò poco perchè venne nuovamente dal rumore della porta in
apertura.

“Elaina, hai deciso di portarti via il mio lavoro?”

Il Comandante Tarev alzò per un attimo il capo stupendosi di trovarsi
davanti il Comandante Wood, poi osservò il padd con i dati sulla stella che
teneva ancora in mano e annuì per qualche attimo.

“Capisco, sei venuto a vedere perchè ho richiesto questi dati”

“No, immaginavo che avresti verificato il tipo di radiazioni e sono venuto
a darti una mano, del resto due teste sono meglio di una”

“E sei scappato dalla plancia per venirmi a dare una mano?”

“Ovviamente no, il Comandante Moses mi ha autorizzato a venire qui. Al
momento in plancia non sono esattamente il più necessario, e poi, dopo la
mia piccola domandina al Comandante, temevo di essere ad un passo dal fare
la conoscenza dei tubi di jeffries anche di questa nave”

“Se non lo farai ora, sicuramente lo farai prossimamente. Non c’è stata
assegnazione in cui tu non sia finito lì!”

“Spiritosa! Molto spiritosa! A proposito, ma che ti ha detto tua madre
prima di partire che ti ha reso così nervosa?”

“Nulla Alex, nulla. Mi ha chiesto chi fosse il Capitano, poi mi ha detto
che sono stata fortunata e che lo conosce. Mi ha detto che appena tornerò
alla base mi ricontatterà per raccontarmi varie cose su di lui”

“Può averlo conosciuto durante i suoi viaggi, del resto tua madre ha fatto
conferenze in molti pianeti della federazione. Non capisco perchè
innervosirsi per così poco!”

“Mi ha detto di averlo conosciuto.. per la precisione di averlo intimamente
conosciuto e poi, quel sorriso..” rabbrividì per un attimo “Ma non parliamo
di mia madre! Su, mettiamoci al lavoro!”



Base Orbital Office - luogo non specificato

D.T 20/02/2396 - contemporaneamente



Il Capitano Hazyel guidava i membri sopravvissuti della USS Leicester
dirigendosi con cautela verso i portelli di ciò che restava della loro
nave, mentre il Tenente Naidoo chiudeva il gruppo per controllare di non
essere presi alle spalle: non avevano potuto prendere la via più diretta,
ma doverono optare per una serie di gincane che li aveva sicuramente
rallentati, ma aveva loro permesso di evitare il grosso delle guardie.

Ora che si trovavano ad un passo dal salire a bordo, si ritrovarono di
fronte le ultime due sentinelle, due grossi boliani che si osservavano
attorno decisamente annoiati dal dover svolgere quel faticoso lavoro di
routine, ma ci volle decisamente poco per stordirli.

Il Tenente Naidoo estrasse nuovamente Cippy dal proprio zaino, e la piccola
sfera si avvicinò ai boccaporti aprendo la via per poter salire sulla USS
Leicester.

“Finora sta andando tutto bene” sussurrò la giovane tenente mentre saliva a
bordo

“Fin troppo bene, teniamo gli occhi aperti” rispose il Capitano Effrentis
salendo a sua volta.

Il Capitano Hazyel annuì alle parole del parigrado per poi osservare il
Tenente Naidoo “La prima parte del piano è andata al meglio, ora si prepari
a lanciare il segnale al Comandante Moses. Se malauguratamente il resto del
piano non dovesse funzionare avremo bisogno di copertura”

Il Tenente Naidoo non disse nulla, limitandosi a seguire le operazioni di
imbarco e salendo a bordo per ultimo, in compagnia della piccola sfera
metallica.



USS Raziel - Plancia

D.T 20/02/2396 - ore 11.40



=^= Conto alla rovescia terminato =^=

Il Comandante Moses non aveva intenzione di attendere altro tempo, si voltò
rapidamente verso il timoniere con una luce diversa negli occhi. Tutto
l’equipaggio ancora in plancia sapeva che cosa volesse dire, e non
servirono grandi discorsi perchè tutti si concentrassero sul proprio lavoro.

“Signor Chase, impostare rotta di intercettazione verso l’Orbital Office.
Preparare la salva di siluri, cerchiamo di far più danni possibili a quelle
navi prima che alzino gli scudi! Tutti pronti alle proprie consolle!”

“Comandante aspetti!” intervenne l’addetto alle comunicazioni “Il segnale,
rilevo il segnale!”

La notizia, fece apparire un sorriso sulle labbra di tutti i presenti ad
esclusione del Comandante Moses che, silenzioso e concentrato, già meditava
sul proseguo del piano. Rapidamente si mise in contatto con il Comandante
Mendel attraverso il sistema di comunicazione interno della nave.

“Comandante Mendel, cosa vede dai sensori?”

=^= Signore, la USS  Leicester è in movimento! Si spostano su una rotta di
allontanamento rispetto all’Orbital Office a circa tre quarti di impulso.
Non hanno sistemi offensivi ne difensivi ma almeno il sistema del supporto
vitale sembra funzionare meglio di quanto pensassi.=^=

Il Comandante Moses annuì sempre riflettendo “E gli altri vascelli, si
stanno mettendo in movimento?”

=^= No signore, le subroutine si sono attivate e le navi sono disattivate.
Stanno cercando di risolvere il problema ma per il momento sono del tutto
inoperative. Il nostro scherzetto è riuscito perfettamente! =^=

“Si Comandante, ma non durerà per molto, continui a monitorare la
situazione e mi informi in caso di cambiamenti.”

Il comandante Moses chiuse la comunicazione osservando i propri uomini
“Signori, sapete già cosa dobbiamo fare, proseguiamo con la seconda fase
del piano!”



USS Leicester - Plancia

D.T 20/02/2396 - contemporaneamente



Il tenente Xain si osservò attorno per poi raggiungere la propria
postazione alle comunicazioni: in effetti non era di grande utilità in quel
momento, tutta l’energia era stata dirottata ai sistemi propulsivi e al
supporto vitale, ma se non altro non era in mezzo ai piedi degli ufficiali
superiori.

Era piuttosto teso, sapeva che il rischio di essere scoperto era alto, dato
che la USS Leicester non era stata ancora del tutto cannibalizzata e
distrutta, e cercava di studiare un piano per poter agire.

*Se analizzassero i dati del computer principale potrebbero scoprire che
sono stato io a venderli tutti? Non voglio passare il resto della mia vita
su Rura Pente, devo trovare un modo per cancellare tutto!*

“Tenente Xain, va tutto bene?”

La voce del Capitano Effrendis fece quasi cadere il tenente dalla propria
postazione, ma ripreso un po’ di controllo il giovane cercò di rispondere a
tono al proprio superiore “Mi scusi signore, stavo solo pensando alla
situazione in cui si trova questa nave”

“Non ci pensi Tenente, l’importante ora è solo allontanarsi di qui, il
resto verrà dopo”

“Si, signore”

“Temo che questa nave dovrà essere abbandonata molto presto” intervenne il
Tenente Naidoo, indaffarato alla consolle per verificare le possibilità che
almeno in parte gli scudi possano essere riattivati “Una volta allontanati
da qui dovremo tutti trasferirci sulla nostra nave, questa quasi
sicuramente finirà distrutta”

Il tenente alle parole del Tenente Naidoo si rinvigorì, anche se cercò di
non darlo a vedere: se la USS Leicester era destinata ad andare distrutta
si poteva presumere che nessuno avesse minimamente ipotizzato che fosse
stato proprio un membro dell’equipaggio a consegnare la nave, era
virtualmente al sicuro.

*Molto bene, se la USS Leicester verrà distrutta io sarò di nuovo in
affari. Chissà quanto mi pagheranno se gli consegnerò un’altra nave
federale*




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Tenente Comandante Elaina Tarev

Ufficiale Medico Capo

USS Raziel NCC-79016

[CV]:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=145

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“L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua
disponibilità.”
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